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Gioco del lotto

cleome

Giardinauta Senior
Non se avete visto la pubblicità del nuovo gioco del lotto con in palio la casa dei tuoi sogni. Trovo l'iniziativa di pessimo gusto e della massima cattiveria.
 

Olmo60

Guru Master Florello
io l'ho vista ma tra una corsa e l'altra non ho notato niente di particolare: cos'è che ti ha disturbato?
 

Olmo60

Guru Master Florello
non credo sia una truffa, almeno altri giochi similari non lo sono.
Certo che le probabilità sono pochine.
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
No, il problema non è la truffa. Ovviamente lo Stato trae un guadagno dalle lotterie, per cui è naturale che le probabilità siano relativamente poche.
La cosa che turba è il marketing. Il concetto di "casa" è molto più vicino alla pancia delle persone che non una quantità indefinita di denaro.
E il target di questa lotteria è preciso. Il risultato sarà di spingere a giocare, senza troppi scrupoli, persone che invece avrebbero bisogno di risparmiare.
 

Marcello

Master Florello
No, il problema non è la truffa. Ovviamente lo Stato trae un guadagno dalle lotterie, per cui è naturale che le probabilità siano relativamente poche.
La cosa che turba è il marketing. Il concetto di "casa" è molto più vicino alla pancia delle persone che non una quantità indefinita di denaro.
E il target di questa lotteria è preciso. Il risultato sarà di spingere a giocare, senza troppi scrupoli, persone che invece avrebbero bisogno di risparmiare.

lo stato italiano è furbo e criminale,perchè se da un lato trae profitto,poi deve(dovrebbe) curare i ludopatici.Pero' credo che con meno di 100 gocce di psicofarmaci al giorno se la cavi e fa pure contente le aziende farmaceutiche.
L'unica incertezza che mi sovviene è quanto dura uno stato del genere.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
io invece quando l'ho sentita ho pensato....

che idiozia

500mila euro per una casa, quando con meno della metà, o anche un terzo, ho la soluzione già in mano, se poi sono costretta a spendere tutto per la casa, 500mila appunto, per rischiare poi di avere difficoltà nel mantenimento, mi pare stupido
spero si possa ritirare il corrispettivo che avanza.

comunque non trovo differenza tra questo gioco e altri, in quanto a cattiveria di stato

le % son sempre infinitesimali o giù di lì

ha senso se la butti lì una volta e via, e come si dice, se va ha le gambe
non ha senso spenderci dei soldi continuativamente

riguardo le ludopatie

io penso che se uno vuol perdere soldi giocando, il modo lo trova
anche semplicemente scommettendo a carte al bar, come succedeva quand'ero ragazzina
diversi padri di famiglia dilapidavano così lo stipendio e in paese si sapeva

quindi... cambia solo il mezzo ma il risultato è il medesimo
 

antiono

Giardinauta
Di posti per rovinarsi l Italia è piena, varie sale slot ,bingo e gratta e vinci di tutti i tipi per invogliare chiunque.. Bisogna esser forti e non esagerare .. O addirittura cercare di smettere di buttar via soldi .. (Come smettere di fumare ad esempio) .. Certo lo stato non deve cercare sempre nuovi punti deboli delle persone per invogliarle a giocare.
 

angelone54

Guru Giardinauta
Mi limito a dire, per pudore, che è l'ennesima presa in giro legalizzata. Ovviamente ci cadranno i più deboli che continueranno a sperperare i
loro soldi, pochi o tanti che siano, col miraggio di risolvere tutti i loro problemi con una super vincita! Lo Stato, vigliaccamente, lancia la pietra e nasconde la mano. In sostanza ti offre sul piatto innumerevoli combinazioni di gioco, dal semplice lotto al gioco del poker on line al gratta e vinci di tutti i colori e formati ecc. informandoti però di giocare con moderazione perchè il GIOCO FA MALE!:mazza:
 

Olmo60

Guru Master Florello
trovo condivisibile tutto quello che ho letto, che il giocarsi i soldi porta i più deboli alla rovina, lo Stato fa la parte di quello che "inganna" che può creare dipendenza e quant'altro. Ma l'autodeterminazione delle persone dove la mettete? se sparissero tutti i giochi d'azzardo, rimarrebbero le droghe, i liquori, le sigarette e se anche sparisse tutto quello che -può nuocere- ci sarebbe sempre qualcosa che nuoce.
Viviamo in una società che permette tutta una serie di "libertà" e dobbiamo essere in grado di sapercela gestire. Diamo sempre la colpa a qualcuno/qualcosa ma la scelta finale è sempre personale. Mi dispiace per chi non ha la forza di resistere, non dovrebbero esserci situazioni di povertà tale da indurre a grattare a sproposito, ma da qui a colpevolizzare solo il gioco per me ce ne passa.
 

cleome

Giardinauta Senior
Concordo sul fatto che siamo noi responsabili delle nostre azioni, buone o cattive che siano. Però, sarò troppo moralista, che questi giochi siano pubblicizzati mi "irrita" e il fatto che attori o calciatori lo pubblicizzino mi "irrita" anche di più.
E anche quella del "compro oro". Non penso che tutti vendano l'oro per fare una crociera, come diceva Pozzetto.
 

Marcello

Master Florello
Concordo sul fatto che siamo noi responsabili delle nostre azioni, buone o cattive che siano. Però, sarò troppo moralista, che questi giochi siano pubblicizzati mi "irrita" e il fatto che attori o calciatori lo pubblicizzino mi "irrita" anche di più.
E anche quella del "compro oro". Non penso che tutti vendano l'oro per fare una crociera, come diceva Pozzetto.

i compro oro stanno tutti chiudendo perchè le famiglie non hanno piu' oro.Una buona parte giocato.
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Quoto Olmo in linea generale, ma rilevo che tra non regolamentare un atteggiamento potenzialmente dannoso ed incentivarlo ce ne passa!
Quindi sì alla gestione dei proprio vizi in autonoma consapevolezza e no per concessione governativa, compreso alcol droghe prostituzione ( ma pure parecchie licenze commerciali anche se non c'entra)
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Riprendo quanto detto da rocco.co per rispndere ad Olmo.
Il "libero arbitrio" resta una prerogativa indiscutibile, ma allora dobbiamo discutere sul ruolo dello Stato.
Per una certa corrente di pensiero, lo Stato è un organismo che deve avere il solo compito di gestire il bene pubblico, con il minor impatto possibile sulle scelte e sulla libertà degli individui.
Secondo un'altra corrente di pensiero, lo Stato rappresenta la collettività dei cittadini ed agisce per il miglioramento della condizione sociale della collettività stessa e dei suoi componenti.
Dal punto di vista della scienza delle finanze, potremmo pensare che le lotterie di Stato siano una forma di redistribuzione del reddito. Possiamo facilmente dire "chi perde soldi giocando se lo merita, ed è giusto che gli stupidi paghino in misura maggiore". E potremmo anche spingerci a definire le lotterie come una forma di espressione indiretta della meritocrazia.
Ma dopo più di sei anni di vita in un paese scandinavo, ho cominciato ad imparare parte delle loro usanze. E c'è un vecchio proverbio groenlandese che dice che "la slitta viaggia alla velocità del cane più lento".
 

Olmo60

Guru Master Florello
per la pubblicità a questi giochi: concordo con rocco.
per Cheguevilla: non vedo dove si possa parlare di meritocrazia la dove, nel caso di vincita, è comunque la fortuna che la fa da padrona, non il merito. Diciamo che lavera truffapuò esercitarsi al tabacchino se l'esercente non espone la macchinetta bene in vista (cosa che non tutti sanno) e se non rilascia lo scontrino del biglietto (altra cosa che non tutti sanno essere obbligatoria, almeno sulla carta). Le correnti di pensiero le valuto su come agiscono nella pratica e per la prima a me sembra molto utopica, dal momento che nella gestione del bene pubblico si debbono per forza fare delle scelte che hanno necessariamente un impatto sulla libertà degli individui e la seconda è utopica quanto la prima o meglio, dice tutto e non dice niente perchè bisognerebbe vedere nella pratica chi sono questi "componenti sociali" le cui condizioni di vita vengono prese in considerazione o no, in una parola sola: le teorie (di qualunque genere), rimangono tali fino alla loro trasformazione in azione concreta. Si potrebbero pensare tot cose, nella realtà lo stato ha bisogno di soldi e li cerca dove decide di prenderli, non con il minore impatto sulla libertà altrui ma con il minor impatto su quella parte di elettorato che sostiene il detto stato di cose e di diritto. decide di non prenderli a chi può decidere.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
per la pubblicità a questi giochi: concordo con rocco.
per Cheguevilla: non vedo dove si possa parlare di meritocrazia la dove, nel caso di vincita, è comunque la fortuna che la fa da padrona, non il merito. Diciamo che lavera truffapuò esercitarsi al tabacchino se l'esercente non espone la macchinetta bene in vista (cosa che non tutti sanno) e se non rilascia lo scontrino del biglietto (altra cosa che non tutti sanno essere obbligatoria, almeno sulla carta). Le correnti di pensiero le valuto su come agiscono nella pratica e per la prima a me sembra molto utopica, dal momento che nella gestione del bene pubblico si debbono per forza fare delle scelte che hanno necessariamente un impatto sulla libertà degli individui e la seconda è utopica quanto la prima o meglio, dice tutto e non dice niente perchè bisognerebbe vedere nella pratica chi sono questi "componenti sociali" le cui condizioni di vita vengono prese in considerazione o no, in una parola sola: le teorie (di qualunque genere), rimangono tali fino alla loro trasformazione in azione concreta. Si potrebbero pensare tot cose, nella realtà lo stato ha bisogno di soldi e li cerca dove decide di prenderli, non con il minore impatto sulla libertà altrui ma con il minor impatto su quella parte di elettorato che sostiene il detto stato di cose e di diritto. decide di non prenderli a chi può decidere.

lo scontrino non serve perchè sono articoli assimilati ai prodotti di monopolio, quindi il guadagno/reddito si queste entrate è calcolato alla fonte,(100 biglietti acquistati x di guadagno già da dichiarare, tolte le spese di gestione ovviamente ma il reddito è certo, salvo gli invenduti se ci sono che vengono eventualmente resi) pertanto non evadibile dal soggetto (ricevitoria o che altro sia)
se poi per comodità vogliono inserire tra i codici degli scontrini gli articoli di monopolio, come succede in autogrill o posti simili, possono ovviamente farlo, ma non è necessario e non è fatto a fini fiscali ma solo alla facilitazione della verifica degli incassi di fine giornata, insomma per capire se in cassa c'è la cifra giusta o no, soprattutto se affidi a qualcuno la postazione di cassa e non è tenuta sempre e comunque dal titolare o un famigliare.

ma tutto ciò esula dal punto della discussione
 

Olmo60

Guru Master Florello
lo scontrino non serve perchè sono articoli assimilati ai prodotti di monopolio, quindi il guadagno/reddito si queste entrate è calcolato alla fonte,(100 biglietti acquistati x di guadagno già da dichiarare, tolte le spese di gestione ovviamente ma il reddito è certo, salvo gli invenduti se ci sono che vengono eventualmente resi) pertanto non evadibile dal soggetto (ricevitoria o che altro sia)
se poi per comodità vogliono inserire tra i codici degli scontrini gli articoli di monopolio, come succede in autogrill o posti simili, possono ovviamente farlo, ma non è necessario e non è fatto a fini fiscali ma solo alla facilitazione della verifica degli incassi di fine giornata, insomma per capire se in cassa c'è la cifra giusta o no, soprattutto se affidi a qualcuno la postazione di cassa e non è tenuta sempre e comunque dal titolare o un famigliare.

ma tutto ciò esula dal punto della discussione
no, spulki, ho sbagliato termine, non intendevo lo "scontrino fiscale" bensì la ricevuta del gratta e vinci, nel senso che tu dai,per ipotesi, un biglietto vincente e chi lo mette nella macchina per la verifica, deve darti una ricevuta di detto biglietto per la verifica di quanto hai vinto e questo per la tutela dei giocatori, non per altro. Dal momento che pochi sanno questa cosa, chi chiede la ricevuta della giocata? nessuno. dove vado a comprare le sigarette, per es. mi trovo spesso al momento in cui un tizio allunga una scheda e vedo con i miei occhi che il gestore dice "non c'è niente" oppure "hai vinto 10 euro" però non sarebbe la procedura "regolare", non è regolare. Ci dovrebbe essere sempre un cartello (che altri tabacchini espongono) con le regole scritte apposta per regolamentare la ricevitoria. Nella macchina che legge le schede, c'è un display che dovrebbe essere leggibile, ma se la gente lo tiene dietro le caramelle, come si può verificare la vincita/non vincita? ecco, su queste cose trovo veramente una mancanza di controlli, di informazione, insomma, non si fa niente per tutelare i giocatori.
le macchinette mangiasoldi dati in gestione a camorristi...è un'altra questione del massimo rilievo.
 
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