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Vegan felice!

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elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
...Tutti questi BAMBINI DELLA LORO SPECIE, se liberi, giocano, imparano, sono amati curati e protetti dalla loro madre. Perché se li uccidiamo non proviamo compassione come per un bambino? Perché l'uomo vuole essere libero di produrre sofferenza inutile (INUTILE) su delle creature innocenti senza sentirsi in colpa? Perché la fanatica sono io che piango, davvero, quando vedo il corpo nudoo di un coniglio spellato, decapitato dentro il cellophane e penso ai coniglietti nani cresciuti e amati da un bambino in una casa qualunque? Ho capito che ritenete il paragone eccessivo.
Accusatemi, bombardatemi d'insulti e critiche ma io non riesco a capire.
...
Io non ti insulto e non ti critico, ti dico SECONDO ME, fermo restando che tu hai tutti i diritti di piangere quando vedi un "cadavere" al supermercato, dove sta il "passaggio logico" sbagliato.

NON è "sbagliato" uccidere un qualsivoglia animale per nutrirsi, è una cosa perfettamente NATURALE, che accomuna per l'appunto uomini e animali (che uccidono per nutrirsi), quello che è "sofferenza inutile", casomai, è la qualità di vita che gli animali DA VIVI fanno negli allevamenti intensivi.

Se parliamo DI QUESTO non credo che troverai obiezioni da parte di nessuno; mi sembrerebbe più costruttivo quindi impegnarsi in ogni modo per migliorare la qualità di vita negli allevamenti, il trasporto degli animali nei macelli, l'uccisione dei nati "di sesso sbagliato" e tutte quelle "fasi" che provocano sofferenza o paura "inutili".
Non credo che nessuno di quelli che apprezzano la "succulenta bistecca" sia felice che il manzo da cui proviene abbia sofferto in qualche fase della sua vita.

Certamente si può vivere benissimo anche senza consumare carne e anche senza consumare nessun altro derivato animale, ma questo non significa automaticamente che chi decide di seguire la propria natura di onnivoro debba essere ritenuto "colpevole". E' una libera scelta come la tua e merita rispetto.
 
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aquilotta

Aspirante Giardinauta
Non aggredisco mai i commensali che mi stanno intorno come tu dici. Però devi chiarirmi un'aspetto: io faccio una scelta ETICA, cioè per me, visto che se ne può fare a meno, uccidere animali per mangiarseli è immorale come avere rapporti sessuali con bambini. Il tuo ragionamento significa che io dovrei stare tranquilla a tavola con loro senza provare disturbo perché è un diritto? Oppure, un paio di secoli fa, i contrari alla schiavitù dovevano starsene seduti in silenzio al tavolo di uno schiavista rispettandolo mentre fustigava la servetta?
Io penso che si tratti di un problema di prospettiva. L'onnivoro si sente le spalle coperte dalla maggioranza che fa come lui e dunque vuole rispetto ma perché allora non mi rispettate come vegan? Perché puntualmente ad ogni tavolo dove mi siedo mi chiedono col sorrisetto sotto i baffi perché non assaggio le loro pietanze?
Conosco persone che sono vegan da 22 anni e non oso immaginare quanto sia stato difficile, ancora più che per me farsi accettare quando hanno iniziato.
Chiunque sia un po' fuori dal comune modo di percepire la vita viene un po' accantonato dai "fedeli" all'ordine costituito.
Ma staremmo ancora al Medioevo se non ci fossero stati dei precursori. I primi che hanno lottato per diritti nuovi, degli schiavi, delle donne e dei bambini sono stati vituperati e offesi a lungo prima che la vecchia generazione, per forza di cose conservatrice, venisse sostituita dalla nuova.
Aspetterò con pazienza ragazzi, perché dovrà cambiare.
Informatevi invece di prendere in giro, cercate, siate curiosi.
Esistono migliaia di ricette sane e gustose a cui ispirarsi.
Io rispetto chi mi rispetta, ma di fronte a quello che per me è assassinio, perché l'animale è innocente quanto un bambino, inorridisco e denuncio.

Scusa ma il rispetto si da a chi a sua volta lo porta e se parli di cadaveri e puzza nemmeno tu ruispetti tanto il modo di vedere di chi ha fatto una scelta diversa dalla tua
 

Nieves

Giardinauta Senior
Riportiamo la discussione su toni normali....
Dico la mia. Amo gli animali (tutti), ma non me la sento di andare contro la mia natura onnivora. Non sono particolarmente amante della carne ma la mangio. Credo che sia giusto che gli animali destinati al consumo umano abbiano diritto alla loro dignità, quindi sono contraria ad ogni forma di maltrattamento(dall'allevamento intensivo, al trasporto su camion stipati uno addosso all'altro, al metodo di uccisione che deve essere non doloroso). Personalmente ho combattuto una battaglia personale a lavoro e sono riuscita a vincerla: non vendiamo più il patè de foui gras (o come si scrive). Sono contraria a riempire i supermercati di polli, agnelli e via dicendo e poi buttarne via non so quanti perchè non van venduti...ecco questo è uno spreco di vite...
Non compero pellicce o pellami vari, ma ,ripeto, non trovo mostruoso mangiarmi una bistecca o un uovo. E poi, quella di dare cibo vegano agli animali...:fifone2: sto pensando ai miei....penso che dopo qualche giorno si mangerebbero la sottoscritta...e avrebbero ragione!!!!
 

aquilotta

Aspirante Giardinauta
Ho letto e riletto e Lobelia ha espresso le sue sensazioni, cosa prova davanti ad un pezzo di carne, niente di più.
e il fatto di dire provate anche voi? Scusa questo mi sembra un esplicito invito non una libera espressione delle proprie idee compresi i termini forti
 

lobelia

Florello Senior
Al termine di tutta questa bella chiacchierata, vorrei scusarmi per aver paragonato i mangiatori di pezzi di carni animali a violentatori di bambini ma è quello che mi sono sentita di essere io quando ci ho riflettuto prima di fare il mio passo.
Mi dispiace di aver creato così tanto scompiglio perché non ne avevo la minima intenzione. Sono stata "criminale", sì, per 44 anni, ora ne ho 48. Ho accettato che si uccidessero animali per semplice ignoranza. Ho sbagliato per tanti anni e mi dispiace di non averci pensato prima, credevo anch'io che senza proteine animali sarei stata male o avrei avuto chissà quali carenze. Poi ho conosciuto persone vegan che mi hanno insegnato quanto sia semplice e quanto possa essere sano.
All'amica che si preoccupava della B12 spiego che la controllo e che non avrei problemi a prendere una pasticca: essere vegan mi evita in realtà di prenderne tante altre quante ne prendono tante mie coetanee per pressione, colesterolo ecc.
V'invito semplicemente a riflettere un attimo, a percepire la differenza tra il mettere in bocca pezzi di animale o un frutto: o secondo voi non c'è nessuna differenza?
Ai vegetariani dico che fanno bene e che comunque stanno provando compassione e questo è un bel passo avanti rispetto al non provare nulla! Sono stata vegetariana un anno e mezzo prima di lanciarmi con decisione in questa nuova via.
 
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lobelia

Florello Senior
e il fatto di dire provate anche voi? Scusa questo mi sembra un esplicito invito non una libera espressione delle proprie idee compresi i termini forti

Ecco, Aquilotta,
Un INVITO, che si può accettare e lasciare lì senza scandalizzarsi. Un invito è tale perché lascia l'altro libero di accettarlo o no.
Perché t'infastidisce? Preferisco gli utenti che dicono, "no grazie, non fa per me" e stop, ovvero declinano l'invito senza stranirsi che io l'abbia fatto.
Lo stesso invito fu fatto a me da una vegan tempo fa e io l'ho accettato, tu non vuoi? OK, continua sulla tua strada, dov'è il problema?
 

lobelia

Florello Senior
Scusa ma il rispetto si da a chi a sua volta lo porta e se parli di cadaveri e puzza nemmeno tu rispetti tanto il modo di vedere di chi ha fatto una scelta diversa dalla tua

Ma allora se tu all'odore del cavolo (come diceva qualcuno più sù) ti senti male e io ti invito a pranzo sapendolo e ti presento un profumato stufato di cavoli, che pensi di me? Che ti rispetto o che ti sto sfottendo?
 

Sevi

Fiorin Florello
Ecco, Aquilotta,
Un INVITO, che si può accettare e lasciare lì senza scandalizzarsi. Un invito è tale perché lascia l'altro libero di accettarlo o no.
Perché t'infastidisce? Preferisco gli utenti che dicono, "no grazie, non fa per me" e stop, ovvero declinano l'invito senza stranirsi che io l'abbia fatto.
Lo stesso invito fu fatto a me da una vegan tempo fa e io l'ho accettato, tu non vuoi? OK, continua sulla tua strada, dov'è il problema?

In effetti su questo ti do ragione :)

Perché si è liberi di accettare, o non accettare, quell'invito.
Non capisco nemmeno io dove stia il problema, in questo caso.

Non ci trovo nulla di male, o strano, nel proporlo :)
Così, poco importa ma volevo dirlo :flower:
 

lobelia

Florello Senior
Io non ti insulto e non ti critico, ti dico SECONDO ME, fermo restando che tu hai tutti i diritti di piangere quando vedi un "cadavere" al supermercato, dove sta il "passaggio logico" sbagliato.

NON è "sbagliato" uccidere un qualsivoglia animale per nutrirsi, è una cosa perfettamente NATURALE, che accomuna per l'appunto uomini e animali (che uccidono per nutrirsi), quello che è "sofferenza inutile", casomai, è la qualità di vita che gli animali DA VIVI fanno negli allevamenti intensivi.

Se parliamo DI QUESTO non credo che troverai obiezioni da parte di nessuno; mi sembrerebbe più costruttivo quindi impegnarsi in ogni modo per migliorare la qualità di vita negli allevamenti, il trasporto degli animali nei macelli, l'uccisione dei nati "di sesso sbagliato" e tutte quelle "fasi" che provocano sofferenza o paura "inutili".
Non credo che nessuno di quelli che apprezzano la "succulenta bistecca" sia felice che il manzo da cui proviene abbia sofferto in qualche fase della sua vita.

Certamente si può vivere benissimo anche senza consumare carne e anche senza consumare nessun altro derivato animale, ma questo non significa automaticamente che chi decide di seguire la propria natura di onnivoro debba essere ritenuto "colpevole". E' una libera scelta come la tua e merita rispetto.

Qui, nei paesi ricchi,ora nel mondo moderno, mi spieghi cosa c'è di naturale negli allevamenti o nei macelli? Ammettendo che fosse "naturale" ma per me non lo è, qui non si sta discutendo di cosa sia naturale o no ma di fare una scelta etica, ma anche sociale, salutista ed ecologista. Cosa c'è di naturale negli allevamenti intensivi? Vogliamo partire da questo? Allora non facciamo l'errore di motivare questo tipo di allevamento scegliendo la carne che costa meno. Vogliamo protestare contro il traffico di animali su camion e navi da lager nazisti? Non compriamo la carne se la provenienza non è della nostra provincia. Non andiamo a dare soldi a questi aguzzini.
Partiamo da qualcosa almeno, invece di fare polemiche sulla cattiveria e degenerazione o risibilità di una vegan.
Ele, tu sei una donna posata e sensibile, ma non potrai non convenire che ci sono poche cose che uno di noi può fare nel piccolo per cambiare il mondo.
Le scelte alimentari sono ancora una delle poche cose che possiamo fare. Pensate a cosa succederebbe se tutti ma proprio tutti non mangiassero carne che una volta a settimana o addirittura solo nei giorni di festa come si faceva una volta! Sarebbe un putiferio!
Il mondo non potrà continuare ad abusare della vita come sta facendo, siamo su un pianeta e consumiamo per tre e mezzo: forse possiamo fermarci in tempo, forse no.....
 

scardan2

Maestro Giardinauta
Ai vegetariani dico che fanno bene e che comunque stanno provando compassione e questo è un bel passo avanti rispetto al non provare nulla!

Io non mi sento un passo indietro a te per il fatto di mangiare anche carne come del resto è nella natura della specie homo sapiens.
 

lobelia

Florello Senior
Io non mi sento un passo indietro a te per il fatto di mangiare anche carne come del resto è nella natura della specie homo sapiens.
Anatomia comparata:
Predatori/carnivori:
Placenta zoniforme
Artigli retrattili, denti aguzzi, compresi i molari atti a strappare non a masticare.
Ghiandole salivari poco sviluppate: la saliva e anche l'urina hanno reazione acida.
Lo stomaco produce grandi quantità di pepsina e acido cloridrico rispetto a erbivori e onnivori.
La digestione avviene principalmente nello stomaco.
I grassi sono digeriti nell'intestino grazie a succhi biliari e pancreatici.
L'intestino è più corto (4/5 volte la lunghezza del corpo) rispetto a quello di erbivori, onnivori o frugivori.
Producono l'enzima uricasi, che secerne l'acido urico.

Erbivori
Placenta non caduca
Zoccoli, denti atti a strappare l'erba e a masticarla.
Ghiandole salivari ben sviluppate e reazione alcalina di saliva e urina
Secrezione scarsa di acido cloridrico
Non producono uricasi
Canale intestinale sino a 20 volte la lunghezza del tronco.

Onnivori
Placenta non caduca
Saliva e urine a reazione acida
Intestino lungo 10 volte la lunghezza del tronco.

Scimmie antropomorfe
Placenta discoidale
Incisivi ben sviluppati
Molari smussati
Saliva e urine ALCALINE
Intestino lungo circa 10 volte il tronco.

Uomo
Placenta discoidale
Incisivi ben sviluppati
Molari smussati
Saliva e urina alcaline
Intestino lungo circa 10 volte la lunghezza del tronco.

Ogni apparato digerente è specializzato a digerire il suo cibo di elezione ma ha la possibilità di digerire del cibo non completamente adatto alla sua struttura in casi di necessità. Se si protrae troppo a lungo la somministrazione di cibi inadatti, ne paga le spese la salute (vedi Mucca pazza...)
L'orso è onnivoro, l'uomo no, lo è diventato per adattamento ma il suo stomaco, il suo intestino, i ph del suo corpo sono rimasti gli stessi di un'orango, inoltre la Natura (perfida) non lo ha dotato di zanne o artigli o di mascella potente perché potesse uccidere un animale e sbranare la carne senza usare attrezzi.
La nostra mandibola si sposta lateralmente come quella degli erbivori, per masticare a lungo semi o radici. I carnivori hanno mandibole che serrano e strappano.
Se fossimo stati generati onnivori, avremmo la dotazione fisica di un onnivoro, punto. Se fossimo stati generati carnivori idem.
La mano umana è idonea a raccogliere, non certo ad aggerdire un forzutissimo muscoloso erbivoro. L'unica cosa che ci distingue è la capacità di sfruttare l'intelligenza per sopperire alle necessità, ma questo con la naturalità non c'entra: si chiama cultura umana ed è soggetta a variazioni più rapide nel tempo della capacità stessa dell'upomo di farvi fronte.
Mi spieghi cosa c'è di naturale nell'attuale modo di vivere dell'homo sapiens, o l'uomo è naturale solo quando si tratta di parlare del suo modo di nutrirsi? Se parliamo di naturalità allora l'uomo dovrebbe mangiare il cibo elettivo della sua specie: frutta, radici, semi.
 
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Olmo60

Guru Master Florello
Facile travisare: dico solo che per me è grave uccidere un animale come può esserlo per voi che qualcuno abusi di un bambino.

Eh!...anche questa è una frase "FORTE"....è un pensiero tuo, ma espresso di fronte ad altre "sensibilità" scatena, legittimamente la reazione....
 
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Olmo60

Guru Master Florello
Al termine di tutta questa bella chiacchierata, vorrei scusarmi per aver paragonato i mangiatori di pezzi di carni animali a violentatori di bambini ma è quello che mi sono sentita di essere io quando ci ho riflettuto prima di fare il mio passo.
Mi dispiace di aver creato così tanto scompiglio perché non ne avevo la minima intenzione. Sono stata "criminale", sì, per 44 anni, ora ne ho 48. Ho accettato che si uccidessero animali per semplice ignoranza. Ho sbagliato per tanti anni e mi dispiace di non averci pensato prima, credevo anch'io che senza proteine animali sarei stata male o avrei avuto chissà quali carenze. Poi ho conosciuto persone vegan che mi hanno insegnato quanto sia semplice e quanto possa essere sano.
All'amica che si preoccupava della B12 spiego che la controllo e che non avrei problemi a prendere una pasticca: essere vegan mi evita in realtà di prenderne tante altre quante ne prendono tante mie coetanee per pressione, colesterolo ecc.
V'invito semplicemente a riflettere un attimo, a percepire la differenza tra il mettere in bocca pezzi di animale o un frutto: o secondo voi non c'è nessuna differenza?
Ai vegetariani dico che fanno bene e che comunque stanno provando compassione e questo è un bel passo avanti rispetto al non provare nulla! Sono stata vegetariana un anno e mezzo prima di lanciarmi con decisione in questa nuova via.

Il fatto che ti sei scusata, per le parole e per i toni "senza intenzione" ti "riabilita" ai miei occhi....non sono come te, rispetto la tua scelta ma anche quella di chi la pensa diversamente...comunque è bello, dopo tante parole grosse, da entrambe le parti, che qualcuno abbia chiesto scusa....
 

quadricromia

Guru Giardinauta
Qui si continua a non capire che il problema fondamentale è il modo e i toni con cui di affronta la questione.
'Invitare 'qualcuno a riflettere su un argomento non legittima a paragonarlo a mangiatore di carogne (etimologicamente esatto, ma dal tono volutamente forte ed offensivo) o a pedofilo. E' troppo facile, dopo, affermare che la colpa è di chi si offende perchè ci si è espressi male.
Io ho cucinato per i vegani, sono uscita, ho cercato il latte di soia, ho preparato crepes e besciamella con latte di soia, non mi sembra di non essere stata ospitale.... nel momento in cui ho portato il piatto in tavola mi è stato chiesto se la cottura in forno delle due teglie di crepes (vegan e non) fosse avvenuta in contemporanea.... stavo per metterlo alla porta....
ora ritrovo in questi tuoi scritti la stessa arroganza e lo stesso fanatismo di chi, con una cottura in contemporanea, pensa di salvare le sorti del mondo animale o di macchiarsi di chissà quale reato (pedofilia forse).
Sempre più spesso mi fate pensare a organizzazioni di venditori discepoli della tecnica piramidale, modello tubo tucker!!!!
 

Olmo60

Guru Master Florello
Qui si continua a non capire che il problema fondamentale è il modo e i toni con cui di affronta la questione.
'Invitare 'qualcuno a riflettere su un argomento non legittima a paragonarlo a mangiatore di carogne (etimologicamente esatto, ma dal tono volutamente forte ed offensivo) o a pedofilo. E' troppo facile, dopo, affermare che la colpa è di chi si offende perchè ci si è espressi male.
Io ho cucinato per i vegani, sono uscita, ho cercato il latte di soia, ho preparato crepes e besciamella con latte di soia, non mi sembra di non essere stata ospitale.... nel momento in cui ho portato il piatto in tavola mi è stato chiesto se la cottura in forno delle due teglie di crepes (vegan e non) fosse avvenuta in contemporanea.... stavo per metterlo alla porta....
ora ritrovo in questi tuoi scritti la stessa arroganza e lo stesso fanatismo di chi, con una cottura in contemporanea, pensa di salvare le sorti del mondo animale o di macchiarsi di chissà quale reato (pedofilia forse).
Sempre più spesso mi fate pensare a organizzazioni di venditori discepoli della tecnica piramidale, modello tubo tucker!!!!

La "colpa" è di chi offende. Sempre. Se l'aggressività è in chi domanda, la "colpa" è di chi pone la domanda. Se l'aggressività è in chi risponde, la "colpa" è di chi risponde...secondo me...nessuno è giustificato se dà dell'assassino ad un altro, e nessuno è giustificato se dà del "fanatico"
e criminale ad un'altro...ma per un motivo semplicissimo: IN UN FORUM PUBBLICO nessuno e dico nessuno dovrebbe arrivare a questi toni, anche se è dalla parte della ragione, una ragione "evidente" e condivisa. A me questa discussione non è piaciuta "in toto", ma sono sempre disponibile verso chi si scusa, sinceramente, insomma...cerco di lasciarmi il beneficio del dubbio, anche perchè lobelia la conosco ancora meno degli altri...perchè non dovrei credere alle sue scuse.......Per il resto sono d'accordo con te e non sopporto neanche io il fanatismo, ma non direi mai, pubblicamente a qualcuno: sei un fanatico....questo è quello che penso, tranquillamente, senza offesa per nessuno.....
 

lobelia

Florello Senior
Qui si continua a non capire che il problema fondamentale è il modo e i toni con cui di affronta la questione.
'Invitare 'qualcuno a riflettere su un argomento non legittima a paragonarlo a mangiatore di carogne (etimologicamente esatto, ma dal tono volutamente forte ed offensivo) o a pedofilo. E' troppo facile, dopo, affermare che la colpa è di chi si offende perchè ci si è espressi male.
Io ho cucinato per i vegani, sono uscita, ho cercato il latte di soia, ho preparato crepes e besciamella con latte di soia, non mi sembra di non essere stata ospitale.... nel momento in cui ho portato il piatto in tavola mi è stato chiesto se la cottura in forno delle due teglie di crepes (vegan e non) fosse avvenuta in contemporanea.... stavo per metterlo alla porta....
ora ritrovo in questi tuoi scritti la stessa arroganza e lo stesso fanatismo di chi, con una cottura in contemporanea, pensa di salvare le sorti del mondo animale o di macchiarsi di chissà quale reato (pedofilia forse).
Sempre più spesso mi fate pensare a organizzazioni di venditori discepoli della tecnica piramidale, modello tubo tucker!!!!

Pensa a chi vuoi tu, Quadricromia, pensa che io sia arrogante, o venditrice di tecniche piramidali, come ti pare.
Io non sono il tuo ospite vegan che ti ha rimandato indietro le crepes né mi sarei mai sognata di chiederti dove le avessi cucinate, nè vendo niente a nessuno, cosa dovrei venderti? La mia passione per i miei animali compagni di viaggio sul pianeta?
Io non mangio animali, nè di terra nè di acqua. Sono antispecista perché non preferisco un animale d'affezione ad uno da macello. Cerco di fare il meglio che posso senza essere perfetta. Non m'importa di quello che fanno o dicono gli altri vegan, parlo per me: perché io devo giustificare il fatto che non mangio animali? Spiegami tu perché lo fai.
Io lo facevo perché non mi chiedevo da dove venisse l'animale nel mio piatto, se avesse sofferto, se potevo vivere senza mangiarne.
Quando ho scoperto come stavano le cose ho smesso di desiderarla la carne. Quando ho smesso di desiderarla ho sentito un cambiamento anche nell'olfatto.
Mio marito, che ha smesso di fumare, ora non sopporta l'odore del fumo di sigaretta: ecco, lo stesso è capitato a me. Non me la sono cercata 'sta cosa, è avvenuta e basta, è così complicato capirlo?
Molti vegan non provano questo fastidio, io sì, mi viene la nausea ed anche tanti altri la provano. Questo è l'aspetto fisico inaspettato anche per me, senza voler ritornare all'aspetto morale che così tanto ti turba.
 

lobelia

Florello Senior
Comunque io ho chiesto scusa con sincerità e mi dispiace che si continui a menare il can per l'aia e a puntualizzare e soppesare ogni parola. La mia era una testimonianza personale, punto.
Per me i pezzi di animali messi sopra o dentro un piatto sono una cosa impressionante, sia che siano riempiti di spezie, sia che siano accompagnati da patate, quella che viene chiamata CARNE, in maniera impersonale, è stata un essere senziente capace di soffrire. Per me!!!! Quante volte devo ripeterlo? Per voi non sono pezzi di animali o carogne o cadaveri, bene, non lo sono.
I toni li avvertite voi, perché si tratta di parole nude e crude che esprimono il mio punto di vista.
Il vostro qual'è, che si tratta di prelibatezze? Va bene, mangiatevele.
Ma perché non mi dite se siete d'accordo coll'allevamento intensivo? Se siete d'accordo col trasporto di km senza acqua e senza cibo di questi poveri bistrattati? Perché non mi dite cosa state facendo voi per evitare questo sfruttamento immorale e insensato?
O anche le torture sugli animali nei macelli, dato che a quanto pare sono di livello inferiore rispetto agli animali d'affezione sono giustificabili?
Invece d'impuntarvi sul mio infervorarmi, perché non mi dite se questo modo di rapportarci con queste povere creature vi sta bene?
Qualcuno mi ha appoggiato, almeno in questo, pur mangiando animali e lo ringrazio.
(Vi invito a vedervi: "La vita affettiva degli animali da fattoria", un bellissimo documentario di animali salvati dal macello e tornati alla loro vita libera).
 
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scardan2

Maestro Giardinauta
Per me la questione vegan finisce qua. Per sempre.
Se incontrerò persone che dicono di essere vegan, eviterò di averci a che fare, ho capito che sono fanatici e si credono moralmente superiori alle altre persone e per loro se tu mangi prosciutto o un uovo o del formaggio è come se violentassi un bambino.
Ho attivato la lista ignorati per non leggere altri insulti.

A modo suo, questa discussione mi hai proprio aperto gli occhi su chi sono questi vegan.
 
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Stato
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