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Vegan felice!

Stato
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daria

Master Florello
Siamo di fronte al solito problema delle discussioni via web, ad un certo punto l'autore diventa bersaglio facendosi carico dei mali del mondo, in sovrappiu' a quelli esposti.
Poi ci sono bersagli piu' facili di altri, lobelia con la sua posizone radicale non favorisce scambi pacati e si trova nella posizione scomoda della voce fuori dal coro. Un paio di uscite, mi sentirei di dire, oggettivamente infelici, hanno fatto il resto.
Io non mi sento offesa da alcuna delle sue esposizioni-citazioni, avendone voglia e tempo, al di la' della ricettina :D ci sarebbe altrettanto materiale con il quale "competere". Non sentendomi in gara, poiche' alla fine questo sembra, chi chiude la discussione vince un premio :rolleyes: lascio questo thread con qualche informazione in piu', senza che al momento nulla abbia concorso a cambiare il mio stile di vita che ritengo etico come quello di chiunque altro :)

e che qualcuno risponda dopo di me
altrimenti vi mando le coordinate per il ricco premio :D

:Saluto:
 
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lobelia

Florello Senior
io dal rispetto non prescindo mai comunque, due culture si integrano e si modificano solo se si rispettano vicendevolmente, altrimenti si chiama sopraffazione
Quanto all'infibulazione, il paragone è abnorme quanto quello del pedofilo
Dici io sono una che mangiava pezzi di animali, perchè non riesci neanche serenamente a dire.....io sono una che mangiava carne?

Perché "carne" è una spersonalizzazione, serve a togliere identità a rendere meno pesante il fatto che ce ne cibiamo. Ogni animale è un essere diverso, come ogni uomo lo è. Non ho mai avuto un animale uguale all'altro tra quelli che mi hanno fatto compagnia. Ognuno aveva un carattere, una "personalità". Per me, dire carne non ha senso, quindi dico "pezzi di animale" che non sembrano due cose diverse ma il secondo ha un significato ben più pregnante.
Secondo me è dare un valore a quella roba informe che prima aveva un cuore ed era viva.
 

lobelia

Florello Senior
Si vede che i vegan quando sono felici si sentono in dovere di scassare le .... a tutti quelli che osano non essere vegan, e che loro considerano essere inferiori, nemici degli animali, e pedofili mangia-cadaveri, il che dimostra quanto sono aggressivi e fanatici.

Non leggere la discussione se ti scassa tanto, sei tu che vieni sempre a curiosare, o no? Eh eh eh! Mi sa che hai saltato quache passaggio perché ti avevo invitato a non generalizzare ("i Vegan", io sono "una" di tanti vegan), comunque non sei tenuto a leggere e farti il sangue amaro: è sabato no? Passa un week end sereno.....
Ciaoux!!!
 

Olmo60

Guru Master Florello
Anch'io "condanno" Lobelia per i toni eccessivi e fanatici che ha usato ma la "assolvo" con formula piena per i buoni sentimenti che la muovono e per quanto è instancabile nel perorare una causa nella quale crede profondamente. Anche a costo di mettersi contro la quasi totalità dei forumisti,

sono d'accordo...
 

lalle

Florello
Premettendo che io non mi sono assolutamente offesa, la "condanna" riguarda il mancato centro dell'obbiettivo che Lobelia si era posta, dovuto, in gran parte, al non aver ben valutato la differenza di sensibilità fra gli individui destinatari del suo messaggio ... credo che sia chiaro che il suo intento non fosse quello di offendere
 
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Violetta516

Maestro Giardinauta
Lobelia sono stata vegetariana per 15 anni, poi ho ricominciato a mangiare pesce e ogni tanto un pò di bresaola. Mai mangiato neonati, né cacciagione, né fegato d'oca e roba simile. Comunque non sono felice di me stessa ora, mi sento incoerente e spero un giorno di ritrovare la forza di eliminare dalla mia alimentazione anche quei pochi animali che mangio. Il veganesimo per me al momento è irraggiungibile per diversi motivi ma è la strada giusta perché gli animali vengono sottoposti a torture atroci loro ed i loro piccoli per ottenere derivati in quantità industriale. Ti invidio e ti ammiro e spero di arrivare alla tua stessa determinazione. A proposito di campagna, ho visitato una piccola campagna sabato: tutto molto bello ma quando ho visto le stie dei conigli con quelle creaturine stipate in piccole gabbie tremanti, senza alcuna possibilità MAI di saltare, di correre, di vivere, solo in attesa della MORTE, sono inorridita. Per fortuna non ho mai avuto il coraggio di mangiarne uno.
Per il resto la chiave esatta è l'antispecismo, quello è il nodo che differenzia e che impedisce qualunque comunicazione con chi non parte da questo presupposto. Il presupposto è che l'uomo ha invaso il pianeta inquinandolo e distruggendolo, oltraggiandone e massacrandone tutte le creature. Non solo...poi se i pochi animali costretti a convivere con noi i cui habitat abbiamo ridotto al nulla, osano invadere il nostro orto o sconfinare nelle NOSTRE proprietà ci danno fastidio. Non vogliamo i piccioni, i gatti, i cinghiali, le mosche, le api, le vespe, le zanzare. Tutti gli animali sono sporchi e fastidiosi. L'uomo no? Cosa c'è di più sporco? Venite a farvi un giro da queste parti in piena crisi rifiuti e poi ne parliamo. Gli invasori siamo noi...
 

lobelia

Florello Senior
Lobelia sono stata vegetariana per 15 anni, poi ho ricominciato a mangiare pesce e ogni tanto un pò di bresaola. Mai mangiato neonati, né cacciagione, né fegato d'oca e roba simile. Comunque non sono felice di me stessa ora, mi sento incoerente e spero un giorno di ritrovare la forza di eliminare dalla mia alimentazione anche quei pochi animali che mangio. Il veganesimo per me al momento è irraggiungibile per diversi motivi ma è la strada giusta perché gli animali vengono sottoposti a torture atroci loro ed i loro piccoli per ottenere derivati in quantità industriale. Ti invidio e ti ammiro e spero di arrivare alla tua stessa determinazione. A proposito di campagna, ho visitato una piccola campagna sabato: tutto molto bello ma quando ho visto le stie dei conigli con quelle creaturine stipate in piccole gabbie tremanti, senza alcuna possibilità MAI di saltare, di correre, di vivere, solo in attesa della MORTE, sono inorridita. Per fortuna non ho mai avuto il coraggio di mangiarne uno.
Per il resto la chiave esatta è l'antispecismo, quello è il nodo che differenzia e che impedisce qualunque comunicazione con chi non parte da questo presupposto. Il presupposto è che l'uomo ha invaso il pianeta inquinandolo e distruggendolo, oltraggiandone e massacrandone tutte le creature. Non solo...poi se i pochi animali costretti a convivere con noi i cui habitat abbiamo ridotto al nulla, osano invadere il nostro orto o sconfinare nelle NOSTRE proprietà ci danno fastidio. Non vogliamo i piccioni, i gatti, i cinghiali, le mosche, le api, le vespe, le zanzare. Tutti gli animali sono sporchi e fastidiosi. L'uomo no? Cosa c'è di più sporco? Venite a farvi un giro da queste parti in piena crisi rifiuti e poi ne parliamo. Gli invasori siamo noi...

Grazie per la tua testimonianza Violetta, avverto nei toni accorati del tuo post la sensibilità che ti ha portato alle tue scelte.
Sicuramente sei stata più brava di me, perché io ho fatto i miei ragionamenti a ben 44 anni! Avrei voluto sapere e capire prima. L'incoerenza fa parte della natura umana, siamo fragili e pieni di contraddizioni ma spesso gli ostacoli sono messi per approfondire un aspetto che all'inizio avevamo sottovalutato. Ora sto trattando con rispetto anche altri animali che prima non consideravo, compresi gli insetti che cerco di allontanare anziché ammazzarli.
Un abbraccio da sorella, tempo al tempo...
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
Comunque per giustizia verso questo forum vorrei dire che qui tantissime persone anche se non vegan o vegetariane, sono sensibili alla sofferenza degli animali. Anche se partono da presupposti diversi ho letto molti pareri contrari agli allevamenti intensivi, ai trattamenti disumani, alle torture. Questo è già importante e spero che riducendo tutti il consumo di carne e derivati, scegliendo con attenzione e discernimento i prodotti da acquistare forse sarà possibile dare al mercato un'impronta diversa. L'ho sempre detto: quello che fa terrore sono le ENORMI quantità di cibo e soprattutto di carne ed uova presenti nei supermercati. Tutta roba che finirà nella pattumiera, perché produrre così tanto? E' questa la follia...
A proposito di immagini violente, scusate ma a me ha fatto molto più orrore la metafora usata da Finn (non me ne voglia, niente di personale) usando l'immagine della sodomizzazione alla bimba sordomuta...
 

ironbee

Guru Giardinauta
Premesso che sono molto sensibile ai problemi degli animali e che non allevo pollame e conigli, pur avendone la possibilità, perchè non avrei il coraggio di macellarli, ma in natura la realtà è crudele.
Avete mai visto una mantide religiosa che inizia a sgranocchiarsi un grillo ben bloccato nella morsa delle zampe anteriori, mentre è ancora vivo?
E il leone non caccia e uccide la gazzella? Non solo, ma uccide proprio quella più debole o malata, quella che secondo i nostri canoni sarebbe più bisognosa di cure.
La Natura antepone al bene dell'individuo il bene della specie.
Come l'ape muore dopo avere punto l'aggressore, salvando l'alveare, le specie addomesticate, sacrificando i loro individui, si sono garantite il loro futuro.
 

moonflower

Aspirante Giardinauta
Mah non ho molta simpatia per i vegani, preferisco di gran lunga i vegetariani li trovo più equilibrati anche come dieta, ne ho conosciuti un pò di vegan e nel 90% dei casi mi hanno notevolmente innervosito: anche solo per la loro mania da conversione, e l'imposizione che spesso effetuano su individui (bambini ed animali) da loro dipendenti, ecco questo nel loro sentirsi molto etici l'ho trovato veramente poco etico.
Insomma credo si possa essere dei carnivori etici, come si possa essere dei vegan poco etici, dare surrogati della carne al gatto (ora leggo che qualcuno lo fà anche qui) per il gatto è una violenza, lui ha la sua natura e la sua natura è carnivora.

Produrre verdure, legumi per tutti significa darsi all'agricoltua intensiva, e/o sfruttare molto territorio il che comporta la distruzione di ambienti selvatici, unici posti dove alcuni animali e insetti e piante possono vivere, questa non è sofferenza, non è morte?
Per sfamare le stesse persone che sfami con una mucca (anche solo con latte e derivati) quanto terreno devi coltivare? un bovino che vive libero al pascolo, non ha bisogno di cereali, e c'è il fieno che si ricava dall'agricoltura per il consumo umano!!!

Si potrebbe proibire la carne di cuccioli, di questo non c'è bisogno, si puoi mangiare bovino adulto che frutta anche di più, si posso uccidere animali in maniera poco cruenta e vender carne nella giusta quantità.
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
Ironbee la natura è malvagia e si basa su regole spietate, ho aperto anche un post tempo fa sull'argomento. Io, come molti altri qui, sono dotata di una sensibilità, di una coscienza che sovrasta l'istinto e mi rifiuto di sottostare alla logica del più forte. Scopo dell'uomo, secondo me, visto che ne ha la possibilità, è allontanarsi il più possibile dalla bestialità e dall'istinto. Per quanto riguarda il discorso gatti, devo dire che anch'io, che ne ho tre, rispetto la loro natura già mutilata vivendo in casa, e li nutro in modo tradizionale, come farei per un bambino.
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
poi vorrei aggiungere che stare su questo mondo senza far male a nessun essere vivente è alquanto arduo. Bisogna fare ognuno la propria parte, evitare tutto l'evitabile, informarsi su quello che c'è dietro ogni cosa che mangiamo, guardare ad ogni vita come unica ed irripetibile esattamente come consideriamo la nostra Vita, camminare in punta dei piedi e non calpestare, schiacciare con arroganza...seguire ognuno la propria coscienza ma prima togliersi le bende dagli occhi e guardare le cose DAVVERO come sono e non solo la fetta di carne impiattata o l'agnellino al forno, pensiamo a questi animali come erano prima di diventare il nostro cibo, cosa gli è stato fatto prima che lo diventassero, quanto hanno dovuto subire perché la morte è il meno che possa capitare alle creature destinate alla nostra alimentazione. E poi, se non si può abolire, almeno ridurre, ognuno quanto può o ritiene giusto.
 

GeneROSA

Giardinauta
Comunque per giustizia verso questo forum vorrei dire che qui tantissime persone anche se non vegan o vegetariane, sono sensibili alla sofferenza degli animali. Anche se partono da presupposti diversi ho letto molti pareri contrari agli allevamenti intensivi, ai trattamenti disumani, alle torture. Questo è già importante e spero che riducendo tutti il consumo di carne e derivati, scegliendo con attenzione e discernimento i prodotti da acquistare forse sarà possibile dare al mercato un'impronta diversa. L'ho sempre detto: quello che fa terrore sono le ENORMI quantità di cibo e soprattutto di carne ed uova presenti nei supermercati. Tutta roba che finirà nella pattumiera, perché produrre così tanto? E' questa la follia...
A proposito di immagini violente, scusate ma a me ha fatto molto più orrore la metafora usata da Finn (non me ne voglia, niente di personale) usando l'immagine della sodomizzazione alla bimba sordomuta...

Sono d'accordo con te quando dici che dobbiamo impareare a scegliere con attenzione e discernimento i prodotti da acquistare : possiamo davvero cambiare le cose.
il problema è che in generale le persone non hanno troppa consapevolezza quando acquistano. In questi periodi di crisi per esempio si caccia nel carrello tutto ciò che è in promozione, poco conta dove e come un alimento sia stato prodotto.
Non esiste quella consapevolezza secondo la quale, si dovrebbe privilegiare un alimento sano ed ottenuto in maniera naturale ( bio per esempio) a discapito dell'altro prodotto in stile catena di montaggio. Io personalmente visto i costi elevati di questi alimenti selezionali e sicuramente più affidabili preferisco ridurre la quantità a favore della qualità...ma di certo non la pensano tutti così.
 

lobelia

Florello Senior
E quindi, siccome in Natura tutto inneggia alla violenza, aumentiamola così siamo più "naturali"? Màh
Prima di tutto bisogna discriminare , perché nella Natura oltre ai carnivori è pieno di animali erbivori e pacifici che se ne stanno tranquilli e paciosi a brucare e digerire tutto quello che trovano. Alcuni sono così enormi che praticamente non hanno nemici naturali se non da appena nati.
Perché io come umana dovrei prendere ad esempio un animale così lontano da me come un insetto (la mantide) o un felino (il leone)?
O discriminare l'aspetto collaborativo e simbiotico della Natura a favore di quello aggressivo-competitivo?
 

lobelia

Florello Senior
Sono d'accordo con te quando dici che dobbiamo impareare a scegliere con attenzione e discernimento i prodotti da acquistare : possiamo davvero cambiare le cose.
il problema è che in generale le persone non hanno troppa consapevolezza quando acquistano. In questi periodi di crisi per esempio si caccia nel carrello tutto ciò che è in promozione, poco conta dove e come un alimento sia stato prodotto.
Non esiste quella consapevolezza secondo la quale, si dovrebbe privilegiare un alimento sano ed ottenuto in maniera naturale ( bio per esempio) a discapito dell'altro prodotto in stile catena di montaggio. Io personalmente visto i costi elevati di questi alimenti selezionali e sicuramente più affidabili preferisco ridurre la quantità a favore della qualità...ma di certo non la pensano tutti così.

La consapevolezza cresce con l'informazione. Se facciamo informazione seriamente e mostriamo alla gente quello che si cela dietro lo spreco in cui viviamo e quello che i prezzi superscontati nascondono (come il cartone in un marchio di spinacine di alcuni anni fa), noteremo che in giro c'è molta meno stupidità e inconsapevolezza di quanto crediamo.
Già parlando tra amiche, alcune nozioni di base si fanno largo: i cibi fuori stagione, le uova regalate a palate, le patate, l'aglio e la cipolla irradiati perché non germoglino, gli olii extravergine-extratutto contenenti di tutto tranne che la spremuta di olive, il "bifidus activus" che è in realtà un brevetto chimico e non un batterio naturale che fa "maturare" lo yogurt, ecc ecc.
Tra amiche, tra donne, cominciamo a comunicarci le piccole cose che sappiamo, andiamo oltre la televisione pagata dai lobbisti che vogliono promuovere i loro prodotti "ics" in barba alla nostra salute.
Il passaparola sta riprendendo piede perché ormai solo i più sprovveduti si fidano ciecamente dei vari burattini-nutrizionisti che gironzolano come star da una rete all'altra! Forza, che il mondo può cambiare solo dal basso, da noi, e non dagli scranni del potere.
Il fatto che in molti fanno poco non annulla il molto che fanno in pochi.
 
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