Olmo60
Guru Master Florello
Apro questo 3d per dire delle cose alle quali è molto tempo che stò pensando.
L'imput me lo ha dato uno scambio d'idee avuto in questi giorni con un utente del forum che sosteneva (convinto) che certe risposte di disapprovazione (più o meno calorosi) sono dovuti a antipatia a-priori, uno schierarsi per "partito preso" e basta.
Io penso tutt'altro. Ma le convinzioni non si possono smontare. Secondo me (per come mi pongo io) l'antipatia è un sentimento che ha bisogno di un confronto diretto per nascere: può essere antipatica una voce, un modo di fare (che si può verificare con gli occhi) un modo di "atteggiarsi"...insomma: si può manifestare solo nella realtà. Quindi, un forum, dove l'unica realtà visibile è quella di frasi scritte, l'antipatia non può esistere. Fatto fermo questo, secondo me quella che chiamiamo antipatia è un sentimento che può essere di "orgoglio frustrato" oppure "rabbia" oppure "disappunto" verso fatti concreti, come è una risposta che non ci aspettiamo: qualcosa che mette in discussione noi stessi,(noi che non accettiamo di essere contraddetti) non qualcosa che ci viene dal di fuori...questa è quella che chiamiamo "antipatia"...Per la stessa ragione, è assurdo parlare di "combine", di "schieramenti" di gruppi -contro- come è capitato anche a me di pensare: può succedere che più utenti si scrivano -per- ma in generale si tratta di un unico pensiero -contro- semplicemente condiviso da più persone.Io l'ho capito e mi ho fatto bene a cambiare opinione su questo. Se tenessimo di meno alle nostre opinioni e più a quelle degli altri, probabilmente quelli che parlano di antipatia parlerebbero di "disapprovazione" e vivrebbero più tranquilli. non mi aspetto che ci siano molti altri che la pensano come me: ma ritenevo utile dire quello che penso...riflettete bene sul "perchè reale" parlate di antipatia...io non ne provo per nessuno, qui dentro, ma molte cose possono non piacermi: sono due atteggiamenti diversi: una cosa ci è antipatica istintivamente (e l'istinto non è ragionevole..) ma una cosa che non ci piace ha invece delle ragioni...
L'imput me lo ha dato uno scambio d'idee avuto in questi giorni con un utente del forum che sosteneva (convinto) che certe risposte di disapprovazione (più o meno calorosi) sono dovuti a antipatia a-priori, uno schierarsi per "partito preso" e basta.
Io penso tutt'altro. Ma le convinzioni non si possono smontare. Secondo me (per come mi pongo io) l'antipatia è un sentimento che ha bisogno di un confronto diretto per nascere: può essere antipatica una voce, un modo di fare (che si può verificare con gli occhi) un modo di "atteggiarsi"...insomma: si può manifestare solo nella realtà. Quindi, un forum, dove l'unica realtà visibile è quella di frasi scritte, l'antipatia non può esistere. Fatto fermo questo, secondo me quella che chiamiamo antipatia è un sentimento che può essere di "orgoglio frustrato" oppure "rabbia" oppure "disappunto" verso fatti concreti, come è una risposta che non ci aspettiamo: qualcosa che mette in discussione noi stessi,(noi che non accettiamo di essere contraddetti) non qualcosa che ci viene dal di fuori...questa è quella che chiamiamo "antipatia"...Per la stessa ragione, è assurdo parlare di "combine", di "schieramenti" di gruppi -contro- come è capitato anche a me di pensare: può succedere che più utenti si scrivano -per- ma in generale si tratta di un unico pensiero -contro- semplicemente condiviso da più persone.Io l'ho capito e mi ho fatto bene a cambiare opinione su questo. Se tenessimo di meno alle nostre opinioni e più a quelle degli altri, probabilmente quelli che parlano di antipatia parlerebbero di "disapprovazione" e vivrebbero più tranquilli. non mi aspetto che ci siano molti altri che la pensano come me: ma ritenevo utile dire quello che penso...riflettete bene sul "perchè reale" parlate di antipatia...io non ne provo per nessuno, qui dentro, ma molte cose possono non piacermi: sono due atteggiamenti diversi: una cosa ci è antipatica istintivamente (e l'istinto non è ragionevole..) ma una cosa che non ci piace ha invece delle ragioni...
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