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Crisi energetica - gas / elettricità

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
ecco.. magari evita di fare l'imbonitore e spiega, in poche parole ;)
geotermia...in parole più spicciole possibile....l'acqua e l'aria profonda hanno una temperatura costante nonostante le stagioni
In estate far ricircolare quell'acqua di ( o nel) pozzo profondo sino ad un sistema radiatore+ ventola "ad oc" raffredderà l'aria che poi si immetterà in casa raffrescando ottimamente gli ambienti (e chi ha lavorato nei grandi capannoni industriali credo abbia capito cosa intendo)
In inverno far ricircolare preventivamente dell'acqua nella profondità del pozzo permetterà ad una caldaia di partire a riscaldare un"acqua che di suo ha una temperatura ben più elevata di quella circolante in condutture più superficiali.
La differenza di temperatura a seconda della bontà e del grado di isolamento dell'impianto è dai 10 ai 15 gradi.
Vale sia per il riscaldamento degli ambienti ma vale anche per l'acqua calda per doccia e bagno e lavandini...
Se al tutto, per la sanitaria, ci si aggiunge un serbatoio di accumulo integrato a pannelli solari ...in pratica la caldaia lavorerà sino a c/a il 40% in meno.
 
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Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
geotermia...in parole più spicciole possibile....l'acqua e l'aria profonda hanno una temperatura costante nonostante le stagioni
In estate far ricircolare quell'acqua di pozzo profondo sino ad un sistema radiatore+ ventola "ad oc" raffredderà l'aria che poi si immetterà in casa raffrescando ottimamente gli ambienti (e chi ha lavorato nei grandi capannoni industriali credo abbia capito cosa intendo)
In inverno far ricircolare preventivamente dell'acqua nella profondità del pozzo permetterà ad una caldaia di partire a riscaldare un"acqua che di suo ha una temperatura ben più elevata di quella circolante in condutture più superficiali.
La differenza di temperatura a seconda della bontà e del grado di isolamento dell'impianto è dai 10 ai 15 gradi.
Vale sia per il riscaldamento degli ambienti ma vale anche per l'acqua calda per doccia e bagno e lavandini...
Se al tutto, per la sanitaria, ci si aggiunge un serbatoio di accumulo integrato a pannelli solari ...in pratica la caldaia lavorerà sino a c/a il 40% in meno.
questi impianti in genere richiedono molta energia elettrica
 

ironbee

Guru Giardinauta
Sono completamente d'accordo con tutti gli interventi precedenti e da tempo cerco di metterli in pratica.
Il mio dubbio è: se le utenze domestiche riducono i consumi del 10% (che penso sia difficile), di quanto diminuisce il consumo totale, considerando che una fornace consuma come una città intera?
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
questi impianti in genere richiedono molta energia elettrica
Non è assolutamente detto ..niente che non possa essere compensato dal fotovoltaico o da una turbina residenziale e comunque nella compensazione energetica in costi benefici con un risparmio totale, negli impianti "combinati" (non completamente autosufficienti") e al netto che può variare dal 25 al 30%.
Le loro potenze elettriche richieste e relativo consumo chiaramente variano molto in base alle metrature/locali a cui vanno applicate ed alle tecnologie con cui vengono integrate.
mi si è aperto un mondo da quando mi sto informando presso degli esperti del settore dato che abbiamo in programma di cambiare residenza ( e spero quanto prima) ed infatti proprio per essere più autonomi possibile siamo orientati e stiamo cercando un abitazione singola o indipendente che devrà essere anche luogo di lavoro ...e visti i costi che tale situazione sicuramente avrà mi sto appunto informando moooolto seriamente sul come avvicinarci il più possibile alla classe A.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Sono completamente d'accordo con tutti gli interventi precedenti e da tempo cerco di metterli in pratica.
Il mio dubbio è: se le utenze domestiche riducono i consumi del 10% (che penso sia difficile), di quanto diminuisce il consumo totale, considerando che una fornace consuma come una città intera?
Ah beh quanto sia difficile poco importa dato che a noi ultimi fruitori levano gia "a contattore" e da remoto un KW e poi il contattore scatta....il problema da porsi piuttosto sarà...dato che i contattori elettronici sono ben lungi da essere stati montati a tutti gli abitanti italiani... e che NON potranno razionare i vecchi contattori "meccanici" per soddisfare quel 10% ordinato dalla UE ...siamo sicuri che non accolleranno quella quota "non riuscita" ...aggiungendola a noi che invece abbiamo l'elettronico?
Ed ancora noi abbiamo già anche il gas con l'elettronico ...ed infatti già da mò subito dopo l'elezione del nostro nuovo sindaco ... in determinate fasce orarie ci cala la pressione del gas (abbiamo come ente erogatore l'azienda del nostro comune ..che già da questa estate sta pure razionando l'acqua non solo per ore ma anche per pressione)
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
In base al tipo di attività, i consumi elettrici in Italia sono stati così ripartiti nel 2020:
● 44,1% industria (125,4 TWh);
● 30,2% servizi (85,8 TWh);
● 23,3% domestico (66,2 TWh);
● 2,2% agricoltura (6,3 TWh).
Tra i settori più energivori c’è il comparto manifatturiero, responsabile per il 39% dei consumi elettrici nazionali, seguito dalla metallurgia e dal commercio con il 7,4% ciascuno.
Fonte: https://www.sorgenia.it/guida-energia/produzione-energetica-italia?amp
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

da un lato si sta parlando di cosa fare per aumentare l'efficienza a lungo termine.
Dall'altro delle piccole cose che si devono fare oggi (inteso proprio come oggi pomeriggio) per avere un risparmio domani (inteso come giovedì 22 settembre).
Mettersi a pensare ora ad un impianto geotermico, ai pannelli solari, alla coibentazione oppure al cambio di serramenti quando i tempi di consegna per un cappotto sono di 45 settimane (e non sono nemmeno garantite) non è certo una soluzione a breve termine.
Anche perché non è detto che tra 6 mesi i prezzi crollino della metà o raddoppino ancora.

Oggi come oggi i materiali non ci sono. Non arriva il pellet dagli stati confinati. Non arriva l'alluminio per le finestre. Il vetro ha un prezzo decuplicato visto che le vetrerie sono energivore, etc. A meno che uno non abbia soldi da buttare via (ed in questo caso non ha nemmeno il problema di spendere 200 euro in più in bolletta) non è il momento di fare queste opere edilizie (e lo dico con cognizione di causa essendo figlio di un edile).

Il freddo arriva tra poco e le soluzioni spicce si devono trovare in fretta.
Spegnere alcune luci ed evitare di sprecare gas o acqua è il cerotto immediato per fermare l'emorragia. Poi, per le soluzioni a lunga scadenza, ci sarà più tempo.

Per quel che concerne il razionamento dell'elettricità domestica è un elemento ancora in discussione e di difficile attuazione. Questo per vari motivi:
- come detto non tutti (ma solo circa 7 milioni di utenze in Italia) hanno il contatore, chiamato smart metering, con il quale è possibile variare il flusso di elettricità da remoto
- non è così semplice abbassare ed alzare a molte utenze, in contemporanea, il flusso. Questa operazione viene adesso fatta solo su alcuni contatori che subiscono una riduzione di circa 1/2 kWh per morosità. Il flusso viene calato e resta tale fino al saldo delle fatture arretrate. Fare invece questo alza/abbassa per 3 o 4 ore al giorno, tutti i giorni, su milioni di utenze, con operatori diversi...non è operazione semplice
- in bolletta si paga per quella che viene chiamata Potenza Impegnata (di solito 3 kWh) e Potenza Disponibile (di solito un 10% in più prima che il contatore "scatti"). Vanno rimodulate tutte le bollette visto che per 3 o 4 ore in fascia F1 le due potenze sarebbero inferiori.

Capite che è più facile, in prima battuta, ridurre i consumi in altro modo.

Ste
 
Ultima modifica:

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
Comunque a livello domestico, in quanto a consumi, qualche anno fa avevo avuto modo di verificare con mio fratello che il dato preponderante veniva dal frigorifero. Avevamo fatto la prova nei mesi estivi quando lui era andato a lavorare in riviera. Poiché l'anno prima, nonostante la sua assenza per tutta l'estate, i consumi di elettricità erano stati praticamente identici e dunque quella poteva essere l'unica spiegazione.
Avevamo poi fatto anche i conti per la sostituzione del frigorifero con un modello più efficiente (nonostante il suo non sia vecchio). Il risultato, coi costi dell'energia di allora ovviamente, non rendeva conveniente l'acquisto perché ci sarebbero voluti molti anni solo per recuperare l'esborso e quindi iniziare a risparmiare. Non so se ho ancora i conti da qualche parte, sarebbe curioso rivederli oggi.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

sapete che la pasta si può cucinare a fuoco spento?
Detta così sembra una magia ma vi spiego come si fa.
Si porta l'acqua ad ebollizione, si mette il sale, si butta la pasta e si cucina per 3 minuti. In questo lasso di tempo si gira spesso (in modo tale che la pasta non si incolli). Trascorsi i 3 minuti si spegne il gas e si copre la pentola. Mediamente la pasta "cuoce" in 2 minuti in più del normale.

Questa tecnica funziona ed è utilizzata spesso nei ristoranti. Sfrutta il fatto che la pasta continua a "cucinare" se l'acqua non scende sotto gli 80° e questo capita mettendo il coperchio ed aprendolo il meno possibile.

Ho sottolineato "cucinare" perché è sbagliato dire che la pasta cucina. La pasta si idrata e si disidrata. L’acqua viene assorbita dalla pasta e gli amidi si gonfiano rendendola morbida. Poi si rassoda nuovamente grazie al glutine. Questa operazione si scatena solo sopra gli 80°, ma non c'entra nulla il mantenere l'acqua a bollore.

Si risparmia un buon 10 minuti di gas ogni volta che si cucina la pasta.

Ste
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Ciao,

sapete che la pasta si può cucinare a fuoco spento?
Detta così sembra una magia ma vi spiego come si fa.
Si porta l'acqua ad ebollizione, si mette il sale, si butta la pasta e si cucina per 3 minuti. In questo lasso di tempo si gira spesso (in modo tale che la pasta non si incolli). Trascorsi i 3 minuti si spegne il gas e si copre la pentola. Mediamente la pasta "cuoce" in 2 minuti in più del normale.

Questa tecnica funziona ed è utilizzata spesso nei ristoranti. Sfrutta il fatto che la pasta continua a "cucinare" se l'acqua non scende sotto gli 80° e questo capita mettendo il coperchio ed aprendolo il meno possibile.

Ho sottolineato "cucinare" perché è sbagliato dire che la pasta cucina. La pasta si idrata e si disidrata. L’acqua viene assorbita dalla pasta e gli amidi si gonfiano rendendola morbida. Poi si rassoda nuovamente grazie al glutine. Questa operazione si scatena solo sopra gli 80°, ma non c'entra nulla il mantenere l'acqua a bollore.

Si risparmia un buon 10 minuti di gas ogni volta che si cucina la pasta.

Ste
Mia mamma lo fa sempre specie con i maccheroni.
 

peppeorchid

Apprendista Florello
Verissimo. Sono anni che se ne parla. Ricordo un video di Dario Bressanini proprio sull'argomento.
Peccato che pochi giorni fa in tv ho visto/sentito tuonare Oscar Farinetti (fondatore Eataly per chi non lo sapesse) contro tale pratica perché rovina la pasta. Misteri della comunicazione.
se parliamo di convenienza certamente finire di cuocere la pasta a fuoco spento lo è, ma se parliamo di gusto....io per esempio nel caso di sughi veloci li faccio in padella, quando la pasta è quasi cotta la scolo tenendo un po' d' acqua di cottura, poi la faccio mantecare nel sugo e se serve aggiungo l' acqua, è tutta un' altra cosa ma non si risparmia.
questa discussione sul risparmio in fase di cottura mi lascia perplesso, a me una bombola di gas gpl da circa 30€ mi dura 3/4 mesi, cambiando cottura guadagnerò 1 o 2 forse 3 giorni di durata della stessa, credo che per il vero risparmio energetico bisogna rifarsi alle caldaie
 

peppeorchid

Apprendista Florello
Mi nascondo dietro ad un cespuglio e quando esce gli faccio Paura, gli prende un infarto e me lo mangio.
è vecchia ma non so se la conoscete:
come catturare un cinghiale
si scava una buca profonda, a parte si fa bollire ben benino nell' acqua una cintura di pantaloni, quando questa è ben cotta la si prende e la si mette nella buca che verrà ricoperta di frasche; quando il cinghiale passerà di li e sentirà l' odore della cinghia-lessa non resisterà e cadrà nella buca
scusate, è una storiella proprio scema ma siccome anche io mi definisco scemo come il replicato.......ho pensato di postarla
 

ironbee

Guru Giardinauta
In base al tipo di attività, i consumi elettrici in Italia sono stati così ripartiti nel 2020:
● 44,1% industria (125,4 TWh);
● 30,2% servizi (85,8 TWh);
● 23,3% domestico (66,2 TWh);
● 2,2% agricoltura (6,3 TWh).
Tra i settori più energivori c’è il comparto manifatturiero, responsabile per il 39% dei consumi elettrici nazionali, seguito dalla metallurgia e dal commercio con il 7,4% ciascuno.
Fonte: https://www.sorgenia.it/guida-energia/produzione-energetica-italia?amp
Quindi se risparmiamo il 10% a livello nazionale c'è un risparmio del 2%.
Non so quanto sia rilevante.
 
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