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la concimazione

thuya

Florello
è da un pò di tempo che mi domando alcune cose sulla concimazione delle piante grasse....
questo è un argomento (quello della concimazione) che mi ha sempre lasciato tanti dubbi
e prorpio oggi sono tornata a domandarmi parecchie cosine...

le perplessiatà che sono riemerse oggi sono:
1) è giusto concimare le piante grasse?
un buon substrato, sole e acqua dovrebbero essere sufficienti...mi fa tanto specie vedere le
piantine "gonfie" delle bancarelle...ecco, forse tra in NON concimare e il concimare TROPPO
potrebbe esistere una via di mezzo

2)se esiste questa via di mezzo, quale è? cioè quale è la frequenza con cui vanno concimate?


3) può essere che la frequenza dipenda dal tipo di concime usato?
o dal tipo di substrato?
o dalle condizioni delle piante??

4) usate lo stesso tipo di concime per tutte le piante?
immagino che ci siano concimi diversi adatti a piante diverse, ma se io volessi un buon compromesso, in linea di massima
potrei cavarmela con un paio di tipi di concime??

5) come vi organizzate a ricordare tutte le cose??cioè che la tale pianta è stata concimata il tal giorno,
un'altra è stata bagnata ma non concimata, una terza non è stata nè bagnata nè concimata..

6) è lecito chiedere tutte queste cose?? insomma, la concimazione potrebbe essere anche un "segreto" personale,
un pò come chiedere la ricetta di una specialità sulla quale si basa il successo di un ristorante, no?
quale cuoco sarebbe disposto a rivelarla??
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
Bè io parto dal principio che domandare è sempre lecito, rispondere è cortesia :D
Penso che + che segreti, ognuno di noi abbia dei piccoli trucchi, che ricava dall'esperienza delle proprie piante.
Le piante grasse, cresciute nei loro habitat naturali, sembra, in teoria, che vivano di niente.
Ma cresciute nei nostri climi e nei nostri miseri vasetti, hanno bisogno dell'apporto esterno delle sostanze nutritive.
Le concimazioni dipendono dalle dimensioni della pianta, dalle dimensioni del vaso, del substrato adottato e dal clima.
Fermo restando che in inverno non vanno concimate, xkè riteniamo l'inverno il periodo di riposo vegetativo, almeno x la maggior parte di cactus e succulente.
Il discorso è ben articolato , se hai voglia continuo a raccontarti la mia esperienza personale....:D
 

ian7771

Maestro Giardinauta
che bei quesiti... sai che me li stavo giusto chiedendo anch'io??
io sono un pò contraria a usare sia concimi sia anticrittogamici e affini vari e le mie piante o hanno uno spirito di sopravvivenza maestoso o mi amano talmente che vivono decentemente e anche fioriscono ( a volte...) però c'è un però..... quando mi decido a dare loro un pò di concime , sempre lo stesso per tutti: granulare a lenta cessione e tutti lo stesso giorno ad eccezione delle grassine che... non ho mai concimato !, vedo che mi ringraziano! del resto noi non ci nutriamo??? tutto sta nel modo in cui ci nutriamo... anzi vi dirò di più ... sapete quante piante ho fatto morire per concimazioni sbagliate? (le orchidee non le conto più )
anche a me piacerebbe conoscere qualche segreto dei "maestri " giardinauti ma è anche lecito che se si vuol dare qualche consiglio non sia un obbligo ma solo un piacere ... spero di essermi spiegata..
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Sul concimare o meno ci sono due scuole di pensiero....c'è chi lo fa e chi no :D sembra una battuta ma in realtà le cose stanno proprio così.
Ti posso dire quello che faccio io; in linea di massima (a parte rare eccezioni ) preferisco non concimare, anche perchè dopo il rinvaso il terriccio è nuovo quindi la pianta vi trova tutti gli elementi di cui ha bisogno per un bel pò di tempo.
Per il resto preferisco annaffiare regolarmente in estate e dare loro tanto ma tanto sole.
Nei concimi utilizzati per i cactus, la concentrazione ottimale di NPK dovrebbe essere 1-2-3 ma per la frequenza non mi pronuncio, già una volta all'anno per me sarebbe troppo.
Personalmente parlando conosco persone che concimano ed altre no....entrambe le "scuole di pensiero" hanno belle piante e sono soddisfatti della loro scelta....poi sta ad ognuno di noi scegliere cosa fare, io preferisco una pianta il più simili possibile a quelle che si trovano in habitat piuttosto che averle pompate.
Se decidi di concimare magari somministralo a tutte lo stesso giorno così non dovrai ricordarti nesuna data in particolare, io faccio cos' con le annaffiature così non devo ricordare quando ho annaffiato l'una o l'altra pianta.

@Ian7771...per gli anticrittogamici il discorso è completamente diverso dalla concimazione. Concimare o no è una scelta che viene fatta su una pianta sana, quando si parla di anticrittogamici invece si presuppone di interbenire su una pianta malata che di sicuro non guarirà mai da sola :)
 
Ultima modifica:

thuya

Florello
preferisco una pianta il più simili possibile a quelle che si trovano in habitat piuttosto che averle pompate.
Se decidi di concimare magari somministralo a tutte lo stesso giorno così non dovrai ricordarti nesuna data in particolare, io faccio cos' con le annaffiature così non devo ricordare quando ho annaffiato l'una o l'altra pianta.

@Ian7771...per gli anticrittogamici il discorso è completamente diverso dalla concimazione. Concimare o no è una scelta che viene fatta su una pianta sana, quando si parla di anticrittogamici invece si presuppone di interbenire su una pianta malata che di sicuro non guarirà mai da sola :)

ecco, avete toccato un altro punto che volevo tirare fuori:
anche io preferisco piante "naturali" piuttosto che pompate, ma concimare regolarmente/lievemente può servire a mantenere più sana una pianta così che poi si possa evitare l'uso di anticrittogamici?
cioè è come se uno, pur facendo una dieta bilanciata, prendesse le vitamine ogni mattina, giusto?
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Thuya una pianta è sana indipendentemente dalle concimazioni, se tu la concimi non è che poi i funghi non la colpiscano più o la cocciniglia ed il ragnetto rosso la evitino....
Sono altri i fattori che rendono una pianta sana; ad esempio il giusto intervallo tra una annaffiatura e l'altra, una giusta esposizione al sole ed un corretto riposo invernale (senza annaffiature per intenderci, evitando i posti umidi ed altre accortezze simili).
 

verdiana

Esperta Sez. Identificazioni
sapevo che eri cortese!! certo che ho voglia di sapere i tuoi "segreti"!!
Sulla cortesia mi riferivo ai cuochi :lol:
Allora continuo il mio pensiero.
A prescindere che le piante le sento davvero "mie" quando nascono da polloni o talee radicate da me.
Ovvio che se sto usando del terriccio x cactus x le talee non concimo x niente.
Tanto il terriccio lo contiene già x un periodo di circa 3 mesi.
Idem se uso terra di giardino , alla quale aggiungo solo sabbia e letame maturo.
La cosa si differenzia x i vasi con terriccio già esausto e che non svaserò x diversi anni.
Le mie creature devono pur nutrirsi , specialmente alle riprese vegetative o in piena fioritura.
Uso sempre concime granulare a lenta cessione con potassio e fosforo + alto x le piante che voglio portare a fioritura.
X le dosi, ne uso sempre in minima parte e proporzionato al bisogno della pianta in questione e al vaso che la contiene. Da una decina di granuli a un paio di cucchiai abbondanti.
La dose eccessiva di concime non le fa gonfiare, le fa morire, quindi è sempre bene non eccedere.
X le note di coltivazione, concimazione e appunti vari :
O usi il programma di gestione piante di Marealto, che ora no uso + xkè ho cambiato pc e sistema operativo :embarrass
..o usi una bella agenda e una penna . :D
Una pianta sana si ammala meno, ma vivendo in città e in pieno traffico, lo smog e il caldo fanno i loro danni.
X cui, al bisogno insetticida e sopratutto poltiglia bordolese che è una vero toccasana x muffe, marciumi e danni patogeni.
Ciao cara e scusa la lunghezza :D:love_4:
 

reginaldo

Florello Senior
Io sono convinto che la concimazione può servire, ma non è il toccasana, preferisco dare loro la giusta quantità d'acqua quando è necessario, il terriccio adatto ad ogni singola pianta, piante sempre all'aperto e il giusto clima: sole per spinose (alcune di queste preferiscono la mezz'ombra) e in genere le fogliari il sole del mattino.
Bisogna sempre essere vigili e intervenire prontamente quando nascono dei problemi con i prodotti giusti.
Cordialmente
reginaldo
 

ian7771

Maestro Giardinauta
@Ian7771...per gli anticrittogamici il discorso è completamente diverso dalla concimazione. Concimare o no è una scelta che viene fatta su una pianta sana, quando si parla di anticrittogamici invece si presuppone di interbenire su una pianta malata che di sicuro non guarirà mai da sola

...effettivamente qualche piantina la perdo anche per le malattie ma è poca cosa in confronto alle tante che ho perso mettendo mano a veleni vari senza capirci un tubo... risultato mi sono "avvelenata" ho avvenelato tutti gli animaletti "buoni" che passavano nel raggio d'azione di 50 m e...le piante sono morte lo stesso... quindi traendo le conclusioni tranne acqua e alcool per cocciniglie e affini ( come ho letto sul forum ) mi affido a madre natura e a S. Verdino e lascio le cose tecniche agli esperti....
:)
 
Ultima modifica di un moderatore:

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Le concimazioni dipendono dalle dimensioni della pianta, dalle dimensioni del vaso, del substrato adottato e dal clima.

La mia esperienza in materia è molto limitata, finora ho seguito le indicazioni che ho trovato in giro, ed in pratica ho concimato sempre massimo due volte all'anno.
Però credo che sia da considerare molto il substrato: per molte piante si usa una composta molto minerale (alcuni bravissimi cactofili ne adottano di completamente minerali, ovvero senza terriccio), per cui in quel caso penso che bisogna bagnare e concimare di più, altrimenti la pianta non ha di che nutrirsi. Vero anche che appena rinvasi una pianta (usando una composta classica 1/3-1/3-1/3) non hai bisogno di concimare per lo meno per quel periodo vegetativo; concordo anche nel concimare più spesso una pianta che si trova nello stesso substrato da diversi anni, e che per motivi diversi non si voglia rinvasare...
Poi bisogna anche considerare la pianta in sé, ad esempio gli epiphyllum, da quel che leggo dalle nostre brave epifolli, vanno concimati molto di più di un'altra cactacea, per vederli fiorire...
 

Rosanna Mascia

Esperta di Cactacee e Succulente
Posso dire la mia ? A me piacciono le piante sane e seguo il consiglio di un mio amico vivaista , le cui piante non sono affatto gonfiate , e sono in ottima salute . Lui dà il Niitrofoska rosa , quello che si dà agli ortaggi e ai fiori , ma nei vasetti ne mette pochissimo giusto un granello per i vasetti da 5cm e aumenta leggermente le dosi se il vaso è più grande. Aggiunge il concime all'inizio del trapianto ed in primavera. e Io mi attengo a questa regola , ma qualche volta dò il concime liquido,ma non più di 2 volte l'anno. le mie piante sono belle e rigogliose. quesrt'anno le fioriture sono state oltre iil normale .
 

Silene

Esperta di Cactacee
Anch'io concimo 1 volta in primavera solo le piante che non sono state rinvasate. Se piove molto, il terriccio (molto minerale) si impoverisce, quindi concimo una seconda volta.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Mi intrometto in questa discussione per fare una considerazione.
Alcuni giorni fa', mia madre ha svasato una Euphorbia milii e, nel nuovo vaso, ha messo una miscela di terriccio universale, sabbia ed un po' di stallatico (in pratica ha trattato la pianta come fosse un geranio :D )
Quando me lo ha detto io, da collezionista di succulente, ho dissentito ma ho lasciato fare questa prova. Ebbene la pianta sta benissimo, ha messo fiori, foglie e rami nuovi.
La mia considerazione è quindi questa. Noi tutti cerchiamo di ricreare il più possibile l'ambiente naturale dove le piante vivono (Centro America, Africa, Sud America etc.). Però la maggior parte delle piante originariamente nascono e vivono in natura in terreni molto poveri e molto asciutti.
Non pensate anche voi che un terreno, ugualmente drenante ma più ricco farebbe piacere alle piante anche "a casa loro"? Ossia se, invece che in un terreno desertico, vivessero in un terreno più ricco, non apprezzerebbero? Credo che le piante, nella loro evoluzione, si siano adattate ai terreni "estremi" ma, forse, vivrebbero meglio potendo mangiare di più.
Come se un uomo, ogni giorno, mangiasse solo pane. Certo che non muorie, ma se ha anche il companatico, certo tra meglio.
Purtroppo c'è una cosa che noi, in quasi tutta Italia, non possiamo ricreare...il clima.
Il sole, le temperature che non vanno mai sotto zero o quasi, etc. In quasi tutta Italia le piante si devono tenere in vaso e ricoverarle in inverno. Se potessero stare fuori, in piena terra, starebbero meglio...a prescindere dalla terra in cui sono piantate (certo non in una palude).
Credo quindi che la composizione del terreno (a parte il fatto che sia molto drenante per quasi tutte le succulente) non sia poi così importante. Anche perchè io ho visto fare i sacchi di terra che poi vengono venduti nei vivai...è terra normalissima, ottenuta dalla miscela di terra, foglie macerate e, nel caso della terra per cactacee, addizionata di materiali inerti.
Voi cosa ne pensate a riguardo?

Ste
 

ian7771

Maestro Giardinauta
Posso dire la mia ? A me piacciono le piante sane e seguo il consiglio di un mio amico vivaista , le cui piante non sono affatto gonfiate , e sono in ottima salute . Lui dà il Niitrofoska rosa , quello che si dà agli ortaggi e ai fiori , ma nei vasetti ne mette pochissimo giusto un granello per i vasetti da 5cm e aumenta leggermente le dosi se il vaso è più grande. Aggiunge il concime all'inizio del trapianto ed in primavera. e Io mi attengo a questa regola , ma qualche volta dò il concime liquido,ma non più di 2 volte l'anno. le mie piante sono belle e rigogliose. quesrt'anno le fioriture sono state oltre iil normale .

io uso il nitroposka giardino ( che è appunto rosa) per tutto quello che ho ...buono a saperlo che va bene pure per le grassine, che come già detto, non ho mai concimato per evitare di sbagliare e fare più danno che altro...
ricollegandomi a quello detto da Stefano posso dire che anche mia mamma utilizza solo ed esclusivamente terra da giardino per tutto ( anche i cimbydium e non vi dico le foriture di ogni anno....) e una volta l'anno ci mette il granulare.... tranne alle grassine che senza concime senza riparo invernale e sotto l'acqua ogni volta che piove estate e inverno e senza terriccio drenante....stanno benissimo e fioriscono.....si può dire spirito di adattamento???
 

ian7771

Maestro Giardinauta
.....dite che è tutto merito del clima?????? sai che non ci avevo mai fatto caso ...effettivamente avendo sempre abitato qui nonci avevo proprio fatto caso....
 

piccola lithops

Maestro Giardinauta
Ho appena saputo perchè le piante grasse sono così pompate in vivaio:
le concimano con una dose di 0,5- 1‰ di concime a basso tenore di N e alto di P e K ogni 15-20 giorni.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Così le piante sembrano belle, poi, portate a casa, patiscono il cambio di ambiente e la mancanza "di droga".
Inoltre sono molto molto molto molto delicate (sia contro le malattie sia contro gli sbalzi di temperatura).

Stefano
 
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