Ragazzi io faccio il tifo per voi, soprattutto per chi ha difficoltà e nonostante questo, sporco di sfagno e ferito nell'onore ci riprova.
La margotta è un'operazione molto interessante, anche sotto il profilo meramente tecnico.
Recentemente, un po' come Boba, ho utilizzato un vasetto di yoghurt, tagliandolo solo da un lato e con un foro in centro al fondo.
Poi ho sovrapposto leggermente e "cucito" con un cavetto di rame molto fine, i due lembi tagliati, passanfoli in qualche forellino che avevo fatto.
Sarà il caso che ci sbirci dentro? Si tratta di un acero campestre e di un melo stark, avranno già radicato?
Interessante il ragionamento di Boba e le sue riflessioni sull'abbondanza d'acqua in una margotta, che ne limitano la "volontà" di spingere le radici in cerca d'acqua.
Interssanti anche gli esempi del Conte Verde nella discussione
http://forum.giardinaggio.it/bonsai/116820-margotta-perle-d-acqua.html
Poi scavando nelle discussioni passate ho trovato delle invenzioncine diaboliche che non vi sarà difficile trovare per farvi un'idea di quanti accorgimenti siano stati adottati dai più esperti, che spiegano anche il perché e il percome li hanno appunto adottati.
Sono personalmente propenso a sfruttare tutte le possibilità tecniche che abbiamo a disposizione, dalla reticella dell'aglio alle perle d'acqua, ma ha per me un grande fascino chi continua a praticare il metodo più povero di mezzi.
Secondo me c'è tantissimo spazio per l'inventiva di ognuno e per l'improvvisazione, causata spesso (all'inizio) dalla poca esperienza ed in seguito da idee personali che affiorano alla mente rimurginando sulle difficoltà incontrate.
Un saluto a tutti ed un ulteriore incoraggiamento: ciao