miciajulie
Fiorin Florello
mi rendo conto di non essere molto in linea con il forum qual è ora aprendo questa discussione, non faccio la snob né voglio offendere alcuno, come so in partenza che arriverò a malapena all'intervento #3. e son cosciente che l'argomento è estremamente ampio, ma in questi giorni ci sto pensando spesso, e mi piacerebbe avere l'opinione, il pensiero di chi di voi vorrà partecipare.
partendo dal presupposto che viviamo in un paese mediamente civile, e lo definisco così senza fare del buonismo né peccare di eccessivo ottimismo, quando aprite un giornale, o una pagina informativa su internet, o guardate un tiggì, non vi si rimescola il sangue, non vi viene il groppo alla gola, quando da ogni latitudine arrivano notizie come oggi dalla birmania, dove si combatte agli angoli di strada e non solo in questi giorni di irregolarissime elezioni, in centrafrica dove vengono condannati a morte dei bambini-soldato, nel sud del mondo dove si muore di fame, di sete, di malattia peggio che animali (e lì gli animali, anche se servono, vi assicuro che non sono molto rispettati), o in centramerica dove si scoprono di frequente fosse comuni? il problema è gigantesco, le cause sempre, per un verso o per l'altro, politiche. ammetto però che quello che mi turba di più è il dolore. quanto dolore viene inflitto non solo alle vittime ma anche a chi è loro vicino, affezionato. tutto qui. beh, mi verrebbe da dirvi, e vi par poco?
grazie per aver letto
partendo dal presupposto che viviamo in un paese mediamente civile, e lo definisco così senza fare del buonismo né peccare di eccessivo ottimismo, quando aprite un giornale, o una pagina informativa su internet, o guardate un tiggì, non vi si rimescola il sangue, non vi viene il groppo alla gola, quando da ogni latitudine arrivano notizie come oggi dalla birmania, dove si combatte agli angoli di strada e non solo in questi giorni di irregolarissime elezioni, in centrafrica dove vengono condannati a morte dei bambini-soldato, nel sud del mondo dove si muore di fame, di sete, di malattia peggio che animali (e lì gli animali, anche se servono, vi assicuro che non sono molto rispettati), o in centramerica dove si scoprono di frequente fosse comuni? il problema è gigantesco, le cause sempre, per un verso o per l'altro, politiche. ammetto però che quello che mi turba di più è il dolore. quanto dolore viene inflitto non solo alle vittime ma anche a chi è loro vicino, affezionato. tutto qui. beh, mi verrebbe da dirvi, e vi par poco?
grazie per aver letto