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Immetto il laghetto, quali sono le fasi da seguire?

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riverviolet

Guest
Io invece non sò come ringraziarti per quest tuo splendido ed accurato post che mi salvo e utilizzerò per non andare in panne e per scegliere.

Ese non ti dispiace, vorrei chiederti: converrebbe mettere solo gambusie femmine o maschi, in modo da non farli abbondare? (per il loro bene)
Eventualmente, in caso di sovraffollamento, commetto un errore anche di gravi entità se li libero nel fiume?

Ecco, sulle piante ossigenanti sommerse, ti devo proprio ringraziare, perchè avrei sbagliato nel renderne solo una, invece tu, mi dici che, più ne inserisco meglio è.

La mia intenzione è di incominciare i lavori questo sabato, sopraelevando o quantomeno portando illaghetto al livello del terreno, quindi non scavando ma riempiendo ove serve, ovviamente munendomi di livella e creare poi, uno o due scalini di terra, il primo in alto, poco sotto il bordo del laghetto, da riempire di terra e soprattutto sabbia, in modo da poterci coltivare le piante da zona umida ed evitare anche di dover immettere un tubo per il troppo pieno.
Tracimando l'acqua andrà a vantaggio di queste ultime.

Solo questa primavera imetterò palustri e pesci, molto prima le ossigenanti, ma aspettando almeno 3 mesi per lasciar maturare l'acqua.

Stò agendo correttamente?
 
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Eltuena

Guru Giardinauta
Roberto, permettimi, ma non sono d'accordo su tutto quello che hai scritto. Intanto i pesci non mangiano tutte le piante, le Ceratophyllum e i Myriophyllum non le toccano, mentre si pappano, prima ancora di guardarla bene, l'Elodea. Anche il giacinto d'acqua non lasciano in pace che, tra l'altro, ha una sopportazione delle basse temperature quasi nulla. Ancora, le piante sommerse e galleggianti, una volta attecchite, non lasciano spazio a nient'altro e se anche non si fossero pesci, entrerebbero in competizione l'una con l'altra. Significa che in un metro quadro non se ne può mettere più di una a specie, a meno che, non si voglia stare sempre lì a tagliare. Senza contare che, se mette sia pure solo le gambusie, con tante piante, la luce non gli arriverà mai. Scrivo per esperienza personale.
 
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robypellegrini

Aspirante Giardinauta
Ciao,

è un piacere poterti consigliare:)

Naturalmente ognuno avrà le proprie esperienze più o meno riuscite, nonchè abbraccerà le proprie "scuole" e filosofie di pensiero così come, ogni situazione, in natura, è diversa da un'altra.

Le gambusie: in determinate condizioni possono riprodursi abbondantemente ma è anche vero che l'inverno ed il sovraffollamento portano ad un autocontrollo della popolazione. Secondo me puoi benissimo pescare gli esemplari in eccesso e regalarli a qualcuno. Sono pesci originariamente esotici, eticamente dovresti non riliberarli in natura; in realtà il danno è già stato fatto, per cui 5 esemplari in più o in meno...
Puoi anche metterti a sessare ogni esemplare ma, senza approfondire troppo, questi pesci sono talmente curiosi che:
-ci sono casi tra i Poecilidi di cambiamento di sesso
-i giovani sono difficili da sessare
-le femmine sono in grado di immagazzinare lo sperma per diverso tempo: si può rischiare di introdurre femmine già fecondate che produrranno figli, ecc.

Direi che puoi agire benissimo così: le ossigenanti fai bene ad inserirle anche ora. In linea di massima sono le uniche che crescono anche in inverno; così preparano l'ambiente per la primavera.

Il peso della tua vasca non è eccessivo ma ti consiglio di realizare un terrapieno molto stabile per evitare che, con il peso dell'acqua, possa cedere o piegarsi di lato.

I pesci che si mangiano le piante: anche i miei pesci rossi e anche le piccole carpe che ho nei mie laghetti (e anche in alcuni di quelli che ho realizzato) non si mangiano le piante ma, se devo dare un consiglio generale derivato dai testi e dalle esperienze anche di altri coltivatori, mi sento di mettere in guardia sugli eventuali problemi.
In un laghetto la manutenzione c'è per forza, le piante devono essere sfoltite e tenute sottocontrollo.
 
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riverviolet

Guest
Ancora grazie Roberto.
Ecco, questa cosa dell'etica, non la conoscevo, spero proprio di andare presto all'Acquario di Genova e capirci qualcosa di più.

Vorrà dire che, cercherò di mettermi daccordo con il negoziante che me li venderà affinchè ne riprenda qualcuno, in caso di sovraffollamento.
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
riverviolet ha scritto:
Eventualmente, in caso di sovraffollamento, commetto un errore anche di gravi entità se li libero nel fiume?

Se posso intromettermi, l'errore potrebbe essere gravissimo dal punto di vista ecologico, data la loro voracità infatti hanno già creato serissimi problemi alle specie indigene in alcuni paesi.
Poi non ci sarebbe bisogno, dato che sono bravissimi ad autocontrollare il livello della popolazione....:food:.

PS: ho letto la risposta di roby dopo aver inserito il messaggio, come non detto....
 
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riverviolet

Guest
Pietro Puccio ha scritto:
Se posso intromettermi, l'errore potrebbe essere gravissimo dal punto di vista ecologico, data la loro voracità infatti hanno già creato serissimi problemi alle specie indigene in alcuni paesi.
Poi non ci sarebbe bisogno, dato che sono bravissimi ad autocontrollare il livello della popolazione....:food:.

:eek: Avrei commesso un errore enorme! Grazie Pietro, non la farò di sicuro una cosa tanto grave.
 

kiwoncello

Master Florello
Roberto, ripeto, i miei rossi si pappano lietamente le ossigenanti non solo, ma anche la Lemna (il che non è male in quanto ne evitano la tremenda proliferazione). E poi Eltu mi ha tolta la parola di bocca, l'Eichornia almeno qui in Liguria ce la fa bene ovviamente d'estate, ma d'inverno muore e comunque i soliti carassidi ne amano le radichette galleggianti. Facendo il punto, in una vasca di un metro più di tanto non si può mettere e già una singola pianta di ninfee tende a coprirne la superficie in un attimo.
Ciao
kiwo
 
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riverviolet

Guest
kiwoncello ha scritto:
Roberto, ripeto, i miei rossi si pappano lietamente le ossigenanti non solo, ma anche la Lemna (il che non è male in quanto ne evitano la tremenda proliferazione). E poi Eltu mi ha tolta la parola di bocca, l'Eichornia almeno qui in Liguria ce la fa bene ovviamente d'estate, ma d'inverno muore e comunque i soliti carassidi ne amano le radichette galleggianti. Facendo il punto, in una vasca di un metro più di tanto non si può mettere e già una singola pianta di ninfee tende a coprirne la superficie in un attimo.
Ciao
kiwo

Guarda Kiwo che, mi par, che roberto abia detto le stesse cose tue sai? :confuso:
Forse c'è quaklche differenza di opinioni nel numero delle sommerse e sulla rusticità del giacinto d'acua, ma per il resto...
Forse mi sbaglio io?
:confuso::ros:
 

Eltuena

Guru Giardinauta
riverviolet ha scritto:
Forse c'è quaklche differenza di opinioni nel numero delle sommerse e sulla rusticità del giacinto d'acua, ma per il resto...
Forse mi sbaglio io?:confuso::ros:
La diversità è sul numero delle sommerse e delle galleggianti, sulla rusticità o meno di alcune piante, sulla voracità dei pesci, che siano rossi, gambusie o koi. Altra cosa, il filtro di una certa capienza, servirà solo se deciderai di mettere più pesci, altrimenti, una pompa con annesso il suo filtrino è più che sufficiente
Roberto, è verissimo che ogni laghetto ha bisogno di manutenzione, ma è anche vero che meno si tocca e meno traumi subirà il suo piccolo ecosistema.
 

robypellegrini

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,

un forum è fatto apposta per condividere con gli altri appassionati idee, esperienze ed opinioni, tenendo sempre presente che la verità non ce l'ha in mano nessuno e che non si conosce chi è che scrive dall'altra parte.

Escludendo il fatto che uno può approvare o meno le esperienze personali, in questo caso mi sembra di essere stato proprio travisato su certi argomenti: o non ho scritto in italiano, oppure avete letto male alcune parti dei miei post.

Per questo, visto che le acquatiche ed i laghetti, oltre che una bella passione per me sono anche un lavoro ed una ragione di vita, mi sento in dovere, senza polemiche, di replicare.

1) la diversità sul numero delle sommerse e delle galleggianti: le proporzioni che ho citato non le ho inventate io; in questo caso sono prese dal manuale che ha scritto Gianni Ricci del vivaio Etabeta. Considerando le ridotte dimensioni della vasca di Riverviolet, non avete mai sentito parlare di "minipond" o di "laghetti da terrazzo"? Le riviste come "Gardenia" o "Giardini" ne hanno parlato fino alla nausea.

2) la rusticità del giacinto d'acqua: o sono io che non so leggere oppure riprendendo il mio primo post si può trovare tranquillamente questa frase "tra le tropicali abbiamo Salvinia auriculata, Pistia stratiotes ed Eicchornia crassipes." e ripeto "tra le tropicali".

3) sulla voracità dei pesci: se uno non si fida delle prove personali, e anche in questa discussione ne sono uscite parecchie, basta andare ad informarsi sui testi, che anche se non sono mai da prendere alla lettera insegnano sicuramente qualcosa. Questo è quello che ho scritto io nel post riferendomi alle piante sommerse ossigenanti "Sono danneggiate da pesci fitofagi, come i carassi pesci rossi), carpe e Koy." Prendiamo una paio di riferimenti, i primi che ho trovato stamani, ma ce ne potrebbero essere molti:
-De Jong H. (1991) Pesci rossi -Ed. Primaris:"Le piante qui illustrate sono tutte adatte a sopravvivere in una vasca d'acqua fredda; il più delle volte però vengono seriamente danneggiate dai pesci rossi chje quasi sempre le brucano".
-Speichert G. & S. (2004) Encyclopedia of water garden plants. Timber Press: "Fish are the biggest pests of submerged plants, destroying them in a matter of hours or minutes depending on the fish. Koy are by far the most destructive, and goldfish to a much lesser extent".
In ogni modo, visto che è giusto informarsi il più possibile, ci sono forum di acquariofilia con sezioni specificatamente dedicate al laghetto da giardino e ai pesci. Guardate un pò quelli di Aquaportal o di Acquarionline.

Non voglio fare polemiche, ma certe cose ci tengo a precisarle. Poi ognuno continuerà a pensarla alla sua maniera, ma almeno ne abbiamo parlato come si deve.

Un saluto,

Roberto
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
robypellegrini ha scritto:
2) la rusticità del giacinto d'acqua: o sono io che non so leggere oppure riprendendo il mio primo post si può trovare tranquillamente questa frase "tra le tropicali abbiamo Salvinia auriculata, Pistia stratiotes ed Eicchornia crassipes." e ripeto "tra le tropicali".

Ciao Roberto, a questo proposito mi permetto un piccolo consiglio: quando si consigliano piante 'tropicali', specificare se nella zona di cui trattasi sono, o possono essere, più o meno rustiche. Questo per evitare possibili fraintendimenti, dato che il termine 'tropicale' si riferisce all'origine della pianta, mentre 'rusticità' alla sua adattabilità o meno ad un clima diverso da quello di origine ed esistono moltissime tropicali che sono rustiche fuori dai tropici.
 
R

riverviolet

Guest
Roberto, per quel che mi riguarda, io posso solo che ringraziarti; il mio riferimento a m'informo meglio all'Acquario di Genova per quel che riguarda i pesci, era dovuto al fatto che non volevo subbissarti di domande.

Ti dirò che io a quest'ultimi rinuncerei senza patemi d'animo se, vi fossero metodi alternativi ed efficenti per tenere a bada la popolazione zanzaresca, (tutte tigri fra l'altro ormai) di cui siamo già appestati.
Il caso vuole, che io amo molto l'elemento acqua e la 'vita' che questo spesso ospita ed ho pensato che, insieme a piatne carnivore, avrei anche potuto scendere ancora quel poco di chimico antiparassitario che sono costretta a dare alle piante.

Ho messo insieme tutti questi fattori ed ho pensato d'introdurre un piccolo specchio d'acqua.
Non potrei destinare a questo l'opportuna grandezza, perchè dispongo solo di 200 mq.

Ecco, solo questo, ci tenevo a dirti che da parte mia, ti sono riconoscente e lo sono a tutti coloro che mi stanno aiutando.
 

kiwoncello

Master Florello
Roberto, lungi da me ogni sia pur piccola intenzione di polemizzare od interferire con la tua indubbia competenza nel campo, ci mancherebbe altro! Il succo del mio intervento, come del resto ben puntualizzato da Pietro Puccio, è che a di fuori di quanto si legge sui sacri testi, almeno qui in Liguria l'Eichornia non ce la fa come ho accertato più volte di prima persona. Tutto qui e perdonami se ti sono sembrato invadente.
Kiwo
 
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riverviolet

Guest
E siamo arrivati al dunque.
Oggi pomeriggio, nonostante il fredduzzo, ma complice un sole splendido, ho cominciato lo scavo, con un solo enorme risultato, frustrazione.
A parte il terreno, che non è terreno, sono pietre e un po' di terra argillosa, quà e là, è assurdo riuscire a sagomarla per farci stare bene la vasca.

Allora, io vorrei metterla a livello del terreno e non sotto e quì, ho bisogno di voi.
Piazzo la base del laghetto sul terreno, livellato e poi?
Con che riempio le parti sagomate e il resto del laghetto?
Ho una confusione bestiale in testa e molta, molta ignoranza a quanto pare.

Seguite il ragionamento (chiamarlo così è un eufemismo) che ho fatto e uccidetemi ogni qualvolta dico bestialità:
Livello il terreno e tolgo le pietrazze, piazzo la base del laghetto, quella più larga, omogenea e profonda.
Muro e cemento dei mattoni, utilizzando dei tondini di ferro che li inglobino, ove appoggio le parti alte, sagomate, della vasca.
Giro intorno a questa, piantandola a terra, una rete metallica, a cui chiuderò i buchi, dall'nterno, con qualche altra cosa, come il plexiglass (in verticale, neh?) e poi riempio, di misto sabbia fine e terriccio universale.
Poi rifinisco con altro, di cui non ho ancora idea, la rete dalla parte esterna, in modo che assolva la funzione di contenimento, ma sparisca alla vista.

Può andare bene? :confuso:
 
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Eltuena

Guru Giardinauta
Ti dico la mia esperienza, gli altri scriveranno la loro e tu arriverai alle conclusioni. Prima di avere il laghetto attuale, avevo la vasca. Dopo lo scavo (faticosissimo) ho riempito la buca di sabbia e l'ho sagomata con la vasca stessa. Visto che hai deciso di tenerla sopra, la cosa più semplice è ammorbidire un po' il terreno dove poserai la vasca in modo fa farla star ferma, poi riempirai ogni angolino attorno con terra (possibilmente argillosa perchè tiene di più) e sabbia. Non ci impiegherà molto e diventarà un tutt'uno con la vasca. Attorno creerai piccole collinette che andrai poi ad abbellire e rendere naturale con verde e fioriture.
 
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riverviolet

Guest
eltu ha scritto:
Ti dico la mia esperienza, gli altri scriveranno la loro e tu arriverai alle conclusioni. Prima di avere il laghetto attuale, avevo la vasca. Dopo lo scavo (faticosissimo) ho riempito la buca di sabbia e l'ho sagomata con la vasca stessa. Visto che hai deciso di tenerla sopra, la cosa più semplice è ammorbidire un po' il terreno dove poserai la vasca in modo fa farla star ferma, poi riempirai ogni angolino attorno con terra (possibilmente argillosa perchè tiene di più) e sabbia. Non ci impiegherà molto e diventarà un tutt'uno con la vasca. Attorno creerai piccole collinette che andrai poi ad abbellire e rendere naturale con verde e fioriture.
Sì ho pensato anch'io così, però il laghetto è di quelli preformati e neri, hai presente?
Ha diversi livelli, quindi quello più ampio e più largo a 70 mi pare e poi si sale con bordi lunghi e più bassi, in tutto tre ed è così, tutto il laghetto, con diversi livelli.
Poggio la base, la più larga e bella dritta sul terreno, ma credo mi occorrano 200 litri, minimo di materiale di riempimento.
Che cosa buffa e grottesca! IO ho solo terra argillosa, ma è piena di pietre, ci impiegherei settimane a setacciarla e poi, posso prelevarla solo in pochissimi punti.
Il colmo, và che mi tocca pure comprarne altrove, uguale, ma senza sassi :lol:
Mi sà che faccio prima a cementare. :inc:
 
R

riverviolet

Guest
Però, forse i sassi sono un problema solo nella mia testa? :slow:
 
C

Coldfire

Guest
River, ad essere sincero non ho capito molto bene la tecnica che vuoi usare, ma credo che usare cemento e mattoni sia solo una spesa intutile dato che hai già il tuo laghetto.
Nelle istruzioni del laghetto trovi sempre le istruzioni:
-Scavare una sagoma più larga di circa 10cm del laghetto.
-Inserire sabbia tra il terreno e la vasca.

Mi permetto di consigliarti con una certa cognizione di causa dato che studio ingegneria ambientale....lo scopo delle manovre sopra riportate è quello di ottenere una superficie di contatto attorno e sotto il laghetto capace di distribuire uniformemente la pressione dell'acqua contenuta all'interno. Cerco di spiegarmi meglio (non vorrei sembrare troppo scientifico però :ciglione: ). Supponi che un piatto di carta sia il tuo laghetto prefabbricato e supponi che il terreno su cui poggerai il lagetto sia uno spillo. Immagina di poter mettere in equilibrio il piatto di carta sullo spillo. Ora inizia a riempire il piatto, che succede? Il peso dell'acqua spinge verso il basso il piatto che si buca. Adesso, invece che usare uno spillo come base usa un tavolo, il piatto resiste. Quello che fa rompere il piatto nel primo caso è un'eccesso di pressione. La pressione è data in questo caso dal (peso del laghetto+acqua)/superficie di contatto.
Il laghetto, per il materiale con cui è costruito può resistere ad una certa pressione oltre la quale si buca o si spacca.
L'acqua in quiete esercita una pressione su una superficie proporzionale alla profondità alla quale si trova la superficie stessa.
E' quindi evidente che non bisogna solo preoccuparsi della pressione sul piano d'appoggio del laghetto, ma anche della pressione sulle sue pareti.
Se tu usassi la terra con i sassi accostandola alle pareti della vasca otterresti l'effetto spillo di cui ti parlavo prima.
Lo stesso problema si porrebbe con la muratura perchè sicuramente il contatto col laghetto non sarebbe perfetto incorrendo nello stesso problema.

Invece credo che potresti ottenere un ottimo risultato con meno di un metro cubo di sabbia e delle pietre, ora preparo un'immagine e la posto.

lag4yu.gif


Scava solo una ventina di cm, metti la sabbia baganata (#1), livella e poggia la vasca.
Quando avrai controllato che la posizione ti piaccia aggiungi la sabbia bagnata (#2) e (#3).
Poggia una fila di pietre sul terreno alla distanza che vuoi dal bordo più esterno della vasca.
Aggiungi la terra con sassi cercando di comprimerla (#4)
Aggiungi la sabbia bagnata (#5),un'altra fila di pietre per il muretto a secco esterno e poi la terracon quante pietre vuoi (#6)
Continua così sino in cima.
Secondo me così ottieni:

1)Nessuna struttura in muratura, quindi basso costo e nell'eventualità che tu voglia spostare o non voglia più il laghetto non ti ritrovi a dover spaccare le pietre come si suol dire per levare cemento,mattoni e rete elettrosaldata.
2)Possibilità di lasciare lo spazio che vuoi tra il bordo del laghetto ed il muretto per piantarci quello che vuoi, certo più sposti il muretto più terra dovrai spostare per riempirlo.
3)Tutto attorno al laghetto hai un muretto e secco, che non ti costa nulla se usi le pietre che hai in giardino, è gradevole allo sguardo (almeno al mio) puoi far crescere le piante tra una pietra e l'altra.
4)Usando la sabbia sul contorno riduci praticamente a 0 il rischio di rottura.
5)Costruzione veloce, devi solo scavare 20cm (un colpo di badile) e poi lo tiri su uno strato dietro l'altro come un castello di sabbia.Se il terreno poi è troppo duro salta lo scavo e distendi lo strato 1 direttamente sul terreno (ti consiglio circa 10cm di spessore di sabbia bagnata)

Spero di esserti stato utile:Saluto:
 
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riverviolet

Guest
Coldfire, non sò come ringraziarti, ho capito tutto leggendo una volta sola!
A parte pennelli, matite e scalpelli, io sono abbastanza negata con i lavori manuali, soprattutto in edilizia, dove non conosco i materiali.
C'ero abbastanza con il ragionamento, ma non ho minimamente pensato alla sabbbia come coibentante, nè tantomeno mi riusciva il discorso degli strati, prima di questa e poi anche di terra.

Grazie! :love_4:
 
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