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ghislaine
Guest
più o meno noi seguiamo questa linea:
LA DIETA BARF
BARF significa BONS AND THE RAW FOOD (Ossa e cibo crudo) ma anche BIOLOGICALLY APPROPIATED RAW FOOD, quindi si parla di cibo crudo biologicamente appropriato.
Sostanzialmente, nel concetto primario, si tratta di imitare quanto più possibile’alimentazione naturale degli animali selvatici, liberi in natura. Porre la questione oggi, con tanti alimenti già preparati, dosati, equilibrati e completi anche negli aspetti oligominerali, con una appetibilità così alta, potrebbe sembrare una follia, e, per certi versi, certamente lo è. Ma se si parla di alimentazione, la BARF è indubbiamente il massimo, sia come appetibilità che come nutrimento qualitativo. Se ci immaginiamo una scala che rappresenti le varie alimentazioni, la dieta BARF è sicuramente al vertice. E poiché quella è la sua condizione naturale, ne conviene che abbiamo a che fare con lo strumento di più alto livello a disposizione per interagire con l’animale (concetto estremamente importante, che approfondiremo in seguito).
Quindi è una alimentazione che, sulla carta (ma anche in buona parte nella realtà) è assolutamente eccezionale per il benessere dei nostri animali.
Ma poiché nella vita vera vi sono migliaia di pseudo esperti che sperimentano le loro convinzioni e i consigli ricevuti da altri pseudo esperti come loro, e li sperimentano direttamente sui cani, Mondo Malamute non vuole solo dire la verità, ma anche fare un quadro più esauriente possibile sulla questione; senza scoraggiare chi ha intenzione di cimentarsi con questo aspetto alimentare, e mettendo in guardia stretta chi crede di poter avvicinare certe tipologie di intervento senza averne titolo.
Ragazzi, chi paga in soldi siamo noi, ma chi paga con la salute e la pelle sono i cani.
Detto questo, andiamo avanti.
Parlando di questo argomento, dobbiamo prima di tutto comprendere che sì, certamente l’alimentazione è uno dei capitoli più importanti nella gestione di un animale, se non il più importante; ma è anche uno strumento di vitale importanza per l’interazione con il cane, che, ricordiamolo, è un elemento senza possibilità di autogestione quando è nelle nostre mani. Intendiamoci, il cane, e in particolar modo un Alaskan Malamute, usa il cervello al massimo che può.
Ma, disgraziatamente, non parla. Comunica a suoni e gesti, che, per essere compresi, necessitano di una preparazione notevole, che quasi nessuno, se non gli addetti al mestiere, possiede. E quando il cane non può comunicare, allora siamo veramente in guai seri.
Ecco perché con gli animali è vitalmente importante prevenire. Si deve prevenire perché rimediare, e alle volte curare, diventa molto difficoltoso, lungo, stressante sia per l’animale che per l’umano, e non sempre con garanzie di successo. Quindi dobbiamo sfruttare tutto ciò di cui disponiamo per evitare problemi anche seri. Il settore che è più fertile per i guai e le patologie è quello dell’alimentazione e degli organi ad essa collegati. Paradossalmente ( o forse è proprio giusto così) è anche il miglior campo di intervento.
La dieta BARF non ha particolari controindicazioni, e se ben fatta, equilibrata e seguita dà ottimi risultati. Non è certamente per tutti, così come altri aspetti della gestione canina, ed è quindi importante non inventarsi le cose, documentarsi bene e ed eventualmente chiedere agli esperti, perché , come sempre, chi paga le conseguenze di eventuali errori per primo è proprio il cane, cioè il bersaglio unico del nostro amore.
Come concetto saliente possiamo far presente che la BARF, avendo più di un cane, è molto molto impegnativa ed estremamente complicata ( parlando di gestione giornaliera). Ciò perchè ogni animale, come del resto ogni essere vivente, ha le sue proprie caratteristiche e le sue proprie esigenze. Quindi il primo distinguo è se si vuole che venga applicata ad un cane singolo o a più animali.
Vi possono essere poi dei rischi aggiuntivi dovuti non al nostro operato, ma a quello di terzi, che comunque, in maniera indiretta, contribuiscono fattivamente a maneggiare ciò che poi arriva nella ciotola.
Se ad esempio vi sono in corso problemi renali e/o del fegato, bisogna integrare l’alimentazione con vitamine del gruppo B, e così via. Insomma, è un laborioso percorso di ricostruzione dell’alimentazione originaria che non può essere inventato e tantomeno sbagliato.
Quindi l’alimentazione dovrebbe essere studiata volta per volta, caso per caso, ed è un progetto quasi irrealizzabile, sia per tempi che per costi. Prevede che vi debba essere equilibrio in ciò che si somministra, non solo in percentuale di prodotto , ma anche dal punto di vista dell’integrazione.
Gli ingredienti base della dieta BARF sono più o meno sempre gli stessi: vi è circa un 60% di ossa polpose, un 15% di vegetali centrifugate ( meglio frullati), un 10-15% di frattaglie, 5% frutta, 10% integratori ( proporzioni variabili in funzione della taglia dell'animale)
OSSA POLPOSE
Il rapporto idealmente corretto carne/ossa è di 1/1 come nelle ali di pollo o tacchino; l’importante è variare il più possibile le fonti: coniglio (piuttosto costoso, e normalmente sconsigliato per i Malamute perchè ha ossa che si scheggiano molto), pancia con osso di bovino, maiale (c’è controversia su questo aspetto. Noi di MM sconsigliamo l’uso di maiale nell’alimentazione, in quanto a forte rischio trichinosi. Alcune delle fonti citate dichiarano che il pericolo trichinosi è evitabile con il congelamento per un mese , ma il rischio, a nostro parere, rimane alto. Il maiale è, a tutt’oggi, caldamente sconsigliato. E se ci rifacciamo all’alimentazione naturale di origine, di maiali, in Alaska, ne vedevano pochi…).
Lo stinco è economico e ha un buon rapporto ossa/carne, sebbene le ossa possono dare fastidio).
PESCE
Il pesce può andare bene, ma deve avere lisca centrale e non altro. Pesci particolarmente liscosi, anche se con lisca morbida, possono essere assai pericolosi, perché le lische possono essere molto pericolose se ingerite. Anche qui necessita buon senso, e conoscenza della specie.
VEGETALI
vegetali verdi come base (spinaci, bieta, catalogna) e con moderazione e attentamente sotto controllo anche cavolfiore o cappuccio , carote ( attenzione, il carotene arrossa il pelo nei Malamute) o zucca (con parsimonia, contengono molti carboidrati) e aglio (antibiotico e antiparassitario naturale, molto importante)
FRATTAGLIE
Di base di bovino adulto, come fegato, cuore e reni (idealmente in peso cuore + reni = fegato) e trippa (trippa verde, non quella sbiancata. Difficile da trovare ma è importante) ma anche milza o polmoni (piacciono un po’ meno ma sono molto economici). Evitare, come detto, le frattaglie di suino.
FRUTTA
Deve essere matura, anche molto matura, va benissimo anche quella avanzata purché non marcita (apporta molti zuccheri, può dare problemi di meteorismo e causare feci molli). Va usata ben lavata e con la buccia (a parte quella della banana, sempre trattata con prodotti particolari); moderatamente utilizzate anche gli agrumi, non piacciono molto ma fanno molto bene, in particolare il pompelmo. Un po’ di frutta secca ogni tanto non è male.
INOLTRE SI POSSONO USARE:
uova intere, con il guscio (è un ottima fonte di calcio);
olio di fegato di merluzzo per integrare gli acidi grassi omega 3 (la formula per la quantità è complicata, Può bastare un cucchiaino da tè)
yoghurt (o, meglio, kefir) per i probiotici;
per animali con problemi alla cute, come possono essere i nostri Mal,è consigliabile polvere di alghe per oligoelementi e sali minerali
formaggio molle (la ricotta va benissimo e costa poco).
Riassumendo,la dieta BARF non ha grosse controindicazioni, se uno è bravo nell’equilibrarla. e il problema vero, forse, sta proprio tutto lì. Con questa varietà di ingredienti, come fare a bilanciare correttamente i componenti?
I cani sono indubbiamente più felici ( e non è una battuta)
Scomparsa del tartaro e grande miglioramento dell’alito ( fortemente odoroso in caso di alimenti preconfezionati)
Grande diminuzione dell’odore del pelo
Scomparsa dei casi di diarrea
Scomparsa dei segni di allergia (grattamenti e crosticine scure sulla cute)
Diminuzione della massa grassa e aumento della massa muscolare
Miglioramento nella qualità delle unghie
Feci più piccole e meno odorose rispetto a quelle di animali nutriti con le crocchette, che contengono fibre, come quelle di barbabietola, che le rendono artificialmente compatte
Sistema immunitario viene rafforzato
LA DIETA BARF
BARF significa BONS AND THE RAW FOOD (Ossa e cibo crudo) ma anche BIOLOGICALLY APPROPIATED RAW FOOD, quindi si parla di cibo crudo biologicamente appropriato.
Sostanzialmente, nel concetto primario, si tratta di imitare quanto più possibile’alimentazione naturale degli animali selvatici, liberi in natura. Porre la questione oggi, con tanti alimenti già preparati, dosati, equilibrati e completi anche negli aspetti oligominerali, con una appetibilità così alta, potrebbe sembrare una follia, e, per certi versi, certamente lo è. Ma se si parla di alimentazione, la BARF è indubbiamente il massimo, sia come appetibilità che come nutrimento qualitativo. Se ci immaginiamo una scala che rappresenti le varie alimentazioni, la dieta BARF è sicuramente al vertice. E poiché quella è la sua condizione naturale, ne conviene che abbiamo a che fare con lo strumento di più alto livello a disposizione per interagire con l’animale (concetto estremamente importante, che approfondiremo in seguito).
Quindi è una alimentazione che, sulla carta (ma anche in buona parte nella realtà) è assolutamente eccezionale per il benessere dei nostri animali.
Ma poiché nella vita vera vi sono migliaia di pseudo esperti che sperimentano le loro convinzioni e i consigli ricevuti da altri pseudo esperti come loro, e li sperimentano direttamente sui cani, Mondo Malamute non vuole solo dire la verità, ma anche fare un quadro più esauriente possibile sulla questione; senza scoraggiare chi ha intenzione di cimentarsi con questo aspetto alimentare, e mettendo in guardia stretta chi crede di poter avvicinare certe tipologie di intervento senza averne titolo.
Ragazzi, chi paga in soldi siamo noi, ma chi paga con la salute e la pelle sono i cani.
Detto questo, andiamo avanti.
Parlando di questo argomento, dobbiamo prima di tutto comprendere che sì, certamente l’alimentazione è uno dei capitoli più importanti nella gestione di un animale, se non il più importante; ma è anche uno strumento di vitale importanza per l’interazione con il cane, che, ricordiamolo, è un elemento senza possibilità di autogestione quando è nelle nostre mani. Intendiamoci, il cane, e in particolar modo un Alaskan Malamute, usa il cervello al massimo che può.
Ma, disgraziatamente, non parla. Comunica a suoni e gesti, che, per essere compresi, necessitano di una preparazione notevole, che quasi nessuno, se non gli addetti al mestiere, possiede. E quando il cane non può comunicare, allora siamo veramente in guai seri.
Ecco perché con gli animali è vitalmente importante prevenire. Si deve prevenire perché rimediare, e alle volte curare, diventa molto difficoltoso, lungo, stressante sia per l’animale che per l’umano, e non sempre con garanzie di successo. Quindi dobbiamo sfruttare tutto ciò di cui disponiamo per evitare problemi anche seri. Il settore che è più fertile per i guai e le patologie è quello dell’alimentazione e degli organi ad essa collegati. Paradossalmente ( o forse è proprio giusto così) è anche il miglior campo di intervento.
La dieta BARF non ha particolari controindicazioni, e se ben fatta, equilibrata e seguita dà ottimi risultati. Non è certamente per tutti, così come altri aspetti della gestione canina, ed è quindi importante non inventarsi le cose, documentarsi bene e ed eventualmente chiedere agli esperti, perché , come sempre, chi paga le conseguenze di eventuali errori per primo è proprio il cane, cioè il bersaglio unico del nostro amore.
Come concetto saliente possiamo far presente che la BARF, avendo più di un cane, è molto molto impegnativa ed estremamente complicata ( parlando di gestione giornaliera). Ciò perchè ogni animale, come del resto ogni essere vivente, ha le sue proprie caratteristiche e le sue proprie esigenze. Quindi il primo distinguo è se si vuole che venga applicata ad un cane singolo o a più animali.
Vi possono essere poi dei rischi aggiuntivi dovuti non al nostro operato, ma a quello di terzi, che comunque, in maniera indiretta, contribuiscono fattivamente a maneggiare ciò che poi arriva nella ciotola.
Se ad esempio vi sono in corso problemi renali e/o del fegato, bisogna integrare l’alimentazione con vitamine del gruppo B, e così via. Insomma, è un laborioso percorso di ricostruzione dell’alimentazione originaria che non può essere inventato e tantomeno sbagliato.
Quindi l’alimentazione dovrebbe essere studiata volta per volta, caso per caso, ed è un progetto quasi irrealizzabile, sia per tempi che per costi. Prevede che vi debba essere equilibrio in ciò che si somministra, non solo in percentuale di prodotto , ma anche dal punto di vista dell’integrazione.
Gli ingredienti base della dieta BARF sono più o meno sempre gli stessi: vi è circa un 60% di ossa polpose, un 15% di vegetali centrifugate ( meglio frullati), un 10-15% di frattaglie, 5% frutta, 10% integratori ( proporzioni variabili in funzione della taglia dell'animale)
OSSA POLPOSE
Il rapporto idealmente corretto carne/ossa è di 1/1 come nelle ali di pollo o tacchino; l’importante è variare il più possibile le fonti: coniglio (piuttosto costoso, e normalmente sconsigliato per i Malamute perchè ha ossa che si scheggiano molto), pancia con osso di bovino, maiale (c’è controversia su questo aspetto. Noi di MM sconsigliamo l’uso di maiale nell’alimentazione, in quanto a forte rischio trichinosi. Alcune delle fonti citate dichiarano che il pericolo trichinosi è evitabile con il congelamento per un mese , ma il rischio, a nostro parere, rimane alto. Il maiale è, a tutt’oggi, caldamente sconsigliato. E se ci rifacciamo all’alimentazione naturale di origine, di maiali, in Alaska, ne vedevano pochi…).
Lo stinco è economico e ha un buon rapporto ossa/carne, sebbene le ossa possono dare fastidio).
PESCE
Il pesce può andare bene, ma deve avere lisca centrale e non altro. Pesci particolarmente liscosi, anche se con lisca morbida, possono essere assai pericolosi, perché le lische possono essere molto pericolose se ingerite. Anche qui necessita buon senso, e conoscenza della specie.
VEGETALI
vegetali verdi come base (spinaci, bieta, catalogna) e con moderazione e attentamente sotto controllo anche cavolfiore o cappuccio , carote ( attenzione, il carotene arrossa il pelo nei Malamute) o zucca (con parsimonia, contengono molti carboidrati) e aglio (antibiotico e antiparassitario naturale, molto importante)
FRATTAGLIE
Di base di bovino adulto, come fegato, cuore e reni (idealmente in peso cuore + reni = fegato) e trippa (trippa verde, non quella sbiancata. Difficile da trovare ma è importante) ma anche milza o polmoni (piacciono un po’ meno ma sono molto economici). Evitare, come detto, le frattaglie di suino.
FRUTTA
Deve essere matura, anche molto matura, va benissimo anche quella avanzata purché non marcita (apporta molti zuccheri, può dare problemi di meteorismo e causare feci molli). Va usata ben lavata e con la buccia (a parte quella della banana, sempre trattata con prodotti particolari); moderatamente utilizzate anche gli agrumi, non piacciono molto ma fanno molto bene, in particolare il pompelmo. Un po’ di frutta secca ogni tanto non è male.
INOLTRE SI POSSONO USARE:
uova intere, con il guscio (è un ottima fonte di calcio);
olio di fegato di merluzzo per integrare gli acidi grassi omega 3 (la formula per la quantità è complicata, Può bastare un cucchiaino da tè)
yoghurt (o, meglio, kefir) per i probiotici;
per animali con problemi alla cute, come possono essere i nostri Mal,è consigliabile polvere di alghe per oligoelementi e sali minerali
formaggio molle (la ricotta va benissimo e costa poco).
Riassumendo,la dieta BARF non ha grosse controindicazioni, se uno è bravo nell’equilibrarla. e il problema vero, forse, sta proprio tutto lì. Con questa varietà di ingredienti, come fare a bilanciare correttamente i componenti?
I cani sono indubbiamente più felici ( e non è una battuta)
Scomparsa del tartaro e grande miglioramento dell’alito ( fortemente odoroso in caso di alimenti preconfezionati)
Grande diminuzione dell’odore del pelo
Scomparsa dei casi di diarrea
Scomparsa dei segni di allergia (grattamenti e crosticine scure sulla cute)
Diminuzione della massa grassa e aumento della massa muscolare
Miglioramento nella qualità delle unghie
Feci più piccole e meno odorose rispetto a quelle di animali nutriti con le crocchette, che contengono fibre, come quelle di barbabietola, che le rendono artificialmente compatte
Sistema immunitario viene rafforzato