Buon giorno a tuttol il forum! Questo è il mio primo intervento, eppure sono almeno tre anni che vengo qui tra voi a leggere i vostri consigli e a sospirare sulle foto splendide che postate... eh già, che invidia vedere lo splendore dei vostri balconi!
:ros:
In particolare vorrei salutare Yukiko: tu non lo sai, ma questo tuo topic (si dice così?) diretto a tutti i terrazzauti e balconauti è da tempo la mia speranza per un futuro verde anche per me. Le foto che tu e gli altri forumisti mettete per me non sono mai abbastanza: vorrei poter passare ore a vede come vi siete ingegnati per far fruttare al massimo i piccoli e medi spazi a disposizione.
Per quanto riguarda il mio caso, lo spazio che ho è piccolo davvero! Ho letto in giro di altre persone che l'hanno già detto ma, credetemi, raramente a ragione quanto me. Ho un balconcino lungo 190 cm, il che non sarebbe male, ma è profondo appena 60 cm. Insomma, un piccolo corridoio, sul quale è difficile far stare anche solo una seggiolina. La fortuna, secondo me, è che non ha la ringhiera ma un muretto di colonnine. In questo modo ho un bordo largo più di una ventina di centimetri su cui appoggiare tutti i vasi che posso. E non c'è rischio per i passanti, sotto, perchè c'è una ringhierina di ferro ben salda che evita la caduta all'esterno dei vasi.
Detto questo, il balcone non è esposto benissimo: nord-nord est, il che significa che prende luce tutto il giorno, ma sole diretto molto poco. In generale ci sono un paio d'ore di sole la mattina e quattro la sera. Durante la piena estate il sole c'è la mattina sino alle nove e il pomeriggio dalle cinque. Detta così non sembra nera nera la situazione, ma c'è da considerare che questo è il MASSIMO di sole che posso avere, dopodichè si può solo scendere.
La prima pianta che ho avuto è un clorofito. Mia nonna, pensando giustamente che fosse una pianta semplicissima e robusta, me ne diede un pezzetto già radicato e adesso ne ho ovviamente un grande vaso rigoglioso. Qui lo si vede in compagnia dell'osteospermo che ho comprato sabato... ha dei colori davvero incredibili e non ho resistito, speriamo faccia semi!
Poco dopo mia mamma mi ha dato due piantine di asparagina (asparagus sprengeri), anch'esse diventate rapidamente folte e verdi. Nella foto è ancora molto spoglia e rada, ma ha ricominciato a buttare solo ora (alla fine di ogni inverno le raso a zero). Tra poco tempo sarà una palla tonda e impenetrabile.
Quasi contemporaneamente si è aggiunto l'immancabile ficus benjamin, una pianta cui sono molto affezionata perchè presa lo stesso giorno in cui io e il mio amore abbiamo iniziato la nostra vita insieme. Ora Ficus (ormai è diventato nome proprio) ha tre anni e cresce felice, ingrossando anno dopo anno. Attualmente però è in clinica e non ho sue foto: è a casa con mia mamma, a riprendersi da un attacco invernale che non sapevo come fosse e che è stato identificato come "ragnetto rosso". Tra un paio di settimane lo riporto qui.
C'è poi una plumbago (plumbago auricolata, credo) che ha un gran successo, ama il mio balcone e ricambia con commoventi pannocchie azzurre. Ora non è un grande spettacolo, ma è strapiena di butti e buttini: promette splendidamente. Nella foto è la prima piantina a sinistra, un po' nascosta dal vaso dell'acero.
L'anno scorso ho anche preso un gelsomino (jasminum grandiflorum, non il rincospermum) perchè ero affascinata dal fogliame. Ormai per i fiori era già tardissimo, ma quei merletti verdi erano troppo belli per non averli. Questo inverno l'ho ricoverato in casa, ma convinta com'ero che non sarebbe sopravvissuto al freddo e al buio l'ho trascurato troppo. Il risultato è stato che ho perso tutte le frasce, ma adesso il gelsomino sta ributtando tantissimo. Tanto meglio: si è liberato di tutti le ramificazioni vecchie, nate in serra e troppo forzate, e adesso si da da fare di suo. Staremo a vedere se riesce anche a fiorire. Nella foto però sembra molto giallo... ma tranquilli, è verde e sano (NONOSTANTE le mie cure...)
Ogni anno ho poi due vasi rettangolari abitati da spiritosissime viole del pensiero, avide di concime ma incredibilmente generose di fiori fino alla fine dell'estate. Nella foto si intravede anche la campanula che ho appena comprato... poveretta, l'hanno proprio maltrattata. Si sta riprendendo solo ora dalla sete e ci vorranno un paio di settimane prima di vederla in tutto il suo folto splendore.
Le bulbose mi piacciono infinitamente, i narcisi e i crochi quando sbocciano sono una delle delizie della vita. Purtroppo però con il poco spazio che ho non voglio tenere bulbi che fiorirebbero per pochi giorni l'anno lasciando poi un vaso vuoto ma allo stesso tempo occupato. Tuttavia pochi giorni fa il mio ragazzo si è innamorato di quattro bulbi di lilium cancun, già germinati. Costavano così poco che non ho voluto stare a fare la difficile spiegandogli perchè non è il massimo comprare bulbi già germinati e per di più a primavera inoltrata. Se fioriranno tanto meglio, altrimenti pazienza, sarà per l'anno prossimo.
Nella foto si vedono nel vaso dopo le viole del pensiero... incrocio le dita.
In quest'ultima foto si vede anche l'acero giapponese che ho comprato due settimane fa. Sono ANNI che sogno una frasca d'albero a schermare il balcone, un merletto malachite contro il cielo infuocato d'estate. Certo, non lo avrò neanche quest'anno. Ma intanto l'acero c'è e sono così contenta! Ho guardato e riguardato, e penso che si possa trattare di un acer palmatum reticulatum, un impronunciabile Shigitatsu Sawa. Chi me lo ha venduto giura che quest'anno non aveva ordinato quella varietà... ma io più guardo e più credo si tratti proprio di quello, date le nervature più scure delle foglie.
Si vede anche una Clematis Guernsey Cream che aspetta solo di essere messa nel grosso vaso che le spetta. Spero soltanto di sapere come si prepara un vaso per una clematide. Ho letto molto in giro, speriamo di aver capito.
Ho poi una hoya, delle pervinche in fase di sperimentazione e un'erba miseria rubacchiata in giro che forse metterà radici. E infine la pazzia del mio ragazzo: pomodori (su un balcone a nord?! sono molto più che scettica), prezzemolo e basilico. Yummy! Ma dove li metterò? Nella foto in basso a destra si intravedono la hoya e l'erba miseria, e la cassetta è sopra il vasone (diametro 40, altezza 40) per la clematide.
Non voglio aggiungere altre piante che hanno bisogno di ricovero durante l'inverno: lo spazio in casa è poco e si esaurisce con il gelsomino, la plumbago, il clorofito e le due asparagine. Il ficus e la hoya, ancora non troppo grandi, trovano facilmente posto in giro per casa.
Sì, ricovero anche la plumbago: so che molti non lo fanno, alcuni mi hanno detto che non è necessario. Ma l'apprensione è tanta e perciò, per non rischiare, dato anche che il vaso non è troppo grande e secondo me il gelo riesce a penetrare fino in fondo, fino a che qualcuno non mi garantirà che sopravvive anche fuori, io la riparo.
Quanto parlo!! dovete scusarmi, non ho spesso l'occasione di parlare di giardinaggio con persone più fanatiche, esperte ed entusiaste di me. Pare che vada di moda soltanto averl'hobby degli sport estremi o l'intramontabile trio libri-viaggi-musica. A me piace tutto ma... l'hobby è proprio il giardinaggio.
Ho tanti progetti per il mio balcone. Le sue dimensioni lillipuziane non mi spaventano. Anzi, qualche volta è proprio la sfida del realizzare l'impensabile a spingermi: come posso realizzare un angolo di giungla verde e confortevole con così poco a disposizione? Non vi nascondo che sto pensanso di sfruttare lo spazio anche in verticale e che ho in mente di farci stare due piccole sedute... chissà se ci riesco.
Sperando di non aver esagerato troppo con questo mio primo intervento, se la vostra pazienza non ha raggiunto il limite in futuro vi mostrerò i progressi fatti... più brevemente, certo.
Intanto vi ringrazio di cuore per avermi ascoltata!
PS spero che le immagini vadano bene: sono tutte state ridimensionate con photoshop a 800x600 e caricate con il link di imageshack...