un metodo abbastanza preciso che è stato sviluppato sia per arrivare ad una buona interpretazione dei sogni sia per attivare meglio l'abitudine a ricordarli e usarli come comunicazione con il proprio inconscio è quello che ho già spiegato a grandi linee qui:
http://forum.giardinaggio.it/parlia...sa-darne-uninterpretazione-2.html#post1802373
la
partenza, utilissima per l'analisi e l'interpretazione, è proprio quella di
dare un titolo al sogno. Il come farlo l'ho detto là: riguarda l'elemento del sogno che ci ha colpiti di più e che, se lo richiamassimo a distanza di tempo, ci permetterebbe di ricordare tutto ciò che è avvenuto. Va preso in considerazione di preferenza un elemento materiale, o al più un fatto preciso, più che un'emozione o un'idea. ad esempio, se avessi fatto io il sogno di datura rosa, tra tutte le cose viste e sentite/provate potrebbe essere che l'areo fosse la cosa che mi ha colpita di più, e non solo quello, ma il fatto di vederlo con il muso in giù nel terreno, per cui il titolo che darei al sogno sarebbe: "l'areo infilato nel terreno". per lei, ovviamente, potrebbe essere tutt'altro e individuare questo elemento forte è tutt'altro che banale per l'analisi e l'interpretazione.
dopo, dovrebbe seguire
il racconto del sogno, di nuovo così come ho detto in quel post precedente (in prima persona, al presente ecc).
lì consigliavo anche di disegnare/schizzare eventuali elementi che ci hanno colpiti, perché il metterne su carta la forma a volte ci porta a considerarla, letteralmente vederla, in modo diverso e a farci scoprire il suo vero senso.
ad ogni modo, per chi desidera interpretare i propri sogni, partire dall'elemento chiave che avranno individuato e chiedersi cosa esso rappresenti per loro è un buon primo passo. voglio dire, se io ho stabilito che per me in quel sogno lo era l'aereo, mi chiederò che cosa simbolizza per me. per quanto possano esistere simboli comuni in larga misura a tutti, perfino senza confini culturali, comunque la nostra esperienza personale ci porta a considerarne molti in modo diverso, per cui il nostro inconscio li userà pure diversamente. per una persona che non ha mai preso l'areo ma vorrebbe tanto viaggiare, quello potrebbe essere simbolico di un forte desiderio di partire; per chi magari ha anche volato qualche volta ma ne ha il terrore, potrebbe rappresentare una paura precisa... di certo, è molto probabile che sarà in entrambi i casi diverso da ciò che rappresenta un aereo per un pilota.
detto questo, forse a chi ha interesse nei sogni può anche essere utile riconoscere i
diversi tipi di sogni che si possono presentare.
il nostro inconscio utilizza i sogni come un mezzo di comunicazione per raggiungere la coscienza. quello che c'è nell'inconscio è un saccooooo di roba: ci possono essere informazioni che abbiamo raccolto durante il giorno ma che non sono giunte a consapevolezza, sia banali che importanti; possono esserci soluzioni a problemi che stiamo affrontando e su cui stiamo ragionando; possono esserci memorie di esperienze passate che abbiamo rimosso per cui non ce le ricordiamo; possono esserci informazioni che riguardano un sapere comune a cui nemmeno sappiamo di poter accedere, e tanto altro.
ecco allora che potremmo avere dei
sogni cosiddetti
di situazione: sono un'elaborazione degli avvenimenti più recenti e ci offrono una sorta di bilancio della nostra situazione presente.
ci sono poi quelli cosiddetti
di compensazione: sono sogni che bilanciano le nostre prese di posizione, sottolineando quello che la nostra visione parziale e soggettiva non ha preso in considerazione e minimizzando quanto invece ha sopravvalutato.
i
sogni di ansia o gli
incubi sono degli inviti diretti a considerare e poi fare qualcosa laddove vi sono dei conflitti interni. è il modo più efficace che l'inconscio ha per far sì che non lo si continui ad evitare. è facile dimenticare sogni tranquilli o perfino piacevoli, cosa molto più difficile invece se si tratta di un incubo.
poi ci sono i cosiddetti
grandi sogni, cioè quelli che utilizzano archetipi collettivi e ci portano in contatto con il nostro essere più profondo.
altri sogni riguardano
cambiamenti fisiologici importanti in corso (pubertà, gravidanza, malattie e altro che riguarda il nostro corpo).
spesso accade ai bambini (ma può avvenire anche agli adulti) di fare poi
sogni 'per procura': il sogno mette in scena conflitti o altro che non appartengono a noi ma a persone con cui siamo in contatto.
e poi ci sono i sogni che semplicemente riguardano reali
stimoli ambientali del momento e possono essere dati ad esempio dal sentir freddo o caldo, dai rumori che si sentono mentre si dorme, dalla posizione del corpo, dal fatto che si è mangiato troppo, ecc. questi non sono sogni a cui è utile dare molta importanza.
lo è invece con quelli che di solito non vengono presi in considerazione perché riguardano cose viste o sentite da poco. è piuttosto frequente che i sogni utilizzino questi elementi per mettere in scena altro che ci riguarda da vicino. così, può accadere di vedere qualcosa in un film che magari nemmeno ci colpisce molto da svegli e di ritrovarlo poi nel sogno. molti tendono per questo a minimizzare l'importanza del sogno dicendosi: "oh, okay, è perché ho visto quel film ieri", ma in realtà a ben guardare spesso quella è solo un'immagine simbolica d'altro per noi e che risponde perfettamente a quello che ci serve sapere, considerare. l'inconscio, cercando tra tutte le cose che ha a disposizione per passarci un messaggio, la utilizza perché risponde bene allo scopo, non perché ha un senso in sé il fatto che fosse in quel preciso film ieri sera.
leggendo poi quel che raccontava artemide, mi sono resa conto che all'epoca nei corsi fatti non si era probabilmente mai parlato di
sogni 'premonitori' (io non ne ho ricordo), comunque per quanto mi riguarda non mi sorprende molto perché è accaduto anche a me di farne (ad esempio anni fa ho sognato di trovare un braccialetto nella sabbia con su scritto un nome e due giorni ho conosciuto in spiaggia un ragazzo che si chiamava proprio così), e l'anticipare fatti è una cosa che mi capita anche da sveglia. non mi stupisce non solo perché ne ho esperienza diretta e so che capita a molti più frequentemente di quanto si potrebbe immaginare, ma pure perché per me ha senso (e sono certa l'avrebbe anche per jungh, dato che credeva nell'inconscio collettivo). come ho detto altre volte, chi ha partecipato a delle costellazioni familiari, ad esempio, prova su di sé, in prima persona, il fatto che esiste un 'campo' (così viene in genere chiamato in certi ambiti scientifici) che ci accomuna e attraverso il quale ci è possibile entrare in contatto diretto con situazioni e persone distanti da noi e di cui non sappiamo nulla. sono tutte potenzialità latenti in ognuno di noi, ma c'è chi poi le usa di più o di meno, a volte senza rendersene conto e solo casualmente, altre con più coscienza. credere che sia possibile di certo facilita
per quanto riguarda
i sogni di elebar e di datura rosa, ci sarebbe da lavorarci un po' su per trovare l'interpretazione esatta, non tanto ma un minimo sì (immagino si sia capito, comq questo tipo di analisi non è come nei manuali dei sogni in cui a data cosa viene detto che ne corrisponde esattamente un'altra e così vale per tutti). io sono fuori allenamento, ma siccome sono sogni che per voi hanno di certo un qualche significato non banale dato che ve li ricordate a distanza di anni e avete proseguito a rifletterci, il consiglio è senz'altro di trovare per prima cosa il titolo ai vostri sogni e poi di ragionare su quello che quell'elemento rappresenta effettivamente per voi. sarà già un passo in più rispetto a quanto ne sapete finora e potrebbe anche fungere da chiave per aprirvi la porta al significato che cercate
state su cose molto pratiche, non occorre pensare adesso a eventuali collegamenti con altro. poi vedremo se riusciamo magari a fare qualche passaggio in più...
intanto ciao a tutti!!