Io non ti insulto e non ti critico, ti dico SECONDO ME, fermo restando che tu hai tutti i diritti di piangere quando vedi un "cadavere" al supermercato, dove sta il "passaggio logico" sbagliato....Tutti questi BAMBINI DELLA LORO SPECIE, se liberi, giocano, imparano, sono amati curati e protetti dalla loro madre. Perché se li uccidiamo non proviamo compassione come per un bambino? Perché l'uomo vuole essere libero di produrre sofferenza inutile (INUTILE) su delle creature innocenti senza sentirsi in colpa? Perché la fanatica sono io che piango, davvero, quando vedo il corpo nudoo di un coniglio spellato, decapitato dentro il cellophane e penso ai coniglietti nani cresciuti e amati da un bambino in una casa qualunque? Ho capito che ritenete il paragone eccessivo.
Accusatemi, bombardatemi d'insulti e critiche ma io non riesco a capire.
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NON è "sbagliato" uccidere un qualsivoglia animale per nutrirsi, è una cosa perfettamente NATURALE, che accomuna per l'appunto uomini e animali (che uccidono per nutrirsi), quello che è "sofferenza inutile", casomai, è la qualità di vita che gli animali DA VIVI fanno negli allevamenti intensivi.
Se parliamo DI QUESTO non credo che troverai obiezioni da parte di nessuno; mi sembrerebbe più costruttivo quindi impegnarsi in ogni modo per migliorare la qualità di vita negli allevamenti, il trasporto degli animali nei macelli, l'uccisione dei nati "di sesso sbagliato" e tutte quelle "fasi" che provocano sofferenza o paura "inutili".
Non credo che nessuno di quelli che apprezzano la "succulenta bistecca" sia felice che il manzo da cui proviene abbia sofferto in qualche fase della sua vita.
Certamente si può vivere benissimo anche senza consumare carne e anche senza consumare nessun altro derivato animale, ma questo non significa automaticamente che chi decide di seguire la propria natura di onnivoro debba essere ritenuto "colpevole". E' una libera scelta come la tua e merita rispetto.
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