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Angoletto roccioso

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RobertoB

Guest
Giusto per aggiornare,
L'opuntia microdasys si sta stoicamente rialzando dopo la batosta, non voglio cantare vittoria troppo presto, ma forse anche darla per spacciata è stato precoce.
Anche l'agave è tornata perfetta e salvo due foglie vecchie che si sono cotte, non è presente nessun danno.
 

chebarba

Maestro Giardinauta
Per esperienza posso dire che non basta un inverno, e nemmeno due per avere la certezza di un risultato duraturo; inoltre le temperature minime date per ciascuna specie non significano proprio nulla se non considerate insieme a molti altri parametri
 
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RobertoB

Guest
Per esperienza posso dire che non basta un inverno, e nemmeno due per avere la certezza di un risultato duraturo
Purtroppo ne sono perfettamente consapevole

inoltre le temperature minime date per ciascuna specie non significano proprio nulla se non considerate insieme a molti altri fattori
Idem, è esattamente quello che stavo sostenendo.
 
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RobertoB

Guest
Non è nulla di che, è un modo per semplificarsi la vita quando si vuole inserire in un'aiuola una pianta che va però riparata in inverno.
Si prendono due vasi, in maniera che uno passi dentro l'altro con meno margine possibile, nel più piccolo ci andrà la pianta, il secondo va interrato fino a che il bordo non è a livello del terreno. In questa maniera il vaso più grande resta sempre lì interrato, mentre il piccolo si mette dentro a primavera e si toglie in autunno. Così il buco non si chiude e a primavera non è necessario scavarne un'altro disturbando le piante vicine.
In inverno per non lasciare il buco del vaso vuoto si può inserire un nylon accartocciato e coprirlo con due dita di ciò che ricopre l'aiuola (corteccia, terra, sassi ecc) così è invisibile. A primavera si toglie il nylon si pulisce il vaso e si reinserisce all'interno il vaso con la pianta.
 
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RobertoB

Guest
Se intendi sfruttare questo sistema per le succulente ricorda solo che per quanto il terriccio nel vaso possa essere drenante il flusso d'acqua è regolato dal terreno sottostante, quindi entrambi i vasi con ampi fori di scolo, corrispondenti o con qualche sasso tra i due fondi per consentire all'acqua di fluire e in caso di terreno scarsamente drenante puoi mettere due palate di sassi sotto al vaso interrato
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Non è nulla di che, è un modo per semplificarsi la vita quando si vuole inserire in un'aiuola una pianta che va però riparata in inverno.
Si prendono due vasi, in maniera che uno passi dentro l'altro con meno margine possibile, nel più piccolo ci andrà la pianta, il secondo va interrato fino a che il bordo non è a livello del terreno. In questa maniera il vaso più grande resta sempre lì interrato, mentre il piccolo si mette dentro a primavera e si toglie in autunno. Così il buco non si chiude e a primavera non è necessario scavarne un'altro disturbando le piante vicine.
In inverno per non lasciare il buco del vaso vuoto si può inserire un nylon accartocciato e coprirlo con due dita di ciò che ricopre l'aiuola (corteccia, terra, sassi ecc) così è invisibile. A primavera si toglie il nylon si pulisce il vaso e si reinserisce all'interno il vaso con la pianta.

Ciao,

purtroppo questa tecnica è teoricamente valida ma praticamente applicabile per un anno o due.
Questo perché la pianta cresce e, dopo un paio di anni, necessita di rinvaso. A quel punto il vaso "fisso a terra", non andrà più bene e dovrà essere, a sua volta, ampliato.
Per rimuoverlo andrà fatto un buco grande e, se questo sistema serviva per non disturbare le piante vicine, questo buco fa' cessare tutti i vantaggi.

L'unica sarebbe quella di interrare un vaso grande e riempire la diversità dei vasi con ciotoli o ghiaia, ma si rischia che questo, anche con il foro di scolo, diventi una piccola piscina con la pianta a bagno.

Oppure cercare di mantenere le piante sempre nello stesso vaso. Tagliando l'apparato radicale, non svasando mai oppure sostituendo sempre le piante grandi con altre più piccole.
Ma questo va contro a tutte le buone abitudini di un amante delle piante.

Ste
 
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RobertoB

Guest
La tua è una considerazione giusta e interessante, ma permettimi di ridimensionare il problema.
Come chiunque può notare i vasi non si allargano all'infinito, vuoi per raggiunta maturità della pianta, vuoi perché noi stessi ne conteniamo le dimensioni, anche perché altrimenti ci ritroveremo tutti invasi da mastelli enormi.
Poi si, concordo con te che ci sono piante il cui fascino risiede proprio nelle dimensioni o piante che hanno una crescita rapida e indeterminata, e per queste la tecnica presenta delle complicazioni, ma in questo caso avremo problemi di spazio anche nella parte epigea della pianta, non solo a livello sotterraneo e questo è un basilare errore di collocazione della pianta che poco o nulla ha a che fare con la tecnica.

Quanto all'estrazione del vaso fisso, probabilmente sono fortunato io ad avere terreni sciolti in cui basta dissotterrare il bordo e tirare e il vaso si sfila. Forse in un altro terreno sarebbe necessario scavarne tutto intorno come dici tu
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

l'estrazione del vaso diventa un problema dopo alcuni anni, quando la terra si compatta anche se molto sciolta.
Purtroppo, ed io ne ho molti, i vasi tendono ad allargarsi con il crescere della pianta. Sia per una questione di apparato radicale (piante grandi non possono avere poche radici) sia per una questione di stabilità delle piante.
Ti faccio 2 esempi di piante "comuni". L'agave americana ha un apparato radicale mostruoso. E' quasi impossibile da far stare in un vaso per non più di 2 anni.
Le colonnari sviluppano un apparato radicale importante man mano che crescono in altezza. Con poche radici cadrebbero ed, in natura, nessuno gli metterebbe un tutore.

Detto questo ci sono piante che restano piccole ma le altre, più o meno velocemente, tendono a voler vasi sempre più grandi.

Se messe in piena terra lo spazio per le radici se lo vanno a cercare. In vaso hanno bisogno di vasi sempre più capienti.

Io ho molte piante e tante di grandi dimensioni. E ti posso dire che ogni anno è sempre più difficile trovare il posto dove metterle. La stessa pianta che vedi nella foto del profilo è dentro ad un vaso di 30 cm di diametro. E, come vedi, è piccolo. Siccome non voglio ogni anno svasare 200 piante di grandi dimensioni (alcune, causa dimensioni e spine, le devo sollevare con la carrucola) tergiverso un anno, poi magari un altro, ma alla fine, vedendo che la pianta soffre e non cresce più bene, devo cedere e darle spazio.

Non ci sono alternative se si vuole avere esemplari grandi.

Ste
 
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RobertoB

Guest
Si, concordo con te, che non è applicabile a tutto. E che non si può pensare di tenere una pianta in un vaso per sempre senza interventi.
In ogni caso, mi sembra che sia comunque preferibile allargare un buco ogni 3 anni che scavarne uno nuovo ogni anno.

Poi che la piena terra sia di gran lunga preferibile è evidente, non per nulla è quella la direzione che ho preso. Il doppio vaso è solo un compromesso, per le piante sensibili al freddo, tra la praticità del vaso e l'aspetto naturaliforme (anche se di naturale c'è ben poco) di un aiuola.

Certo che usarlo per 200 piante di grandi dimensioni sarebbe insensatamente complesso
 

monikk64

Fiorin Florello
Poi che la piena terra sia di gran lunga preferibile è evidente, non per nulla è quella la direzione che ho preso. Il doppio vaso è solo un compromesso, per le piante sensibili al freddo, tra la praticità del vaso e l'aspetto naturaliforme (anche se di naturale c'è ben poco) di un aiuola.
Se posso, aggiungerei che è un buon sistema per piante giovani che andranno in terra una volta cresciute, ma che necessitano ancora di riparo invernale e di cui si vuole testare il posizionamento nella bella stagione...
L'anno successivo si ha già la sede pronta e definita...
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Addirittura???????????

Ciao,

ti metto 3 foto scattate 4 o 5 anni fa'.
L'agave americana è grande circa il doppio e, due suoi polloni, che ho piantato 7 o 8 anni fa' in piena terra a casa dei miei genitori, sono alti quasi 2 metri e circa due metri di diametro.
Il candelabrum è cresciuto di altri 50 cm di altezza (è quasi alto come me che sono 1 metro ed 80).
Il ferocactus che, in questa foto era alto come la maniglia della porta, adesso è cresciuto di altri 20 cm, addirittura sdoppiando la cima.

Queste sono alcune delle piante che, per essere gestite, vanno prese con la carrucola.

Non ho altre foto sotto mano. Non amo molto fotografare le mie piante.

Ste
 

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cri1401

Florello Senior
Ciao,

ti metto 3 foto scattate 4 o 5 anni fa'.
L'agave americana è grande circa il doppio e, due suoi polloni, che ho piantato 7 o 8 anni fa' in piena terra a casa dei miei genitori, sono alti quasi 2 metri e circa due metri di diametro.
Il candelabrum è cresciuto di altri 50 cm di altezza (è quasi alto come me che sono 1 metro ed 80).
Il ferocactus che, in questa foto era alto come la maniglia della porta, adesso è cresciuto di altri 20 cm, addirittura sdoppiando la cima.

Queste sono alcune delle piante che, per essere gestite, vanno prese con la carrucola.

Non ho altre foto sotto mano. Non amo molto fotografare le mie piante.

Ste
Il prossimo step è come facciamo noi con oleandri, limoni ecc... Ogni vaso è posto su un pallet che mio padre tira fuori e rimette dentro con il transpallet
 
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