RosaeViola
Master Florello
Per mia natura, carattere etc., non riesco, ma proprio non riesco, ma proprio proprio non riesco, ad accettare la cattiveria.
Ci sono azioni compiute scientemente per danneggiare gli altri, così come ci sono persone che provano piacere nel far del male, pianificandole a tavolino, altresì ci sono persone così insoddisfatte dalla propria vita e dalla propria incapacità di lasciarsi andare ai propri sentimenti (nel bene e nel male) che si sentono forti solo nel momento in cui fanno a pezzi le migliori qualità o i migliori momenti degli altri, sminuendoli o sputandovi sopra una quantità tale di veleno da sporcare tutto ciò che di bello e pulito possa esservi.
Ecco, di fronte a queste cose, non riesco a rassegnarmi e so bene che sia un'inutile battaglia, me lo direte tutti qui dentro, ma vorrei, piuttosto, che mi diceste come fate voi ad accettarlo, non a giustificarlo ma proprio a non provare nessuna sensazione di fronte a tutti quelli che vivono dispensando cattiverie, scempi e dolori agli altri.
Non mi importa, in questa sede, parlare delle più grandi figure negative della storia, ma proprio delle piccole cose, della quotidianità che è così tanto pregna di certi comportamenti.
Mi date una mano a pensare a tutto ciò, in un'altra ottica?
Ci sono azioni compiute scientemente per danneggiare gli altri, così come ci sono persone che provano piacere nel far del male, pianificandole a tavolino, altresì ci sono persone così insoddisfatte dalla propria vita e dalla propria incapacità di lasciarsi andare ai propri sentimenti (nel bene e nel male) che si sentono forti solo nel momento in cui fanno a pezzi le migliori qualità o i migliori momenti degli altri, sminuendoli o sputandovi sopra una quantità tale di veleno da sporcare tutto ciò che di bello e pulito possa esservi.
Ecco, di fronte a queste cose, non riesco a rassegnarmi e so bene che sia un'inutile battaglia, me lo direte tutti qui dentro, ma vorrei, piuttosto, che mi diceste come fate voi ad accettarlo, non a giustificarlo ma proprio a non provare nessuna sensazione di fronte a tutti quelli che vivono dispensando cattiverie, scempi e dolori agli altri.
Non mi importa, in questa sede, parlare delle più grandi figure negative della storia, ma proprio delle piccole cose, della quotidianità che è così tanto pregna di certi comportamenti.
Mi date una mano a pensare a tutto ciò, in un'altra ottica?