Gioco d'azzardo legalizzato

[Violetta516]

al massimo dei deboli...cretini non vuol dire proprio nulla...tu non vedi come può piacere il gioco, neanch'io lo capisco, non vedo neanche come si possa stare rimbecilliti tutto il giorno da droga ed alcool, non vedo come si possa farsi condizionare e rovinare la vita da una sostanza o da un vizio ma questo non vuol dire che non ci siano persone che invece lo fanno e non mi sembra giusto invogliarli, tentarli continuamente a caderci e ricaderci ancora perché è un bel guadagno per tutti e lo stato in questo modo riempie le casse.

 

[Commelina]

oh, ragà, lasciatemeli giocare 'sti due € al superenalotto. Come Paola non vincerò mai (anche se in passato è successo alcune volte).... Non penso di essere viziata, è vero che sei euros a settimana non sono pochi.... equivalgono a quasi quattro litri di latte, a poco più di un pacchetto di sigarette dalle quali sono libera da tre anni. Quando entro al bar al mattino verso le nove la prima cosa che guardo è il cestino della carta straccia......già pieno di gratta e vinci che hanno grattato e non hanno vinto per niente.
Una volta davanti ai miei occhi ho visto grattare un biglietto da 1000 €. Il tabaccaio (venditore del biglietto) in un altro momento mi ha detto che quei 1000 € la signora (vincitrice) glieli aveva dati già alcune volte negli anni perchè compra solo gratta e vinci da 10 €, tre al giorno, a volte quattro.... equivalenti a mille euro al mese..... cioè più o meno uno stipendio.......Perciò, non solo il vizio, ma anche la disponibilità economica di buttare i soldi nel cestino. Follia pura

 

[Green thumb]

...

Trovo molto più scandaloso che lo Stato venda le sigarette, che fanno solo male alla salute, non solo di chi fuma, anche come costo economico per le cure (ma moooolto bene alle casse dello Stato).

magari fosse! Hai dimenticato che in Italia c'è un servizio sanitario nazionale per cui le cure le paga lo stato e da un articolo che lessi molto tempo fa il bilancio era in perdita ecco perché si cerca di disincentivare la vendita di sigarette ed ecco perché ai tabaccai sono stati assegnati giochi del lotto e vari intrattenimenti per compensare la riduzione della vendita di sigarette che a detta di un paio di tabaccai che conosco è stata abbastanza consistente negli ultimi anni.

 

[contrada_blu]

troppi giochi, una volta c'era la schedina del totocalcio e basta, si aspettava la domenica........oggi tra gratta e vinci,10 e lotto, lotto, poker online e macchinette....poi ci sono quelle sale infernali dove si può giocare di tutto.....e i cavallari?che non hanno neanche le scarpe ai piedi però devono giocare per forza....si spera sempre nel buon senso della gente.Alle volte anche una schedina da 1 euro può essere vincente....

 

[scardan2]

Infatti le scommesse illegali, le lotterie clandestine sono scomparse da quando si è legalizzato il gioco d'azzardo, si si, non ce ne sono più!
i.

Mica ho detto che non ce ne sono, ho detto che se non ci fossero le legalizzate sarebbe tutto in mano alla crimanalità, invece che essercene solo una parte.
Allora tu cosa proponi, eliminare lotterie e gratta e vinci ?

 

[rootfellas]

proporrei una società più equilibrata, meno misera, più attenzione sociale e meno a far cassa con le lotterie legalizzate o almeno usare i soldi che la gente si s******* al gratta e vinci per qualcosa di concreto a sostegno di lavoro e reddito.

 

[Vagabonda]

il proibizionismo non ha mai risolto nulla, anzi. Però questo martellare continuo a invogliarti a comprare un gratta e vinci io lo trovo estremamente preoccupante. Non è possibile che ovunque vai ti venga proposto, come dicevo dalle cassiere al tabaccaio al benzinaio al giornalaio al bar..... per non parlare dei Bingo..... ho visto un servizio alle Iene tempo fa che era allucinante...è come se in ogni esercizio ti offrissero un bicchiere di prosecco. Prima o poi a forza di assaggiarlo diventi alcolista, c'è poco da fare. Hai voglia a dire che basta dire "no grazie" a volte i meccanismi del cervello si inceppano, basta una vincita una volta per farti credere e sperare che può risuccedere.

 

[antylopenera]

Mi trovo d' accordo con Vagabonda
(di cui ammiro tantissimo la capacità di cercare di comprendere ogni realtà "diversa",
prima di BOLLARLA o criticarla!): basta, con tutta questa insistenza!
Invece di proporlo ovunque a chiunque, lasciassero che giochi chi VUOLE:
oramai lo sanno TUTTI che esiste...
E CERTO, se i ricavati fossero utilizzati "bene", magari
giocherebbe anche più gente: ai FISSATI si unirebbero anche i
NON FISSATI, pensando di fare qualcosa di utile...

 

[Green thumb]

Banco vince!(è una regola ferrea) e una definizione ottimale di lotterie ed affini è che Sono la miglior forma di autotassazione per uno Stato!

 

[scardan2]

proporrei una società più equilibrata, meno misera, più attenzione sociale

si vabbè, è come dire che vogliamo la pace e la giustizia nel mondo. Siamo tutti d'accrdo, ma e un bel po' vago direi. Il problema sta tutto nel come.

 

[Vagabonda]

si vabbè, è come dire che vogliamo la pace e la giustizia nel mondo. Siamo tutti d'accrdo, ma e un bel po' vago direi. Il problema sta tutto nel come.

vero, però non è nemmeno possibile continuare sto martellamento infinito. Il lotto lo si può giocare ogni 5 minuti. Winforlife ti assicura una vincita mensile per tutta la vita, come fosse uno stipendio (anzi meglio). E la cosa più tragica secondo me è che chi pubblicizza questi prodotti sono persone dello spettacolo, molto conosciuti, fra cui ora il duetto dei "cesaroni", puntando quindi su un target di persone di livello popolare, come era il pubblico che li seguiva (non dico che "popolare" sia un'offesa, ma conoscendo bene il quartiere in cui era girato, e il successo che riscuoteva, intendo dire che sono persone "normali", con stipendi normali non di certo agiati).
Vero quindi che è molto utopico avere una società equilibrata e meno misera, però tutte queste lotterie non rendono la questione meno utopica, anzi. IO non gioco niente, mai, ogni tanto regalo a mia madre un tot di gratta e vinci perchè le piace, si mette lì col suo euro, gli occhialini da lettura e gratta gratta gratta e non vince mai. Però conosco quasi tutti i giochi sul mercato dalla continua pubblicità, sia in TV che cartacea, oltre gli inviti delle cassiere, ma da voi non ve lo chiedono? Qui a Bz no, mi succedeva a Udine.

 

[scardan2]

Boh Vagabonda, un minimo di base di statistica e nessuno giocherebbe più. Non solo la probabilità è minima, ma non sono nemmeno eque in senso statistico, cioè la vincita pesata per la prob di vincere rimane inferiore alla perdita pesata per la prob di perdere. E a me tanto basta per non giocare.
Poi se gli altri vogliono fare, facciano pure.

 

[rOHpota]

si ma, GIOCATE RESPONSABILMENTE!
uauauhahu ti pigliano pure per i fondelli..

in autogrill non gli rispondo manco più co sti m....a di gratta e perdi.
pensate che le vincite più grosse le ho avute 2 volte, RACCOGLIENDO DEI BIGLIETTI DA TERRA che erano stati controllati male, 20 euro una e 40 l'altra in una settimana in 2 tempi diversi...

questo per dirvi quanto la gente lo faccia tanto per, cioè tanti lo comprano, grattano e lo gettano, questi non avevano manco controllato?!!?! oppure eran degli analfabeti che si cimentavano in qualcosa di più grosso di loro

 

[rOHpota]

troppi giochi, una volta c'era la schedina del totocalcio e basta, si aspettava la domenica........

e poi la schedina aveva qualcosa dietro, nel senso che se tu eri veramente ben informato POTEVI vincere per tuo merito...
le cose a "cul.o" non son proprio la stessa cosa...

 

[Vagabonda]

Boh Vagabonda, un minimo di base di statistica e nessuno giocherebbe più. Non solo la probabilità è minima, ma non sono nemmeno eque in senso statistico,

e le manie di giocare i numeri del lotto che non escono da mesi? Meglio sarebbe giocare un numero che esce spesso, in realtà "grazie" sempre ai media si scatenano le gare a chi gioca di più quel determinato numero che non esce. Che ti posso dire? La gente non è razionale, e i giochi hanno successo perchè non sono razionali. Regalano speranze, adrenalina, aspettativa e forse è quello di cui la gente ha bisogno.