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La cattiveria umana ( video forte )

THEJAM1112

Apprendista Florello
ma anche voi da bambini non volevate andare né al circo né agli zoo? mi erano inconcepibili a 5 anni, figurarsi adesso!
...devo dire che da adolescente ho avuto una meravigliosa esperienza al circo con 2 manzi di trapezisti
inlove.gif
..... ma per fortuna era già epoca di animalisti e di bestie ce n'erano molte a due gambe che assistevano insieme a me!!!
 
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Olmo60

Guru Master Florello
Per il membro dello staff a nick Piera
Gli integralismi di tutti i generi e l'accettazione dell' idea che un essere vivente qualsiasi (uomo compreso) possa essere oggetto di disprezzo o degrado o odio, sono elementi che contraddistinguono la banalità del male... manifestarli in età adulta, con abuso dell'autorità del ruolo, o per nota predisposizione all'attacco a branco, questo anche è sintomo del degrado dei tempi.

Per chi fosse interessato , sul concetto di banalità del male, rimando alla Hanna Arendt....
Si, vabbè....ma Hanna Arendt parla del processo di Norimberga e dei gerarchi nazisti....forse citata qui e un pò fuori luogo...La "banalità del male" di cui parla la Arendt è qualcos'altro....
 

Olmo60

Guru Master Florello
Tornando in tema, io mi stupisco sempre quando sento dire "come può un essere umano fare questo..ecc.."..già questo mi fa capire che si intende "l'essere umano" come qualcosa di + rispetto al resto del creato, insomma, si pensa seguendo una gerarchia sopra/sotto...e mi dico: ma proprio perchè è umano, l'uomo è capace oltre che di amore (-cosa che per altro appartiene anche ad altre razze animali-) di odio e efferatezze..
 
E

elicriso

Guest
La Arendt è un filosofo che, partendo dalla shoa , ha dedotto che non è necessario essere cattivi o pazzi criminali per compiere efferatezze a danno dell' umanità e del creato...è sufficiente esercitare o seguire un credo senza senso critico, obbedire pedestremente ad una norma nella assoluta certezza di essere nel giusto.

Per chi vuole leggere una avventura stupefacente anche solo su Wikipedia, un certo Albert Schweitzer, ha conciliato l'amore per la natura e l'uomo.

Secondo me è pertinente, sentiamo Olmo stasera!
 

rootfellas

Florello
Si, vabbè....ma Hanna Arendt parla del processo di Norimberga e dei gerarchi nazisti....forse citata qui e un pò fuori luogo...La "banalità del male" di cui parla la Arendt è qualcos'altro....

La arendt "usa" il processo a Eichman, illegalmente tenutosi in israele e non a norimberga, per una disamina molto, ma molto interessante sulla malvagità umana.
 

francoises

Giardinauta Senior
da wikipedia:

Il suo primo intento era quello di scrivere un libro che fosse solo una critica alla civiltà moderna e alla sua decadenza spirituale causata dalla perdita di fiducia nei confronti del pensiero. Egli riteneva a tal proposito che una civiltà di tipo occidentale nasceva e prosperava quando a suo fondamento si trovava l’affermazione etica del mondo e della vita, che, per andare di pari passo, dovevano essere fondate sul pensiero. S. riteneva che la decadenza del mondo moderno fosse data dal fatto che al progresso materiale non corrispondesse il progresso morale. Quest’ultimo non si era realizzato perché fondato su credenze – quelle religiose del cristianesimo – e non su un pensiero profondo: il progresso morale non poneva le sue basi sulla meditazione rivolta all’essenza delle cose. Passando in rassegna tutte le etiche del passato, egli riscontrò che erano tutte in qualche modo limitate, o perché troppo lontane e astratte dalla realtà o perché relativistiche, mentre per lui un’etica, per essere tale, doveva essere assoluta: ciò che a tutte mancava era un fondamento vero e indiscutibile.

Trovò la soluzione del suo problema nel 1915 durante un viaggio intrapreso lungo il fiume dell’ Ogoouè, per andare a curare dei malati: "La sera del terzo giorno, al tramonto, proprio mentre passavamo in mezzo a un branco di ippopotami, mi balzò d’improvviso in mente, senza che me l’aspettassi, l’espressione «rispetto per la vita». Avevo rintracciato l’idea in cui erano contenute insieme l’affermazione della vita e l’etica." (A. Schweitzer)
direi perfetto. Ciò di cui da tempo stiamo parlando!
 
E

elicriso

Guest
Mi son divertita a cercare un grande uomo che armonizzasse la nostra chiacchierata...
Credo che la cultura e la storia e la filosofia possano aiutare il divenire e che nulla sia "da inventare".
 

Figliadellaluna

Giardinauta
ho visto anche io il servizio sugli elefanti e quasi piangevo!non posso proprio concepire questo senso di onnipotenza che ha l'uomo sull'animale, che ha il genitore sul figlio, che avrò quel figlio su sua moglie e sui suoi figli ecc ecc...è una catena senza fine e sono sicura che funzioni così! io aborro qualsiasi forma di violenza, anche la sculacciata al bambino, perchè con la violenza non si è mai ottenuto e non si otterrà mai nulla! il dialogo è l'unico mezzo valido, almeno tra noi esseri umani (oppure il ricatto a fin di bene a mali estremi coi bambini più cocciuti), mentre con gli animali c'è tutta una serie di metodi educativi, e nessuno di questi accetta la violenza, e soprattutto sono basati sul premio (con gli elefanti ad esempio, ma anche coi cani, e per qualcosina anche i gatti). sono d'accordo con chi dice che chi usa violenza sugli animali sia una persona poco sensibile e probabilmente poco capace di intrattenere relazioni salde e durature con altri esseri umani.

io chiedo scusa al mio gatto quando mi intralcia e gli pesto la coda o una zampa per sbaglio!ho i sensi di colpa quando faccio fuori una zanzara che mi ha punto e le formiche le butto giù dalla finestra (almeno qualche possibilità di salvarsi ce l'hanno). sto male quando sento notizie come cani gettati vivi nei cassonetti perchè malati o persone che uccidono dei cuccioli, così come sto male quando sento famiglie intere distrutte da un delitto passionale! ci sono troppe mele marce nella società di oggi, ma l'unica cosa che mi fa stare bene è che mi guardo attorno e ci sono tante persone che la pensano come me e che non farebbero male a una mosca!
 

elena_11293

Master Florello
io non l'ho visto, ma tempo fa mi hanno raccontato di un servizio su un tipo che teneva una sorta di 'esibizione' con soli gatti che era molto strana, cioè inusuale non solo per il fatto che era con gatti ma per come lui si relazionava con loro.
in pratica i gatti non erano "addestrati" come normalmente si usa fare con gli animali che si vuole compiano determinate azioni, lui aveva semplicemente decodificato nel tempo tutta una serie di 'segnali' che i piccoli felini utilizzano per relazionarsi tra loro e li usava per 'comunicare' con loro. mi han detto che era molto interessante... qualcuno l'ha visto per caso? mi piacerebbe trovare il video.

ad ogni modo, la cosa dimostra che perfino nel caso si voglia avere animali diciamo 'collaborativi' c'è modo di farlo senza non dico usare il metodo bastone-carota (che non ci penserei mai) ma nemmeno quello dell'incentivo positivo! però è vero che allora quelli che dovrebbero fare un po' di sforzo in più saremmo noi, perché dovremmo imparare il loro linguaggio, non più solo quindi far fare il 'lavoro' tutto a lor! ;)
 

e.leo

Maestro Giardinauta
un tipo che teneva una sorta di 'esibizione' con soli gatti che era molto strana, cioè inusuale non solo per il fatto che era con gatti ma per come lui si relazionava con loro.
qualcuno l'ha visto per caso? mi piacerebbe trovare il video.
[video=youtube;PyP-x0WCseI]http://www.youtube.com/watch?v=PyP-x0WCseI&feature=player_detailpage[/video]
 

THEJAM1112

Apprendista Florello
attenti all'uomo.jpg
so già che qualcuno contesterà la mia posizione, ma siamo in tanti con tante teste ....
...
è vero che sono allevamenti destinati al consumo alimentare, io mangio abitualmente carne di pollo ma cerco di non pensare a come vengono allevati...
chickens_by_astrass.jpg
e ai tacchini non va meglio (sembra un "copia e incolla"...)
allevamentoTacchini.jpg

poi....aprite il link...anche questa per me è cattiveria nei confronti dei nostri amici pelosetti (trattasi di businnes, non amore per gli animali):
http://www.google.it/search?q=vesti...=mode_link&ct=mode&cd=2&sqi=2&ved=0CEsQ_AUoAQ

....per non parlare poi degli addestramenti dei cani da guardia con il collare a scossa elettrica (usato illegalmente anche quando il cane abbaia troppo! - lo farei indossare al padrone del cane e a chi glielo ha venduto)

l'unico spettacolo circense "serio" al quale ho partecipato fu quello di Moira Orfei e il Circo di Mosca... i miei figli erano piccoli poteva essere il '97/8... e la percezione fu di una realtà a parte, un micromondo nel mondo... gli animali stavano bene ed erano curati e nel dietro le quinte il clima era tranquillo, per qualche giorno andammo a vedere gli animali che erano in gabbie molto spaziose e pulite e uno degli inservienti raccontò che alcune delle tigri erano state salvate ancora cuccioli da morte certa, allattati col biberon quindi cresciute in cattività con enormi gattoni... purtroppo per il piacere dello spettacolo ci sono esempi crudeli come quello del video degli elefanti ...
 
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Olmo60

Guru Master Florello
La Arendt è un filosofo che, partendo dalla shoa , ha dedotto che non è necessario essere cattivi o pazzi criminali per compiere efferatezze a danno dell' umanità e del creato...è sufficiente esercitare o seguire un credo senza senso critico, obbedire pedestremente ad una norma nella assoluta certezza di essere nel giusto.

Per chi vuole leggere una avventura stupefacente anche solo su Wikipedia, un certo Albert Schweitzer, ha conciliato l'amore per la natura e l'uomo.

Secondo me è pertinente, sentiamo Olmo stasera!

Quello che dici qui lo ritengo più esatto nel senso che nel post precedente (per come ho letto io, ma posso aver male interpretato..) mi sembrava che ponessi gli integralismi come elementi "di base" alla -banalità del male- (citando la Arendt) mentre per lei, il male è "banale" nella sua dimensione di normalità, di routine, proprio quando non si esercità più il senso critico ma l'ubbidienza cieca verso l'Autorità come hai detto ora....:eek:k07:...:flower: Il male che Eichmann incarna appare "banale" e perciò tanto più terribile, perchè i suoi servitori non sono che piccoli e grigi burocrati: non hanno la "grandezza" dei demoni: sono dei tecnici che si somigliano e ci somigliano...
 
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