Loulou
Florello

Ingredienti per una quindicina di arancini:
600gr. di riso; consiglio il comunissimo "Gallo Blond
Zafferano
Ragù preparato con mezzo chilo -abbondante- di lombata o spalla di maiale
100 gr concentrato di pomodoro
3 bottiglie di salsa
una cipolla,
sedano,
carote,
piselli,
mortadella
2 foglie di alloro,
sale
olio,
vino bianco.
Formaggio
Per il ripieno:
Soffriggere in olio cipolle carote e sedano tritati finemente come un classico ragù, aggiungere il tritato appena cambia colore sfumare con un bicchiere di vino bianco appena si asciuga il vino versate 3 bottiglie di salsa e 2 bicchieri d’acqua il concentrato e l’alloro, il sale e il pepe far cucinare per 4 ore a fuoco lentissimo dopo 4 ore tagliate a pezzi della mortadella mettetela nel sugo aggiungete dei piselli e fate cuocere ancora per un’ora.
Tagliate a cubettini del formaggio di quello che fonde ma che sia compatto, tipo caciotta o provoletta o anche pecorino fresco dolce (dovrà fondersi, durante la friggitura, e fare il *filo* quando si addenterà l'arancino); l'ideale sarebbe il caciocavallo fresco
Per la panatura:
uova sbattute (ce ne vorranno almeno sei) e leggermente salate;
pan grattato (calcolatene almeno un chilo).
Procedimento
Per prima cosa, dedicarsi al ragù preparandolo almeno il giorno prima, il sugo deve essere freddo.
L’indomani cuocete il riso, lessato in *poca* acqua già salata aapena è cotto scolatelo e mette lo zafferano
Una volta preparati gli ingredienti e disposti in bell'ordine sul piano di lavoro, nelle varie ciotole e ciotoline, con le mani inumidite (rubinetto dell'acquaio sempre a filo, prendo una manciata di riso, condito con il ragù, e me la sistemo sul palmo della mano sinistra (i mancini faranno al contrario
Prendo un'altra manciatina di riso, la spando sul palmo, aiutandomi col dorso dell'altra mano già occupata e la adagio sul ripieno, chiudendo ben bene il tutto e manipolando per fargli prendere forma.
Ottengo delle piramidine che passo nell'uovo sbattuto (leggermente salato) e quindi nel pangrattato.
Adagio (con la punta in alto) su un vassoio, risciacquo le mani, le scuoto per eliminare l'acqua in eccesso, e passo a confezionare un altro arancino.
Quando son tutti pronti, passo alla friggitura.
Per evitare scottature, consiglio di adagiare gli arancini (coricati) su una forchetta e, aiutandosi con l'altra mano, farli scivolare dolcemente nell'olio caldo.
Per friggerli, bisognerà avere l'accortezza di munirsi tegame abbastanza profondo nel quale versare olio in abbondanza: gli arancini dovranno esserne ricoperti quasi (almeno quasi) totalmente, per evitare che si spacchino nella parte superiore non coperta dall'olio; ma anche questo sarà un inconveniente facilmente *raggirabile*: basterà *rigirare* gli arancini immediatamente dopo la loro immersione nell'olio caldo; si rigirano un paio di volte su tutti i lati e poi si lasciano dorare per alcuni minuti.
Man mano che si friggono, si adagiano -in piedi- su carta assorbente per eliminarne l'unto in eccesso.
Son pronti. Ah! Attenti a non scottarvi lingua e palato: lasciate che raffreddino almeno un pochinino:food:
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