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Eutanasia

Scatolina

Guru Giardinauta
In questi giorni se ne parla per via della decisione di un giudice americano che ha concesso ad un uomo di staccare la "spina" della macchina che tiene in vita sua moglie in un coma vegetativo che dura da 15 anni..... e contro la volontà dei genitori di lei che la voglio esasperatamente in "vita".
Ma io mi chiedo: è vita quella?!?!?! :astonishe

Voi che ne pensate?
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
In linea generale sono anch'io per lo "staccare la spina" nei casi di coma irreversibile. In questo caso specifico, però, è una forma particolare di coma "vegetativo" corrispondente quasi ad un forte handicap. Io per "vegetativo" intendo una persona che "dorme" e deve essere ventilata e nutrita tramite macchine. Questa invece viene "imboccata" e non fa l'effetto di una persona che dorme (ho visto una foto dove è seduta e sorride). Infatti nel suo caso non vogliono "staccare la spina", semplicemente vogliono smettere di darle da mangiare al che morirebbe di fame. A me parrebbe proprio di ucciderla... :astonishe
 
H

Hwarang

Guest
Io sono a favore dei genitori che la vogliono tenere in vita.
Credo infatti che nessun uomo ha il diritto di uccidere un'altra persona.
Inoltre come si può volere la morte di un essere umano?
 

elleboro

Florello
io ho chiesto esplicitamente a mia figlia di evitare di tenermi in vita a tutti i costi, anche e soprattutto se soffro. E sono tranquilla perchè SO che farà così.
 

mercuzio

Maestro Giardinauta
Anche io sono a favore..è vero che nessuno ha diritti sulla vita umana..ma qui si tratta di un atto di pietà anche di amore nel caso del marito, una persona tenuta biologicamente in vita da una macchina... non è più umano di una degna morte secondo me, un coma di 15 anni non ha possibilità di guarigione ed anche se avvennisse un miracolo e la persona si risvegliasse immaginate in che stato sarebbe dopo 15 anni di vegetazione...non sarebbe giusto secondo me.
Immaginate le speranze del marito che lentamente si sono consumate col tempo, immaginate cosa deve aver provato quell'uomo e se è giunto a questa decisione significa che ha preferito poter piangere su di una lapide la moglie piuttosto che trattenerla a forza e contro natura in un letto di ospedale in questo caso davvero non ci sono ma ne se che reggano la decisione è stata giusta e sacrosanta per lui e per lei.
 
P

PolliceAssassino

Guest
tema molto delicato...
credo che sia giusto avere le proprie opinioni in merito..ma vivere certe situazioni è ovviamente un'altra cosa...una volta che le situazioni si vivono daldi dentro,allora cabia tutto..tutto quello in cui si credeva e si riteneva giusto viene in un certo senso capovolto,il nostro mondo vene sovvertito..
quindi io cerco sempre di evitare di dare giudizi su scelte così delicate,fatte da prsone che vivono un dramma simile..proprio perchè io non so cosa significhi,posso forse solo provare ad immaginarlo..
questo ovviamente non vieta che se ne discuta in linea generale..solo che mi fa strano che altre persone decidano al posto di altri sulla vita di una persona estranea..
in linea di principio sono favorevole all'eutanasia..mi dico sempre che gli animali almeno un diritto ce l'hanno,che è appunto quello della "dolce morte" ..però se già è difficile decidere di fare una puntura al proprio amico a quattro zampe,mi domando che strazio possa essere se in un letto ci fossero i propri genitori,il compagno..
 

Scatolina

Guru Giardinauta
trattenerla a forza e contro natura in un letto di ospedale
Io credo che sia questo il punto..... e cioè non tanto che diritto abbiamo di dare la morte, quanto, che diritto abbiamo di tenere in vita CONTRO NATURA....
 
S

SEBBY

Guest
Scatolina ha scritto:
Io credo che sia questo il punto..... e cioè non tanto che diritto abbiamo di dare la morte, quanto, che diritto abbiamo di tenere in vita CONTRO NATURA....
Credo che tu abbia fatto una riflessione veramente giusta.
 

*ALE*

Apprendista Florello
Non so che dire, nel senso che dal di fuori io direi di staccare la spina ma so che nel mio cuore, se mi trovero' in una situazione del genere, farei di tutto per andare avanti, non intendo dire che i genitori di quella sfortunata ragazza le vogliano piu' bene del marito ma sicuramente e' un bene diverso, lui puo' volendo rifarsi una vita, per i genitori lei e' la loro vita.
 

ciaseta

Florello Senior
Scatolina ha scritto:
Io credo che sia questo il punto..... e cioè non tanto che diritto abbiamo di dare la morte, quanto, che diritto abbiamo di tenere in vita CONTRO NATURA....
è che purtroppo diventa comunque un "decidere"....cioè: anche se contro natura è cmq in vita, e rimane cmq una decisione da prendere sulla vita di una persona....
 
M

micio

Guest
Come avete scritto tutti voi, si tratta di argomento assai delicato.
La scienza medica ci permette di rimanere vivi con l'ausilio di macchine: pensate ad esempio a chi vive dentro i polmoni d'acciaio, si può definire vita questa? eppure mi ricordo di una donna che nonostante fosse chiusa e completamente immobilizzata era attaccattissima alla sua vita.
Diverso il caso invece del ritrovarsi in uno stato vegetativo: non c'è neanche la consapevolezza dell'essere vivo, questo penso che cambia tutta la prosettiva.
Non conosco il caso in particolare e quindi non esprimo giudizi.
Rimane comunque l'enorme difficoltà di assumersi la responsabilità di scelte così definitive.
Se mi ritrovassi io in questa situazione vorrei che mi venisse staccata la spina.
 

amethyst

Aspirante Giardinauta
La nostra vita è sempre più snaturata.... anche nella malattia e nella morte... questa è la cosa che mi fa paura.

:(
Ele
 

Scatolina

Guru Giardinauta
A questo argomento è legato il bellissimo film "milion dollar baby" che ha recentemente vinto l'oscar come miglior film dell'anno. Se vi capita l'occasione vi consiglio di guardarlo.
 

spot

Maestro Giardinauta
elleboro ha scritto:
io ho chiesto esplicitamente a mia figlia di evitare di tenermi in vita a tutti i costi, anche e soprattutto se soffro. E sono tranquilla perchè SO che farà così.
Condivido il tuo pensiero bruna.
 

luckybamboo

Florello Senior
Hwarang ha scritto:
Credo infatti che nessun uomo ha il diritto di uccidere un'altra persona.

vediamola dall'altro punto di vista: io credo che nessun uomo abbia il diritto di costringere un essere umano ad una vita come quella.........
 

mercuzio

Maestro Giardinauta
Ieri notte la spina è stata staccata credo e spero che sia stata la decisinone migliore da prendere.
Ciao
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Molto spesso non è l'amore a tenere in "vita" le persone, ma l'egoismo.
Io posso umanamente capire i genitori, non è facile accettare che la propria figlia finisca così, la vita che sta vivendo la loro figlia "non è vita".
Come reagirebbe una volta svegliatasi dopo 15 anni, che schoc proverebbe una volta capito che ha perso 15 anni di vita semplicemente "Vegetando" e comunque hanno fatto bene i giudici a decidere di farla vivere o morire con i suoi mezzi.
Io ho già detto ai miei cari che non voglio vivere a tutti i costi, voglio poter morire con dignità, come ho vissuto.
 

filippolitti

Giardinauta
Condivido Emanuela ams, molto belle e profonde le riflessioni di Scat e giusta conclusione di PolliceAssassino.
Difficile è disquisire sull'argomento non essendone protagonisti.
Non lo auguro a nessuno quindi proporrei di glissare e postare qualcosa di più rallegrante.
 
H

Hwarang

Guest
Tutte queste opinioni mi fanno veramente pensare che al giorno d'oggi c'è un valore zero della vita.
Molti infatti hanno scritto che se ridotti in quelle condizioni preferiscono morire.
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Hwarang ha scritto:
Tutte queste opinioni mi fanno veramente pensare che al giorno d'oggi c'è un valore zero della vita.
Molti infatti hanno scritto che se ridotti in quelle condizioni preferiscono morire.
Caro Hwarang, ti puoi spiegare meglio, non capisco in base a cosa sostieni che al giorno d'oggi c'è un valore zero della vita.
Grazie :)
 
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