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vita a due

Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Purtroppo ho una situazione del genere nella mia famiglia,Ho una sorella che ha un matrimonio infelicissimo da vent'anni,ma pur essendosene accorta non riesce ad uscirne fuori,lo fa,dice per amore dei figli,ma credo anche perchè non ce la fa ad ammettere il fallimento,a restare un po' da sola e a ricominciare...
Hai detto bene, le persone, soprattutto quelle che sono insicure (a me è parso di capire che tua sorella sia una persona profondamente insicura), quando rischiano di perdere il loro punto di riferimento, sulla quale hanno fondato la loro vita dopo il matrimonio, diventano disperate farebbero di tutto per rimanere aggrappate alla loro 'ancora di salvezza', senza la quale rischiano di andare alla deriva in un mare oscuro, senza capire nulla e cadere in depressione... Tua sorella dovrebbe possedere una forza ed una sicurezza in se stessa per poter sopperire alla mancanza del marito....
 

Artebelle

Aspirante Giardinauta
Mi stupisco sempre della quantità di matrimoni consolidati e che durano nel tempo grazie alla reciproca indifferenza e scarsa conoscenza. Detto questo, la macchinazione in questo caso più che della moglie mi sembra degli sceneggiatori di Forum, quel programma ormai da anni si basa su attori e casi inventati. Chi lavora nel settore lo sa per certo (sono note anche le "tariffe" professionali dei litiganti), fortunatamente era stato portato all'attenzione dell'opinione pubblica grazie a una puntata più disgustosa di altre http://www.repubblica.it/cronaca/2011/03/28/news/falsa_aquilana_conferma-14199653/
Io poi ho un'opinione abbastanza radicale sul matrimonio, eviterò di dilungarmi a riguardo. Dirò solo che l'innamoramento non dura in eterno, le persone cambiano e così i sentimenti. Si rimane insieme per anni non grazie ai cuoricini e ai batticuore, ma grazie a un complesso equilibrio di sentimenti e motivazioni che varia da coppia a coppia e che varia all'interno della stessa coppia da persona a persona. La bilancia pende in modo diverso a seconda del livello di sopportazione di uno dei due, ci sono coppie che stanno insieme grazie a un martire, che nei casi estremi sopporta maltrattamenti e tradimenti o che mediamente si fa carico di 3/4 dei problemi della coppia, chi invece è più bilanciato e a seconda del periodo si alterna nel"tirare il carretto". I figli sono solo un altro sacco di farina che si lancia sulla bilancia di coppia, un altro peso che può gravare ancora di più da un lato e rompere tutto, come favorire l'equilibrio.
Dall'esterno una coppia non si può giudicare, la bilancia invisibile in pochi riescono a intuirla e infatti abbiamo fin troppi esempi di famiglie invidiabili che covavano tragedie orribili con grande stupore dei vicini che - come spesso accade - non avevano capito nulla. Quindi, tornando alla domanda, secondo me in alcuni casi si finisce per coinvolgere terze parti (anche senza sceneggiatori di mezzo, penso ad esempio ai consulenti di coppia) perché per ricalibrare i due piatti della bilancia serve un aiuto esterno...

Oltrepassando il fatto che Forum sia una falsità...insomma, li dentro sono tutti attori, è un po come un telefilm. Sono d'accordo anche io sul fatto che i matrimoni veri non si basano tanto sull'innamoramento, le farfalle nello stomaco e la passione del momento ma su amore e rispetto, su complicità e gioco di squadra...l'amore vero, quello adulto arriva quando la coppietta smette di essere coppietta e diventa famiglia (e non perchè arrivano i figli!!). Io e mio marito siamo ancora molto giovani e sicuramente viviamo la nostra storia in modi diversi ma allo stesso tempo la viviamo insieme....in più credo che sia molto importante l'indipendenza economica e avere interessi e hobby separati...in questo modo sai che ami l'altro e vuoi stare con lui non per abitudine o convenienza ma per il semplice fatto che si sta bene insieme, anche quando vai a vedere un film che non ti piace ma lo fai per stare con lui :love:.
Quando si sta insieme dobbiamo sempre ricordare al proprio compagno/a che lo amiamo e lo rispettiamo ^^.... non servono gioielli, mazzi enormi di fiori, quanto le piccole attenzioni e i gesti gentili. Far trovare il pranzo pronto all'altro (anche se fatto alla veloce), quando torna dal lavoro, chiedere come è andata la giornata ed ascoltare anche tutte le lamentele XD.
 

garofano

Maestro Giardinauta
Hai detto bene, le persone, soprattutto quelle che sono insicure (a me è parso di capire che tua sorella sia una persona profondamente insicura), quando rischiano di perdere il loro punto di riferimento, sulla quale hanno fondato la loro vita dopo il matrimonio, diventano disperate farebbero di tutto per rimanere aggrappate alla loro 'ancora di salvezza', senza la quale rischiano di andare alla deriva in un mare oscuro, senza capire nulla e cadere in depressione... Tua sorella dovrebbe possedere una forza ed una sicurezza in se stessa per poter sopperire alla mancanza del marito....
Non avevo letto questo post..Si,mia sorella è fondamentalmente insicura.E questa cosa si vedeva fin da giovane : per esempio,pensa che ogni volta che si doveva comprare le scarpe,la cosa diventava un affare di stato.Non si decideva mai.
Andava a vedere le vetrine del centro,di Via del corso,Via dei Giubbonari,Via Appia,Viale Libia...poi,magari,si ricordava di un modello"Ecco,vedi,quello mi stava bene..." e allora vai a ritornare al suddetto negozio,dove,magari,nel frattempo il famoso modello che le stava bene,era esaurito,e la cosa generava sgomento... non solo in lei,ma pure in me,perchè significava ricominciare tutto da capo!
Credimi,c'era da farsi il segno della croce ogni volta che diceva "dovrei comprarmi..."
Sulle prime partivamo in spedizione con lei mia madre ed io,poi,puntualmente, lei e mia mamma discutevano,perchè mia mamma si stufava e le diceva di decidersi,e allora rimanevo solo io...Alla fine,dopo UN MESE a volte DUE, il parto,cioè l'acquisto avveniva con buona pace di tutti,fino al successivo paio di scarpe.La stessa cosa avveniva per vestiti ecc.ecc.
Mi ricordo una volta,dovevamo comprare ciascuna la borsa da accompagnare al vestito per una cerimonia(quellI l'aveva cucito mia mamma;per lei lo cucì,ovviamente, dopo aver consultato mezzo chilo di figurini e riviste di moda).Andiamo in un negozio,dove avevo visto una borsa che mi piaceva.
E lei,stranamente, quel giorno vede la borsa che avevo scelta e "mi piace quella borsa".Voi al mio posto che avreste fatto?Le ho detto "prendila tu,io mi cerco un altro modello"e lei "ma sei sicura?!" io "Sicurissima!"Ragazzi,almeno un pellegrinaggio per la borsa me lo sono risparmiato.
Quindi,se ci mette una vita per comprare un paio di scarpe, figurati se lascia il marito!
No,la sicurezza in se',di cui giustamente parli,non ce l'ha,ma proprio non c'è.Credo che questo dipenda anche dal fatto che lei è sempre stata quella che stava appresso a mia mamma incondizionatamente,era la "figlia perfetta per una madre perfetta",mentre io sono sempre stata ribelle e un po' "pecora nera".
A volte temo che si sia sposata perchè mia mamma le diceva che a trent'anni doveva sposarsi senno' era troppo vecchia e rischiava di restare zitella! (le solite fisime ).Bell'affare che ha fatto!
Il mio carattere m'ha reso forte,lotta oggi e combatti domani si capisce,mentre lei no, non ha dovuto fare molte battaglie per affermarsi ,forse è anche per quello che è così,perchè non si è misurata e non ha acquistato fiducia in se'...
pero' mi dispiace molto per lei, anzi,ci sto proprio male,le voglio molto bene, e la sua situazione mi preoccupa molto.
Non so che farei per vederla almeno più serena,se non più felice...
 

Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Oltrepassando il fatto che Forum sia una falsità...insomma, li dentro sono tutti attori, è un po come un telefilm. Sono d'accordo anche io sul fatto che i matrimoni veri non si basano tanto sull'innamoramento, le farfalle nello stomaco e la passione del momento ma su amore e rispetto, su complicità e gioco di squadra...l'amore vero, quello adulto arriva quando la coppietta smette di essere coppietta e diventa famiglia (e non perchè arrivano i figli!!). Io e mio marito siamo ancora molto giovani e sicuramente viviamo la nostra storia in modi diversi ma allo stesso tempo la viviamo insieme....in più credo che sia molto importante l'indipendenza economica e avere interessi e hobby separati...in questo modo sai che ami l'altro e vuoi stare con lui non per abitudine o convenienza ma per il semplice fatto che si sta bene insieme, anche quando vai a vedere un film che non ti piace ma lo fai per stare con lui :love:.
Quando si sta insieme dobbiamo sempre ricordare al proprio compagno/a che lo amiamo e lo rispettiamo ^^.... non servono gioielli, mazzi enormi di fiori, quanto le piccole attenzioni e i gesti gentili. Far trovare il pranzo pronto all'altro (anche se fatto alla veloce), quando torna dal lavoro, chiedere come è andata la giornata ed ascoltare anche tutte le lamentele XD.
Ti do ragione :) ma gli hobby puoi averli anche insieme, basta che piacciano a tutti e due :) anche quello è un momento per stare insieme in modo piacevole :) ad esempio io e la mia ragazza leggiamo insieme o andiamo a fare delle passeggiate nella natura o in posti turistici perché ci piace e stiamo in pace... Ognuno ha il suo e parla in base alla sua esperienza personale :)

Non avevo letto questo post..Si,mia sorella è fondamentalmente insicura.E questa cosa si vedeva fin da giovane : per esempio,pensa che ogni volta che si doveva comprare le scarpe,la cosa diventava un affare di stato.Non si decideva mai.
Andava a vedere le vetrine del centro,di Via del corso,Via dei Giubbonari,Via Appia,Viale Libia...poi,magari,si ricordava di un modello"Ecco,vedi,quello mi stava bene..." e allora vai a ritornare al suddetto negozio,dove,magari,nel frattempo il famoso modello che le stava bene,era esaurito,e la cosa generava sgomento... non solo in lei,ma pure in me,perchè significava ricominciare tutto da capo!
Credimi,c'era da farsi il segno della croce ogni volta che diceva "dovrei comprarmi..."
Sulle prime partivamo in spedizione con lei mia madre ed io,poi,puntualmente, lei e mia mamma discutevano,perchè mia mamma si stufava e le diceva di decidersi,e allora rimanevo solo io...Alla fine,dopo UN MESE a volte DUE, il parto,cioè l'acquisto avveniva con buona pace di tutti,fino al successivo paio di scarpe.La stessa cosa avveniva per vestiti ecc.ecc.
Mi ricordo una volta,dovevamo comprare ciascuna la borsa da accompagnare al vestito per una cerimonia(quellI l'aveva cucito mia mamma;per lei lo cucì,ovviamente, dopo aver consultato mezzo chilo di figurini e riviste di moda).Andiamo in un negozio,dove avevo visto una borsa che mi piaceva.
E lei,stranamente, quel giorno vede la borsa che avevo scelta e "mi piace quella borsa".Voi al mio posto che avreste fatto?Le ho detto "prendila tu,io mi cerco un altro modello"e lei "ma sei sicura?!" io "Sicurissima!"Ragazzi,almeno un pellegrinaggio per la borsa me lo sono risparmiato.
Quindi,se ci mette una vita per comprare un paio di scarpe, figurati se lascia il marito!
Si, ho capito il tipo, purtroppo quando è così 'avanzata' la cosa è proprio impossibile che riesca... Ma la borsa che avevi scelto l'avevi presa o le avevi detto che ti piaceva oppure l'avevi fissata cosicché tua sorella capisse che ti piaceva? Perché se fosse così neanche in quel momento si era decisa! Aveva deciso una cosa che tu avevi preso in considerazione per te e lei, avendo più fiducia in te che in se stessa, ha optato per quella scelta da te... Non so se hai capito la dinamica....

No,la sicurezza in se',di cui giustamente parli,non ce l'ha,ma proprio non c'è.Credo che questo dipenda anche dal fatto che lei è sempre stata quella che stava appresso a mia mamma incondizionatamente,era la "figlia perfetta per una madre perfetta",mentre io sono sempre stata ribelle e un po' "pecora nera".
A volte temo che si sia sposata perchè mia mamma le diceva che a trent'anni doveva sposarsi senno' era troppo vecchia e rischiava di restare zitella! (le solite fisime ).Bell'affare che ha fatto!
Comunque si, dipendendo molto da tua madre (è un tipo autoritario o duro?), ha sviluppato questa insicurezza che l'ha portata ad essere quello che è ora, poiché la dipendenza da tua madre ha 'annullato' un pochino la sua personalità...

Il mio carattere m'ha reso forte,lotta oggi e combatti domani si capisce,mentre lei no, non ha dovuto fare molte battaglie per affermarsi ,forse è anche per quello che è così,perchè non si è misurata e non ha acquistato fiducia in se'...
pero' mi dispiace molto per lei, anzi,ci sto proprio male,le voglio molto bene, e la sua situazione mi preoccupa molto.
Non so che farei per vederla almeno più serena,se non più felice...
Tu devi quello che sei per il fatto che non sei dipesa da nessuno, per quello sei più forte di tua sorella..... Anche io sono una persona insicura e timida per il fatto che mia madre era autoritaria e quindi bloccava i miei istinti, dovuti al carattere.....
 

giallocrema

Giardinauta Senior
C'è un condizionamento familiare (che spesso è transgenerazionale, come una specie di maledizione che si trasmette), c'è un fattore genetico (persone ad esempio con basso livello di serotonina), ed infine...ta-daaaa c'è il libero arbitrio.
Attaccarsi ai primi due spesso vuol dire perdere la partita della vita.
Ci vogliono consapevolezza, volontà di farsi aiutare e terapeuti intellettualmente onesti che non ti tengono parcheggiati decenni perché così si pagano il mutuo.
 

lilith

Master Florello
Comunque, non tutte le coppie vanno avanti epr indifferenza, chiariamolo.
Ci sono coppie dove c'è un sentimento fino alla morte che lega (vedi, tra i casi più noti, Sandra e Raimondo Vianello), però, forse, si deve anche capire che un matrimonio non si può basare solo sulla passione, perchè quella prima o poi finisce, ma anche su qualcosa di più profondo
GIo, la passione si chiama così perché passa!:LOL:
 

Orchidacaee

Maestro Giardinauta
C'è un condizionamento familiare (che spesso è transgenerazionale, come una specie di maledizione che si trasmette), c'è un fattore genetico (persone ad esempio con basso livello di serotonina), ed infine...ta-daaaa c'è il libero arbitrio.
Attaccarsi ai primi due spesso vuol dire perdere la partita della vita.
Ci vogliono consapevolezza, volontà di farsi aiutare e terapeuti intellettualmente onesti che non ti tengono parcheggiati decenni perché così si pagano il mutuo.
Purtroppo solo le persone 'sane' si fanno 'curare', le altre non riescono a vedere i problemi.... Non dipende solo dalla volontà, è anche un fatto di ammettere di aver bisogno di un aiuto.... E per la maggior parte delle persone equivale a fallimento e non a recupero, come è giusto che sia....
 

giallocrema

Giardinauta Senior
Purtroppo solo le persone 'sane' si fanno 'curare', le altre non riescono a vedere i problemi.... Non dipende solo dalla volontà, è anche un fatto di ammettere di aver bisogno di un aiuto.... E per la maggior parte delle persone equivale a fallimento e non a recupero, come è giusto che sia....
Non è detto. Nella nevrosi c'è critica di malattia. Diciamo che in certe dinamiche ci sono vantaggi occulti.
Giustificare non è sempre consigliabile.
 

Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Anche tu hai ragione, la persona affetta da nevrosi cerca aiuto... Non stavo giustificando :) stavo solo analizzando la mente delle persone e quello che le induce a non chiedere aiuto :)...
 

giallocrema

Giardinauta Senior
D'altra parte se io osservo una donna che rimane sola io noto questo:
pochi si trattengono dal chiederle: hai trovato qualcun altro? Non: stai bene, cosa desideri?
Te lo dice una single che spesso viaggia sola e fa cose unicamente per passione e che viene molestata con allusioni, battute e subisce continui confronti con chi è accasata, per non parlare di tentativi di accoppiamento da parte di amiche volenterose e rompi.
Se si percepisce una donna in generale così non c'è scampo. Il valore di un essere umano deve dipendere da ciò che fa e ciò che è, non dal suo stato civile.
 

Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Io sono d'accordo con te, ognuno di noi deve perseguire e trovare quello che lo fa stare bene, senza renderne conto a nessuno.... Se tu stai così, chi se ne frega di quelle che ti rompono e ti vogliono 'accasata'
 

lilith

Master Florello
Io sono d'accordo con te, ognuno di noi deve perseguire e trovare quello che lo fa stare bene, senza renderne conto a nessuno.... Se tu stai così, chi se ne frega di quelle che ti rompono e ti vogliono 'accasata'
Verissimo! Quando si è soli in due è molto peggio. E poi state soli ha indubbiamente i suoi vantaggi, l ho provato!
 

Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Certo, tieni conto solo delle tue necessità, dei tuoi spazi e dei tuoi desideri senza 'confrontarti' con l'ipotetico partner :).... Però questo non deve precludere la conoscenza di persone che ti interessano e con cui stai bene :)
 

lilith

Master Florello
Mi pare fosse Jung a dire che il rapporto di coppia é l incrocio di due nevrosi. Perchè si sa che all inizio è tutto perfetto,o almeno così lo si vede.Poi col passare del tempo ci vuole una certa complementarietà, perché anche essere troppo simili appiattisce il rapporto come essere completamente diversi. E quella via di mezzo che è sempre difficile da trovare!
 

Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Ti dirò, secondo me il fatto di essere 'troppo simili' o 'completamente diversi' è una scusa al fatto che una coppia non riesce a gestire la propria relazione e non riesce a far fronte all'abitudine.... Come ho detto all'inizio, due persone nel momento della conoscenza sfoderano il loro lato migliore così da 'catturare' l'altra persona (che pensa di aver trovato l'anima gemella) e poi, col passare del tempo e con l'aumentare dell'abitudine, i due partner mostrano anche il loro lato celato dietro l'apparente dolcezza, ecc e così cambia l'immagine che si erano fatti del/la compagno/a... Ma sta proprio ai partner riuscire ad accettare il vero carattere dell'altro, altrimenti che relazione sarebbe senza un confronto o una discussione se non parlano o sbraitano e basta senza risolvere nulla e senza mostrare il loro punto di vista? Io sto con la mia ragazza da 5 anni, penserete che avrò di tempo per cambiare idea sulla questione, ma non credete che in 5 anni l'abitudine non si sia insinuata tra di noi come un serpente in una tana di conigli.... è sempre all'erta ma riusciamo a sfatarla, facendo sempre piccole cose ogni volta differenti..... Anch'io all'inizio ero al settimo cielo per aver trovato una persona così compatibile con me e meravigliosa, lo penso ancora nonostante l'abitudine, ma comunque un po' naturalmente quest'immagine mi è calata e ho iniziato a vedere le differenze tra di noi, tuttavia cerco sempre di riportare a galla tutti i pregi che ha, così da ravvivare il sentimento che provo e non l'ostilità nei suoi confronti.... Purtroppo nella maggior parte delle coppie, dopo un certo periodo di tempo che stanno insieme, i partner non vedono che le cose negative e questo è un danno enorme per la vita della relazione.... Ognuno di noi ha pregi e difetti, ognuno di noi è diverso dall'altro, ma non bisogna vedere solo il negativo, bisogna vedere soprattutto il positivo, quello che ti ha fatto scattare la scintilla, il colpo di fulmine, altrimenti è inutile intraprendere qualsiasi relazione, perché ci si ricascherà sempre se non ci si abitua a combattere questa tendenza e si ricomincerà sempre da capo, ogni volta sempre più insoddisfatti perché non si trova l'anima gemella (che secondo me è un folklore e basta, in quanto ogni persona potrebbe avere accanto o vicino l'anima gemella ma non se ne accorge perché ha in testa uno stupido stereotipo che distoglie l'attenzione dalla persona che magari potrebbe renderla felice, ma essendo l'uomo insoddisfatto per natura cerca sempre la perfezione, non capendo che non esiste e che la perfezione risiede nell'imperfezione, basta saperla adattare a se stessi)....
 

lilith

Master Florello
Hai ragione in tante cose che dici, ma credimi che un conto sono 5 anni e un altro 20 o30 come nel mio caso.È ricorda che una relazione senza una crisi non cresce.Quando ti rimetti in gioco vedi tutto da un altra prospettiva.E non lo dico solo per esperienza, lo dicono gli psicoterapeuti, a cominciare da Jung.
 

Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Sisi, io infatti dico che senza un confronto la relazione non cresce..... Confronto, crisi, chiamiamolo come vogliamo, sempre un confronto con l'altro ci sta :) Si, so che 5 anni rispetto a 20 o 30 non sono nulla in fatto di quantità, ma bisogna vedere anche la qualità.... Se una coppia vive moltissime esperienze in 5 anni rispetto ad una che vive insieme da 20 o 30, in quel caso la cosa che vale è come si sono vissuti quegli anni e non è detto che non avvenga :).... La maggior parte delle coppie in 20 o 30 anni ancora non conoscono il partner e vuol dire che l'interesse è andato perso da parecchio tempo, questo succede soprattutto dopo un matrimonio avvenuto dopo poco che i due si conoscevano o dopo un matrimonio combinato che nessuno dei due voleva....
 
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