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Gli esami non finiscono mai....

B

bobino

Guest
Inizio qui questo post a puntate. Pat, Elebar, spero sia il posto giusto.
Cos'è un dottorato? Scherzando posso dirvi che è una follia, più seriemante è il primo passo della carriera universitaria. Da questo si può accedere a assegni di ricerca, concorsi per diventare ricercatore: in pratica è il pass.
Perché uno lo fa? Non lo so, o forse si: per ambizione, determinazione credo. Io l'ho fatto pensando di non farcela, risultato: III su 70. Vi si accede per concorso nazionale, le raccomandazioni non servono, se scrivi male, se non sai le lingue, se non sai far ricerca, nessuno ti può buttare dentro.
Vi spiegherò pian piano come funziona, ma in pratica si viene giudicati, almeno dalle mie parti, per come ci si muove, per cosa si dice e cosa non si dice. Per quello che si fa, per come si reagisce alla vita e ai compiti che vengono assegnati. C'è un giudizio sui risultati della ricerca che si svolge, sulla didattica, sulle partecipazioni ai corsi che ci fanno seguire, sul comportamento e l'assistenza al prof di riferimento: infatti ognuno di noi ha un tutor che diventa un secondo padre. Si presiede agli esami, alle tesi (almeno nel mio caso), si fa lezione. Si deve partecipare a convegni, pubblicare libri e articoli.
.....e non diventar :crazy: dallo stress.
Dov'è la parte allegra? .....i pranzi fra dottorandi, la gioia dei risultati, lo svegliarsi la mattina e godere di piccole/ grandi cose. Il tornare a casa, con la borsa piena di libri, il computer, mollare tutto, abbracciare il marito o la moglie e godersi se stessi. Vi giuro che non mai apprezzato le piccole cose come adesso. :D ... sapere sempre che c'è un mondo che fa un lavoro più pesamte del mio e merita rispetto ;)
.....alla prossima :love_4: ... cado dal sonno :sleep :sleep2:
 

Pat

Moderatrice Globale / Sez. Piante d'Appartamento
Membro dello Staff
bobino ha scritto:
Inizio qui questo post a puntate. Pat, Elebar, spero sia il posto giusto.
............non è la sezione giusta ma non fà niente ;) l'ho spostato -:-
 

seya

Master Florello
wow!! devi essere molto ben motivata e soprattutto tenace Antonella.
sicuramente sei una persona con molte risorse, ti faccio i miei più grossi in bocca al lupo per tutto ciò a cui aspiri.
un abbraccio
 

elleboro

Florello
Complimenti per il IIIo posto! Ma non capisco quando, alla laurea, forse? al dottorato? ma non lo stai preparando adesso? Tieni conto che non tutti noi conosciamo l'ambiente universitario e i suoi percorsi. Sono molto sorpresa dal bellissimo clima meritocratico che esce da queste tue prime righe.
Anch'io ritengo che la raccomandazione sia una cosa orrenda perchè nella misura in cui facilita una persona, nè svantaggia un'altra forse più meritevole. Pensa che ho sempre asserito che dovrebbe costituire reato ed essere, in una qualche maniera, severamente punita.
Se già intervieni attivamente nella vita universitaria, allora stai regolarmente lavorando con relativa retribuzione? E in cosa migliorerà la tua situazione quest'autunno, quando avrai finito il tuo libro? Che tappe di carriera ti si prospettano? Ci sarà molta competizione? C'è il numero chiuso?
Molto interessante questo mondo che non conosco realmente. Grazie e... continua, semprecchè non ti pesi, e solo se è per te una forma di relax.
 
B

bobino

Guest
risposte...

Carissima elleboro, è vero non sono stata chiara e mi scuso con tutti. Il III posto l'ho conseguito al dottorato. Il clima meritocratico non è dato da una filosofia di stile, ma dal fatto che il dottorato, almeno da noi, è considerato un corso professionalizzante. Per questo se non hai quelle caratteristiche non ce la puoi fare. Le tesi di dottorato al 90% devono contenere documenti inediti e se non sai fare ricerca, non li trovi e non li trascrivi. Il dottorando viene valutato su tre lati:
1) quello didattico: è per questo che chi è considerato portato per la didattica, affianca i professori nell'assistenza agli esami, nella correzione dei test, nella preparazione del materiale didattico (le famose dispense), e gli viene affidato un carico di ore limitato di didattica frontale. Cioè quando il dottorando si trova alla presenza del professore o in casi limite da solo, a far lezione in aula . C'è un giudizio anche su questo lato.
2) la ricerca che confluirà nella stesura della tesi. Se questa meriterà per valore scientifico la pubblicazione, essa avrà luogo.
3) il lavoro per il dipartimento. Il mio dipartimento ha un portale che tratta di musica, cinema e opera. Io per due anni ho fatto il redattore. Ho messo on line gli articoli, ho scritto segnalazioni su libri e sui cartelloni di stagione dei teatri europei per quello che riguarda le stagioni liriche e sinfoniche.
Il numero chiuso c'è. Per questo il concorso che è nazionale. Appare sulla Gazzetta ufficiale. Il mio dottorato prendeva sei posti: tre con borsa e tre senza borsa.
La competizione.....è massima. All'ultimo respiro. Specialmente ora che la ricerca ha i fondi quasi totalmente tagliati. Così adesso ci sono professori vicini alla pensione e nessun soldo o quasi per avere un assegna di ricerca, tappa intermenda che può, a volte, colmare l'attesa per un concorso per ricercatore, una volta che sei ricercatore, dopo tre anni puoi tentare il concorso per professore associato, e dopo questo dopo, si arriva, ma l'attesa può essere anche vana a essere ordinario, dipende da tanti fattori, più politici che di ricerca Tra noi dottorandi, salvo eccezioni, il clima è buono. C'è rispetto, condivisione, aiuto reciproco. Ma non è un eden, non voglio illuderti. Ognuno di noi lotta fermamente, e a volte, non tutti hanno l'etica professionale nel sangue. Quindi i colpi bassi non mancano, basta un nonnulla per vedere un professore che cambia atteggiamento verso di te. Impari che la lungimiranza, la calma, la pazienza e la tenacia sono le tue armi. Personalmente, quando ho incontrato difficoltà con i colleghi, oppure ho avuto problemi a carattere personale, ho preferito rinchiudermi a far ricerca, sparire per un po'. Si impara a avere lo sguardo che non fa trapelare niente. Gli occhi NON devono essere lo specchio dell'anima.
Quando quest'autunno avrò finito il libro, dovrò aspettare un mese pee dare la possibilità ai 15 professori (ordinari, associati e ricercatori), che compongono il corpo docente del dottorato, di leggerlo, esaminarlo e giudicarlo. Verso dicembre sarò chiamata davanti a loro e sentirò le correzioni che devo apportare. Poi la consegna finale e la spedizione ai commissari esterni che sono residenti sul territorio nazionale. Verso gennaio- febbraio del 2006 ci sarà la discussione, tipo tesi di laurea e il conferimento del titolo di Dottore di ricerca.
Poi....incrociamo le dita. Chi si è ritrovato a reiniziare daccapo e trovare un lavoro nel mondo. Chi tenta il concorso per ricercatore, chi ha l'assegno di ricerca. Non lo so, elleboro, le mie ansie esistono e ci lotto tutti i giorni.
Ti dico che ce la sto mettendo tutta perché non voglio rimpianti, poi sono nelle mani di Dio. Il libro della mia vita è nelle Sue mani.
Vado in biblio, a dopo.
Ciaoooooooooo

:love_4:
 
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B

Baloo

Guest
brava Antonella e Complimentoni!!!
dai che dopo il dottorato magari prendi un assegno di ricerca a Padova...io lavoro proprio presso l'ufficio che si occupa degli assegnisti....
ciao
 
B

bobino

Guest
Ciao Baloo..
....non mi far sognare!! :slow: Lo sai che il mio primissimo convegno l'ho fatto al Conservatorio di Musica della tua città? Mi tremavano le gambe e la voce....e la lavagna luminosa si spengeva ogni tre minuti...che incubo!!!!c'era il mio professore nel pubblico che cronometrava ogni mio respiro :: :squint: :squint:
poi però mi ha portato a mangiare una pizza.... :food:
Buon lavoro!!
:froggie_r :froggie_r
 
B

Baloo

Guest
hai rotto il ghiaccio....dai che hai intrapreso una bella strada...l'universita' ha bisogno di giovani che sappiano trasmettere l'amore per lo studio, la passione per la ricerca...e se ti capita di tornare a Padova...magari ti invio il mio recapito telefonico e ti offro un caffe'...che dici?
e buon lavoro anche a te!
ciao
 

ciaseta

Florello Senior
ti faccio un grandissimo in bocca al lupo!

si vede la tua passione. tanta passione!!!! spero che realizzerai presto questo tuo progetto: e che progetto!!!!!
 
B

bobino

Guest
......sabato.......

Ringrazio tutti voi. Siete gentilissimi e vi sento molto vicino.
Domanda: che fa un dottorando nel weekend? Dipende. Io ho fatto di tutto in questi due anni passati: studiato, corretto tesi di laureandi, scritto recensioni....
Poi, si vede la vecchiaia ;) , il passare dei giorni, gli amici che ti mandano sms del tipo "esisti? sempre viva?", ho deciso di dedicarmi il sabato. O più precisamente, la mattina studio e poi basta fino alla domenica pomeriggio. 24 ore tutte per me, per mio marito, per gli amici, la lettura di libri non impegnati e la gioia di staccare la spina. Altrimenti si impazzisce. O meglio non si riesce più a concretizzare i pensieri.
Ho trovato un sito su Garfield dove ci sono due giochi di avventure niente male. Mi è arrivato il catalogo delle Rose Barni, devo decidermi a potare le mie rose.
Così adesso mi preparo e esco. Cinema e pizza. Buon sabato sera a tuttiiii :love_4:
 

Silvia

Maestro Giardinauta
In bocca al lupo, con molta ammirazione per la tua tenacia e per le indubbie capacità che devi avere. C'è tanto bisogno di gente in gamba nell'università!
 
B

bobino

Guest
.....in giro

:love_4:
Vi ringrazio tutti, siete magnifici :froggie_r
Non mi sento molto in gamba, sono una curiosona, mi piace andare a fondo nelle cose, e mettercela tutta nella correttezza e nel rispetto verso gli altri.
Riconosco di emozionarmi davanti a documenti che prendo in mano, specie se firmati da illustri e divertirmi a scoprire il lato umano. Mi sono trascritta tutte le ricette di Rossini ad esempio, o l commenti di Donizetti sulle feste romane che frequentava, o....gli accidenti che inviavano i vari compositori ai librettisti d'opera. Insomma, se uno vuole, gli elementi per strappare il sorriso o l'ammirazione si trovano.
Ci sono anche mille emozioni durante i viaggi di ricerca, mille riflessioni su usi e costumi di abitanti di altre città: la furia dei milanesi (ma perché corrono sulle scale mobili? son tanto comode ;) ), la capacità di adattarsi dei veneziani, la magnificenza dei loro palazzi e il loro incredibile dialetto, la sana voglia di divertirsi degli emiliani e dei romagnoli..... :food:
e poi la capacità che ogni dottorando tira fuori per spendere poco: un mio collega è volato a Londra con 6 euro, io viaggio in prima il sabato, le cene al risparmio, il saper individuare la trattoria o la pizzeria dove ci siempie il pancino a poco, il trovare il covento giusto o l'albergo in posizione strategica. Vale su tutti la capacità di adattamento.
Posto qualche foto...
carmina.jpg

una pagina dei Carmina Burana, usatissimi anche nelle pubblicità....

codex_au-1.jpg

la copertina di un codice conservato Nella Biblioteca Nazionale centrale di Monaco di Baviera
Buona giornata a tutti :love_4:
 
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elleboro

Florello
come sei interessante Bobino!
cosa non ho capito in quello che hai detto? la partenza. Quel benedetto III posto in quale occasione l'hai preso. Dici nel dottorato, ma il dottorato non lo stai facendo adesso e termina col libro? Forse c'era un concorso di accesso? E i punteggi come venivano calcolati?
Poi, tutto il lavoro che stai facendo adesso, in università e fuori, è remunerato? secondo che logica? e le trasferte?
Se ci insegni tutti gli espedienti per risparmiare, vivendo bene, ne siamo strafelici. A me - dipendente fissa - il lavoro consentiva solo un diverso tipo di risparmio. L'azienda mi doveva passare un biglietto di business ma accettava di passarmene due in turistica, così, senza farle spendere niente nel viaggio, e poco di albergo, potevo portare con me un'amica con la quale fermarmi nel WE.
. Non so ora, ma allora la turistica costava esattamente la metà. E nei viaggi internazionali, era esattamente la stessa cosa della business (salvo i contenitori del cibo!!! e, a volte, i sedili poco più larghi).
(quando volavo per diletto, è ovvio che fosse di rigore la turistica). Una sola volta
(stavo andando in Guatemala con mio figlio) stavo piuttosto male ed allora ho preso la business (che nei voli intercontinentali è molto più comoda) e - meraviglia - mi hanno promosso loro in prima. Così sono riuscita finalmente a vedere come si viaggia comodi lassù... Acciderba è tutta un'altra cosa... Puoi viaggiare anche più di 20 ore senza alcun disagio. Peccato che il costo sia assolutamente pazzesco e inavvicinabile, almeno da me.
Scusa la digressione.
Torniamo al dottorato e agli attuali aspetti economici. Nei tre anni nei quali vi preparate al dottorato, spero ci siano forme di remunerazione certe, anche se solo parziali. E poi: la libera docenza - quando ci si arriva - assicura remunerazioni
di alto livello o è considerata semplicemente una maniera per vivere bene nel campo della cultura, per cui il vero privilegio è quello di essere "operatori culturali" (che non è poco, rispetto a quello di dover "far soldi", imperativo che, ai miei tempi io non avevo ma che, adesso, è obbligatorio - mi sembra - in tutti i settori? e che a me e ad altri "fa un po nausea") ?.
Mi sto lasciando trascinare da questo aspetto poco attraente del mondo moderno e chiedo scusa. Torniamo alle sconosciute strade della carriera universitaria. Ci hai detto che sino alle prime tappe, impera una sana anche se faticosa meritocrazia. Ma dopo? Quella dei "baroni" è una leggenda metropolitana, riguarda solo le facoltà più "operative" (esempio: medicina) o esiste ovunque?
Adesso smetto sennò mi uccidi.
Spero che il raffreddore ti sia passato del tutto.
 
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B

bobino

Guest
.....provo a risponderti

Ciao Bruna.
Il raffreddore cammina, nel senso che non respiro....e non posso andare in biblioteca. Ti rispondo per punti:
1) Sono arrivata III (pura fortuna) al concorso di accesso al dottorato. Non so come viene calcolato il punteggio, chiederò al mio prof.
2) Il dottorando con borsa guadagna 800 euro nette al mese, quello senza borsa può accumulare contratti da tutor in appoggio ai corsi di laurea, ogni contratto da tutor ha un monte ore, il massimo previsto è di 400 ore.
3) La docenza, la correzione tesi, l'assistenza al professore è tutto compreso. Nella borsa di 800 euro, oppure nel contratto di tutorato.
4) l'assegno di ricerca è di 12.000 euro annue lorde (ma un assegnista deve essere confermato ogni anno)
5) l'assegno di ricercatore (passo successivo al dottorato) si divide in due fasce: il ricercatore con contratto di tre anni (1300 euro al mese) oppure quello a tempo indeterminato (1100 euro al mese). si diventa ricercatore per concorso nazionale.
5) le trasferte sono a carico del dottorandio senza borsa, o rientrano nella borsa del dottorando che l'ha vinta. Purtroppo i fondi sono sempre meno e l'ufficio dottorato rimborsa solo le trasferte all'estero per il 50%
6) il baronaggio....esiste. In tutto il mondo universitario. E' purtroppo un fatto di cultura delle persone. Io ho conosciuto professori ordinari bravissimi e non baroni, come ricercatori baronali. Dipende dalla persona, dalla sua cultura, dal suo modo di vedere le cose. Certo tutto il mondo universitario è strutturato in senso piramidale, e il baronaggio può diventarne una conseguenza. basta vedere come chi si è addottorato guarda chi si deve addottorare....nelle facoltà umanistiche, vero mondo povero rispetto alle facoltà scientifiche, la lotta è più aspra.
Perché conta chi arriva prima con idee nuove, con scoperte, con documenti inediti. 2+2 fa a volte sette, cinque, nove...non sempre 4. Voglio dire che non essendoci una verità oggettiva, ma delle opinioni, dei pensieri elaborati in un modo o in un altro.....la verità scientifica rischia di diventare una frittata da ribaltare come più piace. E le scorrettezze sono all'ordine del giorno, specie tra dottorandi. Vedi, ci sono pochi posti e pochissime opportunità di averli. Così a volte il dttorando del barone di turno diventa la persona più scorretta del mondo. Personalemnte a me piace andare a letto la sera serena, e potermi guardare allo specchio serenamente, ho mille difetti, vizi, ma la coscienza la voglio a posto.
7) dopo....se ci sono soldi per gli assegni, se ci sono posti liberi, se hai convinto, se il tuo professore riesce a convincere altri ordinari, vai avanti..... vivi, anche se pericolosamente anche l'università si sta trasformando in un SPA.Pericolosamente perché non esistono le strutture, perché è inimmaginabile confrontare la trascrizione di un codice con una scoperta scientifica....sono due mondi diversi. Sto vedend con paura un paese che non vuol credere di essere un magnifico museo a cielo aperto, con documenti che solo noi abbiamo e che vengono trascritti da tutto il resto del mondo. NOn è invidia, ma solo il fatto che mi cadono le braccia. La storia sotto le sue mille forme, è il fondamento di un popolo. Cancellarla significa annullare il popolo. NOn voglio far politica, però, ok?
8) non sono una bibliofila, anche se amo l'odore del libro antico, la carta sotto le dita, il silenzio rotto solo dal rumore della scrittura. La mia tesi di dottorato consiste in 1600 documenti ottocenteschi originali trascritti inediti e interpretati criticamente. Così devo entrare nelle sale manoscritti e rari, dove si lavora con i guanti di cotone, dove si scrive con il computer o la matita, dove quando si ha il raffreddore non si può entrare, perché uno starnuto, un colpo di tosse potrebbe danneggiare il documento. La carta è resistentissima, ma non al sudore delle mani, al grasso, ai virus e ai batteri.
UN grosso abbraccio a tutti
:love_4:
 
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elleboro

Florello
... che mondo diverso da quello che mi è abituale deve essere il tuo..

1600 documenti inediti... per di più commentati criticamente... La mia ignoranza rimane sgomenta e ammirata. E' normale una raccolta così pingue?
 
B

bobino

Guest
Cara Bruna,
a volte si. Dipende dalla ricerca. Per esempio: un mio collega ha trascritto una mole simile perché si è concentrato sull'attività di un impresario. Quindi tutte le letttere che questo ha scritto verso i teatri, i cantanti (per scritturarli) e verso gli altri colleghi sono state lette e trascritte.
A volte basta un documento solo per farci una tesi, in altri casi di più. Dipende da quale raggio decidi di prendere in considerazione...
In ogni caso l'importante non è il numero ma come li interpreti....
:love_4:
 
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