• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Accidenti alla dislessia!

RosaeViola

Master Florello
Carissimi, prima di rispondere ai singoli post, vi aggiorno sulla situazione.

Quest'oggi ho avuto un lungo e sereno colloquio con la Preside e la Vice.
Come vi avevo anticipato sono due persone molto disponibili, sensibili e in grado di attivarsi fattivamente relativamente ai problemi dei ragazzi.

Mi hanno lungamente ascoltato (il colloquio è durato più di un'ora e mezza) e sono concordi con me, una volta vagliati i fatti, nel dire che il problema c'è e che, innanzitutto, interverranno subito presso l'insegnante che peraltro è un'ottima insegnante di italiano (e su questo non ho dubbi, considerato che vedo che tipo di lavoro svolge con i ragazzi) ma che va instradata sia nei confronti della dislessia sia nella relazione coi ragazzi.

La Preside, dopo avermi ascoltata e discusso con me su vari punti, è addirittura arrivata a dire che sembra grottesco che loro si ritrovino di fronte ad un genitore ben preparato che sa molto più di quello che dovrebbero sapere loro in materia e che questo stesso genitore, trovi la scuola quasi completamente impreparata alla collaborazione per il raggiungimento della stessa meta.

Entrambe mi hanno fortemente sconsigliato di spostare di classe Margherita.
Ci abbiamo ragionato insieme, valutando i pro e i contro, ma indubbiamente i contro sono tanti e tutti considerevolmente importanti.

Loro sono già pronte al confronto con l'insegnante di lettere con cui, appunto, sistemare la questione nodale ed io, dal canto mio, ho già preso accordi con loro, affinchè la logopedista riveda Margherita e stenda una nuova valutazione oltre che attivarsi anche presso il corpo docente per tutti i ragguagli in merito.

La Preside mi ha detto che la sconforta anche doverci mettere in condizione di affrontare un nuovo onere sia in termini economici sia a livello di energie e tempistica, perchè una sua insegnante non fa altro che esercitare la sua professione solo da un punto di vista che, per quanto apprezzabile, è privo del punto più importante dell'insegnamento: la sensibilità e la capacità di relazionarsi ai ragazzi.
Non vi nascondo che questo mi ha comunque fatto piacere perchè ha dimostrato di comprendere i disagi che tutto questo ha ingenerato.

Entrambe mi hanno ripetutamente chiesto come mai non avessi prodotto i documenti necessari a consentire loro, anche di avere più forza nella gestione del problema relativamente alle indicazioni da fornire agli insegnanti e nell'essere molto più fermi e pressanti nei loro confronti per arrivare a risolvere la situazione.
Come ovvio che sia, Margherita era accompagnata da varie relazioni stilate dalla logopedista che, purtroppo, non si trovano.

Ora dovrò attivarmi anche in questo senso e lo stesso faranno loro cercando di reperire i documenti all'interno della scuola, ma dubito che li troveranno.

Alla fine, in questa storia, c'è un po' di tutto: dall'incapacità di una giovane e brillante insegnante nel gestire i ragazzi, alla farraginosità della macchina delle scartoffie, alla burocrazia, all'insensibilità, ai pochi strumenti che la scuola fornisce al corpo docente per poter migliorare il proprio lavoro.

Comunque sia, a queste insegnanti così sensibili, così disponibili, così responsabili e così volonterose nello svolgere il proprio lavoro, tanto di cappello.
 

Ortensia

Giardinauta
Cara Ortensia, ma è proprio questo che io discuto.
Un'insegnante non dovrebbe MAI trovarsi in questa condizione, MAI.
Questo è il vero problema. Lo so bene Ortensia, eccome se lo so.
Io penso però, a quanti bambini in Italia sono dislessici e non riconosciuti come tali.Ma tu come insegnante hai una vaga idea di cosa soffrano in una vita intera di studi?Sai che potenziali vanno sprecati? Enormi, considerato che i dislessici sono bambini con una marcia in più e non in meno e che molto spesso abbandonano la scuola per dedicarsi a lavori insoddisfacenti "solo" perchè la scuola non è stata in grado di offrire loro il giusto percorso formativo.E vogliamo parlare di quanto queste dinamiche piene di insuccessi che portano un ragazzino ad interiorizzare di non valere un granchè, incidano poi anche nella vita di relazione e nell'ambito lavorativo?
Io sono anche fortunata, perchè mia figlia è combattiva, perchè ha voglia di provare a sè stessa che ce la può fare, perchè oltre ad essere stata rassicurata e sostenuta, ha di suo un qualcosa che l'aiuta a non sentirsi completamente demente, ma credimi, io non voglio nemmeno pensare a cosa possa aver provato nel trovarsi in I elementare in mezzo a persone che parlavano un linguaggio a lei sconosciuto.Hai voglia poi a dire che questi ragazzini sono distratti! Ho sempre chiesto alle insegnanti che non capivano il problema, come si sarebbero sentite, a cosa avrebbero provato loro, se fossero state in Arabia Saudita senza avere la possibilità di parlare una lingua a loro conosciuta.Risposta: beh, mi sarei sentita un pesce fuor d'acqua, mi sarei annoiata a morte, mi sarei sentita a disagio.Ecco, un bambino che non comprende i meccanismi della letto-scrittura, che non riconosce i fonemi, che non comprende quello di cui si sta parlando, si sente così.
Ma non la sto facendo, non lo faccio proprio il fascio, perchè di persone preparate o quantomeno sensibili e proiettate verso il bambino, ne ho trovate tante. Ma vedi Ortensia, quando tu hai una figlia per cui hai battagliato tanto, con cui hai sudato e lei con te, che ha lavorato tanto per raggiungere certi risultati, delle volte, basta UN solo insegnante a lavorarti contro, per vanificare parecchio del lavoro svolto.Ecco, io non posso e non voglio permetterlo.Lo devo a mia figlia, è un mio dovere quello di essere presente quando lei ha bisogno, è un mio dovere anche ribellarmi all'insegnante che si RIFIUTA di capire.Non ho mai avuto la pretesa che le insegnanti sapessero in quanto tali, ma credo che nel momento in cui si entri in una classe, si dovrebbero avere quanti più strumenti possibili per conoscere le problematiche inerenti l'apprendimento e questo non solo a vantaggio del bambino ma anche per la serenità dell'insegnante stessa e per un migliore svolgimento sia del programma sia delle lezioni. Certo Ortensia, lo so, ma mia figlia ha tutta la documentazione relativa...Solo che non si trova...Domani andrò a battagliare anche per questo.Questo in assenza di documentazione, perchè quando esiste una relazione logopedica o neuropsichiatrica, la differente programmazione si fa eccome.Ortensia, permettimi un'osservazione, ma anche i bambini dislessici sono ipercinetici in molti casi.
Se insieme a questo problema, se ne rilevano altri legati all'apprendimento, solitamente una valutazione logopedica si fa fare, prima di spedirli dallo psicologo dove possono solo perdere anni preziosi sul percorso terapeutico.
La mia precisazione era solo per evitare di far passare l'idea che i soggetti ipercinetici non abbiano mai bisogno di uno psicoterapeuta. Sai, è una banalità, ma delle volte per scoprire una dislessia, basta davvero poco...Ad esempio la presenza dei numeri 1, 3 ed altri, scritti al contrario o le Z, le E, le R anch'esse scritte al contrario, cioè girate dal lato opposto rispetto a dove dovrebbero guardare.Oppure il fatto che si sostituiscano le T con le C, le B con le D, nella scrittura o proprio la difficoltà a riconoscere i fonemi e nella sillabazione. O magari far attenzione che un bambino non insista continuamente nel sostituire parlando o scrivendo, il dentro e il fuori, il sopra e il sotto, destra e sinistra.Per non parlare poi, di quelli che sono gli esercizi mnemonici, le filastrocche o le poesiole da imparare che non entrano nemmeno con le martellate.Se a queste cose aggiungi la svogliatezza, il disordine che è un disordine che non si rimedia nel breve ma solo nel lungo termine e non sempre se non con la terapia, le dimenticanze (il materiale, i testi etc.), il fatto di essere distratti e ipercinetici, beh, mi pare che ce ne siano di elementi per farsi, ALMENO, venire un dubbio prima di partire lancia in resta con lo psicologo, contro il quale, ripeto non ho nulla e al quale porterei entrambe le mie figlie se capissi o se mi consigliassero di farlo perchè in difficoltà per un vero malessere, ma non certo prima di aver capito di cosa si parli.


I problemi si risolvono man mano che si incontrano Rosa. Appena ti accorgi che un alunno ha un problema ti documenti il più possibile, cerchi di attuare strategie diverse e di migliorare ancora di più il rapporto umano con il ragazzo/a e con la famiglia. Questo è quello che ho fatto. Il mio intervento serviva a sottolineare le difficoltà dall'altra parte della cattedra, non a giudicare. Non mi permetterei mai, anzi sono vicina a Margherita e a te.
Per quanto riguarda l'avere un'idea chiara delle sofferenze di un dislessico ti racconto un'esperienza e, di rimando, ti chiedo se tu, come genitore, hai per caso una vaga idea dei sacrifici fatti da alcuni insegnanti affinchè passi nelle famiglie (non certo in quelle composte da persone sensibili come la tua) l'idea che essere dislessici è diverso dall'essere stupidi. Io non ne avevo prima di aver conosciuto una "mamma" che si è sempre rifiutata di portare il figlio dal logopedista o da chiunque altro perchè non voleva far sapere di avere un figlio "stupido". Così il ragazzo è cresciuto portandosi dentro un immenso senso di inadeguatezza, sentendosi colpevole, rifiutando lo studio e altre cose che non ti racconto perchè in questo momento mi tremano le mani e sto facendo un casi.no al computer. Uno specialista interpellato per questo specifico caso ci ha detto che purtroppo i problemi del ragazzo si erano ingigantita a causa della mancanza di interventi e che non erano più recuperabili se non in minima parte.
relativamente al problema della documentazione la mia era una precisazione, poi certo, ci mancherebbe altro che in presenza di un problema certificato non si procedesse ad una programmazione individuale. Sarebbe un cosa gravissima, da denuncia. Per quanto riguarda l'ipercinesi sono d'accordo con te, ma visto che il forum è pubblico, mi interessava puntualizzare per evitare passasse l'idea della inutilità di un intervento del genere.
Baci.
P.S. Ho provato a rispondere come fai tu, cioè riportando il pezzo dell'interlocutore e poi aggiungendo la tua risposta. E' un sistema molto chiaro ma non ci sono riuscita. Come fai? purtroppo io con il computer non sono un drago anzi!
 

seya

Master Florello
il riscontro è molto più positivo di quanto mi aspettassi.
non sarà un lavoro facile ma direi che delle ottime basi sono state impostate.
sono davvero orgogliosa di te Zia! sei davvero grande!!!!
non è facile essere un'educatore.
ma tu lo fai nel migliore dei modi con le tue figlie.
brava!!!
la tua Margherita si sentirà amatissima e sicuramente crescerà molto equilibrata.
 

RosaeViola

Master Florello
Riguardo alle cose specifiche che l'illustre insegnante rimprovera a tua figlia, devo dirti che allora anche mio figlio e gran parte dei suoi compagni di classe sono altrettanto inadeguati. Hanno TUTTI l'abitudine di scrivere in stampatello (tanto che anch'io disapprovo :martello2), sono TUTTI dei disordinati e casinisti cronici, hanno TUTTI difficoltà ad imparare cose a memoria, comprese le tabelline in cui, in seconda media :eek:, ancora tentennano, chi più chi meno. TUTTI hanno la tendenza a distrarsi facilmente a scuola, TUTTI hanno i loro amichetti del cuore con cui socializzano di più rispetto ad altri. E allora? Da che mondo è mondo i ragazzini a scuola sono disordinati, distratti, un pò pigri e si scelgono le loro amicizie. Ne devo dedurre che siano tutti dislessici? Io sono sicura di no e se questi comportamenti vengono considerati nella norma, considerando che stiamo parlando di adolescenti di 11-12 anni, dagli insegnanti di buon senso, non vedo perchè non dovrebbero esserlo per un soggetto che ha qualche difficoltà accertata e dichiarata.Con questo non voglio dire che bisogna avallare e giustificare a tutti i costi i loro comportamenti, nè esimersi dal volerli correggere e stimolare nella crescita ma..santo dio...un pò di buon senso, un pò di sensibilità, un pò di umiltà no eh?


Guarda Cinzia, tutte queste cose oggi sono emerse, compreso il dire che la determinazione dell'insegnante nello stare continuamente addosso a Margherita, non la aiuta di certo, anche se mossa dalle migliori intenzioni, poichè questo non fa altro che ingenerare ansia che produce altra ansia e che si ripercuote negativamente su un andamento che diventa un circolo vizioso.
Fortuna che queste due persone sono davvero in gamba e sono concordi con me, nel dire che qui non c'è l'essere da una parte o dall'altra ma una sola in cui fare fronte comune, collaborando e creando sinergie che tendano a rendere una vita scolastica così difficoltosa, il più semplice possibile.

Ecco, quando mi confronto con queste persone, apprezzo fino in fondo cosa significhi dare un servizio che sia egualitario per tutti...e mi sento anche contenta di vivere in un paese dove c'è ancora gente che crede nel servizio pubblico e nel mestiere che fa.
 

yeye27

Master Florello
Mi fa piacere che l'incontro ti abbia dato un po' piu' di fiducia.
Margherita supererà tutto alla grande.:love_4:
Con una mamma così,non può essere diversamente.
ti voglio bene
yeyè
 

RosaeViola

Master Florello
Ti ammiro Ro, nonostante tutto riesci, ancora, a mantenere la giusta calma, io avrei perso i lumi della ragione già da un pezzo.


Grazie Elena, ma credimi, sono davvero stanca.
Abbiamo parlato anche di questo con la Preside oggi che mi chiedeva tutto il percorso fatto anche con Lisa e a cui ho raccontato papale papale le cose che ho scritto qui a voi stanotte.
Dopo avermi ascoltata mi ha detto anche lei che ci vuole una certa forza per continuare a battagliare così e per così lungo tempo, considerato che sono 11 anni che porto avanti questa impresa, e non mi ha nascosto il fatto che, ascoltandomi, si sia anche sentita "colpevole" di appartenere ad una categoria di persone che potrebbero fare tantissimo e che, troppo spesso, si perdono in cose che non c'entrano nulla con l'insegnamento.
 

RosaeViola

Master Florello
a me sembra che la soluzione migliore sia forse quella di cambiare subito sezione. Se l'insegnante di italiano non ha mostrato da subito la sensibilità necessaria, non sarà certo il ritrovamento della documentazione o un colloquio con la logopedista che gliela farà venire. E in ogni caso sarà sempre una sensibilità costretta e non spontanea.
Visto che la preside sembra abbastanza disponibile, io le farei individuare quella che secondo lei potrebbe essere la sezione adatta, sensibilizzando opportunamente gli insegnanti.

Ornella, anch'io la penso come te, ma le motivazioni che tutte e due stamani mi hanno portato, sono ragioni validissime per soprassedere, almneo per il momento e, in più, sono convinta che faranno tutto quanto in loro potere e in collaborazione con me, per arrivare ad una vera soluzione.

Non sempre la tattica migliore è la guerra, a volte è meglio ripiegare, soprattutto quando sono coinvolte le persone
La battaglia la si farà poi sul principio (non so se mi sono spiegata ......)

Margherita cosa dice di tutto questo?

Ti sei spiegata perfettamente e a questo proposito Ornella, devo dirti che non ho mai guerreggiato con le insegnanti. Ho sempre cercato il dialogo e il confronto e non mollando la presa finchè non mi fossi resa conto che avevano compreso e accettato la situazione.
Ho sempre cercato di non giudicarle anche perchè so bene quali difficoltà incontrino nello svolgere il loro lavoro, ma dopo anni e anni di parole, di spiegazioni, di essere presente, attiva e partecipe, non ho più voglia di ripetere alle stesse persone, sempre le stese cose.

Devo dirti anche, che a farmi prendere una posizione piuttosto intransigente, è stato anche l'atteggiamento che questa insegnante ha mostrato nei confronti di Margherita e della sua problematica, oltre alla totale assenza di empatia nei confronti dei ragazzi, per non parlare del fatto che malgrado i colloqui, lei non si è minimamente attivata per conoscere questa problematica.

Stamattina ho ribadito che non sono intenzionata a recedere dalle mie posizioni sulla valutazione di mia figlia, fintanto che non si saranno appurate le cose.
Dopo di che, qualora la logopedista dovesse dire che non ci sono assolutamente problemi, non avrò nessuna esitazione nel riconoscere che mia figlia ci marcia e a prendere le dovute misure.
Dopo però, e non prima.
 

decky

Florello Senior
Da oggi in avanti saprai come muoverti ,la prof dimostrerà subito se ha peccato solo di inesperienza e presunzione oppure se è de coccio.
Tanti auguroni Ro,mi dispiace che anche una situazione che dovrebbe essere semplice debba diventare una problematica in aggiunta alla quotidianità.
 
M

Mary74

Guest
Stamattina ho ribadito che non sono intenzionata a recedere dalle mie posizioni sulla valutazione di mia figlia, fintanto che non si saranno appurate le cose.
Dopo di che, qualora la logopedista dovesse dire che non ci sono assolutamente problemi, non avrò nessuna esitazione nel riconoscere che mia figlia ci marcia e a prendere le dovute misure.
Dopo però, e non prima.

Grandissima Rò . Margherita è fortunata perchè ha una mamma come te .

Mi fa rabbia la situazione perchè casi di questo genere sono più frequenti di quanto si pensi e non tutti i ragazzi con problemi più o meno gravi hanno dalla loro una mamma come te .
 

Ornella.48

Maestro Giardinauta
bene, sono contenta che le cose sembrano avviarsi nella maniera giusta, anche se questa tua frase

Devo dirti anche, che a farmi prendere una posizione piuttosto intransigente, è stato anche l'atteggiamento che questa insegnante ha mostrato nei confronti di Margherita e della sua problematica, oltre alla totale assenza di empatia nei confronti dei ragazzi, per non parlare del fatto che malgrado i colloqui, lei non si è minimamente attivata per conoscere questa problematica.

mi lascia qualche dubbio :eek:k07: .

Ma la cosa più importante secondo me, a parte quello che ne pensano gli adulti, è che Margherita vada volentieri a scuola e che non si senta angosciata dall'idea di entrare in classe e di avere a che fare con la prof di italiano.

Può anche darsi che in questo inizio d'anno ci stia marciando nella sua situazione, e può anche darsi che per determinati motivi sia preferibile lasciare che ci marci, ma queste sono cose che puoi vedere solo e soltanto tu.
 

RosaeViola

Master Florello
Rispondo rapidamente perchè sono di corsa e ho problemi con la connessione che oggi continua a scollegarmi.


bene, sono contenta che le cose sembrano avviarsi nella maniera giusta, anche se questa tua frase
mi lascia qualche dubbio :eek:k07: .

Scusa Ornella e perchè?


Può anche darsi che in questo inizio d'anno ci stia marciando nella sua situazione, e può anche darsi che per determinati motivi sia preferibile lasciare che ci marci, ma queste sono cose che puoi vedere solo e soltanto tu.

Mah, per come la vedo io, non penso che ci marci.
 

milla04

Maestro Giardinauta
:slow: Ros, è davvero strano che la scuola non trovi la documentazione da te presentata, anche perchè ogni documento di quel genere viene protocollato, pertanto dovrebbe risultare nel registro della segreteria scolastica.
Ma se questi documenti sono stati da te prodotti alle elementari, forse il fascicolo di Margherita non è stato ancora inviato alle scuole medie: a volte capita che nel passaggio da un ciclo di scuola all'altro si verifichi questo ritardo, quindi prova a chiedere alla scuola elementare che tua figlia ha frequentato.
In ogni caso una relazione aggiornata della logopedista è assolutamente utile.
Tra le altre cose, negli ultimi anni si sta dando molto spazio alla continuità didattica, ossia ai rapporti di scambio di informazioni e documenti tra un grado di scuola e l'altro: possibile che le docenti di scuola elementare non abbiano segnalato questo particolare problema? Bah...Mi sa che oltre all'evidente ignoranza e intransigenza della prof. c'è anche un bel contorno di superficialità e di disorganizzazione da parte dei vari operatori, Ros.:squint:
Comunque sono d'accordo sul fatto di non cambiare di classe Margherita, a meno che l'atteggiamento della prof. non rimanga quello e non le causi quindi uno stato di disagio, perchè 3 mesi sono abbastanza per stabilire relazioni significative coi compagni a quell'età.
Ti sono molto vicina, conosco davvero molto bene certe situazioni e sentir raccontare con la tua ineguagliabile sensibilità il tuo punto di vista di madre mi smuove tante emozioni, negative perchè è sconfortante che ancora esista tanta ignoranza e indifferenza di fronte a queste difficoltà, positive perchè danno significato e forza a quello che faccio ogni giorno con tanto amore.
:love_4: :love_4: :love_4: :love_4:
 

Ornella.48

Maestro Giardinauta
Scusa Ornella e perchè?


era una considerazione del tutto personale, un po' come se fosse espressa ad alta voce, e basata esclusivamente su quello che tu hai scritto, sulla capacità di questa insegnante di cambiare totalmente rotta in poco tempo.


Mah, per come la vedo io, non penso che ci marci.

anche qua sono stata eccessivamente sintetica. Non intendevo dire che Margherita ci marci, ma che in certi casi (e non mi riferivo ovviamente a tua figlia) può essere meglio accettare una piccola regressione (che può essere il sintomo di un disagio momentaneo) piuttosto che mettere il ragazzo di fronte a responsabilità che in quel momento gli possono sembrare troppo grandi. Per fare un esempio, se un ragazzino di 10 anni torna ad avere degli episodi di enuresi notturna, può essere meglio far finta di nulla e affrontare il problema da un altro lato, piuttosto che sottoporlo a una brutale analisi psicologica per trovare il motivo.
Non so se sono riuscita a spiegarmi ..... anche questa era una considerazione non legata al tuo caso specifico
 

RosaeViola

Master Florello
era una considerazione del tutto personale, un po' come se fosse espressa ad alta voce, e basata esclusivamente su quello che tu hai scritto, sulla capacità di questa insegnante di cambiare totalmente rotta in poco tempo.

Sì, in effetti è la stessa cosa che temo anch'io, ma non posso (a questo punto) non provare a vedere cosa si possa ottenere.


anche qua sono stata eccessivamente sintetica. Non intendevo dire che Margherita ci marci, ma che in certi casi (e non mi riferivo ovviamente a tua figlia) può essere meglio accettare una piccola regressione (che può essere il sintomo di un disagio momentaneo) piuttosto che mettere il ragazzo di fronte a responsabilità che in quel momento gli possono sembrare troppo grandi. Per fare un esempio, se un ragazzino di 10 anni torna ad avere degli episodi di enuresi notturna, può essere meglio far finta di nulla e affrontare il problema da un altro lato, piuttosto che sottoporlo a una brutale analisi psicologica per trovare il motivo.
Non so se sono riuscita a spiegarmi ..... anche questa era una considerazione non legata al tuo caso specifico

Ma vedi Ornella, è proprio questo il punto perchè alla fine è proprio il disagio che lei sta vivendo e queste continue sottolineature della Prof., di certo non le fanno bene, anzi, aggravano già un processo di cui Margherita in questo momento ha perso un po' il controllo.
Indubbiamente quel che tu dici è anche vero ed ho capito benissimo cosa tu voglia dire, un motivo in più per riprendere un po' il discorso della logopedia che, indipendentemente dai benefici tecnici, porta a Margherita anche la tranquillità e la sensazione di non essere sola e abbandonata al suo problema.
Lei chiede spesso di andare da Maria (la logopedista) per lavorare un po' con lei e lo dice con gli occhi che le si illuminano, quindi sicuramente non vivrà un nuovo contatto con la terapia, in maniera negativa.
Tant'è che oggi gliel'ho ventilato e lei ha esclamato: "EVVIVAAA!!!"
E quindi, anche in considerazione a ciò che Maria proprio stasera mi ha detto, siamo a cavallo. :)
 

RosaeViola

Master Florello
Anche io ho conosciuto insegnati, dalle elementari alle superiori, con umanità ma mi bastano le dita di una mano, e me ne avanzano ancora.


Pinuccia, leggendoti mi rendo conto di aver avuto maggior fortuna rispetto a te, in questo senso.
Di gente becera ne ho trovata, ma devo dire che molte fra le insegnanti di Margherita e di Lisa, sono state e sono brave insegnanti.

Il problema è, che a volte ne basta una sola sbagliata e se in più, si è anche molto remissivi o se si lascia intendere di non capirne o non volerne capire, allora si è spacciati.

Comunque l'amarezza e lo sconforto che si provano dinnanzi a certi muri che alcune insegnanti hanno in testa, sono davvero tremendi e la fatica di farsi comprendere è davvero tanta che, alla fine, ti abbandona solo per pochi periodi per riapparire poi, con tutta la sua forza quando pensi di aver risolto buona parte dei problemi.
Il bello di questa problematica è anche che non finisce mai.

Dalla dislessia non si "guarisce".
Si impara a conviverci, a gestirla, ma non si è mai fuori.
 

RosaeViola

Master Florello
Che rabbia quando leggo queste cose ....

Rò hai mai pensato di mettere tutto nero su bianco ?
Il problema non è Margherita , è l'insegnante . Cambiasse la signora classe .


Mary, mettere tutto nero su bianco in che senso?
Sapessi quanta gente potrebbe scrivere testimonianze di vita dei propri figli e di sè stessa...
Anzi, bisognerebbe farlo e magari inviare tutte le stesse testimonianze al Ministero della Pubblica Istruzione.
Non so come e quanto sortirebbe, ma un tentativo affinchè gli insegnanti vengano preparati a riconoscere e a gestire questi problemi, meriterebbe di essere fatto.

In quanto alla signora, beh, stamattina la Preside mi diceva che questa ragazza è in supplenza per un anno, dopo di che non si sa se passerà di ruolo.
E intanto se l'è beccata mia figlia...E mi pare pure giusto.
 

RosaeViola

Master Florello
Ciao Rosa ... ho letto tutto d'un fiato il tuo 3D e mi ha fatto accapponare la pelle dalla rabbia ...

Ti parlo da madre e nn posso che condividere ciò che stai provando ...

Volevo solo dirti che ti sono vicina, che nn devi mollare, che devi tirare fuori tutta la rabbia e che questa diventi costruttiva perchè Margherita DEVE stare bene, DEVE essere serena ... e chi ha sbagliato e sbaglia DEVE assumersi le proprie responsabilità.

Nn mollare Rosa ... nn mollare ...

Un Abbraccio a Te e Margherita

Vale


Grazie Vale, mi fa bene questo sostegno.
Sapessi quanta fatica si fa a parlare coi muri di gomma per anni e vedere la sofferenza e il disagio del proprio figlio con l'impotenza che ti rode dentro...

Non mollo ma credimi, sono davvero stanca e stufa.
Fossi stata una madre disattenta in questo, non mi fossi informata, non avessi fatto nulla per cercare di mettere a posto le cose allora non avrei da lamentarmi, ma lo sconforto ti prende proprio perchè ogni volta, ogni santissima volta, ti ritrovi così.

Grazie per il tuo affettuoso appoggio, questa solidarietà fra madri mi fa bene. :love_4:
 
Alto