e' un altro giorno e dall' ottavo piano alle 5.30 ( ormai la sveglia del cellulare e' puntata su questa ora da 8 giorni circa ) godiamo di quest'alba sulla baia
il nostro omino dei transfer gia' scalpita per portarci in aeroporto e via di corsaaaaaaa
ci scarica ai voli nazionali e arrivati al banco della raibow ci viene comunicato che saremmo partiti dall'aeroporto ausiliario... centinaia di metri in un'umidita' 10 volte peggio della foresta, con gli zaini pesanti in spalla mi fanno arrivare a questo ausiliario in stato pietoso, grondante di sudore e con il fiatone
al tavolino di un bar ci sono delle ragazze che chiamano i passeggeri
cercano una tale ALESSIa con il mio stesso cognome che va' alla posada lagunita... hem ... due + due e realizzo che alessia sono io
ci fanno mettere in fila ad un metaldetector che non funziona e in un batterbaleno arriva il comandante con un sacchettino della spesa che ci fa' cenno di seguirlo.
facciamo la conta di quanti siamo e ci guardiamo bene in faccia memori dei racconti e di quello che s'e' visto in tv in tutti questi anni... e siamo in 6: noi 4 e una coppia di ragazzi brasiliani.. nessuna faccia da narcotrafficante all'orizzonte
e son pronta anche per questo