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Giardinauta Senior
C’era una volta un ridente paesino in collina chiamato “Giardilandia”. L’occupazione principale degli abitanti di Giardilandia era quella di tenere il proprio prato in perfetto ordine, infatti ognuno aveva un prato più o meno grande.
A governare Giardilandia c’era il “famigerato” Green Tubolone assistito dai suoi fieri scudieri Cingolato e Marco Brico i quali avevano il gravoso compito di vigilare che nessun prato fosse trattato senza la massima cura: altezza, colore ma soprattutto privo del temibile Phytium.
Un giorno arrivò a Giardilandia un seminatore sconclusionato chiamato Randello, vide la bellezza del paese e decise di metterci su casa. Costruì una villetta con davanti un giardino di 20 mq.
Nel frattempo il governatore Green Tubolone aveva emanato delle nuove leggi:
1) è severamente proibita la semina di macroterme, sono consentiti solamente piantine da interrare e prati a rotoli;
2) è RIGOROSAMENTE vietato mischiare semi di macroterme con semi di microterme;
3) è vietato annaffiare prima di 3 giorni dall’ultima volta;
4) concimare regolarmente, non è consentito utilizzare concime maggiore di 20-5-15;
5) si può arieggiare solo a settembre.
Randello che era nuovo del paese ed ancora non conosceva bene le leggi, cominciò a seminare Cynodon Dactylon sui suoi 20 mq., e poi una spruzzatina qua e là di semi di Festuca Arundinacea e poi semi di Poa Pratensis e non contento anche di Agrostis Tenuis.
Ma la cosa peggiore è che sparse concime 20-20-20.
Il risultato fu che il giardino assomigliava più alla steppa che ad un prato. Appena se ne accorse Marsiliu, un vicino di casa di Randello, corse subito a parlarne con un nobile di nome Re Nato 2 e Fantonio.
Il primo era un noto commerciante di attrezzatura da prato, contrario ad arieggiatori a rastrello perché erano troppo poco costosi, dietro lauto compenso fece emanare una legge dal governatore Green Tubolone, dove veniva vietato l’uso del rastrello per arieggiare i prati di essenze stolonifere spinto anche da un certo Bindello, commerciante di prati a rotoli e da Al Pacini, noto criminale della zona che trafficava in piantine.
Inorriditi dalla situazione Fantonio e Re Nato 2 denunciarono subito l’accaduto a Cingolato e Marco Brico i quali constata la situazione arrestarono subito Randello.
Randello si ritrovò in cella con Criceton, conosciuto in tutto il paese per la sua fede milanista, condannato a 10 anni di reclusione reo di aver seminato a metà agosto con 40 gradi.
I due cercarono di studiare un piano di evasione, Cingolato e Marco Brico infatti non si erano accorti che Randello aveva in tasca un piantabulbi.
Nonostante che l’attrezzo non fosse dei più consoni, Randello e Criceton, a turno lo utilizzavano per scavare una buca nel terreno quando all’improvviso, sotterrata, uscì fuori una scatola di semi magici.
Nella scatola era indicato di spargere i semi in aria per donare a tutti la felicità, allora Randello e Criceton cominciarono a lanciare i semi dalla finestra della cella e Giardilandia venne avvolta da uno strano alone. Tutti iniziarono ad essere euforici e ad essere amichevoli con il prossimo.
C’era chi zappava a mano il prato del vicino, chi tirava a spalla l’aratro di un amico, chi annaffiava il prato della suocera.
Insomma tutti si volevano bene.
Il governatore Green Tubolone eliminò tutte le leggi restrittive e Cingolato e Marco Brico liberarono Randello e Criceton. Tutti vissero felici e contenti seminando microterme e macroterme. THE END...
A governare Giardilandia c’era il “famigerato” Green Tubolone assistito dai suoi fieri scudieri Cingolato e Marco Brico i quali avevano il gravoso compito di vigilare che nessun prato fosse trattato senza la massima cura: altezza, colore ma soprattutto privo del temibile Phytium.
Un giorno arrivò a Giardilandia un seminatore sconclusionato chiamato Randello, vide la bellezza del paese e decise di metterci su casa. Costruì una villetta con davanti un giardino di 20 mq.
Nel frattempo il governatore Green Tubolone aveva emanato delle nuove leggi:
1) è severamente proibita la semina di macroterme, sono consentiti solamente piantine da interrare e prati a rotoli;
2) è RIGOROSAMENTE vietato mischiare semi di macroterme con semi di microterme;
3) è vietato annaffiare prima di 3 giorni dall’ultima volta;
4) concimare regolarmente, non è consentito utilizzare concime maggiore di 20-5-15;
5) si può arieggiare solo a settembre.
Randello che era nuovo del paese ed ancora non conosceva bene le leggi, cominciò a seminare Cynodon Dactylon sui suoi 20 mq., e poi una spruzzatina qua e là di semi di Festuca Arundinacea e poi semi di Poa Pratensis e non contento anche di Agrostis Tenuis.
Ma la cosa peggiore è che sparse concime 20-20-20.
Il risultato fu che il giardino assomigliava più alla steppa che ad un prato. Appena se ne accorse Marsiliu, un vicino di casa di Randello, corse subito a parlarne con un nobile di nome Re Nato 2 e Fantonio.
Il primo era un noto commerciante di attrezzatura da prato, contrario ad arieggiatori a rastrello perché erano troppo poco costosi, dietro lauto compenso fece emanare una legge dal governatore Green Tubolone, dove veniva vietato l’uso del rastrello per arieggiare i prati di essenze stolonifere spinto anche da un certo Bindello, commerciante di prati a rotoli e da Al Pacini, noto criminale della zona che trafficava in piantine.
Inorriditi dalla situazione Fantonio e Re Nato 2 denunciarono subito l’accaduto a Cingolato e Marco Brico i quali constata la situazione arrestarono subito Randello.
Randello si ritrovò in cella con Criceton, conosciuto in tutto il paese per la sua fede milanista, condannato a 10 anni di reclusione reo di aver seminato a metà agosto con 40 gradi.
I due cercarono di studiare un piano di evasione, Cingolato e Marco Brico infatti non si erano accorti che Randello aveva in tasca un piantabulbi.
Nonostante che l’attrezzo non fosse dei più consoni, Randello e Criceton, a turno lo utilizzavano per scavare una buca nel terreno quando all’improvviso, sotterrata, uscì fuori una scatola di semi magici.
Nella scatola era indicato di spargere i semi in aria per donare a tutti la felicità, allora Randello e Criceton cominciarono a lanciare i semi dalla finestra della cella e Giardilandia venne avvolta da uno strano alone. Tutti iniziarono ad essere euforici e ad essere amichevoli con il prossimo.
C’era chi zappava a mano il prato del vicino, chi tirava a spalla l’aratro di un amico, chi annaffiava il prato della suocera.
Insomma tutti si volevano bene.
Il governatore Green Tubolone eliminò tutte le leggi restrittive e Cingolato e Marco Brico liberarono Randello e Criceton. Tutti vissero felici e contenti seminando microterme e macroterme. THE END...
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