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valore della vita umana

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
esempio fermarsi senza paura di macchiarsi macchina e tessuti vari , a prestar soccorso ? (cosa che a quanto pare non è un abitudine consolidata)
evitar violenze a costo di subirle pesantemente ?
denunciarle senza sconti ? anche se minacciato?
volontariato ?

non girarsi dall'altra parte per indifferenza ,
non usarla a nessuno?
oppure opponendosi in qualsiasi altro modo alla violenza tutta (molta di più di quella citata, e non solo "quella che ci ha particolarmente colpito" )
perchè anche donare alle associazioni, per aiutare qualcuno che neanche si conosce o risolvere qualcosa di cui si sa poco, secondo te lo si fa solo per lavarsi la coscienza ? (magari c'è chi lo fa)
ma io mi rifiuto , categoricamente, di accettare affermazioni o quello che sembrano qualunquistiche generalizzazioni .....se si vuole fare una disquisizione generica e "filosofiseggiante" del tutto attenendosi al "generico", liberi di farlo e di parlarne..
ognuno contrasta la violenza , aiuta come può o come vuole, purchè aiuti, poco o tanto , è nelle qualità e nella capacità e nelle scelte di ogni persona.
e chiedere "cosa in pratica o per esempio" lo trovo , appunto come dice pin, volitiva pubblicità inutile .
spulki ognuno contrasta se vuole e come vuole la violenza ....e mi auguro che non ci sia solo un esempio pratico ma tanti e diversi .......quindi perchè chiedere il mio ?

:D eppure io ero d'accordo con te, volevo solo capirecosa si intendeva come agire.

il mio era un chiedere in generale, il discorso del fare e non parlare era chiaro nel tuo intervento.
e a mio avviso, fermarsi a soccorrere qualcuno in un incidente, non è un fare o agire in bene, ma una colpa il non farlo.
animale ferito raccolto e accudito, se avesse un valore un comportamento del genere sarei santa, invece è un dovere. Molto più doveroso nel caso di incidente ad una persona.
forse ci siamo così assuefatti al menefreghismo che ci autocompiacciamo per un'azione dovuta, solo perchè nessuno lo fa, quando invece dovrebbe essere una colpa non farlo e non un merito farlo

inoltre penso, che anche chi dona o fa qualcosa "non per lavarsi la coscienza"....
si sente con la coscienza molto ben lavata dopo averlo fatto, anche senza secondi fini premeditati, ma ci autogratifichiamo anche così.

dimmi che motivo avremmo di sentirci "grandi" se doniamo 2 euro con un sms ai trerremotati piuttosto che alluvionati o quel che vuoi, ne fanno una ogni giorno di raccolta fondi
quei 2 euro che nel 90% dei casi disperdiamo in monetine nei vari cassettini delle auto, piuttosto che tasche dei pantaloni, eppure.. qualcuno ha pure aperto una bella discussione per dire a tutti ho donato 2 euro e mi sento un grande....
mbah

:confuso:
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
:D eppure io ero d'accordo con te, volevo solo capirecosa si intendeva come agire.

il mio era un chiedere in generale, il discorso del fare e non parlare era chiaro nel tuo intervento.
e a mio avviso, fermarsi a soccorrere qualcuno in un incidente, non è un fare o agire in bene, ma una colpa il non farlo.
animale ferito raccolto e accudito, se avesse un valore un comportamento del genere sarei santa, invece è un dovere. Molto più doveroso nel caso di incidente ad una persona.
forse ci siamo così assuefatti al menefreghismo che ci autocompiacciamo per un'azione dovuta, solo perchè nessuno lo fa, quando invece dovrebbe essere una colpa non farlo e non un merito farlo

inoltre penso, che anche chi dona o fa qualcosa "non per lavarsi la coscienza"....
si sente con la coscienza molto ben lavata dopo averlo fatto, anche senza secondi fini premeditati, ma ci autogratifichiamo anche così.

dimmi che motivo avremmo di sentirci "grandi" se doniamo 2 euro con un sms ai trerremotati piuttosto che alluvionati o quel che vuoi, ne fanno una ogni giorno di raccolta fondi
quei 2 euro che nel 90% dei casi disperdiamo in monetine nei vari cassettini delle auto, piuttosto che tasche dei pantaloni, eppure.. qualcuno ha pure aperto una bella discussione per dire a tutti ho donato 2 euro e mi sento un grande....
mbah

:confuso:
quello che hai scritto è proprio il "punto di rottura" di tutti i post sinora scritti
"un dovere", la gente fa perchè "dovere" o non sarebbe meglio "faccio ciò che sento" ? non per conclamato "dovere" ma per convinzione e sentimento se poi risulta "anche un dovere" allora meglio.....prima il pensare all'enorme valore della vita e decidere di proprio a rispettarlo
dato che il "dovere ",l'obbligo, è nato per quelli che questo apprezzamento non lo "sentono"......
in ultimo spulky tante piccole goccie (anche i due euro) formano gli oceani ,scavano le montagne, alluvionano nazioni intere
tante piccole goccie insieme "fanno vivere" , ma anche "distruggono" ..io preferisco essere in quelle che fanno vivere, non grande , una goccia... vero.........ognuno metta la sua piccola goccia quale che sia intanto la metta........il grande sta nell'oceano che siamo "tutti"
 

i giardini di marzo

Maestro Giardinauta
mi rendo conto di non essere molto in linea con il forum qual è ora aprendo questa discussione, non faccio la snob né voglio offendere alcuno, come so in partenza che arriverò a malapena all'intervento #3. e son cosciente che l'argomento è estremamente ampio, ma in questi giorni ci sto pensando spesso, e mi piacerebbe avere l'opinione, il pensiero di chi di voi vorrà partecipare.
partendo dal presupposto che viviamo in un paese mediamente civile, e lo definisco così senza fare del buonismo né peccare di eccessivo ottimismo, quando aprite un giornale, o una pagina informativa su internet, o guardate un tiggì, non vi si rimescola il sangue, non vi viene il groppo alla gola, quando da ogni latitudine arrivano notizie come oggi dalla birmania, dove si combatte agli angoli di strada e non solo in questi giorni di irregolarissime elezioni, in centrafrica dove vengono condannati a morte dei bambini-soldato, nel sud del mondo dove si muore di fame, di sete, di malattia peggio che animali (e lì gli animali, anche se servono, vi assicuro che non sono molto rispettati), o in centramerica dove si scoprono di frequente fosse comuni? il problema è gigantesco, le cause sempre, per un verso o per l'altro, politiche. ammetto però che quello che mi turba di più è il dolore. quanto dolore viene inflitto non solo alle vittime ma anche a chi è loro vicino, affezionato. tutto qui. beh, mi verrebbe da dirvi, e vi par poco?
grazie per aver letto

sai ciò che mi stupisce cos'è miciajulie?che hai elencato cose drammatiche ma solo di paesi economicamente o politicamente diversi(forse più svantaggiati)di noi...ma hai visto gomorra? li vedi i tg che parlano dell'italia? della corruzione politica che c'è qui? dei disastri delle alluvioni e della gente che vive ancora in tende? e del paese più in del mondo che diciamo?l'america...il crogiuolo di razze...e nel 2010 sentire ancora e poi ancora notizie di polizia razzista e di sentenze giudiziarie razziste?è degradante per tutti credimi! e in francia? in spagna?...tutto fila liscio?...(non è mica un rimpravero eh)..ma è un voler evidenziare come tutto il mondo sia lo stesso in ogni suo angolo, in ogni suo lembo di terra....che in iraq le donne vengano bruciate con l'acido o che in italia in una coppia che si lascia l'uomo debba poi perseguitare la ex e magari ucciderla c'è differenza?...le percentuali sono sconvolgenti in entrambi i casi...sai che c'è?che noi pensiamo di esserci evoluti...ma non è così...la vita umana ha sempre in tutto il mondo lo stesso valore...quello che uno gli vuole dare.
 

miciajulie

Fiorin Florello
sai ciò che mi stupisce cos'è miciajulie?che hai elencato cose drammatiche ma solo di paesi economicamente o politicamente diversi(forse più svantaggiati)di noi...ma hai visto gomorra? li vedi i tg che parlano dell'italia? della corruzione politica che c'è qui? dei disastri delle alluvioni e della gente che vive ancora in tende? e del paese più in del mondo che diciamo?l'america...il crogiuolo di razze...e nel 2010 sentire ancora e poi ancora notizie di polizia razzista e di sentenze giudiziarie razziste?è degradante per tutti credimi! e in francia? in spagna?...tutto fila liscio?...(non è mica un rimpravero eh)..ma è un voler evidenziare come tutto il mondo sia lo stesso in ogni suo angolo, in ogni suo lembo di terra....che in iraq le donne vengano bruciate con l'acido o che in italia in una coppia che si lascia l'uomo debba poi perseguitare la ex e magari ucciderla c'è differenza?...le percentuali sono sconvolgenti in entrambi i casi...sai che c'è?che noi pensiamo di esserci evoluti...ma non è così...la vita umana ha sempre in tutto il mondo lo stesso valore...quello che uno gli vuole dare.

no, sono perfettamente cosciente di quanto succede in italia. o nei paesi più o meno simili. ma ho voluto partire da un presupposto, come dicevo, di paese, il nostro, ma potrei metterci il 'nord del mondo', mediamente civile. è stata una scelta voluta. per dare due argini alla discussione. non reputo che siamo evoluti, non reputo che da noi è tutto ok. siamo nella corruzione, ma non si spara per le strade durante le elezioni. e la pena di morte, almeno istituzionalmente, è stata abolita. nulla di più. abbiamo tanta strada da fare.
 

Nicki.ta

Giardinauta
Una cosa che mi ha colpito nella discussione e' che nessuno ha pensato che tra le tante piccole/grandi cose che ciascuno di noi puo' decidere di fare, forse la piu' importante sia parlare con i nostri figli davanti ai telegiornali, discutere con loro del valore della vita umana, insegnarli il rispetto per gli altri, per TUTTI gli altri indipendentemente dal colore, dalla fede, dalle convinzioni personali. Il rispetto per la vita si impara da piccoli e, secondo me, il modo migliore per insegnarlo e' l'esempio ed il dialogo. Troppo spesso incontro bambini ed adolescenti che non sanno, non si interessano minimamente a cio' che succede fuori dai videogioche, dalle chat, dagli stordimenti mediatici quotidiani. Lo so che mi rendero' antipatica a qualcuno, ma sono fermamente convinta che la colpa e' principalmente di noi genitori che non abbiamo piu' il tempo e/o la voglia di parlare con loro, che deleghiamo la preparazione alla loro vita adulta a surrogati o a nonni che avrebbero tutti i diritti a fare i nonni e non i vice genitori.
 

rootfellas

Florello
Una cosa che mi ha colpito nella discussione e' che nessuno ha pensato che tra le tante piccole/grandi cose che ciascuno di noi puo' decidere di fare, forse la piu' importante sia parlare con i nostri figli davanti ai telegiornali, discutere con loro del valore della vita umana, insegnarli il rispetto per gli altri, per TUTTI gli altri indipendentemente dal colore, dalla fede, dalle convinzioni personali. Il rispetto per la vita si impara da piccoli e, secondo me, il modo migliore per insegnarlo e' l'esempio ed il dialogo. Troppo spesso incontro bambini ed adolescenti che non sanno, non si interessano minimamente a cio' che succede fuori dai videogioche, dalle chat, dagli stordimenti mediatici quotidiani. Lo so che mi rendero' antipatica a qualcuno, ma sono fermamente convinta che la colpa e' principalmente di noi genitori che non abbiamo piu' il tempo e/o la voglia di parlare con loro, che deleghiamo la preparazione alla loro vita adulta a surrogati o a nonni che avrebbero tutti i diritti a fare i nonni e non i vice genitori.


se posso permettermi, davanti ai TG ai nostri figli tocca insegnare a discernere le balle dalla verità, poi il rispetto della vita umana lo insegni tutti i giorni, il rispetto lo insegni ogni minuto passato con loro, lo insegni con le tue azioni, non certo davanti a un collage di notizie da cronaca vera.
 
B

BigMama

Guest
Certo mettiamoci anche i bambini che muoiono di fame per una certa gestione politica delle cose.....resta il fatto che lo spirito di certa gentaglia è quello. Non volevo fare un elenco (purtroppo lungo), ma scrivere che il valore della vita di certe persone equivale a uno 0 negativo. Almeno dal mio punto di vista.

Ad ogni modo Franco, convieni con me che un uomo, in generale, ha possibilita' di difendersi e capire al volo che stanno per fargli del male, mentre un cavallo praticamente domestico, davanti a una pistola sul cranio non puo' difendersi.
 
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pa0la

Florello
Ad ogni modo Franco, convieni con me che un uomo, in generale, ha possibilita' di difendersi e capire al volo che stanno per fargli del male, mentre un cavallo praticamente domestico, davanti a una pistola sul cranio non puo' difendersi.

che possibilità avrei io di difendermi? l'unica differenza quale sarebbe, che io ho modo di capire prima di un cavallo che mi stanno facendo la pelle?
 
B

BigMama

Guest
In certi casi estremi capire prima ti permette di urlare, scappare, chiedere aiuto.
E se tu non capissi, se fossi senza parola, se nessuno ti ascoltasse, se non potessi uscire da un luogo? Ti difenderesti di sicuro?
Puoi farti un corso di autodifesa se vuoi. O impostare un tasto del tuo cellulare in modo da chiamare subito la polizia. O tirar calci o spruzzare spray al peperoncino se riesci. O giri gli occhi e hai gia' 4 energumeni al collo????

Non si tratta di paragonare uomo/animale ma di trovare un unico denominatore tra un uomo che fa del male ad altri uomini e un uomo che fa del male ad animali indifesi.

Ecco..quel tipo di "uomini" li.....hanno una vita umana degna di valore?
 
Ultima modifica di un moderatore:
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