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Sacchetti biodegradabili obbligatori su frutta e verdura

artemide

Florello Senior
Credo che con questa trovata di far pagare i sacchetti saranno in molti ad appiccicare l'etichetta con peso e prezzo direttamente sulla frutta/verdura scelta.

Vi immaginate, arrivare alla cassa con dodici mele sul nastro e la loro bella etichetta appiccicata sulla buccia :D ???

:LOL: :D Sarebbe ecologico ed economico... :D :LOL:

:rolleyes: Mi era capitato di vedere qualcuno farlo tempo fa, certo con una zucca o con il melone, ma adesso sono sicura se ne vedranno di ogni...

ci ho pensato anche io... la prossima volta che andrò al supermercato prenderò 1 kg. di castagne, non userò il sacchetto ecologico ma ad ogni singola castagna applicherò il relativo adesivo con il prezzo. :whistle::ROFLMAO: e che non si azzardino a farmi pagare un sacchetto per ogni castagna...
 

nonnapiccola

Maestro Giardinauta
Scusate, c'è qualcuno che pensa che prima le buste per frutta, verdura, pesce ecc. fossero gratis?
Almeno quelle in materbi possono essere riutilizzate per il conferimento dell'umido (nei comuni dove c'è la raccolta differenziata).
Con tutto ciò non intendo dire che approvo il provvedimento, dico solo che il modo di farcele pagare lo avrebbero trovato comunque, come in passato.
 

cheshirecat

Giardinauta
Molto meglio pagare materbi che la plastica, non c'è dubbio.
Adesso mi viene un pensiero...se prima comunque il costo dei sacchetti in plastica era caricato da qualche parte, ora figuriamoci se l'hanno "scaricato". Li continueremo a pagare e in più anche il materbi.
 
Oggi recandomi in un Ipermercato ho acquistato della verdura ma il sacchetto me lo hanno fatto pagare 0,02 € :cautious: non si diceva 0,01 € .
Poco male, in ogni caso le cassiere sono fornite già del codice per l'eventuale storno quindi almeno non si dovrà ricorre a scomodare qualche responsabile.
 

nairus

Aspirante Giardinauta
Oggi recandomi in un Ipermercato ho acquistato della verdura ma il sacchetto me lo hanno fatto pagare 0,02 € :cautious: non si diceva 0,01 € .
Poco male, in ogni caso le cassiere sono fornite già del codice per l'eventuale storno quindi almeno non si dovrà ricorre a scomodare qualche responsabile.
Ieri al Lidl 0,03€...
 
Ieri al Lidl 0,03€...

Però quando hanno annunciato la novità dei sacchetti avevano precisato sarebbe costato 0,01 € e ricordo che avevano anche fatto una stima sulla spesa in sacchetti che ognuno di noi avrebbe fatto all'anno.
Non che cambi molto un centesimo in più o in meno ma quando si dice una cosa poi quella dovrebbe essere...
 

Picantina

Fiorin Florello
Mi par di aver sentito al tg che il costo del sacchetto sarebbe variato a seconda del super. Oggi all'Esselunga l'ho pagato 0,01 euro
 

e.leo

Maestro Giardinauta
Scusate, c'è qualcuno che pensa che prima le buste per frutta, verdura, pesce ecc. fossero gratis?
Ecco, appunto!
Che poi a me un po' dispiace che compriate frutta e verdura all'iper o supermercato
In Italia avete il mercato rionale, i fruttivendoli, ma anche le sempre più numerose piccole realtà contadine che vendono ciò che hanno coltivato in modo non intensivo ma biologico.
 

Datura rosa

Guru Master Florello
cioè....leggete qua...http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2018-01-03/ecco-come-funziona-legge-sacchetti-biodegradabili-210318.shtml?uuid=AEDsBpaD

le direttive non fissano il costo del sacchetto...chi dice da 1 a 3 centesimi, chi da 1 a 5. e c'è persino chi azzarda un bel 10 centesimi....:smoke: all'italiana, insomma.
Da me non possiamo gettare le "bustine" nell'organico perché attualmente non sono degradabili.
Se non le cambiano non bisognerebbe pagarle o no? Visto che sopra ci dovrebbe essere nome del produttore e specifiche di composizione, se non le troviamo significa che ci stanno "vendendo" il vecchio; a chi ci si potrebbe rivolgere?

http://www.confesercentiferrara.it/...-norma-sanzioni-pesanti-in-caso-di-controlli/
 
Ultima modifica:

cheshirecat

Giardinauta
C'è un metodo di valutazione dei beni naturali che si chiama "willingness to pay", ovvero il "quanto sei disposto a pagare per preservare un certo bene naturale?".
Io per eliminare tutta quella robaccia di plastica 1 centesimo a sacchetto lo spendo volentieri, nella speranza che in futuro le buste di plastica in giro per il mondo diminuiscano sensibilmente. E se qualcuno pensa che sia un prezzo imposto, deve pensare che con tutto l'inquinamento che produciamo è anche giusto imporci qualche limite. In teoria è giusto sostituire i sacchetti con un materiale ecocompatibile. Quello che mi da fastidio è che dicono che non siano così biodegradabili, e che i guanti restino di plastica, e che da una parte costano 1 centesimo e dall'altra 3...insomma è sempre la solita cosa che mi dà fastidio... come si fanno le cose in Italia.

Comunque io al supermercato compro davvero poca ortofrutta, giusto se devo fare la spesa di altro genere e ho da comprare solo 1 frutto o 1 verdura, il tempo purtroppo è tiranno. Per il resto mangio roba dell'orto o dei mercati rionali o i punti coldiretti ecc.
 

Datura rosa

Guru Master Florello
C'è un metodo di valutazione dei beni naturali che si chiama "willingness to pay", ovvero il "quanto sei disposto a pagare per preservare un certo bene naturale?".
Io per eliminare tutta quella robaccia di plastica 1 centesimo a sacchetto lo spendo volentieri, nella speranza che in futuro le buste di plastica in giro per il mondo diminuiscano sensibilmente. E se qualcuno pensa che sia un prezzo imposto, deve pensare che con tutto l'inquinamento che produciamo è anche giusto imporci qualche limite. In teoria è giusto sostituire i sacchetti con un materiale ecocompatibile. Quello che mi da fastidio è che dicono che non siano così biodegradabili, e che i guanti restino di plastica, e che da una parte costano 1 centesimo e dall'altra 3...insomma è sempre la solita cosa che mi dà fastidio... come si fanno le cose in Italia.

Comunque io al supermercato compro davvero poca ortofrutta, giusto se devo fare la spesa di altro genere e ho da comprare solo 1 frutto o 1 verdura, il tempo purtroppo è tiranno. Per il resto mangio roba dell'orto o dei mercati rionali o i punti coldiretti ecc.

Sono d'accordo ma anche io ho motivo di dissentire sul "modo", sul "paternalismo", su quell'intendere affermare la volontà di farlo per il bene dei cittadini, della natura (encomiabile se fatto in tempi e con provvedimenti veramente efficaci e non con raschiatura delle tasche dei cittadini) come l'obbligatorietà del giubbino catarifrangente per automobilisti in panne bordo strada (che potrebbero non averne mai bisogno) mentre pedoni e ciclisti camminano tranquillamente senza, di notte, spesso in assenza di banchine transitabili nelle strade extraurbane oppure l'ultimo dei balzelli imposti ai ciclisti italiani amatori (canone di 25 euro l’anno alla Federazione Ciclistica Italiana) in cambio della Bike Card senza “nessun servizio assicurativo” o altri servizi. Quali? Ci penseremo ha affermato il presidente della Federciclismo:whistle: che afferma ancora “Ma quale tassa la nostra è un’iniziativa politica per combattere chi ci fa concorrenza sleale con i contributi pubblici......Chi non vuole acquistare la Bike Card abbandoni gli enti e si tesseri direttamente con noi: siamo i più seri....."
E allora perché l'imposizione è fatta con legge dello stato?
Anche i 25 euro l'anno per questo sono, tutto sommato pochi, ma cominciamo a sommarli con i circa 12,oo dei sacchetti e poi verrà la tassa sull'aria perché più si respira e più inquinanti si assumono, sui bagni in mare perché i bagnanti sporcano l'acqua, sugli sbadigli perché.....boh il motivo lo troveranno loro e sarà sicuramente un altro nonsenso mentre già esistono:
Tassa sui gradini per coloro che entrando in casa hanno dei gradini da salire
Tassa sulla dispersione delle ceneri più relative imposte di bollo
Tassa sul tricolore che colpisce chi esibisce la bandiera dello Stato italiano perché sta facendo pubblicità
Tassa sull'occupazione di suolo pubblico dovuta anche per una tenda messa sulla vetrina perché fa ombra sul suolo
Tassa sulle paludi abbondantemente sanate però si paga ancora
Accise sui carburanti legate alla guerra di Abissinia del 1935, alla crisi del Canale di Suez del 1956 che si pagano ancora col prezzo della benzina

e potrei continuare forse all'infinito.
Concludendo: devo pagare, sia ma non prendetemi almeno per i fondelli!!!
 

Olmo60

Guru Master Florello
Da me non possiamo gettare le "bustine" nell'organico perché attualmente non sono degradabili.
Se non le cambiano non bisognerebbe pagarle o no? Visto che sopra ci dovrebbe essere nome del produttore e specifiche di composizione, se non le troviamo significa che ci stanno "vendendo" il vecchio; a chi ci si potrebbe rivolgere?

http://www.confesercentiferrara.it/...-norma-sanzioni-pesanti-in-caso-di-controlli/

scusa Dat, ma questo articolo è datato 2015 e credo si riferisca alle precedenti normative..in Italia...in un passaggio infatti dice:
"Va ricordato che il divieto non riguarda al momento i sacchetti per imbustare frutta e verdura in polietilene utilizzati nei reparti ortofrutta dei vari negozi e market, non essendo ritenuti “da asporto” ma a “protezione” dell’alimento".
Confesercenti Ferrara 2015 - Via Darsena 178 - 44122 Ferrara"

per questa direttiva precedente, (che in Italia metteva un argine) l'EU ci bacchettò allora perchè creava problemi di commercializzazione agli altri paesi EU...come dice il sole 24...e ora tutta sta confusione.
smettere di comprare frutta e verdura all'iper male non sarebbe, tanto è tutta roba immangiabile.
 
Ultima modifica:

Olmo60

Guru Master Florello
Sono d'accordo ma anche io ho motivo di dissentire sul "modo", sul "paternalismo", su quell'intendere affermare la volontà di farlo per il bene dei cittadini, della natura (encomiabile se fatto in tempi e con provvedimenti veramente efficaci e non con raschiatura delle tasche dei cittadini) come l'obbligatorietà del giubbino catarifrangente per automobilisti in panne bordo strada (che potrebbero non averne mai bisogno) mentre pedoni e ciclisti camminano tranquillamente senza, di notte, spesso in assenza di banchine transitabili nelle strade extraurbane oppure l'ultimo dei balzelli imposti ai ciclisti italiani amatori (canone di 25 euro l’anno alla Federazione Ciclistica Italiana) in cambio della Bike Card senza “nessun servizio assicurativo” o altri servizi. Quali? Ci penseremo ha affermato il presidente della Federciclismo:whistle: che afferma ancora “Ma quale tassa la nostra è un’iniziativa politica per combattere chi ci fa concorrenza sleale con i contributi pubblici......Chi non vuole acquistare la Bike Card abbandoni gli enti e si tesseri direttamente con noi: siamo i più seri....."
E allora perché l'imposizione è fatta con legge dello stato?
Anche i 25 euro l'anno per questo sono, tutto sommato pochi, ma cominciamo a sommarli con i circa 12,oo dei sacchetti e poi verrà la tassa sull'aria perché più si respira e più inquinanti si assumono, sui bagni in mare perché i bagnanti sporcano l'acqua, sugli sbadigli perché.....boh il motivo lo troveranno loro e sarà sicuramente un altro nonsenso mentre già esistono:
Tassa sui gradini per coloro che entrando in casa hanno dei gradini da salire
Tassa sulla dispersione delle ceneri più relative imposte di bollo
Tassa sul tricolore che colpisce chi esibisce la bandiera dello Stato italiano perché sta facendo pubblicità
Tassa sull'occupazione di suolo pubblico dovuta anche per una tenda messa sulla vetrina perché fa ombra sul suolo
Tassa sulle paludi abbondantemente sanate però si paga ancora
Accise sui carburanti legate alla guerra di Abissinia del 1935, alla crisi del Canale di Suez del 1956 che si pagano ancora col prezzo della benzina

e potrei continuare forse all'infinito.
Concludendo: devo pagare, sia ma non prendetemi almeno per i fondelli!!!
:su::su::su: 100%
 

cheshirecat

Giardinauta
Io trovo molto diversa la storia dei ciclisti e dei sacchetti.

Il giubbino è una cosa che riguarda noi stessi, la nostra sicurezza, è un obbligo imposto ma con effetti limitati a noi. Uno potrebbe dire "oh, la vita è la mia, se non voglio spendere soldi per il giacchetto fatti miei". Anche se forse poi entra in gioco anche la vita di chi ci passa accanto, e forse lì le cose cambiano. A parte che il mio giacchetto lo presi omaggio in un negozio di ricambi auto.

La cosa della Bike card è palesemente un balzello dettato da interessi che non conosco, ma che sicuramente esistono, come tutti quei balzelli che colpiscono le passioni della gente, che è sempre disposta a pagare in quanto appassionata e viene quindi usata come bancomat statale. Dubito fortemente che questo balzello sia nato per diminuire gli incidenti tra ciclisti e automobilisti sulle provinciali.

Tutte quelle tasse elencate poi non riguardano cose a beneficio della collettività (forse si potrebbe interpretare come beneficio la bonifica delle paludi, ma come hai detto una volta poteva avere un senso, mentre adesso no dato che sono tutte belle bonificate, tranne forse alcune ex paludi che sono mantenute asciutte da idrovore perennemente in funzione, a spese dello Stato suppongo, e quindi nostre). Sono tasse decisamente assurde atte sì a raschiare le tasche della gente.

I sacchetti invece sono una cosa che riguarda l'inquinamento, la collettività, cioè ha un risvolto positivo sull'ambiente in cui viviamo e non solo immediato, ma tendenzialmente a lungo andare avrà effetti ancora più visibili di quanto uno possa pensare adesso (concettualmente, poi di che plastica siano questi cosi non l'ho ancora capito, non so nemmeno se siano compostabili, in caso contrario sarebbe già un controsenso), soprattutto se verrà esteso a tutti i materiali non biodegradabili attualmente utilizzati nelle industrie e negli esercizi commerciali. Questo discorso lo fa chi ha imposto questo obbligo, ma secondo voi è un discorso totalmente falso? Per bene della natura si intendono solo azioni con effetti lampanti e immediati? Un piccolo contributo è pur sempre meglio di nessun contributo. E togliere milioni di sacchetti di plastica dalla circolazione non è poi così piccolo come contributo.
Il problema è che a quanto pare queste plastiche vegetali sono costose e brevettate. E allora che si fa? si lasciano in uso i sacchetti di plastica non biodegradabile?
Poi, se si scoprisse che c'erano aziende produttrici di materiali analoghi, disposte a produrli a bassissimo costo tanto da non influire sul consumatore, allora è tutta un'altra storia.
Poi, se queste plastiche arricchiscono i coltivatori invece che l'industria del petrolio, e che tale spostamento di ricchezze potrebbe incentivare un'esagerata coltivazione di mais e patate come successe per l'olio di palma, è tutto da vedere.

Se venisse brevettato un...che so, un depuratore quasi totale di scarichi di automobili, a costo più che accessibile, non sarebbe giusto imporne l'utilizzo, sebbene a pagamento? O si dovrebbe lasciare la decisione alla coscienza dei cittadini, che per larga parte guarderebbero il portafogli piuttosto che l'ambiente? Sì lo so, la lungimiranza e l'altruismo verso le generazione a venire non sono vocazioni umane, ma in quanto esseri coscienti e causa di questo schifo, dobbiamo sacrificare qualcosa del nostro bene personale a vantaggio di chi verrà dopo di noi.

Anche qui, non credo si possa fare il paragone con la storia delle macchine Euro 5, 6 ecc, perchè mi sembrano anche queste mere imposizioni per far cambiare auto alla gente, dato che non so quanto poi effettivamente inquinino di meno. Certo che se cambiare sistema di scarico alla macchina costasse una cifra decente (di molto inferiore a una macchina intera, che nemmeno mi posso permettere), allora starei al passo coi tempi...
 

Datura rosa

Guru Master Florello
la direttiva 2015/720 NON impone nessun obbligo per le buste ultraleggere, anzi, dice proprio il contrario lasciando libertà ai singoli stati. http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:32015L0720
però è più facile scrivere le cose come "ce l'hanno chiesto", mettere il costo a carico dei consumatori, e far pagare ( ai consumatori? ) cifre astronomiche. http://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2017/08/12/188/sg/pdf
"punto 5. Le borse di plastica in materiale ultraleggero non possono essere distribuite a titolo gratuito e a tal fine il prezzo di vendita per singola unità deve risultare dallo scontrino o fattura d’acquisto delle merci o dei prodotti imballati per il loro tramite”; h) all’articolo 261, dopo il comma 4 sono aggiunti i seguenti: “4 -bis . La violazione delle disposizioni di cui agli articoli 226 -bis e 226 -ter è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.500 a 25.000 euro"
E perché? I commercianti potrebbero decidere di offrirle in omaggio ai clienti a titolo promozionale. Siamo in libero mercato e la concorrenza è lecita e offrire i sacchetti gratuitamente potrebbe essere un segno distintivo di una catena di Supermercati rispetto ad un'altra o, se si adeguassero tutti, buon per noi.
 

cheshirecat

Giardinauta
Il costo del sacchetto serve soprattutto a disincentivarne l'uso. È una buona pratica, ma andrebbe integrata con la disponibilità di sacchetti riutilizzabili per l'ortofrutta, altrimenti come evito di usare mediamente 5 sacchetti ad ogni spesa?
In ogni caso il costo palese è sempre meglio di quello occulto praticato finora. Sperando che abbiano eliminato quello occulto....

Se ogni Stato era libero di fare come voleva, ben venga chi ha scelto di eliminare anche questi sacchetti di plastica. A parte che in diversi supermercati erano "leggeri" e non "ultraleggeri", l'Italia si è adeguata (dopo solita procedura di infrazione) alla direttiva europea nel modo più stringente e forse facile: in alternativa servivano misure per una precisa limitazione del numero di borse di plastica, incluse campagne di sensibilizzazione verso gli italiani (oddio!!) o strumenti di pari efficacia (troppo complicato no?)

E che facciano anche i guanti in mater-bi, vedo più guanti di plastica gettati in terra nei parcheggi dei supermercati che sacchetti trasparenti svolazzare per le strade della città.

In conclusione, non posso non essere d'accordo con la sostituzione della plastica con il materbi, o qualsiasi materiale compostabile. E chissene del centesimo (ma se sono 4 o 5 vanno segnalati i punti vendita non in regola, vero?)
 

Olmo60

Guru Master Florello
ecco...avevo sfoltito per sintesi, ma va bene anche l'integrale...si....potrebbero..ma avranno fatto i loro conti e diversamente non lo avranno ritenuto vantaggioso....per le sanzioni, eventualmente, si sa niente su chi le dovrebbe pagare??'
 
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