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La Saga delle Camelie

Stato
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marif

Aspirante Giardinauta
Caspita, che meschini. Secondo me, hanno preso la prima che capitava senza far caso se aveva o no i boccioli. Questo dimostra come non ci capiscono un tubo di belle piante. Forse è solo un dispetto e spero tanto che se ne pentano. Mi dispiace tanto non solo per la pianta in se (che cresci come una figlia) ma soprattutto per il gesto. Una volta è successo a mia suocera, ci si rimane veramente male...
 

filifero

Giardinauta Senior
Grazie Marif.
Beh, un paio d'anni fa mi hanno rubato un piccolo gingko da seme. Era in un vasetto. Quindi non è una novità. Purtroppo l'appartamento si trova al piano ammezzato ed e facile rubare piante.
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Per chi può interessare:

Comunicato emesso dal Servizio Fitosanitario Regionale, Sede di Pistoia, relativo a:

Viburnum spp, Camelia spp., Rododendron spp. blocco passaporti

Nel corso del mese di giugno 2013 sono stati rilevati nel comprensorio vivaistico pistoiese alcuni focolai di Phytophthora ramorum, malattia soggetta a specifica Decisione europea 757/2002 e s.m. (vedere posta elettronica precedente). A questa malattia risultano particolarmente sensibili Viburnum spp., Camellia spp., e Rhododendron spp., piante da passaporto a causa di questo patogeno.

A seguito della segnalazione di questi folocai di Phytophthora ramorum, con lo scopo di eradicare la malattia, questo Servizio Fitosanitario Regionale, in accordo con quanto previsto dalla Decisione europea sopra menzionata, ha emanato il Decreto Dirigenziale in allegato.

Sulla base di ciò è bloccato a fare data da oggi, a livello regionale (tutta la regione Toscana), l'uso dei passaporti per Viburnum spp., Camellia spp., e Rhododendron spp.. Pertanto è fatto divieto di commercializzare all'interno della Comunità Europea (incluso Italia) queste piante, mentre rimane la possibilità del commercio extra-CE, in quanto regolato dai certificati fitosanitari.

Le aziende vivaistiche interessate a riavere la possibilità di emettere passaporto per Viburnum spp., Camellia spp., e Rhododendron spp. devono fare specifica richiesta a questo ufficio utilizzando l'Allegato 1. Questo ufficio provvederà ad effettuare almeno 2 ispezioni distanziate almeno di 20-30 giorni nel periodo di crescita attiva delle piante e se non vengono rilevati problemi relativi a Phytophthora ramorum consentirà l'uso del passaporto per la successiva campagna di commercializzazione. Nel caso vengano ritrovato piante colpite da Phytophthora ramorum prima di consentire l'uso del passaporto sarà necessario procedere alla distruzione delle piante infette e di quelle nel raggio di 2 metri, oltre a porre in quarantena per 3 mesi quelle nel raggio di 10 metri.

Inoltre su Viburnum spp., Camellia spp., e Rhododendron spp. non effettuare trattamenti fungicidi con Metalaxil-M, Fosetil-Al, Benalaxil, Propamocarb, Dimetomorf e in generale con tutti i prodotti fitosanitari che hanno funzione antiperonosporica, perchè questi trattamenti, essendo attivi anche nei confronti di Phytophthora ramorum, possono mascherare i sintomi della malattia e rendere inefficaci le ispezioni del SFR e l'eradicazione della malattia.

28-6-2013

Decreto Regionale 2516 26-03-2013.

Servizio Fitosanitario Regionale
 

Vinz80

Aspirante Giardinauta
Un giorno diventera' un bel cespuglioneee!!!

DSCN2300.JPG


Per ora e' gia' tanto che regga alle gelate terrificanti che fa da queste parti!

Un anno e' passato :D

E' cresciuta una sciocchezza, MA.. ha prodotto dei semi! O meglio, dei gusci legnosi che penso contengano i semi.
Mi chiedevo se potessi seminarli, se servono particolari accortezze.
 

Vinz80

Aspirante Giardinauta
Sisi, ho scritto qui perche' avevo questa discussione tra i link memorizzati, ma poi ho letto nella sezione i consigli sulla semina, e ho provveduto.
Vedremo se spuntera' fuori qualcosa :)
Certo pero' e' una pianta di una lentezza incredibile!!
 

kiwoncello

Master Florello
Lenta sì, ma i 4 anni (almeno) necessari per vedere il primo fiore e l'incertezza di come sarà (raramente uguale a quello della "madre") ripagano ampiamente l'attesa.
 

loli63cam

Esperto di Camelie
Dopo 15 giorni di impossibilità di accedere per virus vari...
Finalmente è iniziata la stagione delle fioriture invernali:



La prima a fiorire la semplice, ma sempre carina camelia sinensis, la camelia del te.





La sua cultivar creata da Nuccio, la "sinensis rosa" Benibana-cha.





Una delle prime sasanqua a fiorire la antichissima Cojiguruma, è l'unica sasanqua a fiore anemoniforme.



Una camelia che mi stà deludendo la Isoli, l'avevo comprata per il particolare portamento piangente, ma non sembra che il mio esemplare abbia ereditato i caratteri, il fiore è abbastanza banale.





Questa non sò cosa sia, l'ho acquistata da Scianca, perchè avevo visto che in vaso di Hime botan c'era una talea diversa. Non è la la Hime botan perchè la foglia non è variegata, ma non sembra essere neanche una Beatrice Emily. Ho fatto vedere le foto a Scianca non è stato in grado di riconoscerla.
 
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loli63cam

Esperto di Camelie
Nelle tabelle di compatibilità le specie appartenenti alla specie thea, tra cui naturalmente c'è la sinensis, viene indicata come compatibile con le specie hiemalis miyagi tenuiflora, ma nella pratica non conosco cultivar ottenute da sinensis con sasanque.
Devo correggermi, la Benibana-cha non è di Nuccio, ma Giapponese.

Aggiungo altre foto delle mie sasanque






La Navajo, non c'è molto da dire, i suoi colori parlano per lei



Eleonora Genoni dedicata dal padre Tiziano alla figlia prematuramente scomparsa.



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L'antica Shishigashira il nome significa testa del leone certo che i giapponesi a fantasia.....





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La Yoimachi un ibrido tra sasanqua e fraterna quando è in pieno fiore è una cultivar spettacolare e molto fiorifera.



Ultima la Jennifer Susan, ne manca ancora qualcuna all'appello.
 
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benji09

Giardinauta
Ma che belle tutte!
io ne ho solo una la Navajo ed è una meraviglia.
Ora è tutta fiorita e mi dà tanta allegria in mezzo a questo griugiume che mi circonda...
 
Stato
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