Manu1
Maestro Giardinauta
buongiorno forum.
In questo periodo sto facendo una scoperta....dell'acqua calda, ma insomma sempre scoperta è, e volevo condividerla con voi.
Appropinquandomi (poco tempo fa...giorni...ore...) ai quarant'anni, mi sono accorta che stare attenta al mangiare (insomma sempre a dieta) non bastava piu, che il girovita si allargava lo stesso. Che le solite accortezze non servivano piu, e allora vai da un dietologo, anzi un nutrizionista. Dieta strettissima, libertà zero, va bene iil peso scende, poi si ferma, mi fa marameo:Saluto::Saluto: e appena riprovo a mangiare un minimo come il mio solito
. Questo giochetto in un paio d'anni mi ha regalato tanti bei centimetri (e soldi in meno) e sinceramente uno sconforto notevole e soprattutto il tragico pensiero di essere come una bella pianta, ogni anno devo ingrandire il vaso, ops, i pantaloni.
Poi incontro una nutrizionista che mi spiega tranquillamente, che la dieta la posso buttare alle ortiche, che due tre regole di buon senso sono piu che sufficienti, e che tutta questa attenzione al mangiare mi ha addormentato il metabolismo e che l'unica cura è..muoversi. ma non ogni tanto, sempre, anche poco, anche mezz'oretta di camminata al giorno, che poi se diventa un'ora va bene. Tutto qui?
Delusissima me ne torno a casa. mah. va bene, tanto a dieta non mi ci metto piu.
La faccio breve, la camminata è diventata per me una regola fissa (del resto ne ho poche altre), che spesso da camminata è diventata palestra, da palestra è tornata camminata (quando non ho tempo, non ho voglia), poi in vacanza è diventata nordik walking, insomma è diventata, muoviamoci sempre, senza esagerare, ma con costanza, e tutto torna in circolo, e vi giuro, che piano piano, senza troppi patemi...anzi senza nessuno, sto tornando piano piano al vecchi peso.
E sembra banale, ma finora nessuno me lo aveva spiegato, e quanti sacrifici inutili, anzi dannosi, mentre si puo stare bene, senza vessazioni alimentari, e sentendosi molto molto melgio. Io poi ci ho preso gusto e alla veneranda età di 41 anni sto iniziando per la prima volta a correre. con calma, molta calma, ma è una bellissima sensazione, riprendere il controllo del proprio corpo.


In questo periodo sto facendo una scoperta....dell'acqua calda, ma insomma sempre scoperta è, e volevo condividerla con voi.
Appropinquandomi (poco tempo fa...giorni...ore...) ai quarant'anni, mi sono accorta che stare attenta al mangiare (insomma sempre a dieta) non bastava piu, che il girovita si allargava lo stesso. Che le solite accortezze non servivano piu, e allora vai da un dietologo, anzi un nutrizionista. Dieta strettissima, libertà zero, va bene iil peso scende, poi si ferma, mi fa marameo:Saluto::Saluto: e appena riprovo a mangiare un minimo come il mio solito

Poi incontro una nutrizionista che mi spiega tranquillamente, che la dieta la posso buttare alle ortiche, che due tre regole di buon senso sono piu che sufficienti, e che tutta questa attenzione al mangiare mi ha addormentato il metabolismo e che l'unica cura è..muoversi. ma non ogni tanto, sempre, anche poco, anche mezz'oretta di camminata al giorno, che poi se diventa un'ora va bene. Tutto qui?
Delusissima me ne torno a casa. mah. va bene, tanto a dieta non mi ci metto piu.
La faccio breve, la camminata è diventata per me una regola fissa (del resto ne ho poche altre), che spesso da camminata è diventata palestra, da palestra è tornata camminata (quando non ho tempo, non ho voglia), poi in vacanza è diventata nordik walking, insomma è diventata, muoviamoci sempre, senza esagerare, ma con costanza, e tutto torna in circolo, e vi giuro, che piano piano, senza troppi patemi...anzi senza nessuno, sto tornando piano piano al vecchi peso.
E sembra banale, ma finora nessuno me lo aveva spiegato, e quanti sacrifici inutili, anzi dannosi, mentre si puo stare bene, senza vessazioni alimentari, e sentendosi molto molto melgio. Io poi ci ho preso gusto e alla veneranda età di 41 anni sto iniziando per la prima volta a correre. con calma, molta calma, ma è una bellissima sensazione, riprendere il controllo del proprio corpo.