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Come siamo sopravissuti?

seya

Master Florello
lo spicologo

la mami seya ce l'ha portata dallo spicologo, quando aveva due anni.
risposta dello psicologo alla mami:
sua figlia ha già un carattere ben formato, è dura che cambi!!!!!

ero tremenda! tremila incidenti e quando dico tremila ....i corridoi dell'ospedale e del centro veleni aveva appesi tutti i miei disegni!!!!!!

mia madre aveva paura di non riuscire a portarmi fino ai diciotto....:squint:


ahahahah
terribileseya

se mai avrò io una figlia così ne vedremo delle belle......almeno penso la capirò.....sono molto brava con i bambini (chissà perchè).
credo sia il mio unico pregio.:D
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Giulio ha scritto:
...A dar retta agli "psicologi" anni '70 la mia generazione (quella di goldrake, per intenderci) sarebbe dovuta essere assolutamente psicolabile in toto.
...
Giulio
Vero! :D A partire dal famigerato dottor Spock! :squint:

Comunque la cosa che fa riflettere è la velocità di cambiamento di "mentalità" degli ultimi anni. Ho visto un cambiamento così profondo rispetto alla mia già guardando mio fratello, di soli 15 anni più giovane di me, rispetto a quello che vedo nei confronti dei miei genitori, ma anche dei miei nonni ("tecnologie" a parte... ;))... :rolleyes:
 

m.boss1971

Aspirante Giardinauta
Io la penso così:


Credo che il problema non sia il progresso tecnologico: è chiaro che 100 anni fa a 12 anni volevi imparare a cavalcare e adesso vuoi usare il motorino, giocavi con l'elastico e adesso accendi la PS2.
Ci si affida all'avvocato e alle leggi per risolvere una controversia senza voler perdere tempo a ragionare col buon senso; si pretende che il figlio venga educato dalla scuola, dalla chiesa, dalla squadra di calcio e ci si limita a riempirlo di beni materiali.
Dove i valori umani vengono trascurati è la legge N° .... del ... che risolve il problema, è quello che si dice in TV che forma i nostri figli, è lo psicologo che ti rende felice e non il guardarti dentro e scoprire cosa già hai e cosa è veramente il tuo obiettivo nella vita.
Certo, tutti rimpiangiamo e hanno rimpianto la gioventù e i tempi passati, ma è il nostro comportamento di ogni giorno che ha determinato il presente e sta determinando il futuro.
Non serve lamentarsi, cominciamo da questa sera a far giocare nostro figlio con noi ad uno dei vecchi giochi nostri, e la smetteremo di dire che sono i giovani di oggi che hanno bisogno di chi sa quali stranezze: andrà a letto molto più felice così che dopo due ore di playstation.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
*ALE* ha scritto:
Se in giro ci fossero meno malati di mente e pedofili forse i figli potrebbero vivere la loro giovinezza con piu' spensieratezza (e anche i genitori) ma con che coraggio lasci tuo figlio fuori casa da solo senza il terrore che ti incute la possibilita' (alta) di non rivederlo mai piu'....

Beh, su questo ho alcuni dubbi... infatti ho detto: dipende da dove si vive. Chiaramente a seconda della zona in cui viviamo ci sono più o meno rischi, ma non è che TUTTI abitano nel bronx e che ci sono pedofili e malati di mente dietro OGNI angolo di strada. Io credo che molti fatti di cronaca amplificati dai TG stiano incutendo paure nei genitori più di quanto necessario. Pedofili e psicopatici? Non sono nati oggi, ci sono sempre stati da quando esiste il mondo, anche se i TG vogliono farci credere che il mondo sta andando a rotoli tutto di colpo. Credo che facendo un bilancio si stia meglio adesso, siamo solo molto più stressati e insicuri, ma è un male dei nostri tempi. Ma non è detto che le cose debbano per forza peggiorare.
 

m.boss1971

Aspirante Giardinauta
Ehi, c'è chi si è sposato 6 o 7 volte.....sono solo all'inizio:D :D :D
Scherzi a parte, ho una moglie bellissima che mi sopporta e un figlio birichino di un anno e mezzo che mi fa sentire in ferie ogni sera quando lo vedo.
 

ciaseta

Florello Senior
sono stata in un bellissimo paesino della liguria, e lì proprio in una piazza centrale del paese i bambini giocavano a pallone! (forse un pò troppo convinti, si rischiava la spallonata) ma ci pensate? ormai non si vede più da nessuna parte!

:rolleyes:
 
M

Mary74

Guest
elebar ha scritto:
....Però da queste parti ho sentito più spesso di mamme che sono andate dall'avvocato per citare la maestra per "maltrattamenti" ...

Oggi cè una mania a denunciare tutti e tutto e secondo me è una questione di vigliacchitudine, per alcune persone è difficile affrontare gli altri faccia a faccia.
Una sana litigata a volte è risolutiva :D
 
M

Mary74

Guest
seya ha scritto:
ero tremenda! tremila incidenti e quando dico tremila ....i corridoi dell'ospedale e del centro veleni aveva appesi tutti i miei disegni!!!!!!

mia madre aveva paura di non riuscire a portarmi fino ai diciotto....:squint:

Seya monella :martello2 :martello2 :martello2


seya ha scritto:
.....sono molto brava con i bambini (chissà perchè).

pure io -:- Ci litigo pure :angue: poi però li ho sempre tra i piedi :eek:
 

Daniela S.

Guru Giardinauta
boba74 ha scritto:
Beh, su questo ho alcuni dubbi... infatti ho detto: dipende da dove si vive. Chiaramente a seconda della zona in cui viviamo ci sono più o meno rischi, ma non è che TUTTI abitano nel bronx e che ci sono pedofili e malati di mente dietro OGNI angolo di strada. Io credo che molti fatti di cronaca amplificati dai TG stiano incutendo paure nei genitori più di quanto necessario. Pedofili e psicopatici? Non sono nati oggi, ci sono sempre stati da quando esiste il mondo, anche se i TG vogliono farci credere che il mondo sta andando a rotoli tutto di colpo. Credo che facendo un bilancio si stia meglio adesso, siamo solo molto più stressati e insicuri, ma è un male dei nostri tempi. Ma non è detto che le cose debbano per forza peggiorare.


Sono assolutamente daccordo con quanto sopra, questi problemi, secondo me, ci sono sempre stati in modo più o meno presente, l'unica cosa che mancava prima era la presenza costante della TV, oggi con internet, cellulare, satellitari ect... le notizie volano e pur di essere i primi a diffonderla e avere lo soop farebbero carte false, ingigantendo se non addirittura inventandosi le notizie.
Io ho due figli di 6 e quasi tre anni, e non dico di essere completamente tranquilla però cerco di insegnargli a vivere, conosco genitori che per proprie paure tengono i figli sotto "una campana di vetro" e tu vedi questi ragazzini intimoriti da tutto ciò che può presentarsi di nuovo, non credo che questo sia il modo migliore per farli diventare adulti, il mondo è in continua evoluzione e dobbiamo stargli dietro, i ragazzini di oggi sono molto più furbi dei loro coetanei di vent'anni fa ed è giusto che sia così, non per questo diventeranno tutti malati di mente o pedofili. Le paure e i timori dei genitori non dovrebbero limitare i figli nella crescita ma dovrebbero insegnare loro le cose buone e cattive della vita, seguirli nei loro passi e cercare di fargli riprendere la retta via quando ci accorgiamo di qualcosa, che secondo il nostro buon senso, è sbagliata, è anche così che possiamo contribuire a non creare nuovi mostri, deleteri per l'umanità, ricordate che i delinquenti di domani sono i bambini di oggi.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Daniela S. ha scritto:
Sono assolutamente daccordo con quanto sopra, questi problemi, secondo me, ci sono sempre stati in modo più o meno presente, l'unica cosa che mancava prima era la presenza costante della TV, oggi con internet, cellulare, satellitari ect... le notizie volano e pur di essere i primi a diffonderla e avere lo soop farebbero carte false, ingigantendo se non addirittura inventandosi le notizie.
Io ho due figli di 6 e quasi tre anni, e non dico di essere completamente tranquilla però cerco di insegnargli a vivere, conosco genitori che per proprie paure tengono i figli sotto "una campana di vetro" e tu vedi questi ragazzini intimoriti da tutto ciò che può presentarsi di nuovo, non credo che questo sia il modo migliore per farli diventare adulti, il mondo è in continua evoluzione e dobbiamo stargli dietro, i ragazzini di oggi sono molto più furbi dei loro coetanei di vent'anni fa ed è giusto che sia così, non per questo diventeranno tutti malati di mente o pedofili. Le paure e i timori dei genitori non dovrebbero limitare i figli nella crescita ma dovrebbero insegnare loro le cose buone e cattive della vita, seguirli nei loro passi e cercare di fargli riprendere la retta via quando ci accorgiamo di qualcosa, che secondo il nostro buon senso, è sbagliata, è anche così che possiamo contribuire a non creare nuovi mostri, deleteri per l'umanità, ricordate che i delinquenti di domani sono i bambini di oggi.
Quoto!
Anche perchè prima o poi arrivano ad avere 14 anni, ed è li che cominciano i veri problemi. Solo per fare un esempio, oggi i ragazzini trincano superalcolici già da 14 anni come se niente fosse. Io dico: ci siamo passati tutti, ma a me non è successo prima dei 18 anni, questa è una delle cose che sono cambiate negli ultimi anni e che bisogna temere di più. E il solo modo è far sì che quando i figli arrivano lì si sappiano dare una regolata, cosa che sarebbe impossibile tenendoli in una campana di vetro, che prima o poi si rompe...
 

Daniela S.

Guru Giardinauta
Esatto boba, è giusto che facciano le loro esperienze e i loro errori, come penso per la maggior parte di noi, anche questo aiuta a crescere e diventare adulti, con la consapevolezza che le nostre scelte inevitabilmente influenzeranno tutta la nostra vita futura, se ti fumi uno spinello solo per curiosità o perchè spinto dal branco devi saperti poi regolare nel dire basta o sarai quasi sicuramente un drogato che nella più rosea delle previsioni sarà ospite fisso di qualche casa circondariale, tra piccoli furti e spaccio per poter rimediare i soldi per la dose.

Bisogna imparare ad aver fiducia nei figli, più si sentono legati a doppio nodo più cercheranno, in qualsiasi modo, di farcela pagare. Impariamo a mettere da parte le nostre paure e fobie e cerchiamo invece di instaurare un dialogo aperto con i nostri figli che non sono stupidi, ma solo immaturi, ed hanno bisogno di persone che li sappiano guidare e gli facciano aprire gli occhi di fronte agli avvenimenti che ogni giorno accadono intorno a noi e poi, se mi permettete, un consiglio per tutti:
PARLATE PARLATE PARLATE E ASCOLTATE QUELLO CHE HANNO DA DIRE I RAGAZZI DI OGGI scoprirete dentro di loro un carattere ed una voglia di vivere che molti adulti hanno ormai perso, possiamo crescere ed educare persone migliori.
 
M

Mary74

Guest
Daniela, Boba in parte vi dò ragione; è giusto farsi le proprie esperienza e non stare sotto una campana di vetro.

Credo però che ogni cosa vada fatta a suo tempo: a 14 anni la sera non si esce da soli .Nemmeno se vivi nel paesello tranquillo dove si conoscono tutti.
Ho avuto la fortuna di avere un padre che mi ha scarrozzato ovunque : feste, discoteche , pure i concerti di Ramazzotti :D , preferiva dormire in macchina :lol: aspettandomi fuori dalla discoteca piuttosto di farmi tornare a casa da sola o in macchina con chicchesia. Poi dopo i 18 anni ho avuto il permesso di partire da sola.

I genitori devono essere più presenti nella vita dei figli, ho la sensazione invece che con la scusa di farli crescere, di fargli fare le loro esperienze .. alcuni se ne freghino un pò dei figli...
Fategli fare esperienza, ma teneteli sempre d'occhio.
 

mercuzio

Maestro Giardinauta
Io sono del 77 e mi ci vedo molto nell'articolo non è questione di anno ma di educazione.
Io i miei figli davanti alla playstation tutto il giorno non ce li metterò MAI ne tantomeno li comprerò il cellulare a 7 anni.
Voglio che si sbuccino le ginocchia e i gomiti andando in bici o arrampicandosi sulle piante, che vadano a rubare le ciliege e che vengano rincorsi dal contadino con la pala in mano, che si ficchino nei guai e che imparino a tirarsene fuori da soli come facevo io.
Io però ho la fortuna di vivere praticamente in campagna...mi spiace per chi vive nelle grandi città che tutte queste esperienze ai propri figli non potra farle fare.
Ciaoooooo
 
R

riverviolet

Guest
Devo dire di essere daccordo con tutti e tre.
Mi ricordo bene quanto noi fossimo autonomi e quanto i più grandi proteggevano i più piccoli, ma l'occhio lungo dei nostri genitori c'era sempre, facevano finta di non vedere ma sapevano tutto, anche perchè le famiglie erano larghe e se non c'era la mamma, la nonna era lì a presidiare.
Con i vicini di casa ci si conosceva tutti e, a parte qualche battibecco, quando si trattava di noi, eravamo i figli di tutti e quindi sorveglaiti, ma con discrezione.

Però qualcosa è cambiato veramente.
Ricordo che se qualcuno sisentiva male per strada perfetti socnosciuti ti soccorrevano e la solidarietà fra la gente un minimo c'era.
Se succede ora, la gente si volta dall'altra parte con il solito commento: 'e' drogato'.

Ultimamente rimagno di sasso nell'ascoltare e nell'osservare perfino non poche anziane decisamente alquanto modernamente maleducate e sboccate.
Sugli autbus o alla posta, le cattiverie che volano nell'aria sono esacerbate.
 
G

Giulio

Guest
boba74 ha scritto:
Pedofili e psicopatici? Non sono nati oggi, ci sono sempre stati da quando esiste il mondo, anche se i TG vogliono farci credere che il mondo sta andando a rotoli tutto di colpo. Credo che facendo un bilancio si stia meglio adesso, siamo solo molto più stressati e insicuri, ma è un male dei nostri tempi. Ma non è detto che le cose debbano per forza peggiorare.
quoto in toto.

Aggiungo che se i ragazzini d'oggi sono così viziati e coccolati come dice il signore dell'articolo ... non è che sarà colpa di quei ragazzi cresciuti in maniera così "sana e libera" di cui parla lui stesso?

"Questa generazione ha prodotto molti inventori, amanti del rischio e ottimi risolutori di problemi"

Beh, ad ascoltarlo pare che abbia prodotto anche dei pessimi genitori, o no?

Ma non è questo il punto. Il punto è che pessimi genitori ci sono sempre stati, così come ottimi genitori.
E credo che un ottimo genitore sia colui che "prepara" i figli a vivere nel mondo in cui debbono vivere, non nel mondo utopico che ci piacerebbe che esistesse. In un mondo ad alta tecnologia come quello che sembra si stia preparando, ben venga che i bambini imparino *anche* a maneggiare senza timore e nella maniera corretta questi strumenti.

La riflessione del signore così com'è, la trovo contraddittoria ed incostruttiva, oltre che sbagliata.
E' giusto considerare che la velocità dei cambiamenti stà accellerando sempre più, ma proprio per questo la riflessione che forse avrebbe avuto più senso non è "siamo sopravvissuti" ma "ce la faremo a sopravvivere ancora?".
Riusciremo a metabolizzare i cambiamenti?
Su questo credo proprio che i ragazzini di oggi siano ben più preparati. Sono abituati ad avere il mondo che gli cambia intorno a velocità smodata e penso che prendano le mode del momento in maniera assai più spensierata di noi. Invece di aggrapparsi a quel che è in auge adesso, lo usano per poi mollarlo non appena cambia il vento. Ho proprio l'impressione che sarà per questo che sopravviveranno meglio di noi.

Luckybamboo, può essere che abbia inteso male il senso dell'articolo, ma ... più lo rileggo e meno mi torna.
E' una lode ai valori e mentalità dell'epoca in cui è cresciuto o un "mea culpa" generazionale?
Sembra entrambe le cose, ma allora c'è qualcosa che non torna. Come dicevo, secondo me è un discorso sbagliato in partenza, ma anche prendendolo per buono la contraddizione è enorme e palese.

ciao

Giulio
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Aggiungo anche una cosa:
il fatto di lasciare uscire un figlio a 14 anni da solo dipende da molte cose, tra cui la compagnia che frequenta e la fiducia che i genitori hanno in lui (quindi il rapporto creatosi negli anni precedenti). E lo stesso discorso vale a 18 anni. Ci sono ragazzi che anche a 40 anni non sarebbero pronti a cavarsela da soli. Io a 14 anni uscivo da solo la sera (ovviamente non è che andavo in discoteca o simili, ma uscivo a piedi o al massimo in bici con miei coetanei, anch'essi nelle mie condizioni) ma non ho mai combinato disastri e non sono mai tornato all'alba perchè se i miei mi dicevano torna alle 11, io alle 11 ero già in casa (vabbeh, max 11.30).
La cosa difficile è stabilire se ci si può fidare, non tanto del figlio in sè, ma degli amici che frequenta, perchè a quell'età è molto facile essere "fuorviati" dai propri vincoli per quanto radicati, ma anche in questo caso la fiducia reciproca dovrebbe spingere a conoscere la situazione e l'ambiente che il figlio frequenta. Questo purtroppo non è facile.
 
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