ErikaErika
Maestro Giardinauta
:love_4:
Se sò che sei una persona che vuole farmi del male per pura cattiveria con le tue parole i tuoi atteggiamenti le tue battute o che cercherai di mettere zizzannia tra me e il mio compagno o tra me e una mia cara amica o che cercherai di mettermi in cattiva luce io cerco di evitarti, cerco di non vederti, non mi piace il gioco sadico che si potrebbe creare
Insegnami Rò perchè io da questo punto di vista sono a zero o meglio ambivalente. Non riesco nemmeno a immaginarle le manipolazioni oscure non mi vengono non le concepisco e siccome non sono scema e sò che esistono alcune volte vedo fantasmi ovunque e possibili trappoloni o prendo male qualsiasi discorso o almeno è questo che spesso mi si vuole dare a bere dato che io credo molto alle sensazioni e al linguaggio del corpo... insomma lo sento quello che prova una persona.
Mi fai qualche esempio ? Qualche anedotto? Sul pratico capisco sempre meglio.
E che fai Erika se non ti accorgi che questa persona vuole farti del male, mietere zizzannia, ecc.?
A me mio marito porta sempre ad esempio le mie cosiddette amiche che per pura invidia, o che so io (non vedo mai cosa ci sia da invidiarmi forse la coxartrosi?) me ne hanno fatte di cotte e di crude, e mi dice sempre che dovrei essere meno sincera, meno disponibile, meno pronta a giustificarle.
Il problema è, come dice R&V, che non si può uscire da se stessi, e io spesse volte gli rispondo che si, potrei fare tutte le cose che mi consiglia ma che non VOGLIO,perchè volerlo sarebbe coltivarsi il risentimento, gestire il conflitto cosa di cui sono completamente incapace.
Preferisco dimenticare, e dopo un po' dimentico proprio, sono forse un po' tonta?:confuso: :confuso:
E che fai Erika se non ti accorgi che questa persona vuole farti del male, mietere zizzannia, ecc.?:confuso: :confuso:
Mi diceva sempre che il segreto di questo gioco, per non essere sconfitti, è proprio quello di cercare di prevedere il più possibile le mosse dell'avversario.
Dunque, il mio più acerrimo nemico, è sempre stato un grande pianificatore, cosa che invece, non ero io.
Il mio candore, specie quando ero poco più di una ragazza, era a dir poco sconsolante.
Questa persona riusciva a mettermi al tappeto in un nanosecondo.
Nel corso del tempo e, continuamente sotto il suo tiro, ho dovuto forzatamente imparare come ragionasse.
Vedi, in questo mi è stato complice mio marito quando, per diverso tempo, cercò di insegnarmi a giocare a scacchi.
Mi diceva sempre che il segreto di questo gioco, per non essere sconfitti, è proprio quello di cercare di prevedere il più possibile le mosse dell'avversario.
E così feci.
Mi costò tantissimo, proprio perchè non era nelle mie corde essere così, ma, man mano mi addentravo nel meccanismo e applicavo le sue regole, i risultati arrivavano.
Per anni, con questo sistema, sono riuscita a prevedere le sue mosse, a capire come ragionasse e che cosa la facesse muovere.
E' servito ad evitare conseguenze ben più gravi di quelle che ci sono state ed è servito a me, per capire come girano certe teste bacate.
Questo, nel caso di una situazione che sei obbligata a vivere tuo malgrado, con una persona che vive nei tuoi riguardi il desiderio di schiacciarti.
In quanto a quelli che ti dicono che vedi cose che non ci sono, ricorda che non tutti vedono tutto e non tutti, soprattutto, riescono a vedere ciò che vedi tu.
:squint: Già ... :squint: Lo faccio spesso ... con scarso successo. Il problema a questo punto non lo ritengo più mio chiaramente. Ricordo solo a queste persone che se mi giudicano str.. per l'opinione che ho di determinate situazioni o persone prima o poi ci diventerò davvero. Str... per Str.. tanto vale esserlo almeno in senso difensivo no? :burningma