Ciao,
ho visto il posto solo ora, così ne approfitto per raccontarti qualcosa.
Le piante: anche se hai il filtro con la pompa, le piante sono necessarie affinchè si crei un equilibrio biologico all'interno del laghetto. Esistono delle proporzioni consigliate che variano in base alle dimensioni della vasca.
I gruppi da inserire sono questi.
Piante galleggianti: ombreggiano l'acqua sottraendo luce e nutrienti alle alghe; vanno tenuto sottocontrollo perchè tendono a ricoprire tutta la superficie. Tra le specie rustiche puoi usare Lemna minor e Azolla caroliniana; tra le tropicali abbiamo Salvinia auriculata, Pistia stratiotes ed Eicchornia crassipes.
Piante con foglie galleggianti e ninfee: oltre ad ombreggiare la superficie (in maniera analoga alle precedenti) sottraggono nutrienti poichè sono dotate di radici infisse nel substrato. Le piante più appariscenti che appartengono a questo gruppo sono le ninfee; se non è presente un substrato di fondo vanno piantate necessariamente in un vaso, utilizzando un terriccio il più possibile argilloso, tamponato con ghiaia o sabbia non calcarea.
Piante sommerse ossigenanti: sono le piante acquatiche vere e proprie. Stanno sempre immerse ed ossigenano l'acqua, eliminando anche i nutrienti presenti. Sono poco appariscenti ma sono utilissime, più sono numerose e meglio è. Vanno piantate in maniera analoga alle ninfee ma necessitano di poca terra (o anche di semplice sabbia per ancorarle al fondo). Tra le più rustiche ed efficienti troviamo Ceratophyllum demersum, Myriophyllum spicatum ed Elodea densa. Sono danneggiate da pesci fitofagi, come i carassi pesci rossi), carpe e Koy.
Piante palustri: sono quelle piante che vivono con i "piedi" più o meno immersi nell'acqua. Spesso sono molto decorative e, tramite i loro robusti apparati radicali, sottraggono certe sostanze e nutrienti dall'acqua. Vanno piantate in vasi adeguati sommersi in 10-15 cm di acqua.
Sui testi sono consigliate le seguenti proporzioni:
-40-50 % di superficie coperta da foglie galleggianti
-40 % minimo di fondo ricoperto da piante ossigenanti
-piante palustri a piacere
-1 ninfea in media per metro quadrato
Le cultivar di ninfea più adatte alla tua situazione sono:
-Nymphaea tetragona (bianca)
-N. 'Pygmaea Alba' (bianca)
-N. 'Pygmaea Rubra' (rossa)
Sono le varietà più piccole; necessitano di una profondità dell'acqua pari a 15-30 cm e coprono una superficie di circa 0,4 metri quadri. Sono tutte rustiche e resistono tranquillamente al gelo.
Pesci: sui testi è consigliata la proporzione di 5 cm di lunghezza ogni 0,09 metro quadrato di lunghezza. Ovviamente la proporzione può essere variata in base a diversi fattori. Anche se hai il filtro è sempre meglio non esagerare. Per non avere problemi con i ghiacci invernali la profondità minima consigliata dell'invaso è di 40 cm. Nella tua situazione trovo molto più adatta la Gambusia affinis rispetto ai pesci rossi: sporcano pochissimo e sono più efficienti; per contro sono molto prolifiche e poco appariscenti.
Successione dei lavori: come ti hanno già consigliato, prima devi mettere l'acqua, poi le piante ed attacchi gli strumenti. Più aspetti ad inserire i pesci e meglio è. A questo punto, ti consiglio di allestire il tutto in primavera, almeno verso aprile, sia per i pesci sia per le piante.
Stabilità: il laghetto ha una gestione più facile rispetto ad un acquario. Questo perchè le componenti ambientali naturali sono maggiori (c'è la luce del sole, la temperatura, ecc) e in più perchè più un sistema è grande, e più sarà stabile. Personalmente eviterei di fare troppe misurazioni; forse può valere la pena di misurare i nitrati.
Laghetti per anfibi: gli anfibi arrivano spesso come piacevoli "intrusi" nel laghetto; piacevoli fino al momento che cominciano a gracidare...! Il laghetto verrà utilizzato (se le condizioni sono idonee) come sito di vita o di riproduzione. Una delle cose che possiamo fare è quella di creare un ambiente favorevole alla loro vita. Per questo possiamo provvedere a realizzare delle piccole pedane che scendono dalla terra all'acqua (a meno che il bordo non abbia una pendenza dolce): sembra impossibile ma sono molti gli anfibi terricoli che affogano nei bacini di riproduzione con bordi ripidi. E' importante creare zone con acqua bassa ricca di piante galleggianti e sommerse e non allevare pesci (che finiscono per cibarsi o per disturbare le covate).
Mi sono dilungato un pò troppo, scusate, ma l'argomento è molto interessante:cool2:
Un saluto,
Roberto