Silvia
Maestro Giardinauta
Care ragazze e ragazzi, forse sono la "decana" e mi sento moralmente tenuta ad intervenire anche se confesso di aver letto solo qua e là (100 interventi sono tanti).
In breve: vado per i 65, sono nonna da quattro, in pensione da cinque. Il fisico risente dell'età più come maggiore stanchezza nel fare cose che prima affrontavo tranquillamente (dai lavori domestici pesanti alle camminate) che in senso estetico. Prima che ridiate (giustamente) preciso che intendo: relativamente alla mia età, che ho sempre ben presente. Il peso è circa 3/4 chili in più di quando ne avevo 30; le creme che ho usate fin da ragazza perché ho la pelle secca e delicata sono servite, credo, perché non sono proprio una ragnatela di rughe. Il sole non mi è mai piaciuto tanto e anche questo salva un po' la pelle. Faccio da una decina d'anni "ginnastica dolce" per le articolazioni e la postura, e devo riconoscere che anche alla mia età si può migliorare un po'. I capelli li lavo in casa e riservo alla parrucchiera (brava) taglio, colore e colpi di luce.
Mi vesto come sempre, senza fronzoli, cercando però di essere in ordine. Un'anziana in disordine sta molto peggio di una ragazza! però mi sento anche più libera di una volta nel mettermi comoda (anche in jeans, se occorre; e da giovane non mi azzardavo perché certe rotondità era meglio mascherarle).
Il diventare nonna mi ha dato una carica di allegria e vitalità che non conoscevo. Mi piace giocare con i nipotini, anche fare cose un po' imprevedibili per una come me che è sempre stata piuttosto contegnosa: stare sul pavimento, inventare giochi buffi ecc. E' un'esperienza magnifica e posso solo rimpiangere di essere diventata nonna a 60 anni e non dieci anni prima.
So che davanti a me non c'è un lungo cammino, ma vivo serenamente il presente cercando di trarne tutto il meglio. Ho il dono di avere accanto a me un marito d'oro col quale cerco di condividere il più possibile tante cose (interessi, passatempi, viaggetti) che anni fa ci erano precluse dai rispettivi impegni di lavoro.
E spero che la salute mia e sua continui ad assisterci.
Non so se questo quadro vi sembra troppo roseo. Però è reale, e vi posso incoraggiare: i sessanta e passa non sono poi così brutti.
Ciao:love_4:
In breve: vado per i 65, sono nonna da quattro, in pensione da cinque. Il fisico risente dell'età più come maggiore stanchezza nel fare cose che prima affrontavo tranquillamente (dai lavori domestici pesanti alle camminate) che in senso estetico. Prima che ridiate (giustamente) preciso che intendo: relativamente alla mia età, che ho sempre ben presente. Il peso è circa 3/4 chili in più di quando ne avevo 30; le creme che ho usate fin da ragazza perché ho la pelle secca e delicata sono servite, credo, perché non sono proprio una ragnatela di rughe. Il sole non mi è mai piaciuto tanto e anche questo salva un po' la pelle. Faccio da una decina d'anni "ginnastica dolce" per le articolazioni e la postura, e devo riconoscere che anche alla mia età si può migliorare un po'. I capelli li lavo in casa e riservo alla parrucchiera (brava) taglio, colore e colpi di luce.
Mi vesto come sempre, senza fronzoli, cercando però di essere in ordine. Un'anziana in disordine sta molto peggio di una ragazza! però mi sento anche più libera di una volta nel mettermi comoda (anche in jeans, se occorre; e da giovane non mi azzardavo perché certe rotondità era meglio mascherarle).
Il diventare nonna mi ha dato una carica di allegria e vitalità che non conoscevo. Mi piace giocare con i nipotini, anche fare cose un po' imprevedibili per una come me che è sempre stata piuttosto contegnosa: stare sul pavimento, inventare giochi buffi ecc. E' un'esperienza magnifica e posso solo rimpiangere di essere diventata nonna a 60 anni e non dieci anni prima.
So che davanti a me non c'è un lungo cammino, ma vivo serenamente il presente cercando di trarne tutto il meglio. Ho il dono di avere accanto a me un marito d'oro col quale cerco di condividere il più possibile tante cose (interessi, passatempi, viaggetti) che anni fa ci erano precluse dai rispettivi impegni di lavoro.
E spero che la salute mia e sua continui ad assisterci.
Non so se questo quadro vi sembra troppo roseo. Però è reale, e vi posso incoraggiare: i sessanta e passa non sono poi così brutti.
Ciao:love_4: