elena_11293
Master Florello
grazie, me l'ero scordato, sì! :martello2 insomma si son scelti a vicenda, eh? anche le storie di come entrano nelle nostre vite son spesso particolari..
intanto me ne son venute in mente un altro paio.. una sulla loro intelligenza me l'aveva raccontata un compagno di università: la sua famiglia viveva in appartamento ma la gatta di casa amava fare movimento, più di quanto quello spazio le concedesse, così oltre a salire sui mobili più a portata, da sola aveva trovato che anche le superfici verticali come i muri offrivano un buon punto d'appoggio quando voleva raggiungere qualcosa di alto su cui non poteva saltare direttamente. in pratica si lanciava tipo da un tavolo su una parete, lì prendeva nuovo slancio con il rimbalzo e poi riusciva a salire su qualcosa di più alto. geniale! l'altra invece è capitata qui lo scorso anno e anche solo a ripensarci mi riempe ancora di tenerezza. merlot e pina sono stati adottati dalla mia vicina a gennaio da una colonia non censita di gatti randagi vicino a casa di un suo amico, a cui qualcuno ogni tanto porta da mangiare ma che non vengono però seguiti bene e quindi non sono nemmeno sterilizzati, così ogni stagione nascono nuovi mici e si può solo immaginare che aspettative di vita abbiano. quando sono arrivati si era già visto che merlot di carattere era più fiducioso e coccolone, ci ha messo abbastanza poco a lasciarsi prendere ed accarezzare (mentre pina era e in parte è ancora diffidentissima), così con lui anche noi abbiamo interagito di più da subito. essendo giovani, uno dei primi giorni dopo che si era un po' ambientato mi è venuto logicamente in mente che potesse fargli piacere avere dei giochini, così ho preso della carta stagnola e l'ho arrotolata per fargli una pallina, tanto per iniziare lì sul momento. gliel'ho tirata e lui l'ha guardata. poi ha guardato noi, poi ha guardato di nuovo la pallina e... ha iniziato a fare le fusa e ha fatto un'espressione come un sorriso e ha iniziato a provare a giocare ronfando di felicità. quella sua gioia mi ha commossa, era chiaro che non aveva mai avuto niente di simile a un giochino prima ed è proprio sembrato che avere a disposizione quella pallina di stagnola per lui è stato come per un bambino ricevere un regalo. ora han di tutto per giocare e quei due orfanelli che erano son solo un ricordo, ma credo proprio che quelle fusa spontanee e l'espressione felice nel vedere qualcosa di 'bello' per lui non le dimenticherò mai
scusa, non volevo togliere spazio a grappino, ma hai ragione, di storie così non ci si stanca!
alle prossime su di lui! (..avete deciso cosa riceverà a natale? )
intanto me ne son venute in mente un altro paio.. una sulla loro intelligenza me l'aveva raccontata un compagno di università: la sua famiglia viveva in appartamento ma la gatta di casa amava fare movimento, più di quanto quello spazio le concedesse, così oltre a salire sui mobili più a portata, da sola aveva trovato che anche le superfici verticali come i muri offrivano un buon punto d'appoggio quando voleva raggiungere qualcosa di alto su cui non poteva saltare direttamente. in pratica si lanciava tipo da un tavolo su una parete, lì prendeva nuovo slancio con il rimbalzo e poi riusciva a salire su qualcosa di più alto. geniale! l'altra invece è capitata qui lo scorso anno e anche solo a ripensarci mi riempe ancora di tenerezza. merlot e pina sono stati adottati dalla mia vicina a gennaio da una colonia non censita di gatti randagi vicino a casa di un suo amico, a cui qualcuno ogni tanto porta da mangiare ma che non vengono però seguiti bene e quindi non sono nemmeno sterilizzati, così ogni stagione nascono nuovi mici e si può solo immaginare che aspettative di vita abbiano. quando sono arrivati si era già visto che merlot di carattere era più fiducioso e coccolone, ci ha messo abbastanza poco a lasciarsi prendere ed accarezzare (mentre pina era e in parte è ancora diffidentissima), così con lui anche noi abbiamo interagito di più da subito. essendo giovani, uno dei primi giorni dopo che si era un po' ambientato mi è venuto logicamente in mente che potesse fargli piacere avere dei giochini, così ho preso della carta stagnola e l'ho arrotolata per fargli una pallina, tanto per iniziare lì sul momento. gliel'ho tirata e lui l'ha guardata. poi ha guardato noi, poi ha guardato di nuovo la pallina e... ha iniziato a fare le fusa e ha fatto un'espressione come un sorriso e ha iniziato a provare a giocare ronfando di felicità. quella sua gioia mi ha commossa, era chiaro che non aveva mai avuto niente di simile a un giochino prima ed è proprio sembrato che avere a disposizione quella pallina di stagnola per lui è stato come per un bambino ricevere un regalo. ora han di tutto per giocare e quei due orfanelli che erano son solo un ricordo, ma credo proprio che quelle fusa spontanee e l'espressione felice nel vedere qualcosa di 'bello' per lui non le dimenticherò mai
scusa, non volevo togliere spazio a grappino, ma hai ragione, di storie così non ci si stanca!
alle prossime su di lui! (..avete deciso cosa riceverà a natale? )