Hai ragione Kinzica, noto spesso che c'è gente che non sa gioire, non solo delle conquiste altrui, addirittura delle proprie. Molto triste, no?
Bisogna però avere modo di "scegliere" a chi dire le cose. Io ho faticato molto a stabilire tra le tante persone che mi circondano quali fossero le amicizie vere e quali no!
Uno dei criteri è proprio l'argomento di questa discussione: chi non sa gioire delle conquiste altrui, chi non sa ascoltare, chi non è empatico veramente (non solo a parole...), rimane nella cerchia delle conoscenze, del dico non dico. Le vere amicizie sono pochissime, si contano sulla punta delle dita ma sono sincere e forti.
Ely, ne incontrerai molta di gente che non sa ascoltare, ma son persone severissime con se stesse, che prima di giudicare te si giudicano incapaci di trovare la felicità: quelle del bicchire sempre mezzo vuoto, quelle che "l'erba del vicino..." gente che sta male con se stessa e con gli altri. Non te ne crucciare, una volta capito che la persona che hai di fronte fa parte di questa risma di caratteri, allontanati sereno e in pace con te stesso: il problema è il loro, non il tuo! Io li chiamo "vampiri" perché in qualche modo ti tolgono della positività, ti succhiano delle energie, lasciandoti l'amaro in bocca. Alcuni, i più abili, ti lasciano "storto" per una giornata intera! Scordateli, non dargli seguito e piano piano, fai una cernita tra i tuoi conoscenti fino a sapere con chi puoi confidarti e con chi devi parlare solo del tempo che fa! Ok? Un abbraccio.