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"Dico"

Stato
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Master Florello
Sai Klò...ero convinta di aver sentito a "Forum" dal giudice Santi Licheri (si scrive così? Mah!) che, se non ci sono figli...la persona è libera di lasciare a chi vuole...anche a un estraneo per dire...evidentemente ho capito male oppure la legge è cambiata.

Se la situazione è veramente quella che dici...bè...le cose son diverse e di molto...anche se, ripeto, la mia opinione si era già modificata al riguardo:love_4: :love_4:


solo nel caso non ci siano ascendenti o discendenti e mancanza del coniuge col testamento si può decidere a chi lasciare l'eredità. Senza testamento entrano in ballo fratelli - zii - nipoti -cugini.
La leggittima familiare vale per coniuge e figli .
Ciò non toglie che una percentuale può essere lasciata a chi si vuole
 

Sevi

Fiorin Florello
Cioè...fammi capire bene...sono un po' dura si vede eh:martello2 :martello2

Se io ho un compagno e non ho figli...col testamento sono libera o no di lasciare tutto a lui?
Perchè mai dovrei lasciare per forza a un parente?
Io è questo che avevo sentito...:love_4:
 

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Master Florello
non voglio entrare nel vivo della discussione perchè io NON ho le idee chiare in merito. Alcune cose mi vanno bene, altre no, ma non saprei come conciliarle. Quindi fin che non mi sono chiarita almeno la maggioranza dei quesiti, non entro nel vivo del problema
.

Credo che tutti noi siamo ancora abbastanza confusi su una cosa così nuova, per questo raffrontiamo le nostre idee, civilmente per capire meglio

Però ho letto tutta la discussione ed ho notato una serie di cose certamente non positive. E cioè:

-Tutte le voci sono della stessa opinione, e l'unica contraria è spagnola.
- ciononostante le voci sono più alte del necessario e si esprimono come
se il dissenso fosse assurdo, stupido incomprensibile.

domandatevi il perchè.

Forse perchè chi sta partecipando ha la stessa visione delle cose, comunque la voce spagnola non mi sembra molto contraria, e non mi sembra che le voci siano più alte.
Da persona intelligente come ti considero spegami come si può parlare del dissenso, quando non si ha questa visione.
Di solito si parla di quello che si pensa non di quello che non si pensa.


Dico" a parte, io NON sono affatto dell'idea che lo Stato debba tutelare tutti, magari aumentando spropositatamente le tasse. Lo stato deve tutelare assolutamente chi ne ha bisogno. Per essere precisi chi vive con 600€ al mese o magari neanche quelli. Come priorità assoluta.

Ti chiedo scusa anticipatamente sono in totale disaccordo con quanto scrivi : LO STATO DEVE TUTELARE TUTTI.
Se non ci tutela lo stato chi deve farlo? Allora perchè pagare le tasse?
Perchè avere un governo?
Se vogliamo mettere delle priorità, posso anche starci.
Ma pensa che un domani potrebbe esserci una donna che pur avendo vissuto una vita, non sposata, con un uomo averlo accudito al meglio e amato si ritroverà anche senza quei 600 Euro

Però NESSUNO di voi si è comportato come se anche il dissenso avesse ragione di esistere e avesse le SUE ragioni. (e io ne ho fatto solo un esempio e forse nemmeno il più importante).

Qualunque cosa ha ragione di esistere, ma ognuno ha diritto di avere una sua opinione e di dissentire sul dissenso

forse pensate che non ci siano più cattolici credenti? (io non lo sono).

Io sono una di queste, sono cattolica, credente, praticante e cerco di essere una buona cristiana.
Ma soprattutto cerco di ragionare con la mia testa.

Bene domandatevi se il vostro tono troppo alto e la vostra convinzione che ci sia una sola faccia del problema, abbia tolto spazio a chi non ha
voglia di combattere ma solo di discutere. E chiedetevi se QUESTO sia corretto
.

Non c'è una sola faccia della medaglia, ma finora nessuno è intervenuto portanto in discussioni le ragioni del suo dissenso

Dopo infinite dichiarazioni di rispetto per TUTTI gli altri.

Tutto puoi dire ma non che qualcuno abbi mancato di rispetto a qualcuno.
Si sono espresse idee, diciamo in un solo senso?
Si facciano sentire gli altri.
In modo che ci possa essere un confronto di opinioni civili
 

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Master Florello
Cioè...fammi capire bene...sono un po' dura si vede eh:martello2 :martello2

Se io ho un compagno e non ho figli...col testamento sono libera o no di lasciare tutto a lui?
Perchè mai dovrei lasciare per forza a un parente?
Io è questo che avevo sentito...:love_4:

se hai ancora in vita i genitori il 25% va a loro e il 75% col testamento va al compagno se non hai i genitori sempre con testament lasci tutto a lui. I dico dovrebbero cambiare questa cosa instaurando la leggittima nche per i conviventi
 

decky

Florello Senior
meglio un bimbo che cresce in un orfanotrofio senza l'affetto e le coccole di una famiglia,che nella peggiore delle ipotesi sniffa colla o si prostituisce o una famiglia di omosessuali?

Dico la verità, sul fatto dell'adozione dei bambini da parte di coppie gay mi sento più tradizionalista rispetto alla questione del riconoscimento di diritti alle coppie di fatto.

Ma è un mio modo di vedere, non so se veramente quel bambino si sentirebbe discriminato, non ho mai avuto modo di conoscere una situazione di questa natura.
Il problema secondo me non è, o meglio non sarà la discriminazione, poichè col tempo il fatto che dei bimbi abbiano i genitori dello stesso sesso diventerà una cosa normale, e come tale difficilmente verrà criticata.
Se la visione di famiglia non sarà più quella di una madre e un padre ,ma quella di una coppia non si additerà nessun figlio come diverso in questo senso.
Come per tutti i cambiamenti ci vorrà tempo ovviamente.
Ma io mi chiedo cosa implichi questo a livello emotivo nel bimbo adottato da una coppia omosessuale.
Quali sconvolgimenti psicologici avrà nel visualizzare due figure simili come punti di riferimento ?
Penso che sia questo il nodo della questione, più che l'accettazione dalla società che bene o male avverrà .
 

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Master Florello
Il problema secondo me non è, o meglio non sarà la discriminazione, poichè col tempo il fatto che dei bimbi abbiano i genitori dello stesso sesso diventerà una cosa normale, e come tale difficilmente verrà criticata.
Se la visione di famiglia non sarà più quella di una madre e un padre ,ma quella di una coppia non si additerà nessun figlio come diverso in questo senso.
Come per tutti i cambiamenti ci vorrà tempo ovviamente.
Ma io mi chiedo cosa implichi questo a livello emotivo nel bimbo adottato da una coppia omosessuale.
Quali sconvolgimenti psicologici avrà nel visualizzare due figure simili come punti di riferimento ?
Penso che sia questo il nodo della questione, più che l'accettazione dalla società che bene o male avverrà .

E' un nodo veramente cruciale.
Per quanto riguarda le adozioni, spero che continuino le graduatorie che attualmente ci sono ed i bimbi vengano affidati a famiglie meritorie.
Nel caso ci fosse una coppia gay meritoria, sarà supportata mi auguro più delle altre.
D'altra parte ancor oggi ci sono "discriminazioni", dette a fin di bene per bimbi che perdono un genitore .e crescono con una sol figura familiare
Sono cose che comunque la società deve accettare e la coppie deve comprendere a fondo quello che sta facendo, mettendo da parte l'egoismo di avere un figlio tutti i costi.
Però parliamo sempre di essere umani
 

Sevi

Fiorin Florello
meglio un bimbo che cresce in un orfanotrofio senza l'affetto e le coccole di una famiglia,che nella peggiore delle ipotesi sniffa colla o si prostituisce o una famiglia di omosessuali?

Ciao Scarboc...quest'affermazione ho capito in che senso l'hai fatta ma...se tutto fosse così facile non avremmo nemmeno il problema.
Non riesco a spiegarmi...mi sembra tanto un paragone della serie...un figlio è bravo solo perchè non si droga, non ruba e non ammazza nessuno...mi pare che ci siano tanti altri aspetti invece da considerare per "giudicare" se una persona sia meritevole o meno.

Sì lo so...ho scritto in maniera terra terra e poco comprensibile...me ne rendo conto ma non riesco ad esprimere bene il mio pensiero in questo momento:martello2

Non basta l'ipotesi estrema che hai fatto per far sì che sia un buona cosa l'adozione di bimbi da parte di coppie omosessuali.

Personalmente faccio un ragionamento molto semplice e, se vuoi, anche piuttosto limitato.
Penso che se la natura, da che mondo è mondo, abbia voluto che i figli fossero generati solo da un uomo e da una donna...già questo la dica lunga su tutto...sarà limitato come ragionamento ma mi sembra logico e razionale...e credo che i riferimenti per un bambino, per una crescita sana ed equilibrata, siano entrambe le figure maschile e femminile.

Certo che, se facciamo certi paragoni....potrebbe sempre accadere che pure la coppia omosessuale non sia proprio perfetta e scevra da contaminazioni come quelle che hai citato....sono persone come tutti gli altri...non sono esenti da niente...quindi come vedi come ragione non basta...:)

Personalmente non amo molto i discorsi che si basano sulla soluzione meno peggiore rispetto ad un'altra quando si tratta di argomenti così delicati...
preferisco scegliere la soluzione ottimale...quindi che le istituzioni cercassero di far adottare i bambini da persone veramente meritevoli...ma su uomo e donna non avrei dubbi...ma certamente coi requisiti idonei...tutto qui.

Oh...senza polemica eh...ciao:love_4: :love_4:
 
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Sevi

Fiorin Florello
Il problema secondo me non è, o meglio non sarà la discriminazione, poichè col tempo il fatto che dei bimbi abbiano i genitori dello stesso sesso diventerà una cosa normale, e come tale difficilmente verrà criticata.
Se la visione di famiglia non sarà più quella di una madre e un padre ,ma quella di una coppia non si additerà nessun figlio come diverso in questo senso.
Come per tutti i cambiamenti ci vorrà tempo ovviamente.
Ma io mi chiedo cosa implichi questo a livello emotivo nel bimbo adottato da una coppia omosessuale.
Quali sconvolgimenti psicologici avrà nel visualizzare due figure simili come punti di riferimento ?
Penso che sia questo il nodo della questione, più che l'accettazione dalla società che bene o male avverrà .


Non è detto Decky che col tempo per forza certe cose debbano avvenire.
Sarebbe bello se fosse una cosa giusta.
Dal mio punto di vista credo che alcune cose non vadano di pari passo col progresso o con altro...bisognerà pur mantenere certi princìpi...scusa non è proprio la parola giusta ma non ne trovo un'altra...non ho esperienza di bambini cresciuti con una coppia omosessuale....solo il mio istinto mi dice che non è cosa per la quale propendere...non vedo perchè gli esseri umani debbano sempre cercare di opporsi alle leggi della natura.
Anni fa c'era il problema se far procreare o meno le donne già in menopausa e di una certa età...scelta egoistica al massimo...donne di 60 anni che volevano essere mamme per poi lasciare il figlio orfano a metà strada...terribile.
Problema risolto, con la legge, almeno in Italia...

Ora bisogna, secondo alcuni, opporsi sempre a questa innaturalità...nel senso che una coppia omosessuale, solo coi propri mezzi fisici, non può avere figli...allora mi chiedo se sia giusto...perchè forzare le cose, la natura.
Chi l'ha detto mi chiedo...chi l'ha detto.
Quali saranno le conseguenze...:confuso:

Ci devono essere dei capisaldi nella storia dell'essere umano...questo è ciò in cui credo...in linea di massima sarei aperta a questa opportunità ma poi ci rifletto bene e mi domando come possano certe persone essere così sicure al riguardo...ed essere convinti con tanta leggerezza di essere nel giusto.

A me non me ne frega niente di essere cattolica, cristiana o meno...faccio un discorso di buon senso...e spero proprio che certi valori si mantengano nel tempo...vorrei sbagliarmi e credere che certe differenze non vadano mai fatte, in nome della non discriminazione...dell'uguaglianza fra tutti gli esseri umani...ma purtroppo certe differenze (sempre riguardo a questo argomento) ci sono...inutile far finta di niente.

Boh...i tempi sono ancora troppo immaturi per tutto ciò e cercare di precorrerli comporta sempre grossi danni...spero solo che si facciano le scelte giuste e che bambini innocenti non debbano farne le spese, nè ora nè tra 30 anni...con coppie etero o non.

Decky...scusa...ho più preso in prestito il tuo post che altro per esprimere il mio pensiero...:love_4: :love_4:
 

giubilo

Giardinauta
Aspetta che forse prima, andando di fretta non mi sono capito neanche io :D


-Tutte le voci sono della stessa opinione, e l'unica contraria è spagnola.

Non volevo sembrare contrarioa quanto detto da giuseppe. Ho solo affermato il mio parere ma non per questo giudico il suo, infatti vado spiegandomi...

mio figlio Giuseppe , che mi domandava papà perchè a quell'amico mio che viene a scuola con me lo prendono in giro dicendogli che tiene due babbi, non ha la mamma??? ....... si peró papà lo fanno piangere sempre, lo insultano lo chiamano gay....
Qua il problema è della società e non di chi ha scelto di prendersi un bambino in casa. Pochi anni fa, forse ancora oggi, veniva discriminato anche il bambino adottato da una famiglia definita "normale". Il problema è di civiltà. Io credo che quel bambino oggi insultato faccia tesoro di ciò. Saranno gli altri bambini a patire del loro comportamento irragionevole e soprattutto saranno i loro genitori che a loro volta verranno insultati dai figli stessi per la loro intolleranza. Non sono un santone ...è che il mondo va così, è ciclico, si ripete. Noi, credo che posso dire noi, dobbiamo crescere i nostri figli tra le differenze. Chi ha i figli che vanno a scuola con extracomunitari? come vengono trattati questi ultimi? come venivano trattati non piu di cinque anni addietro??? Credo che i bambini siano la quanta essenza della democrazia. Quando crescono subiscono l'influenza di persone piu grandi e si schierano. Una cosa che mi sta letteralmente sui gabbasisi e lo schieramento dietro una bandiera che sia ideologica oppure reale.

Pinuccia se la gente guarda di piu le apparenze..fottiamocene! Digli di farsi un giro negli ospedali...li torniamo tutti uguali...se non ci vogliono andare da soli mandaceli :lol:
 

Hiveramour

Giardinauta Senior
Non so come mai, ma avevo pensato che il tuo punto di vista sull'argomento fosse l'esatto opposto....
ah, quanto ingannano le apparenze!

Non sono cattolica, ma agnostica (si capisce certamente da quello che dico e scrivo), e trovo che la fede religiosa non sia ne' un limite ne' una marcia in più, ma semplicemente un modo differente di vedere le cose.
Per questo non capisco e non capirò mai quella cerchia di cattolici che vogliono limitare (o eliminare!) i diritti di chi non crede in nessun Dio o crede in un Dio diverso dal suo!
Per carità, non tutti sono cosi, ma purtroppo a me sembrano sempre troppi!
Il mio fidanzato è cattolico, anche se va raramente in chiesa, e conviviamo da più di 4 anni, siamo felici cosi, anche se l'idea è di sposarci prima o poi.
Non riesco a vedere differenze tra noi e una coppia sposata....
a parte la maggiore tutela statale!

probabilmente da come ho impostato il topic si capiva altro hai ragione. Volevo solo capire se tra una cerchia di persone come quelle di questo forum che non rappresentano certo tutta la società italiana,ma una parte ,la limitazione a questa legge fosse frutto di altre barriere oltre alle spese econimiche che potrebbero gravare le netrate di ognuno di noi se fosse approvata. Dalla tv sembra di capire che le persone sono preoccupate che la famiglia una volta passata la legge sia finita. Non riesco a capire questo punto. In Danimarca il matrimonio gay esiste dal 1989 e la gente ancora si sposa, inoltre è una delle economie più forti del mondo, pure l' Olanda, Svezia ,Norvegia ect ... Su quali basi la Chiesa sostiene che la famiglia si sfascerà? Che modello ci porta? Dall'altra parte se parliamo di spese sai già come la penso, il comcordato è una spesa enorme ed inutile ,quindi la faccenda della reversibilità nociva per le casse dello stato non ci sta! Questo mi porta a concludere che al governo e in vaticano ci siano persone senza scrupoli che portano avanti un' ideologia del terrore . Ho sempre avuto grande rispetto per l'istituzione della Chiesa , ma dopo tutta questa meschinità potrò avern ancora? M'è passata la voglia di tenere mia nipote a battesimo , io voglio che mia nipote abbia esempi positivi nella sua vita e non entri in circoli dove la frustrazione e la meschinità dei rappresentanti di questa istituzione potrebbero segnare per sempre il suo quieto vivere. Forse qualcuno mi giudicherà male, ma farò di tutto perchè mia sorella tenga mia nipote fuori da questo orrido circolo, per il suo bene innanzitutto..! Hitler e le idee razziali sono morte con lui almeno nella carta, ma qualcuno le porta avanti con sfacciataggine, passandole poi ipocriticamente per principi. Volevo rispondere al post sopra del ragazzo che vive in Spagna. Pure io credo fermamente che un bambino senza la figura del padre e della madre crescerebbe con gravi problemi , perchè la nostra società dice che la figura del padre e la madre sono alla base della crescita, è un simbolismo come avere i pantaloni di Dolce e Gabbana (qualcuno si suicida se mamma non li compra) , se ogni bambino dovesse avere come figura un capo spirituale per crescere bene, avrebbe problemi gravissmi se gli venisse a mancare. In alcuni stati Africani i maggiori criminali sono coloro che non hanno avuto il capo spirituale e combinano un sacco di crimini nella comunità , per loro il capo spirituale è più importante della famiglia , della figura dell'uomo e della donna. Se fossimo veramente coerenti con quello che diciamo quando un padre rimane vedovo , la figura della madre dovrebbe subito essere rimpiazzata con qualunque donnadisponibile, ma qui qualcuno mi risponderà il bambino è affezionato alla madre sua come fai a dire una cosa del genere. Ed io risponderei: allora i bambini hanno bisogno di affetto o di figure? Credo che dobbiamo sfatare questo mito della famiglia del mulino bianco e permettere a chi si prende l'impegno di aiutare una creatura a crescere di provvedere, evitando inparte di vedere tutti quei bambini che per un motivo o per l'altro muoiono di fame o nessuno li vuole e quindi rimangono nelle case famiglia od orfanitrofi dove la figura di sette suore zitelle sarà sicuramente di aiuto per la loro crescita (ma qui nessuno dice niente). Il bambino non ha bisogno di simboli ,ma di qualcuno che gli voglia vermante bene e lo aiuti a crescere con molta attenzione alle sue necessità, il resto è tutta noia...come il bla bla bla della Chiesa negli ultimi mesi ..!
 

Sevi

Fiorin Florello
probabilmente da come ho impostato il topic si capiva altro hai ragione. Volevo solo capire se tra una cerchia di persone come quelle di questo forum che non rappresentano certo tutta la società italiana,ma una parte ,la limitazione a questa legge fosse frutto di altre barriere oltre alle spese econimiche che potrebbero gravare le netrate di ognuno di noi se fosse approvata. Dalla tv sembra di capire che le persone sono preoccupate che la famiglia una volta passata la legge sia finita. Non riesco a capire questo punto. In Danimarca il matrimonio gay esiste dal 1989 e la gente ancora si sposa, inoltre è una delle economie più forti del mondo, pure l' Olanda, Svezia ,Norvegia ect ... Su quali basi la Chiesa sostiene che la famiglia si sfascerà? Che modello ci porta? Dall'altra parte se parliamo di spese sai già come la penso, il comcordato è una spesa enorme ed inutile ,quindi la faccenda della reversibilità nociva per le casse dello stato non ci sta! Questo mi porta a concludere che al governo e in vaticano ci siano persone senza scrupoli che portano avanti un' ideologia del terrore . Ho sempre avuto grande rispetto per l'istituzione della Chiesa , ma dopo tutta questa meschinità potrò avern ancora? M'è passata la voglia di tenere mia nipote a battesimo , io voglio che mia nipote abbia esempi positivi nella sua vita e non entri in circoli dove la frustrazione e la meschinità dei rappresentanti di questa istituzione potrebbero segnare per sempre il suo quieto vivere. Forse qualcuno mi giudicherà male, ma farò di tutto perchè mia sorella tenga mia nipote fuori da questo orrido circolo, per il suo bene innanzitutto..! Hitler e le idee razziali sono morte con lui almeno nella carta, ma qualcuno le porta avanti con sfacciataggine, passandole poi ipocriticamente per principi. Volevo rispondere al post sopra del ragazzo che vive in Spagna. Pure io credo fermamente che un bambino senza la figura del padre e della madre crescerebbe con gravi problemi , perchè la nostra società dice che la figura del padre e la madre sono alla base della crescita, è un simbolismo come avere i pantaloni di Dolce e Gabbana (qualcuno si suicida se mamma non li compra) , se ogni bambino dovesse avere come figura un capo spirituale per crescere bene, avrebbe problemi gravissmi se gli venisse a mancare. In alcuni stati Africani i maggiori criminali sono coloro che non hanno avuto il capo spirituale e combinano un sacco di crimini nella comunità , per loro il capo spirituale è più importante della famiglia , della figura dell'uomo e della donna. Se fossimo veramente coerenti con quello che diciamo quando un padre rimane vedovo , la figura della madre dovrebbe subito essere rimpiazzata con qualunque donnadisponibile, ma qui qualcuno mi risponderà il bambino è affezionato alla madre sua come fai a dire una cosa del genere. Ed io risponderei: allora i bambini hanno bisogno di affetto o di figure? Credo che dobbiamo sfatare questo mito della famiglia del mulino bianco e permettere a chi si prende l'impegno di aiutare una creatura a crescere di provvedere, evitando inparte di vedere tutti quei bambini che per un motivo o per l'altro muoiono di fame o nessuno li vuole e quindi rimangono nelle case famiglia od orfanitrofi dove la figura di sette suore zitelle sarà sicuramente di aiuto per la loro crescita (ma qui nessuno dice niente). Il bambino non ha bisogno di simboli ,ma di qualcuno che gli voglia vermante bene e lo aiuti a crescere con molta attenzione alle sue necessità, il resto è tutta noia...come il bla bla bla della Chiesa negli ultimi mesi ..!


Sono d'accordissimo con te sulla prima parte del tuo discorso...ma non capisco il parallelismo con Hitler....mi dà fastidio pure nominarlo:burningma
E che c'entra la metafora di Dolce e gabbana...scusa...certi princìpi o chiamale credenze (al di fuori della religione ben inteso) non si possono mica buttare lì così come se fossero cavolate...:squint:

Io credo in questo...non mi piace il discorso sottinteso.."vabbè...c'è di peggio...quindi va bene" purchè il bimbo sia amato e bla bla bla...non si opta contro la soluzione peggiore scegliendo ciò che è meno peggio...le istituzioni e anche tutti gli esseri umani, quando si parla di bambini, hanno il dovere di capire quale sia la scelta ottimale....mi permetto di farti una domanda.
Tu sai con certezza quale può essere il risultato del crescere di un bimbo con una coppia omosessuale? Perchè le necessità sono principalmente affettive sì...ma non sempre l'amore basta a dare il giusto equilibrio ai propri figli...entrano in mezzo un sacco di altre dinamiche che nemmeno noi conosciamo.

Personalmente penso che degli onesti dubbi facciano di un qualsiasi essere umano un saggio...come si fa a non avere alcun dubbio al riguardo mi sembra un po' troppo leggero...non siamo nella testa di un bambino nè degli altri.

E tutto il nostro essere liberi e avanzati non comporta per forza l'essere liberi di far tutto...e che dobbiamo seguire solo ciò che ci sembra ininfluente.
Sentiamo il parere di chi coi bambini ha a che fare tutti i giorni...chi conosce il "funzionamento" della loro psiche...non scherziamo con certe cose.

Per quanto riguarda la Chiesa...le sue intromissioni stanno davvero rasentando l'incredibile...son d'accordo:love_4:
 
M

Mary74

Guest
Vorrei distinguere due punti :
- sono daccordo sull'equiparare le coppie di fatto ( etero e omosessuali ) alle coppie regolarmente sposate

- sono contraria alla possibilità di far adottare bambini alle coppie omosessuali non perchè una coppia gay sia essa donna o uomo non ne sia in grado ma perchè la nostra società non è pronta ad accettare una situazione del genere. Il bambino in un contesto per esempio scolastico secondo me sarebbe stupidamente allontanato e guardato come "diverso".
Non siamo nè olendesi, nè danesi ...non riusciamo da accettare gli extracomunitari , figuriamoci altro .
I tempi non sono maturi .
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
ciao a tutti\e.
Era ora che si smuovesse qualcosa. D'altra parte, non si smuoverà più di tanto o -quantomeno- nei limiti che Chiesa & Compagni di Merende imporranno. Viva Gesù, Viva Maria a tutti!
 

kinzica

Giardinauta Senior
Vorrei ricordare che i figli di ragazze madri, non molti anni fa, erano derisi, presi in giro dagli stessi compagni di scuola e addirittura sui documenti ufficiali avevano un bel "figlio di nn", modo "gentile" di chiamarli "bastardi". Adesso, fa effetto a qualcuno un bambino così? La società andrà avanti perchè DEVE farlo. Poco a poco, senza inutili rivoluzioni ma inesorabilmente, questo è quel che penso.
La questione secondo me non è se affidare un bimbo ad una coppia etero o omo, ma a persone serie, adulte, capaci di fare un passo del genere.
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
sono intervenuto un po' in ritardo, volevo solo aggiungere che fintanto che lo Stato non cesserà questa sua sudditanza verso la chiesa (cioè mai), l'Italia resterà un paese a metà, senza più neanche quell'idea di libertà, parola della quale si è opportunamente appropriato quell'omuncolo milanese e la sua cricca di leccapiedi voltagabbana e pregiudicati. No comment.
Il caso Welby è ancora insoluto (e la Chiesa ha invitato lo Stato -in disaccordo con la Corte- a non produrre leggi in merito perchè...INUTILI), la questione dei diritti delle persone è frenata dall'oscurantismo della chiesa, dal bigottismo. O ci si accontenta di questo poco o si emigra. Lottare lasciamo perdere: guardate che popolo...
E poi l'adozione gay... ma perchè -intanto- non facilitare l'adozione tradizionale, incentivandola e rendendola più veloce? Sarebbe questo, il primo passo. Piuttosto che indirizzarla verso la costosa inseminazione artificiale (che la Chiesa non mi pare osteggi troppo nonostante sia per me INNATURALE più di un gay, che peraltro innaturale non è) si potrebbe sensibilizzare la gente verso l'adozione... anche se a qualcuno gli potrebbe dire sf iga e capitargli, che so, un bambino NEGRO, o ebreo, o tutti e due..! (scusate il sarcasmo) e i dottoroni non guadagnerebbero un beneamato c***o.
Lasciamo stare...
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Vorrei ricordare che i figli di ragazze madri, non molti anni fa, erano derisi, presi in giro dagli stessi compagni di scuola e addirittura sui documenti ufficiali avevano un bel "figlio di nn", modo "gentile" di chiamarli "bastardi". Adesso, fa effetto a qualcuno un bambino così? La società andrà avanti perchè DEVE farlo. Poco a poco, senza inutili rivoluzioni ma inesorabilmente, questo è quel che penso.
La questione secondo me non è se affidare un bimbo ad una coppia etero o omo, ma a persone serie, adulte, capaci di fare un passo del genere.

sono perfettamente d'accordo con te, grazie per la tua chiarezza e la tua sintesi :)
 

Hiveramour

Giardinauta Senior
Vorrei distinguere due punti :
- sono daccordo sull'equiparare le coppie di fatto ( etero e omosessuali ) alle coppie regolarmente sposate

- sono contraria alla possibilità di far adottare bambini alle coppie omosessuali non perchè una coppia gay sia essa donna o uomo non ne sia in grado ma perchè la nostra società non è pronta ad accettare una situazione del genere. Il bambino in un contesto per esempio scolastico secondo me sarebbe stupidamente allontanato e guardato come "diverso".
Non siamo nè olendesi, nè danesi ...non riusciamo da accettare gli extracomunitari , figuriamoci altro .
I tempi non sono maturi .

Infatti, prima di affidare i figli alle coppie omosessuali ci sta molto da lavorare sulla società. Dala camiamento dei discorsi negli show televisivi ,agli spot, a tutto questo eteropride quotidiano. Io solo per il fatto di essere figlio di madre francese sono stato emarginato e deriso per anni , con battute di tutti i tipi a scuola ,fino al cambio di paese.. Oggi forse non sarebbe possibile un fatto del genere , ma in prima persona posso dire che è stato terribile. Sono arrivati persino a dire che il mio sangue era diverso dagli altri compagni di classe perchè mia madre era straniera. La gente non mi chiamava Patrick ,ma Patrizio. Mia madre è parigina e per questo motivo era condsiderata una poco di buono e non sto qui ad elencare le fantasie che uscivano dalla gente nei bar e locali pubblici , al punto che i miei si stavano per separare vista l'impossibilità da parte di mia madre di essere accettata socialmente. L'odio verso i francesi esiste tutt'ora , ma in modo minore di un tempo per fortuna..

Voglio rispondere a Sevis e dire che conosco sì alcune coppie gay cha hanno figli pure in Italia. A quanto pare i figli non hanno avuto grossi problemi nella crescita , non più di quelli che incontra un qualunque bambino che cresce. Ma voglio anche dire che spesso i due genitori gay dovevano sembrare parenti agli occhi della società per non creare problemi ai figli. Ricordo di una coppia gay che decise di confidarsi con alcuni vicini (non mi ricordo come successe) sul fatto che non si trattava di parenti ,ma di una coppia omosessuale vera e propria e la voce si diffuse. Da quel momento per i figli della coppia gay cominciò un calvario senza fine, con allontanamenti sociali, cure da psicologi e successivo intervento dell'assistente sociale che opto assieme al tribunale per l'allontanamento , a mio avviso hanno fatto più male che bene. Qui cara Sevis non sono stati tutelati gli interessi del bambino ,ma la cultura medioevale ultracattolica. Certo dove ho vissuto a Rotterdam questa cosa farebbe ridere, ma qui siamo in Italia e succede pure questo! Credo che il primo passo potrebbe essere l'adozione ai single!
 
Ultima modifica:

milla04

Maestro Giardinauta
Ma come mi garba questo 3d...anche se con la febbre a 38,6 faccio un pò fatica a seguire post lunghi e a volte complessi...Malaticcia, io, mannaggia!:baf:

Klosy, sei tanto caruccia, ma non posso mettermi con te, sono impegnata...:lol: :lol: :lol:

Elleboro, non mi pare che opinioni diverse siano state respinte, derise, ostacolate in alcun modo, ognuno sta esprimendo la propria opinione coi toni forti di quando si parla di un argomento certo più impegnativo di un 3d sulle ricette di cucina, ma mi pare che si stia discorrendo in assoluta serenità.

Giuseppe, il fatto che il figlio della coppia gay da te citata sia deriso dai compagni è frutto di un'educazione inadeguata alla diversità, non è di per sè la dimostrazione che si tratti di una cosa sbagliata. Rimango dell'idea che attualmente la società non è ancora pronta per un passo del genere, anche se giustamente si faceva riferimento al modo in cui, a suo tempo, sono stati trattati i bambini non riconosciuti dai padri. Forse per questo passo, che ritengo si debba considerare in un secondo momento, si dovrà faticare un pò, lavorare sui pregiudizi. Il mio dubbio resta, ma non per motivi morali, bensì per qualche perplessità sulle conseguenze di una famiglia dai ruoli inevitabilmente confusi.

Hiveramour e Mary, quoto quanto avete scritto.
 
Ultima modifica:

daria

Master Florello
non voglio entrare nel vivo della discussione perchè io NON ho le idee chiare in merito. Alcune cose mi vanno bene, altre no, ma non saprei come conciliarle. Quindi fin che non mi sono chiarita almeno la maggioranza dei quesiti, non entro nel vivo del problema.

Però ho letto tutta la discussione ed ho notato una serie di cose certamente non positive. E cioè:

-Tutte le voci sono della stessa opinione, e l'unica contraria è spagnola.
- ciononostante le voci sono più alte del necessario e si esprimono come
se il dissenso fosse assurdo, stupido incomprensibile.

domandatevi il perchè.

"Dico" a parte, io NON sono affatto dell'idea che lo Stato debba tutelare tutti, magari aumentando spropositatamente le tasse. Lo stato deve tutelare assolutamente chi ne ha bisogno. Per essere precisi chi vive con 600€ al mese o magari neanche quelli. Come priorità assoluta.

Però NESSUNO di voi si è comportato come se anche il dissenso avesse ragione di esistere e avesse le SUE ragioni. (e io ne ho fatto solo un esempio e forse nemmeno il più importante).

forse pensate che non ci siano più cattolici credenti? (io non lo sono).

Bene domandatevi se il vostro tono troppo alto e la vostra convinzione che ci sia una sola faccia del problema, abbia tolto spazio a chi non ha
voglia di combattere ma solo di discutere. E chiedetevi se QUESTO sia corretto.

Dopo infinite dichiarazioni di rispetto per TUTTI gli altri.

Eppure eppure trovo anch'io che questa osservazione di Bruna c'azzecchi, la mia posizione è di atea convinta, lo dico solo per evidenziare anche un altro lato dell'eventuale dissenso, trovo poco graditi certi commenti "velati" che si spostano verso il politichese, che, se non può essere escluso dalla discussione andrebbe a mio avviso dosato con più attenzione.
Detto questo ho le idee molto meno chiare di molti di voi, mi prendo ancora un pò di tempo, non ho fretta.
besos :love_4: :love_4:
 

lidia1809

Guru Giardinauta
Io sono strafelice del DICO, è giusto che lo Stato lavori per la tutela dei cittadini! è un grandissimo passo avanti!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Stato
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