Ciao a tutti,vi racconto questa perchè chiedo a voi lumi in proposito.
Allora,le feste sono andate bene,ho avuto tutti i parenti a Natale,Santo Stefano,domenica ventisette (pranzo dei cosiddetti "avanzi")e il Primo dell'anno.
Allora...il 27 dicembre,sembrava che fossimo in quattro gatti,quando da sei persone siamo diventati in dodici.Tranquillamente,anche se me l'hanno detto quasi all'ultimo,ho cucinato cose aggiuntive,visto che gli "avanzi" non bastavano.
E' venuto da noi il compagno di mia sorella più piccola con le due figlie di quest'ultimo,perchè era il suo turno di tenere le bambine.
Sono due bimbe di sette e nove anni,molto allegre socievoli e disinvolte...forse TROPPO disinvolte.
Manco arrivano,per prima cosa sbatacchiano i cappotti sul divano e SI TOLGONO LE SCARPE!
Avevano deciso che scalze era meglio.A fatica convinco la più grande a mettere due ciabattine nuove che avevo in casa, con la piccola non c'è verso.
Subito dopo,sapendo da mia sorella che ho un micetto,si sono letteralmente lanciate sul mio piccolo,che,poverino,essendo molto timido,si era andato a nscondere fra le coperte del mio letto:malgrado le mie raccomandazioni di fare piano e avvicinarlo con delicatezza,le fanciulline si abbattono letteralmente sul malcapitato con strilli e richiami e..vi giuro..entrandomi letteralmente DENTRO il letto
disfancendomelo tutto,pur di acchiappare il mio poverino che si era ulteriormente ranicchiato e nascosto,spaventato ancora di più da quelle due.
Sono riuscita a fatica a sottrarlo dalle loro grinfie,ma non è finita.E il fumo mi usciva dalle orecchie...
Entrano nello studio e mettono le mani nei cassetti della scrivania,per guardare quello che c'era,e mettono le mani sui fumetti di mio marito (che è collezionista).
Di questa cosa mi informa lui,mentre ero presa a cucinare,con gli occhi di fuori.Ed io,lo mollo in cucina a sorvegliare le cotture e ,con delicatezza,reprimendo istinti omicidi
,riesco a farle uscire dalla stanza.
Per fortuna arriva il momento di mangiare e trovo un po' di pace.Dopo pranzo rivanno dal povero Zorrino (il mio micio) che era uscito dalle coperte per prendere fiato, e lo trovo stretto in un angoletto che cerca di sfuggire alle attenzione un po' troppo ruvide anche se affettuose della più piccola delle due,ma,per fortuna,i giochi da tavolo le distolgono dal torturare il micetto e le tengono ferme e buone.
Alla fine se ne vanno,non prima di avermi detto che,essendoci in camera da letto una pila di panni piegati da stirare,che avevo casa un po' disordinata (!)
Adesso ditemi voi che ne pensate.
Posso capire che le due piccole stanno tre giorni dal padre,tre giorni dalla madre e anche dalla nonna,e nessuno di loro vuole ricoprire l ruolo non troppo popolare e faticoso di educatore,anche se normativo.Capisco che forse,ai tempi della mia infanzia eravamo più repressi,che bastava uno sguardo di mio padre o mia madre per tenermi ferma e buona, che prima di ogni visita mi subbissavano di raccomandazioni e se mi comportavo male erano guai, e adesso i rapporti sono più sereni.ma...quando è troppo è troppo,secondo me.O mi sbaglio?saro' troppo "antica"?