kiwoncello
Master Florello
In effetti si può taleizzare anche in assenza di boccioli: il fatto di impiegare i boccioli implica che si sia nel periodo ottimale.....
Ritengo che per la gardenia il problema sia composito: il passaggio da un vaso di 12 cm. ad una fioriera di 50 cm. è eccessivo, oltretutto il substrato composto da solo terriccio per acidofile, vale a dire torba acida o poco più, non è il più confacente. Il terriccio tende a compattarsi ed assorbire e trattenere troppa acqua, costipandosi diventa asfitico, cioè non consente alle radici di "respirare". Le radici si trovano immerse in un terriccio troppo inzuppato. Il terriccio per acidofile andrebbe mescolato a corteccia di pino, lapillo o pomice, agriperlite, ago di pino, sabbia silicea, ecc. (ognuno ha la sua formula), per migliorare il drenaggio e mantenere un substrato più permeabile all'aria. La fertilizzazione, leonardite a parte, non ha migliorato la situazione: la variazione di salinità del terriccio (concentrazione di fertilizzante) porta la gardenia a rinnovare il fogliame con consequente perdita delle foglie più vecchie. E' un errore concimare una pianta già sofferente, soprattutto se sofferente nell'apparato radicale.
Nulla da aggiungere a quanto dice Giulio: io invece vorrei ribadire il concetto che le gardenie, a differenza delle camelie di cui il fiore indica la cultivar ed indirizza il personale apprezzamento, non andrebbero mai acquistate in piena fioritura soprattutto se questa è in atto fuori stagione, ma solo quando prive di fiori. Si eviterebbero problemi collegati con l'inevitabile stress dell'adattamento di piante pompate, nanizzate ed ipernutrite.
Ritengo che per la gardenia il problema sia composito: il passaggio da un vaso di 12 cm. ad una fioriera di 50 cm. è eccessivo, [CUT]
La camelia: sei sicuro che la pianta non sia stata esposta ad i raggi solari con qualche goccia d'acqua sulle foglie macchiate? (= ustioni fogliari)
Per la gardenia, se la pianta fosse mia, eviterei qualsiasi intervento adesso, nel senso no nuovo rinvaso, no fertilizzante, questo per evitare di stressare ulteriormente la pianta. Sarei molto più accorto con le annaffiature, sempre monitorando la pianta. Il rinvaso, inteso nel senso sostituzione con miscela più idonea, lo rimanderei a primavera, prime della ripresa vegetativa. Secondo me la pianta perderà ancora le foglie più vecchie, diventerà un po "spelacchita", ma a primavera recupererà piano piano la sua bellezza.
Per la camelia, sicuro che al mattino le foglie siano asciutte quando sono colpite da i raggi solari? Se si, passo la palla a Kiwo, perché se pronuncio il nome dell'eventuale patologia, rischio di essere bacchettato sulle mani...
La gardenia è molto sensibile alla fertilizzazione. Io utilizzo un concime a lenta cessione (Triabon della Compo), ma va bene anche il Nitrophoska Gold, Osmocote, oppure, essendo questi in confezioni grandi o forse non sempre facilmente reperibili, un semplice concime per acidofile ma a dosi inferiori del consigliato ed attenendosi, per la frequenza, a quanto indicato dal produttore, per ottenere una fertilizzazione costante nel tempo.