Datura rosa
Guru Master Florello
Borragine: Borago officinalis
immagine da www.Elicriso.it
Nome comune: Boragina; Boragine; Borragina; Borragine
Famiglia: Borraginacee
Caratteristiche: La borragineè pianta erbacea, annuale o perenne, avente grandi foglie ovali, consistenti, ricoperte da una peluria ruvida, disposte alterne lungo lo stelo e fiori inclinati, aventi forma di stella, di un bell’azzurro intenso. Al centro di ogni fiore le antere (porzioni dello stame contenenti il polline) formano un piccolo cono scuro, quasi nero. I cespi di borragine possono superare anche il mezzo metro d'altezza.
Periodo di fioritura: la primavera, in particolare il mese d’aprile è il momento della fioritura della borragine, fioritura che si può ripetere fino all’autunno.
Habitat: spontanea nelle regioni che si affacciano sul mediterraneo nei terreni coltivati e nei campi di erbacce fino ad un'altezza di 800 m di altitudine. Desidera un terreno sciolto e ben drenato, privo di ristagni d’acqua; la posizione prediletta è posta sulle rive soleggiate.
Coltivazione: tra un cespo e il successivo è consigliabile mantenere una distanza di circa trenta centimetri; la borragine può venire coltivata anche in vaso e può vivere anche in casa.
Moltiplicazione: nei terreni leggeri, ben sciolti, la borragine si risemina spontaneamente, altrimenti va seminata in autunno per avere una fioritura a primavera, o in primavera allo scopo di ottenere una fioritura estiva.
Curiosità: presso gli antichi romani il vino alla borragine era ritenuto un antidoto alla tristezza. La parola Celtica "borrach" significa "coraggio"; la borragine, aggiunta al vino, veniva usata anche dai Celti per dare coraggio ai guerrieri nell'affrontare i nemici in battaglia. Gli antichi Greci invece la usavano per curare i mal di testa da sbronza! La borragine incoraggia anche l'allegria; era tradizionalmente usata per decorare le case in occasione di matrimoni. Il nome gallese per la borragine, "llawenlys", significa infatti "erba della contentezza".
Distribuendo sul terreno le ceneri ottenute dalla combustione delle piante di borragine lo si nutre in modo ecologico ed economico, in quanto tali ceneri sono particolarmente ricche di potassio e calcio; per quest’ultimo motivo tale ammendante non va utilizzato per le piante acidofile quali azalee, camelie, ortensie, gardenie.
Proprietà officinali: in medicina popolare viene impiegata come rimedio contro reumatismi e tosse, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie.
La borragine in cucina
Le giovani foglie si consumano crude in insalata o cotte insieme ad altre verdure e per preparazioni varie. I fiori possono anche essere congelati in cubetti di ghiaccio per aggiungere un tocco festivo ai punch o ai drink freddi.
Attenzione!Non usare in cucina piante di borragine irrorate da erbicidi o fertilizzanti. Raccogliere solo foglie giovani e fiori di piante lontane dalle strade. Lavarle molto bene prima dell'uso. La borragine viene venduta in alcuni mercati di frutta e verdura spesso, però, priva dei fiori. Non utilizzare petali di rose e fiori di viola mammola comprati nei vivai o dal fioraio.
Fiori di borragine canditi (Stelle candite)
· 20 fiori di borragine,
· 1 albume (il bianco dell'uovo),
· 1 cucchiaio di succo d'arancia,
· 50 g di zucchero superfino.
Mescolare l'albume con il succo d'arancia e montarlo a neve non troppo soda. Immergervi i fiori di borragine ben lavati e asciugati, completamente aperti. Cospargere i fiori con lo zucchero quindi deporli su un foglio di carta assorbente; lasciarli asciugare per circa 8 ore. Una asciutti disporli in un vaso di vetro a bocca larga e chiusura ermetica, separando, se necessario, con carta oleata uno strato dall'altro.
Petali di rose e fiori di viola mammola possono essere canditi con lo stesso procedimento, ad esclusione del succo di arancia.
Foglie di Borragine Fritte
Frittelle di Borragine
Zuppa alla Zeneize
Nome comune: Boragina; Boragine; Borragina; Borragine
Famiglia: Borraginacee
Caratteristiche: La borragineè pianta erbacea, annuale o perenne, avente grandi foglie ovali, consistenti, ricoperte da una peluria ruvida, disposte alterne lungo lo stelo e fiori inclinati, aventi forma di stella, di un bell’azzurro intenso. Al centro di ogni fiore le antere (porzioni dello stame contenenti il polline) formano un piccolo cono scuro, quasi nero. I cespi di borragine possono superare anche il mezzo metro d'altezza.
Periodo di fioritura: la primavera, in particolare il mese d’aprile è il momento della fioritura della borragine, fioritura che si può ripetere fino all’autunno.
Habitat: spontanea nelle regioni che si affacciano sul mediterraneo nei terreni coltivati e nei campi di erbacce fino ad un'altezza di 800 m di altitudine. Desidera un terreno sciolto e ben drenato, privo di ristagni d’acqua; la posizione prediletta è posta sulle rive soleggiate.
Coltivazione: tra un cespo e il successivo è consigliabile mantenere una distanza di circa trenta centimetri; la borragine può venire coltivata anche in vaso e può vivere anche in casa.
Moltiplicazione: nei terreni leggeri, ben sciolti, la borragine si risemina spontaneamente, altrimenti va seminata in autunno per avere una fioritura a primavera, o in primavera allo scopo di ottenere una fioritura estiva.
Curiosità: presso gli antichi romani il vino alla borragine era ritenuto un antidoto alla tristezza. La parola Celtica "borrach" significa "coraggio"; la borragine, aggiunta al vino, veniva usata anche dai Celti per dare coraggio ai guerrieri nell'affrontare i nemici in battaglia. Gli antichi Greci invece la usavano per curare i mal di testa da sbronza! La borragine incoraggia anche l'allegria; era tradizionalmente usata per decorare le case in occasione di matrimoni. Il nome gallese per la borragine, "llawenlys", significa infatti "erba della contentezza".
Distribuendo sul terreno le ceneri ottenute dalla combustione delle piante di borragine lo si nutre in modo ecologico ed economico, in quanto tali ceneri sono particolarmente ricche di potassio e calcio; per quest’ultimo motivo tale ammendante non va utilizzato per le piante acidofile quali azalee, camelie, ortensie, gardenie.
Proprietà officinali: in medicina popolare viene impiegata come rimedio contro reumatismi e tosse, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie.
La borragine in cucina
Le giovani foglie si consumano crude in insalata o cotte insieme ad altre verdure e per preparazioni varie. I fiori possono anche essere congelati in cubetti di ghiaccio per aggiungere un tocco festivo ai punch o ai drink freddi.
Attenzione!Non usare in cucina piante di borragine irrorate da erbicidi o fertilizzanti. Raccogliere solo foglie giovani e fiori di piante lontane dalle strade. Lavarle molto bene prima dell'uso. La borragine viene venduta in alcuni mercati di frutta e verdura spesso, però, priva dei fiori. Non utilizzare petali di rose e fiori di viola mammola comprati nei vivai o dal fioraio.
Fiori di borragine canditi (Stelle candite)
· 20 fiori di borragine,
· 1 albume (il bianco dell'uovo),
· 1 cucchiaio di succo d'arancia,
· 50 g di zucchero superfino.
Mescolare l'albume con il succo d'arancia e montarlo a neve non troppo soda. Immergervi i fiori di borragine ben lavati e asciugati, completamente aperti. Cospargere i fiori con lo zucchero quindi deporli su un foglio di carta assorbente; lasciarli asciugare per circa 8 ore. Una asciutti disporli in un vaso di vetro a bocca larga e chiusura ermetica, separando, se necessario, con carta oleata uno strato dall'altro.
Petali di rose e fiori di viola mammola possono essere canditi con lo stesso procedimento, ad esclusione del succo di arancia.
Foglie di Borragine Fritte
- 1 mazzo di borragine molto tenera
- 1 uovo
- farina q.b.
- latte q.b.
- sale e pepe
- olio per friggere
Frittelle di Borragine
- 1 mazzo di borragine
- 2 hg. farina
- acqua
- olio e.v. d'oliva
- sale e pepe
- olio per friggere
Zuppa alla Zeneize
- 1 mazzo di borragine
- 1 cipolla piccola,
- 1 ciuffetto di prezzemolo
- qualche foglia di basilico
- 4 uova
- 4 cucchiai di parmigiano
- burro, brodo, sale e pepe
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