Innaffiature... disagi "condominiali"

[garofano]

Ciao Marco, grazie dei chiarimenti e dei suggerimenti:li mettero' in pratica nella mia nuova e definitiva casa che sto aspettando da ben venticinque anni, in quanto è casa di cooperativa e la cooperativa ha avuto vicissitudini tormentose.Purtroppo mi hai confermato quello che paventavo, ossia il fatto che possono farti levare pure le piante.Non mi sembra di avere visto nulla di scritto sul regolamento condominiale,anzi l'amministratrice ha ammirato le mie creaturine.Per il momento ho messo sottovasi capienti dappertutto, pure sotto ai vasi che hanno il serbatoio e continuo con il sottovaso di cui sopra,speriamo bene...senno' faccio un "vicinicidio"!.Per quanto riguarda le grondaie,ti chiedo chiarimenti:come vanno messe e,soprattutto, dove vanno a versare il loro contenuto,una volta che hanno raccolto acqua?Grazie

 

[marco.enne]

una volta messe lungo il perimetro del balcone /terrazzo puoi collegarle al pluviale (grondaia) condominiale più vicino ........dato che sono parte comune ne puoi usufrire ......(ho dalla mia una bella vittoriosa sentenza in proposito )
fatto salvo che non esistano vincoli o regolamenti specifici, scritti, sottoscritti "e depositati", nel "regolamento condominiale" allegato al tuo contratto di acquisto, riguardanti appunto l'uso delle parti comuni (devono essere specificati ......ad esempio : "si vincola il condomino a non......." oppure "è vietato al condomino ....... " specificatamente, cioé in dettaglio, l'uso di tale parte comune o dell'altra" , in questo caso "all'uso delle grondaie/pluviali").
se tali divieti/vincoli non esistono(o non sono specificatamente descritti) puoi appunto usare quella "parte comune " purchè tu permetta di far altrettanto uso anche agli altri condomini proprietari o che tale tuo uso non impedisca di esercitare e fruire di tale parte comune anche agli altri condomini.......:Saluto:

 

[ottie]

Anch'io sono una amica del verde, abito in un condominio ed ho già avuto svariati problemi, dovuti, a mio avviso, alla mancanza di civiltà delle persone, che odiano le piante. Riassumendo, quello che fa testo è sempre e comunque il regolamento condominiale. Nel mio caso, prevede che le piante non possano essere esposte all'esterno del balcone. Ed io mi sono adeguata. Per il resto, però, lascio che cantino. E'ovvio che mi premuro di non provocarli deliberatamente. All'irrigazione artificiale ho definitivamente rinunciato in quanto è utopistico riuscire ad evitare problemini o problemi più grossi. Ho scelto fiori bianchi per evitare macchie colorate. Non è bastato. Ora mi procurerò olivi, pyracantha, clematis, aromatiche, ho già edere, oleandri, alloro ecc., piante che dovrebbero limitare la conflittualità. Ma l'invidia, purtroppo, non esiste pianta che la possa combattere.

 

[njnye]

Nel mio condominio non c'è il "contascatti" per l'acqua, ma si paga a persona. I balconi sono troppo piccoli perché ci si metta l'impianto di irrigazione automatica, ma se qualcuno lo facesse alla prima riunione lo farebbero a brandelli. So di scenate perché un condomino si era lavato l'auto! Detto questo, secondo me è tutta una questione di buon senso. Ad esempio il mio condominio non vieta di esporre le balconette verso l'esterno, ma visto che sono al sesto piano (e mi affaccio su una strada sempre piena di gente) non mi è neppure venuta voglia di farlo. Appena inizia il caldo metto i sottovasi per evitare che l'acqua faccia cascatelle fino al piano terra e pulisco spesso per evitare che le foglie vadano ovunque. Poi ci sono persone intolleranti al limite del patologico e altre che invece per il quieto vivere lasciano correre un po' troppo. Conosco chi ha l'impianto di irrigazione automatica che ogni sera fa colare l'acqua proprio davanti all'ingresso comune. Per entrare nel condominio a volte serve l'ombrello e devi sempre fare slalom tra le pozzanghere. Nessuno gli ha fatto storie ma è un comportamento discutibile. Anche per lo spreco d'acqua...