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i bambini dimenticati in macchina

garofano

Maestro Giardinauta
Viviamo male e stiamo andando sempre peggio, ci sono genitori stressati,tanti, genitori che invece sono disastrosi con i figli,e ci stano pure quelli.Certe volte,credetemi, mi guardo intorno, vedo questo mondo come si muove e mi trovo a pensare come il rospo della poesia citata da Datura ( a proposito,chi l'ha scritta?)Veramente c'è da chiedersi,che cosa ne sarà di noi, se non mettiamo a questo stato di cose e non cambiamo almeno qualcosa.
 

Datura rosa

Guru Master Florello
V come il rospo della poesia citata da Datura ( a proposito,chi l'ha scritta?).
Ciao garofano!
Non è una poesia ma un detto popolare umbro: come l'ho scritto io, o almeno come lo ricordo, è della parte di Terni mentre a Perugia ho trovato che dicono gli atti nen belli come disse l'rospo quando vide l'contadino aguzza l'palo
 

Olmo60

Guru Master Florello
garò, stai tranquilla che quella donna che hai visto a FORUM non è .la mamma-, ma un'attrice che impersona una mamma, e la trasmissione si prefigge lo scopo di mettere in scena casi "interessanti" dal punto di vista legale. (il caso è costruito su una vera ipotesi giuridica).
Sul tema concordo con veciamarta.
non abbiamo notizie su questo genere di dimenticanze nel passato, (dimenticanze da stress) quindi possiamo parlarne solo al presente, il resto sono ipotesi.
ma a garofano devo fare qualche domanda:
dal primo post:
vedi il "disastro" del genitore nella causa (stanchezza) o nell'effetto (non riuscire a gestire il figlio)?
perchè mi sembra che tu proponi due soluzioni per ambedue i disastri: cambiare ritmo al lavoro (nel primo caso ) e la sterilizzazione (nel secondo).

.....non fosse che "cambiare ritmo" in teoria suona bene, ma non si sa altrettanto bene, cosa voglia dire in pratica; e la seconda pare solo una provocazione, come lo vedi il rientro tra le mura domestiche della donna a fare la mamma a tempo pieno per potersi "godere" (orrido verbo ultra-consumistico, che già solo a leggerlo appaiato alle persone fa strano e a un figlio annulla ogni affetto materno se non addirittura umano) il frutto del ventre (e non solo) suo?
a me sembra che, tutto sommato, tu lo veda bene.
 
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garofano

Maestro Giardinauta
Il disastro lo vedo in ambedue i casi:nel primo perchè è uno dei segni di una società squilibrata, che per l'arricchimento dei pochi porta ad uno stravolgimento dei valori fondamentali, delle vite dei molti che,in sintesi vengono spremuti come limoni, sia stimolando un impulso a consumare, a cercare il superfluo come segno di status sociale,come moda, e a far nascere sentimenti di frustrazione se quel qualcosa, che ti spacciano fondamentale per la vita,non ce l'hai. E' chiaro che, messe così le cose, per soddisfare la domanda della collettivita' , ma, se vai a guardare bene, il desiderio di profitto dei pochi, si deve incrementare la produzione , calpestare il diritto al riposo di chi lavora, anche abbassando o non aumentando gli stipendi dei lavoratori, che sono costretti per poter vivere a lavorare sempre di più e sotto il ricatto di un possibile licenziamento,reso ancora più possibile dal fatto che ormai i diritti dei lavoratori sono stati calpestati, cancellati dal liberismo e da varie iniziative governative.
Il secondo disastro lo vedo si, nella progressiva incapacità dei genitori di educare i figli,ma proprio nella sempre più diffusa "nolontà" di crescere, maturare, assumersi responsabilità e quindi mettere su famiglia.Se no, come mi spieghi perchè le donne sempre di più prendono anticoncezionali e poi, quando si accorgono che la biologia segna il tempo, arrivate a quaranta, cinquant'anni fanno le corse ad ostacoli ricorrendo a tutti i mezzi della scienza, fecondazione assistita inclusa?
E' vero, il mettere al mondo i figli ce lo hanno reso una faccenda da ricchi, e qui si puo' ritornare al primo caso, ma ci sono sempre più donne che in nome dell'"utero e' mio e lo gestisco io>" antepongono la carriera, la libertà di se' all'essere madre, e questo non è che poi faccia così bene all'equilibrio e alla salute della donna stessa.
Ho visto donne che, una volta partorito, hanno richiesto farmaci, fra l'altro pure dannosi per la salute della donna stessa, che bloccassero la lattazione ,perchè ," se avessero allattato gli si rovinava il seno".Un bell'atto egoistico, non c'è che dire, perchè il latte materno è quello che ci vuole per far crescere bene i piccoli e proteggerli dalle malattie,ma sai...un bel seno conta piu' di un bimbo più sano...
Purtroppo queste cose non me le invento,ma ahime' le sento dire e le vedo fare da quelle stesse donne che mi capita di vedere , ascoltare e visitare.
Ti "scandalizzi" per il termine "godere" che si usa quando si parla della presenza dei bambini nella propria vita. Purtroppo non mi è stato dato, ma avrei voluto godermeli tanto anch'io.:).Provo a spiegarti perchè si usa questo termine, te lo dico da zia di tre nipoti, due ormai grandi e uno piccolissimo di due anni.Non è un'accezione consumistica, assolutamente no.A volte i bambini fanno pure un sacco di rumore, sono un po' faticosi, perchè loro hanno energia da vendere mentre gli adulti di solito un po' meno e ti tengono sempre all'erta a controllare che non facciano disastri o si facciano male, mentre tu magari vorresti stare un po' tranquilla e leggerti un giornale,
Ma vederli crescere, correre, ridere alla vita, fare nuove scoperte, venirti incontro quando ti vedono,magari sporchi di cioccolata e baciarti e abbracciarti con affetto, e chiederti tante cose perchè tu sei grande e sai, giocare con loro e ritornare bambini assieme a loro...beh, è bellissimo,e forse si puo' assimilare questo al "godere" che ti scandalizza, che non è affatto un termine egoistico, ma è gioire della loro presenza , e' pura gioia.
Ebbene si, io sono favorevole del fatto che le donne rientrino a casa, o meglio,sono favorevole al fatto che le donne possano avere la libertà di scelta di tornare a stare a casa .Ovviamente,per far si che cio' accada bisognerebbe dare ai mariti uno stipendio adeguato a mantenere tutti.
Questa è una libertà fondamentale che dovrebbe essere garantita.
Servirebbe garantire alle donne il cui matrimonio va a male, di poter avere un lavoro che assicuri loro un reddito e permetta loro di crescere i figli, aiutata da adeguati servizi
Chi vuole dovrebbe poter lavorare e chi vuole dovrebbe poter stare a casa.
Adesso noi donne lavoriamo come somari e, spesso e volentieri ci pagano molto meno che gli uomini:come mai?Non mi senbra una gran furbata, questa.In più ci troviamo sul gobbo tutti i lavori domestici, i bucati le stirature, la responsabilità della spesa e dei pasti...Non mi sembra una gran furbata, proprio no.
Io stessa, nella speranza di essere madre, ho cercato sempre di organizzarmi la vita in modo da poter lavorare ma con tempi e modi che mi permettessero di stare vicino ai miei eventuali figli.Purtroppo non è stato
I bambini hanno bisogno di cure, di vicinanza, di attenzioni,della presenza della mamma e del papà, va bene portarli al nido, all'asilo,alla scuola così imparano a socializzare, imparano cose nuove, ma la famiglia è la famiglia e l'insegnante è l'insengnante. Adesso gli insegnanti devono pure fare le veci dei genitori.
Tutto questo non lo dico io,ma insigni esperti dell'educazione, psicologi,pedagogisti.
Scusate, ma noi le nostre pante non le curiamo, le fertilizziamo, leviamo loro i parassiti, siamo felici quando crescono belle forti e sane e godiamo di questo?Ebbene , per i bambini,per i figli funziona così, ancora di più:) e non ci vedo niente di consumistico ed egoistico in questo.
I figli hanno bisogno di avere una famiglia alle spalle, perchè possano crescere sani, equilibrati, in grado di vivere e affrontare le sfide dell'esistenza con sicurezza e serenità, perchè i piccoli di adesso saranno gli adulti di domani, quelli che porteranno avanti il mondo,non dimentichiamocelo. Noi adulti abbiamo una grande responsabilità verso di loro.
Io ho un po' coltivato nel mio intimo queste idee, ma da che ho subito l'intervento, con cui sto combattendo ancora, un intervento che mi ha portato ad un passo dalla morte, perchè potevo morire sotto i ferri, un intervento che, se avessi ritardato anche di poco a fare la diagnosi, qualora ne fossi uscita viva, m'avrebbe reso pesantemente invalida e inabile a vita,questo modo di pensare non solo si è confermato in me ma anche rafforzato.
Alcuni mi troveranno conservatrice e ottocentesca, ma a me va bene così, non amo il politicamente corretto se è un modo per costringermi ad uniformarmi al pensiero collettivo.Sono sempre stata una libera pensatrice.
 

garofano

Maestro Giardinauta
Su una cosa sono pienamente d'accordo con Olmo.I figli sono di entrambi i genitori,non della madre soltanto,perchè è lei che li fa crescere e li costudisce in se' per nove mesi.
Se non ci fossero le cellule maschili non ci sarebbero i bambini.
I padri non sono figure a latere delle madri,sono importanti quanto le madri ,sia per i maschi che per le femmine;per i maschietti i padri sono l'esempio maschile di riferimento, da cui i piccoli imparano ad essere uomini, i valori della virilità,che per quanto si faccia per farla scomparire,anche in nome dell'ideologia gender, esiste ed è giusto che sia così.In natura ci sono i maschi e ci sono le femmine.
Si, ci sono pure i comportamenti omosessuali,almeno in certe razze di scimmie da quel che mi risulta, ma hanno una precisa ragione e una precisa finalità.
Per le femminucce la figura paterna rappresenta l'uomo che sposeranno,per dirla in sintesi, ma non solo.
La figura paterna serve per controbilanciare l' istintualità,a volte anche l'irrazionalità femminile; sia gli uomini che le donne sono forti,m ala forza di ciascuno è diversa e ha un preciso significato e un preciso ruolo diverso e comunque importante.Si è insomma pari nella diversità.
Non trovo quindi giusto che le donne decidano di abortire senza consultae il padre del bambino,in nome del fatto che "l'utero è mio e lo gestisco io":ma che roba è?
 

Olmo60

Guru Master Florello
Ti "scandalizzi" per il termine "godere"
no, non mi scandalizza affatto: lo trovo brutto e basta dal punto di vista semantico, poi capisco cosa vuol dire, quindi la sua funzione la fa, e ciò basta ..:V
Il secondo disastro lo vedo si, nella progressiva incapacità dei genitori di educare i figli,ma proprio nella sempre più diffusa "nolontà" di crescere, maturare, assumersi responsabilità e quindi mettere su famiglia.Se no, come mi spieghi perchè le donne sempre di più prendono anticoncezionali e poi, quando si accorgono che la biologia segna il tempo, arrivate a quaranta, cinquant'anni fanno le corse ad ostacoli ricorrendo a tutti i mezzi della scienza, fecondazione assistita inclusa?
se ti hanno inculcato che prima viene il lavoro e poi vieni tu, logico che prima cerchi di realizzarti nel lavoro e poi vieni tu, ma perchè decidere di avere un figlio a 40 anni dovrebbe essere avere un segno di immaturità o roba simile? non vedo cosa c'entra la tarda età con la capacità o meno di essere buoni genitori...magari vedo un problema diverso, che però non riguarda questo thread....o magari non ho capito cosa volevi dire..:V

E' vero, il mettere al mondo i figli ce lo hanno reso una faccenda da ricchi, e qui si puo' ritornare al primo caso, ma ci sono sempre più donne che in nome dell'"utero e' mio e lo gestisco io>" antepongono la carriera, la libertà di se' all'essere madre, e questo non è che poi faccia così bene all'equilibrio e alla salute della donna stessa.
ma ce lo hanno reso chi? siamo noi che pensiamo di non poter fare a meno di niente, che, anche con due stipendi non siamo mai pieni, è tutta una corsa per rimanere al passo, siamo noi che pensiamo sia indispensabile la paghetta con la scusa che dovrebbe responsabilizzare, mentre è perchè "lo fan tutti"...si educa così perchè da tot decenni sono cambiate le teorie dell'educazione, ma ognuno ha la possibilità di educare come meglio crede, andare contro alle teorie, alle mode, all'adattamento. Siamo liberi e chi sceglie di adattarsi, sicuramente ne avrà dei vantaggi diversi, che sa solo lui.

La carriera con "l'utero è mio" non c'entra niente, quello è stato un motto di libertà sessuale, quindi di libertà personale di fronte a una legge che metteva in gattabuia...ma poi...una volta fatti questi figli, stando in casa al "accudirli" (mi vengono in mente i polli..) tu pensi sia tutto a posto....e forse, invece, il compito educativo non è neppure iniziato.
Ebbene si, io sono favorevole del fatto che le donne rientrino a casa, o meglio,sono favorevole al fatto che le donne possano avere la libertà di scelta di tornare a stare a casa .Ovviamente,per far si che cio' accada bisognerebbe dare ai mariti uno stipendio adeguato a mantenere tutti.

sulla libertà di scelta sono pienamente d'accordo: ma ovviamente bisognerebbe riconoscere il lavoro mammifero come un vero lavoro, stipendiato e tutto dallo Stato, indipendentemente da chi decide, non è detto debba essere per forza la donna..certo i primi mesi sono un problema....
(ma trovato il modo di mettere due vere "tette- da- latte" al maschio, anche questo scoglio si supererà:);))
 
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garofano

Maestro Giardinauta
INfatti,sono d'accordo con te,con il termine "accudire"comprendo tutto la cura delle necessità fisiche,l'educazione,l'attenzione affiche' la crescita avvenga in modo sano ed armonioso sia dal punto di vista fisico, che dal punto di vista psicologico,intellettivo e,perchè no,spirituale.Per questo sarebbe importante che i genitori stessero accanto ai figli,
La mamma è tradizionamente importante,ma anch'io credo che anche i padri dovrebbero stare vicino ai figli,mi sembra di averlo affermato poco sopra, fra l'altro i padri sanno essere molto dolci e affettuosi con loro, anche se in maniera giustamente più ...virile.
L'affetto del papà è fondamentale.Per esempio, per me mio papà è importantissimo,quanto mia mamma, sono molto attaccata ad entrambi.
Quando mio papà ebbe un infarto, fra l'altro molto brutto, sulle prime gli stavo morendo dietro, poi,sono subito riuscita a recuperare il mio sangue freddo e a soccorrerlo nel modo migliore.Quindi...
Lo slogan femminista che ho citato, non verrà più urlato nelle piazze ma viene ugualmente messo in pratica, proprio in questo senso.Mi è capitato di sentire donne che dicevano:sono io che ho la gravidanza e sono io che decido, e basta. E mi è capitato di sentire uomini che hanno dovuto accettare la decisione della donna pur facendosi il sangue amaro, e uomini che per questo stesso motivo hanno interrotto il matrimonio; e la carriera c'entra molto più di quello che sembra.
Comunque, c'è anche un altro aspetto, molto triste che c'è da considerare, e finora non ne abbiamo accennato: a discolpa delle donne o almeno di una parte di esse, c'è da dire che spesso sono i datori di lavoro che non vogliono donne che possono rimanere incinte o, peggio, quando assumono una donna le fanno firmare un foglio in bianco, in pratica la lettera di licenziamento che fanno entrare in gioco se la donna resta in stato interessante. Forse i Sindacati hanno fatto qualcosa in merito, forse questa prassi è stata dichiarata illegale,,lo spero tanto
Quando stavo lavorando per mantenermi agli studi mi è stata fatta la stessa domanda "ma lei è incinta?Ha in progetto di mettere al mondo figli?".In quel momento non lo pensavo proprio,non avevo una controparte adeguata con cui farli, e avevo bisogno di lavorare, ma stavo per alzarmi e rovesciare la scrivania addosso alla disgraziata (perchè era una donna...pure...) che mi aveva fatto queste domande, ed era appunto una donna in carriera.
In un posto dove ho lavorato, il datore di lavoro ricattava le sue dipendenti, costringendo di fatto alcune ad abortire per mantenersi il posto,e guarda caso erano tutte donne che avevano bisogno di portare i soldi a casa perchè con solo quelli del marito non ce la facevano a tirare avanti.
Una cosa spaventosa. Quando il titolare della Società è morto c'è stato un profluvio di gravidanze che non vi dico...
Mia cognata è stata licenziata da un'importante società presso cui lavorava da anni quando rimase in stato interessante.
SI, sono d'accordo con te, il lavoro casalingo dovrebbe essere tutelato, con assistenza , contributi, tutela in caso di infortunio, perchè gli incidenti domestici avvengono eccome, e possono essere molto pericolosi.
 
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Master Florello
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Ebbene si, io sono favorevole del fatto che le donne rientrino a casa, o meglio,sono favorevole al fatto che le donne possano avere la libertà di scelta di tornare a stare a casa .Ovviamente,per far si che cio' accada bisognerebbe dare ai mariti uno stipendio adeguato a mantenere tutti.
Questa è una libertà fondamentale che dovrebbe essere garantita

dove è scritto che le donne devono stare a casa? Quante sono quelle che preferiscono essere casalinghe e non desiderano un rapporto di lavoro esterno?
Forse se avessero degli uomini che danno una mano, che si assumono il dovere di collaborare sarebbe diverso.
Scrivere che ci dovrebbe essere un 'giudice' a discernere se avere figli, che l'interruzione della gravidanza è solo decisione della donna senza ascoltare il partner, poi aggiungere che sono i datori di lavoro a decidere, mi sembrano concetti che stridono tra loro.
Si toglie alla donna qualunque possibilità di avere un suo raziocinio e di essere totalmente in balia delle decisioni altrui.
Non credo sia così e non si può/deve fare di casi personali la realtà comune.
Se io avessi fatto solo la casalinga avrei avuto un amante per giorno della settimana, eccetto la domenica. Significa questo che le donne sono tutte traditrici e un po' puxxane?
 

garofano

Maestro Giardinauta
Mica ho detto che tutte le donne devono stare a casa, ma che sarebbe giusto che ci fosse liberta di scelta, se restare a casa o no.Se una ama lavorare fuori deve poterlo fare,che dice niente su questo?
Sul "giudice" che decide se un genitore sia adeguato o meno ad essere tale,è più che altro un paradosso,anche perchè, lo dico per mia esperienza, organi istituzionali che sono in un certo senso deputati a decidere in merito, lasciano a volte il tempo che trovano, e non voglio dire di più...per cui...Magari sarebbe più opportuno fare corsi di sostegno alla genitorialità, questo, magari, si.
Quelli che ho esposto sono concetti che ti stridono? Sono d'accordo,ma a Roma diciamo che il mondo è bello perchè è vario, a volte un po' troppo vario, e francamente, certe logiche sue nemmeno io le capisco, sinceramente.Si puo' dire una cosa, siamo tanti con teste che hanno cose n comune e caratteristiche peculiari da fare di un individuo un esemplare unico.
Quindi sono tante le realtà , è un quadro multiforme a nche se, a volte, puo' essere stridente.
E chi parla di togliere alla donna ogni possibilità di raziocinio? Io personalmente no, e fra l'altro, sono una donna anch'io...fino a prova contraria, pero' ammetterai che di persone prive di buon senso ce ne stanno un bel po' in giro. E di ambedue i sessi, se ci limitiamo ai sessi tradizionali.
Io non faccio realtà comune di casi personali,che poi non sono nemmeno questioni personali, sono persone che incontro per ragioni professionali.Io ho constatato questi fatti, ma so benissimo che sono solo un aspetto di una realtà più multiforme e complessa, ma ahimè ci sono,pero', e la cosa non mi rallegra.
Non mi permetterei mai di dire che le donne sono tutte di abitudini...allegre,specialmente le casalinghe...anche perchè penso che ,una volta che pulisci casa, fai la spesa, corri a portare a scuola e a riprendere i figli dalla medesima, li porti a calcetto basket, danza e altre attività,prepari pranzi e cene e stiri le catene montuose dei panni (io non so voi,ma in casa siamo io e mio marito, e c'ho valanghe di panni da stirare che non mi spiego proprio come...),le sfido a trovare l'energia di occuparsi di eventuali realtà parallele.O c'hanno una bella robusta fibra o non so:)
Oh ,Pin,guarda che sto scherzando,ma, seriamente,saro'pure un po' conservatrice ma mica ottusa
 

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Master Florello
Non mi permetterei mai di dire che le donne sono tutte di abitudini...allegre,specialmente le casalinghe...anche perchè penso che ,una volta che pulisci casa, fai la spesa, corri a portare a scuola e a riprendere i figli dalla medesima, li porti a calcetto basket, danza e altre attività,prepari pranzi e cene e stiri le catene montuose dei panni
Anche facendo la casalinga si corre e ci si stressa.
Come dici tu sono casi che ti sono capitati per il lavoro che fai. Essendo vari ed eventuali, singoli e non molteplici si fanno regole ad personam ?
Si il mondo è bello perché vario, non si dice solo a Roma, ma se si vuole parlare di qualcosa è carino evitare gli assolutismi o dare/prendere per verità inconfutabili solo casistiche di una sola voce.
 

garofano

Maestro Giardinauta
Mah...a me non sembra di essere un' assolutista,proprio no, ma,probabilmene do questa impressione perchè magari ho qualche problema di comunicazione che non riesco a percepire.
 

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Master Florello
L'assolutismo è inteso in senso lato. (avere in tasca la verità).
Come non hai notato io non parlo solo del mio vissuto, direi il contrario. Cerco sempre di spaziare e allargare il discorso alla generalità.
In oltre cerco di essere il più sintetica possibile, sono genovese e risparmio anche le parole.
Che sia difficile leggermi?
Direi di aver scritto anche troppo per i miei ultimi standard.
 

garofano

Maestro Giardinauta
ma quando mai ho la verità assoluta in tasca?Non sono perfettissima,assolutamente no.Solo che ho l'abitudine di osservare la realtà che mi circonda, ascoltare, e molto, chi mi parla,e riflettere.Per il resto io mi immedesimo nel personaggio protagonista di una novella molto carina di Achille Campanile,che in sintesi racconta così:
Il filosofo Socrate, da giovinetto studiava sempre, notte e giorno,senza mai fermarsi.Il padre era molto orgoglioso di questo figlio e se ne vantava per tutta Atene, suscitando un po' l'invidia degli altri genitori,che magari avevano i figli un po' più svogliati.
Arriva il giorno dell'esame finale e i suoi maestri , sapendo quanto aveva studiato,lo accolsero con molta benevolenza.Gli chiesero :<Allora Socrate, sappiamo che hai studiato molto. Allora, cosa hai imparato?> e Socrate <Che so di nulla sapere>I maestri rimasero interdetti, gli dissero <Su Socrate, non essere modesto,hai studiato tanto,sicuramente hai imparto moltissimo> e lui <Oh si, ma una cosa soprattutto ho imparato, che so di non sapere nulla> E loro <Socrate...ti va di scherzare...> > Assolutamente no, ho imparato che so di nulla sapere> Andarono avanti per un po',ma furono costretti a bocciarlo.Il padre, vergognosissimo e arrabbiato, dovettrsi sorbire il dileggio degli altri genitori, e quando Socrate torno' a casa.>Disgraziato, mi hai dilapidato il patrimonio a forza di consumare olio per le lucerne,ti ho mandato alla scuola piu' prestigiosa,e tu...tu mi hai preso in giro> e Socrate <No,papa' ho studiato molto,ma studiando studiando ho capito che so di non sapere nulla...>Mi fermo qui perchè senno' divento troppo lunga,ma io sono nella posizione di Socrate, altro che verità assoluta in tasca...
 

Olmo60

Guru Master Florello
Si è iniziato col fenomeno "omicidio colposo da stress" per finire col mischiarlo a molte altre cose.. non leggo un'imposizione di verità, un tono assertorio, ma troppi temi che garofano vede implicati, mentre a me paiono distinti, ad altri parranno assurdi e ad altri ancora veri fino all'osso....il bello della diretta.

anche se lo Stato avesse i soldi per riconoscere il lavoro di genitore-casalingo, pur potendo stare tutto il giorno insieme, senza un modello autorevole da proporre non cambierebbe niente. si stresserebbero in due.
 
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garofano

Maestro Giardinauta
Ottimo intervento, Giallocrema.
E' vero, Olmo, siamo partiti dai bimbi dimenticati in macchina, ci siamo allargati, ma in realta' questo fenomeno fa parte di una realta' complessa e, direi, francamente complicata.
Tante cose dovrebbero essere riformate, aggiustate, cambiate, e forse sarebbe il caso si sostituire il condizionale "dovrebbero" con il presente " si devono" o, meglio ancora " sobbiamo" , altrimenti non so come si va a finire...
 

giallocrema

Giardinauta Senior
Una volta ai bambini non ci si affezionava neanche vista altissima mortalità infantile, adesso ce ne è uno, a volte due, raramente tre e sono preziosi.
Morivano nelle case di campagna per incidenti banali, lasciati spesso soli o con i coetanei ,morivano per infezioni, incuria, spesso erano oggetto di attenzioni sessuali da parte di parenti, amici.
Io da bambina mi son beccata una scarica di non so quanti Volt perché ho infilato le dita nella presa (erano più grandi di adesso) lasciata sola in una stanza da mia madre e non c'erano copriprese.
Mia sorella si è chiusa in un frigo senza apertura dall'interno.
Insomma siamo vive per miracolo.
Non so dove notate tutto questo peggioramento.
 

giallocrema

Giardinauta Senior
I bambini giocavano in strada, in cortile, nei campi senza sorveglianza. Si ferivano, a volte morivano. Andavano a fare i bagni al fiume e se beccavano un vortice non tornavano più su. Nessuno parlava di assicurazioni, di responsabilità, erano considerati incidenti. Se il genitore sgobbava diceva al più grande guarda il più piccolo, e il più grande spesso era davvero poco più grande. Non è preistoria, è storia piuttosto recente.
 

garofano

Maestro Giardinauta
Beh, quello che succedeva prima era dovuto anche all'ignoranza, al fatto che magari non ci si pensava a certe cose, alla dura necessita' che rendeva le persone più "dure".
Mia mamma,per esempio,ha vissuto in piena Seconda guerra mondiale, quando scoppio' il conflitto nel 1940 aveva appena nove anni.
Si è vissuta i bombardamenti,il razionamento che affamava,specialmente una bambina in piena adolescenza,è stata pure sfollata perchè le avevano bombardato e distrutto casa.Ha perso suo papa' durante il conflitto da ragazzina, e ha dovuto aiutare sua mamma e nel contempo studiare.E' ovvio che è una donna un po' spiccia e rigorosa, sia con gli altri ma soprattutto con se' stessa, ma è comunque una donna estremamente tenera ed affettuosa; ho messo tempo per capirla.
Io, figlia di un'altra epoca, non comprendevo certe eccessive severità, certa disciplina un po' ...da caserma:), cosa che comunque mi è stata utile e mi ha preparato ad affrontare la vita dandomi un bel senso di realtà.Ho messo tempo, ma riconosco adesso che l'ho capita, che è una gran mamma.Questo per dire circa l'educazione dei tempi passati.
Adesso, nel tempo presente, in teoria dovremmo essere tutti più preparati, conoscere le conseguenze di certi atti, conoscere l'importanza di cure e attenzioni.Purtroppo, è vero, non è così,e questo per me è peggioramento.
In teoria avremmo dovuto avere condizioni di lavoro migliori, sia perchè c'è tecnologia, sia perchè sono state fatte tante battaglie civili e sindacali per poter garantire condizioni di lavoro più giuste e più degne.
Non so voi ma io sto vedendo un processo involutivo triste,con precariato,disoccupazione crescente, cancellazione di diritti, ricatti vari, sembra che lotte, manifestazioni ecc. non siano mai avvenute, la gente e costretta a lavorare fino a volte allo sfinimento , sotto la perenne minaccia di licenziamento, delocalizzazione all'estero, con contratti del genere "o ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra" che la necessità di sopravvivere e far sopravviverein qualche modo i figli ti costringono ad accettare, retribuzioni sempre più ridicole e sovraccaricate di tasse, sembra di stare ai tempi di Robin >Hood con lo sceriffo di Nottingham e al tempo della rivoluzione industriale...e secondo voi non è peggioramento ,questo?Per me lo è...e mi fermo qui per non far diventare 'sto post un muro del pianto
 
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