Molto probabilmente si sente meglio e mal sopporta la "prigionia" perché questa notte si è veramente scatenato. Mi ha svegliato due volte con i suoi lamenti e da ultimo ha quasi distrutto il paracolpi che avevo messo alla gabbia. Per riparare alla meglio i danni l'ho messo sul divano e, seguendo il consiglio di lore, ci ho messo sotto dei cuscinoni ma lui ha pensato bene di arrampicarsi sulla spalliera e stava buttandosì da lì, l'ho ripreso al volo. Ha ripreso a leccarsi i punti ed ho provato due volte a mettergli il collare ma non è stato possibile per quanto si dimenava.
Ho provato persino a mettergli delle mutandine della figlia di miei amici che le avevano lasciate domenica scorsa ma è riuscito a togliersi anche quelle.
Verso le 4, distrutta, l'ho messo nel trasportino e me lo sono portata vicino al letto per stendermi un poco. Se me lo avessero detto non ci avrei creduto: è riuscito a rompere uno dei dentini a incastro dello sportello del trasportino e stamattina una mia amica me ne andrà a comprare uno nuovo perché domani lo debbo portare al controllo del chirurgo.
L'ho rimesso, quindi, nella gabbia risistemata e, finalmente si è quietato. Sono riuscita a dormire un po' dalle 7 alle 9,30 ma non mi reggo in piedi.
Non credo che scriverò ancora anche se fa bene sfogarsi e ricevere consigli ma a ripercorrere quanto è accaduto mi sento ancora più stanca e mi viene da ripetermi ancora una volta che non ce la posso fare, per altri 25 giorni e 25 notti (se tutto, poi, va bene!).
So che devo farcela perché alternative non ce ne sono ma mentre scrivo non mi sembra possibile.
Visto che di giorno è più tranquillo e dorme molto, proverò a fare la stessa cosa anche io: proverò a scambiare il giorno con la notte.
E in tutto questo mi fa sempre una grande pena e mi sento in colpa perché questa notte l'ho anche sgridato. Ma lui che colpa ne ha?