Peccato che non abbiate lavorato in ospedale.
Di casi in cui, il o la convivente si vedano scalzare nelle decisioni più importanti relativamente al proprio compagno, ne ho viste a dozzine.
Giuridicamente non sei nessuno. Dopo anni di vita insieme, di sacrifici, di lotte, di passione per raggiungere la meta di una vita serena insieme all'altro, capita la malattia e molto spesso, se la malattia è grave, arrivano l'ex moglie o l'ex marito ad accampare diritti che, a mio avviso, non hanno.
Vogliamo poi parlare di quelli che vanno a convivere e non si sposano solo perchè hanno anche ampiamente considerato che se si deve sciogliere un matrimonio, ci sono responsabilità e doveri da assumersi, mentre in una convivenza no?
Le donne soprattutto, hanno sempre pagato un prezzo altissimo in questi rapporti e ne ho viste non so quante trovarsi con una vita distrutta e non aver nulla da poter reclamare a gran voce su ciò che hanno dato all'altro.
Mi son sempre chiesta dove stia REALMENTE la differenza tra convivere e sposarsi. Francamente non ce la trovo: in entrambi i casi, perchè il rapporto funzioni, ci si debbono assumere RESPONSABILITA'.
Chi pensa il contrario, andando a convivere, chiaramente è una persona immatura o, semplicemente, opportunista.
Ma perchè dobbiamo essere disorientati su una legge che finalmente equipara le persone?
Ma chi sono io per dire che chi convive è diverso da me? Non si amano forse? Non fanno sacrifici? Non crescono figli con la stessa fatica che facciamo noi legalizzati? Non versano allo stato un contributo come lo versiamo noi? Se sì, allora, perchè non devono essere riconosciuti come coppia almeno quanto lo sono io???
Uno stato CIVILE deve prevedere anche questa eventualità e smettiamo di mettere la testa sotto la sabbia con questo atteggiamento ipocrita di cui siamo permeati...Le coppie di fatto sono una realtà sempre più dilagante e sempre più, grazie a questo, si creano ingiustizie e prevaricazioni da parte della società.
Ho letto il testo della legge e mi sembra che tutto sommato, abbiano fatto un buon lavoro.
Ma, a proposito dell'essere credenti, vi siete soffermati a pensare che questa nuova legge è stata fortemente voluta da una persona che ha fede?