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essere "qualcuno"

Stato
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lalle

Florello
penso che in effetti ognuno di noi pensa di avere, ha, vorrebbe avere una sua personalità.
Non penso di bestemmiare se credo che TUTTI, in misura diversa, cerchiamo di avere un ruolo e un'identità che molto spesso è il riflesso di ciò che gli altri vedono ( e che gli lasciamo beninteso scorgere).
Penso anche che però questa dinamica faccia parte delle fasi della vita e che più si va avanti con gli anni, pur mantenendosi dinamici, giovani e attivi, ci si stabilizza facendo pace con sè stessi ed accettandosi (finalmente) per ciò che siamo. Con pregi, difetti e limiti. Magari addirittura scoprendo, con sorpresa, doti che erano rimaste nascoste. Solo l'anno scorso ho per esempio (ri)scoperto un certo mai coltivato talento nella guida sportiva, e senza volermi cimentare, per ovvi limiti fisici e mentali in competizioni agonistiche (ma mai dire mai, si dice :p) godo sinceramente quando snocciolo giri che sebbene ben lontani dal record non mi fanno però sfigurare.
So' soddisfazioni, ahò. E si torna a casa stanchi e stupidamente contenti (di sè)

Qualcuno però non ci riesce, 'gna fà per quanto si sforzi, e ricorre ad espedienti. Per mia esperienza so che si perde solo tempo e non si procede innanzi di un solo passo.
Sottoscrivo chi considera il web un luogo insidioso e fuorviante dove si creano dei non-rapporti, ma anche qui entra in ballo "la giusta misura": un bicchiere di vino fa bene, un fiasco intero ti spappola il fegato. Io per un po' me lo sono spappolato (virtualmente) ma la mia scarsa propensione alle dipendenze, un minimo di autocoscienza e impegni concreti mi hanno rimesso in pista.
Per abitudine adesso "je do er gas". E vado avanti con i miei ritmi.

Ciononostante "uso" ancora e e spesso con piacere e divertimento scanzonato questo forum come gradevole passatempo senza rubar tempo alle priorità della vita concreta. Che sappiamo bene essere talvolta molto uggiosa. Non lo sarà oggi per me che ho una sfilza di impegni leggeri, "cinguettanti" e umanamente appaganti. Come da un po' di tempo a questa parte, infatti, faccio parte di quelli che sono "qualcuno" per Qualcuno. E questo mi basta anche perchè lo ho sempre desiderato.
Non me ne vorrete se mi permetto di dire che, da questo punto di vista, non ci sta G.It che tenga.

Un poscritto che vale per quello che è: sono un po' dispiaciuto che nonostante un mio insistente, sincero, amichevole (e vi giuro sulla mia Yamaha) garbatissimo & cortese invito privato, Alex81 non desideri partecipare a questa discussione che, senza la sua diretta ispirazione, non sarei mai riuscito ad aprire.

Mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di suo, avendo scoperto da poco una sua vena dialettica davvero interessante e riflessiva, quasi pari alla sua guascona, garbata simpatia. Un incontro dialettico anche con lui mi avrebbe davvero arricchito e spinto alla riflessione più di quanto non stia già facendo.
Ma anche solo leggere i suoi "mipiace" che testimoniano il suo passaggio e la sua attenzione, è sicuramente meglio che niente.

Vi auguro un weekend che sia pieno di serenità, amore e rilassatezza come il mio.

... che il Finni sopra le righe non vi piaccia posso anche comprenderlo ma come sa rendersi amabile quando vuole?
 

paolaas

Guru Giardinauta
... che il Finni sopra le righe non vi piaccia posso anche comprenderlo ma come sa rendersi amabile quando vuole?

Secondo me è "elettrico" nei giorni in cui non vede la sua metà ed un mielino in aspettativa di una serata romantica.....

Ai tempi della scuola quando i prof erano schizzati si diceva che quella notte non l'avevano preso/dato... Un po' volgare, ma rende l'idea.....

(finn, non arrabbiarti, sto scherzando, lo sai che mi sei sempre stato simpatico anche quando rompi...)
 

paolaas

Guru Giardinauta
da un po' di tempo a questa parte, infatti, faccio parte di quelli che sono "qualcuno" per Qualcuno. E questo mi basta anche perchè lo ho sempre desiderato.

Non era quello che dicevi un anno fa.... Acc... trovassi i post in cui dicevi che le donne erano solo guai, che mai più ti saresti messo in mano ad una strega in gonnella e che tutte le donne sono streghe in gonnella!!!!!
E bravo Finn, hai ceduto anche tu.....
 

Olmo60

Guru Master Florello
anch'io daria.
e poi: se uno mi dice una cosa, io la sento, la ascolto, orientativamente credo di averla capita.
lo snervare per capire mi sembra una forzatura ad arte. provo a spiegare.
se uno dice una cosa, la capisco, oppure diciamo la 'interpreto' per come mi arriva, quindi, per me, è 'capita'. se 'non capisco' e comincio a snervare,1non è piuttosto perchè non mi va bene ciò che mi è stato detto? non è un cavillare per dar contro? 2non è un cercare di far dire all'altro le cose che voglio io, o3 sperare che si contraddica per attaccarlo? non è un voler 4per forza fare il bastian contrario (da non confondersi con 'pensiero non omologato', che reputo più alto)?
o5non c'è la mistificazione, autospacciata per astuzia, dell'atteggiarsi a 6 ottuso, per fare la vittima, o 7che so, attirarsi simpatie buoniste? non c'è8un'avversione (latente? patente? conscia? inconscia?) verso chi si sta esprimendo per cui io a priori non voglio capire quel che dice, o 9mi infastidisce ammettere che ha detto una cosa giusta/che condivido e mi accanisco a cercare per forza, snervando, qualcosa di interpretabile negativamente cui aggrapparmi per dargli contro/ferirlo, o10almeno poter continuare a trovarlo antipatico?
e non può essere, invece, che il nostro interlocutore sia così tanto uguale a noi, che11 ci credevamo gli unici e i soli, che ciò ci fa perdere il lume, se non della ragione, almeno dell'autocritica?

ci sono almeno 11 pensieri negativi (perchè non mi dirai che è una bella cosa pensare che qualcuno ci faccia delle domande per "cavillare" e dare contro, cercare di fare snervare, sperare che l'altro si contraddica, fare per forza il bastian contrario, per mistificare (e sono solo al quinto " tuo pensiero"..va bè..leggo spesso: se non si capisce, basta chiedere.ma con questi retro-pensieri me metti quasi paura: e chi ce l'ha il coraggio di farti delle domande?..:lol:
 
Ultima modifica:

miciajulie

Fiorin Florello
che chi chiede e chi snerva. chi snerva e 'cava il fiato', traduco dal milanese, non può istillarmi pensieri sereni, positivi. il 'male' è un'altra cosa.
 

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Master Florello
anch'io daria.
e poi: se uno mi dice una cosa, io la sento, la ascolto, orientativamente credo di averla capita.
lo snervare per capire mi sembra una forzatura ad arte. provo a spiegare.
se uno dice una cosa, la capisco, oppure diciamo la 'interpreto' per come mi arriva, quindi, per me, è 'capita'. se 'non capisco' e comincio a snervare, non è piuttosto perchè non mi va bene ciò che mi è stato detto? non è un cavillare per dar contro? non è un cercare di far dire all'altro le cose che voglio io, o sperare che si contraddica per attaccarlo? non è un voler per forza fare il bastian contrario (da non confondersi con 'pensiero non omologato', che reputo più alto)?
o non c'è la mistificazione, autospacciata per astuzia, dell'atteggiarsi a ottuso, per fare la vittima, o che so, attirarsi simpatie buoniste? non c'è un'avversione (latente? patente? conscia? inconscia?) verso chi si sta esprimendo per cui io a priori non voglio capire quel che dice, o mi infastidisce ammettere che ha detto una cosa giusta/che condivido e mi accanisco a cercare per forza, snervando, qualcosa di interpretabile negativamente cui aggrapparmi per dargli contro/ferirlo, o almeno poter continuare a trovarlo antipatico?
e non può essere, invece, che il nostro interlocutore sia così tanto uguale a noi, che ci credevamo gli unici e i soli, che ciò ci fa perdere il lume, se non della ragione, almeno dell'autocritica?


Si potrebbe collegare al peso delle parole.
Io questo post di micia non l'ho letto nel senso che lei - Micia - pensa male di che le fa domande per capire.
Ma chi fa domande per capire 'snervando' ha a disposizione 1 -2 -3- 4- ..........................11 possibilità diverse.
La dodicesima la metto io, voler capire veramente.
 

miciajulie

Fiorin Florello
Si potrebbe collegare al peso delle parole.
Io questo post di micia non l'ho letto nel senso che lei - Micia - pensa male di che le fa domande per capire.
Ma chi fa domande per capire 'snervando' ha a disposizione 1 -2 -3- 4- ..........................11 possibilità diverse.
La dodicesima la metto io, voler capire veramente.

azz, mi hai capito perfettamente!!!!!!
 

rosasiu

Maestro Giardinauta
anch'io faccio parte di quelli che si "accontentano" di essere qualcuno per i loro cari!!! non ho la necessità di esserlo nella vita reale nè tantomeno sul forum. Non frequento i vari facebook e quindi non ne conosco le dinamiche, e non mi ci iscrivo perchè secondo me perdo già abbastanza tempo qui e su di un altro forum per infilarmi in altre storie.
Nella vita mi sono sempre sentita più il "brutto anatroccolo" (mai la vittima di qualcuno, qualcosa o della vita stessa) che non una persona brillante e fascinosa...certo per quelli stretti son sicura di essere "la meglio" e mi basta e avanza:hehe:
 

antylopenera

Apprendista Florello
Stavolta mi lascio da parte,
ma aggiungo una frasetta:
oltre che per i vostri cari,
posso dire tranquillamente che
siete qualcuno per me!!!

:love:
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
Come ho già detto è il primo forum che frequento ed anche relativamente da poco. Lavoro con il pc e, quando ho tempo, durante il giorno accedo a Giardinaggio, di sera quasi mai, il tempo mi manca. Non credevo di riuscire a sentirmi così parte di una comunità e di trovarvi tante belle e brutte sorprese. Il potere ed essere qualcuno sono cose che non mi sono mai interessate né nella vita quotidiana, né in quella forumistica, come è stato già detto da altri mi interessano la stima, il rispetto e l'amore di chi mi conosce davvero o di chi, qui, è riuscito ad apprezzare ed a vedere in quello che scrivo qualcosa di buono.
Purtroppo sono insofferente alle ingiustizie ed alle disparità, anche in un forum, e qui arriviamo al punto. Essere qualcuno vuol dire avere qualche tipo di potere. Il potere si può avere anche in un micromondo virtuale come un forum, anche se è poca cosa.
Il potere se esercitato in modo negativo è ciò che permette a chi lo ha di fare e dire cose che altri, nello stesso contesto, non potrebbero mai dire né fare senza subire conseguenze.
Il potere è sentirsi ed essere al di sopra delle regole che vigono in una comunità e che, al contrario, tutti gli altri rispettano.
Il potere è dato dal consenso di un gruppo di persone che proteggono e fanno muro attorno al potere, che lo assecondano in tutto e che fingono di non vedere il suo costante infrangere le regole, minimizzando qualunque abuso da esso provenga.
Chi ha potere e chi lo protegge riescono a mettere in cattiva luce chiunque cerchi di opporvisi. Quindi chi chiede il rispetto delle medesime regole da parte di tutti diventa buonista, chi si oppone agli insulti diventa perbenista, chi chiede spiegazioni diventa pignolo, noioso e provocatore (non chi ha messo in atto la provocazione ma chi reagisce ad essa), ed alla fine se si viene pesantemente e vergognosamente insultati allora ci si sente dire che ce lo siamo cercato per fare le vittime.
Bene, già avevo avuto alcuni assaggi di come funzionano le cose qui, ora ne ho la totale certezza. Ho sempre pensato che comunque valesse lapena di restare, in fondo basta farsi gli affari propri e non scontrarsi con gli intoccabili. Forse lo farò, forse no. Sono profodamente insofferente al potere inteso come sopra ed alle prepotenze quindi non so quanto riuscirò ad evitare. In fondo, potrei semplicemente non leggere alcune persone, ci proverò con tutta me stessa.
 

Angil

Guru Master Florello
Io non credo che si tratti di potere.. forse è solo un punto di vista... :confuso:

Credo invece che si tratti solo di carattere. Ad es. Io non potrei mai usare certe parole, anche scherzando, perché il mio carattere non me lo permette e come lo so io stesso la stessa cosa sarebbe visibile ad altri, quindi vista come insulto e maleducazione.
C'è invece chi questo riesce a farlo con tanta spontaneità, risultando pesante per alcuni, normale e scherzoso per altri. :flower:
 

lalle

Florello
Come ho già detto è il primo forum che frequento ed anche relativamente da poco. Lavoro con il pc e, quando ho tempo, durante il giorno accedo a Giardinaggio, di sera quasi mai, il tempo mi manca. Non credevo di riuscire a sentirmi così parte di una comunità e di trovarvi tante belle e brutte sorprese. Il potere ed essere qualcuno sono cose che non mi sono mai interessate né nella vita quotidiana, né in quella forumistica, come è stato già detto da altri mi interessano la stima, il rispetto e l'amore di chi mi conosce davvero o di chi, qui, è riuscito ad apprezzare ed a vedere in quello che scrivo qualcosa di buono.
Purtroppo sono insofferente alle ingiustizie ed alle disparità, anche in un forum, e qui arriviamo al punto. Essere qualcuno vuol dire avere qualche tipo di potere. Il potere si può avere anche in un micromondo virtuale come un forum, anche se è poca cosa.
Il potere se esercitato in modo negativo è ciò che permette a chi lo ha di fare e dire cose che altri, nello stesso contesto, non potrebbero mai dire né fare senza subire conseguenze.
Il potere è sentirsi ed essere al di sopra delle regole che vigono in una comunità e che, al contrario, tutti gli altri rispettano.
Il potere è dato dal consenso di un gruppo di persone che proteggono e fanno muro attorno al potere, che lo assecondano in tutto e che fingono di non vedere il suo costante infrangere le regole, minimizzando qualunque abuso da esso provenga.
Chi ha potere e chi lo protegge riescono a mettere in cattiva luce chiunque cerchi di opporvisi. Quindi chi chiede il rispetto delle medesime regole da parte di tutti diventa buonista, chi si oppone agli insulti diventa perbenista, chi chiede spiegazioni diventa pignolo, noioso e provocatore (non chi ha messo in atto la provocazione ma chi reagisce ad essa), ed alla fine se si viene pesantemente e vergognosamente insultati allora ci si sente dire che ce lo siamo cercato per fare le vittime.
Bene, già avevo avuto alcuni assaggi di come funzionano le cose qui, ora ne ho la totale certezza. Ho sempre pensato che comunque valesse lapena di restare, in fondo basta farsi gli affari propri e non scontrarsi con gli intoccabili. Forse lo farò, forse no. Sono profodamente insofferente al potere inteso come sopra ed alle prepotenze quindi non so quanto riuscirò ad evitare. In fondo, potrei semplicemente non leggere alcune persone, ci proverò con tutta me stessa.

Ma guarda, Violetta, io mi comporto come in famiglia: se c'è (come in effetti c'è in tutte le famiglie) qualcuno che ha atteggiamenti a volte un po' stuchevoli e pesanti ma riconosco che, in fondo, a connotare il suoi modi è, che sò, l'mpulsività o comunque la sua natura, e non cattiveria o malignità d'animo, io, se non la fa proprio grossa, ci passo sopra.
Gli anni mi hanno portato una tolleranza che non avevo e l'esperienza che non sempre le persone vere e bendisposte sono quelle a modo ...
E' vero anche che a tutto c'è un limite ed ognuno ha il suo metro per misurarlo, magari tu sei una persona molto attenta a non esagerare e, giustamente dal tuo punto di vista, vorresti che gli altri facessero altrettanto ...
Ma poi, scusa, perchè dici che non si può scontrarsi con gli "intoccabili"? Non mi sembra che nessuno ti abbia vietato di esternare che secondo te sono stati passati i limiti ...
 

miciajulie

Fiorin Florello
pensavo... (miiii, ma quanto penso oggi!!!) che in questo forum, come nella vita di tutti i giorni della gente comune (non parlo di politici, o capitani di grandi aziende e simili) non ci sono 'intoccabili' (e non intendo l'accezione paria, neppure così corretta tra l'altro). che se c'è qualcuno che si attribuisce potere si sopravvaluta, e se si crede che altri lo abbiano li si sopravvaluta.
come lalle ho acquisito una certa qual tolleranza ai modi (mica solo qua, eh), sia verso persone cui voglio bene, sia verso gli emeriti sconosciuti o quasi. e ho bisogno di tempo per conoscere le persone, non sono una scheggia. penso anche che uno scambio diretto può servire a conoscersi di più (mica a piacersi per forza, ovviamente), che 22 giri di parole che si sta tutti lì sulle punte col tutù ma se scavi (basta una buchetta) sotto girano coltelli affilatissimi (trolls compresi, e ce ne sono stati, con le loro maschere ben confezionate, i loro costumini di scena)
certo la tolleranza è diversa da individuo a individuo. così come lo 'sfracanamento', del resto. e ognuno ha le proprie armi per combattere o solo per difendersi. e fermo restando ciò che scrive lalle qui sopra (estrapolo): 'non sempre le persone vere e bendisposte sono quelle a modo', sono sempre più convinta che la conoscenza, cercando di lasciarla libera il più possibile da congetture e da botte impulsive, sia il metodo migliore per apprezzare, ma anche no, chi ci circonda.
 

Pin

Master Florello
Non esistono intoccabili.
Finni per primo è stato bannato parecchie volte.
Capisco che a volte è molto sopra le righe e capisco che sembra suppportato da chi lo conosce.
Ma chi lo conosce ormai da anni sa fare un distinguo, certo questo non giustifica certi suoi atteggiamenti che possono dare fastidio a chi ha un metro diverso.
Io non sono intoccabile, anche se a volte mi permetto ironie 'spinte' o stuzzico o cerco la rissa, come comunemente viene interpretato.
Ho fatto due esempi, me e Finni, perchè siamo quelli + messi in discussione, non vittime sia ben chiaro.
Per me parlo perchè posso, mi conosco; e per Finni lo metto in mezzo, perchè lo conosco, e perchè è lampante che parte del disagio è stato portato dal suo modo di fare.
Ma più che nell'essere qualcuno, per lo meno con il suo 'peso delle parole' ha rianimato un po' la sezione ot.
 

daria

Master Florello
Ma guarda, Violetta, io mi comporto come in famiglia: se c'è (come in effetti c'è in tutte le famiglie) qualcuno che ha atteggiamenti a volte un po' stuchevoli e pesanti ma riconosco che, in fondo, a connotare il suoi modi è, che sò, l'mpulsività o comunque la sua natura, e non cattiveria o malignità d'animo, io, se non la fa proprio grossa, ci passo sopra.
Gli anni mi hanno portato una tolleranza che non avevo e l'esperienza che non sempre le persone vere e bendisposte sono quelle a modo ...
E' vero anche che a tutto c'è un limite ed ognuno ha il suo metro per misurarlo, magari tu sei una persona molto attenta a non esagerare e, giustamente dal tuo punto di vista, vorresti che gli altri facessero altrettanto ...
Ma poi, scusa, perchè dici che non si può scontrarsi con gli "intoccabili"? Non mi sembra che nessuno ti abbia vietato di esternare che secondo te sono stati passati i limiti ...

Sono d'accordo con lalle, anche a me gli anni hanno portato a una tolleranza che in passato non sapevo nemmeno dove stesse di casa, insomma questa testolina brizzolata che mi ritrovo avra' pure qualche vantaggio:D
Inoltre cerco di essere flessibile, a volte mi sforzo di esserlo, provo a capire e vedere oltre, oppure, come gia' detto, mi arrendo e passo oltre, non possiamo pretendere di avere sempre un interesse costante per tutto e tutti.

non potrei mai sentirmi oppressa, e non permetto a nessuno di offendermi, dovesse farlo lo ripagherei all'istante con la stessa moneta, per me finisce li' oppure ricomincia, non e' determinante, non puo' esserci in un luogo virtuale un interesse specifico a recar danno e spadroneggiare, anche per un super-ego :) o no?
 

paolaas

Guru Giardinauta
Violetta, capisco perfettamente cosa vuoi dire ma sono d'accordo con lalle e micia, force sono gli anni che ci hanno rese più sagge, non so.... Ma è ora le cose ci scivolano via.

Se devo battibeccare con qualcuno e ne ho voglia ci gioco anche ma mi rendo conto che più passano gli anni e meno questa cosa mi diverte... E' vero, ci sono persone che per loro natura sono delle rompiballe, chi fa polemica e contraddizione d'ufficio e chi lo fa per diletto. Però oggi come oggi con me non hanno molto appiglio, sono forse più stanca? Non so.... Do sicuramente meno peso a queste cose.
Poi ammetto che quando respiro troppa aria pesante perdo un po' di interesse e senza nemmeno rendermene conto mi defilo salvo poi ritornare con passione ed interesse...
Ecco, sono queste ultime cose che mi portano a fare le mie scelte nella vita quotidiana: se una cosa non mi stimola -sotto un qualsiasi punto di vista- vado altrove...
E può esserci anche qualcosa che mi "disturba" ma se è compensata da altre cose interessanti per me va bene. Del resto non è così anche la vita? Fosse tutto meraviglioso e perfetto abiteremmo ad Utopia....
 
Stato
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