elena_11293
Master Florello
(note: attenti, che nicki.ta in altra sede ha dichiarato che quando fa 'prrrrrrrr' non è proprio sempre una pernacchia...)
riOTto anch'io perché sinceramente mi pare attinente al thread (luoghi, spirito e fisico):
io sono in linea con quanto ha già detto sevi (dopo il primo post su abbigliamento e cellulite volevo già dirlo, poi ho letto il suo e quindi quoto completamente). motivo: mi piacciono gli esseri umani. cmq siano. mi piacciono davvero tanto. (sebbene sia umana anch'io e abbia le mie preferenze quindi. ma sinceramente vorrei non averle e sentire accettazione per chiunque)
ma, okay, come diceva anche lei alla fine: lo spazio di ognuno è sacro, la libertà di ognuno giunge fin dove assicura quella altrui. anche per me su questo non ci piove.
solo, la mia non si sente attentata da alcun infradito o cellulite. e più le città in cui ho vissuto erano aperte alla varietà, più ci son stata bene perché proprio ci si viveva bene. più invece son state le regole e norme, dette o non dette, più ho sentito la necessità di andarmene.
quel che piuttosto mi dà non fastidio ma forse compassione è chi si riduce alla maschera di sé. allora mi ritrovo nell'esempio di finnigan's wake. ma per me vale pure per quelli al contrario tanto perfettini da risultare perciò accettati e inattaccabili dai più.
ho sempre pensato: se chiunque dovesse andare in giro nudo, i nostri pensieri e atteggiamenti verso il mondo cambierebbero all'istante. immaginate (a grandi linee, non voglio farvi venire gli incubi) solamente per un attimo un parlamento così: tutti i ns rappresentanti al governo riuniti che devono decidere qualcosa di importante, ma nudi.....non vi par già che alcune facce arroganti calerebbero subito i toni, altri si dimetterebbero seduta stante perché è solo il bell'abito che li ha portati lì e altri, chissà, inizierebbero a darsi più da fare?
io penso di sì. e sinceramente li troverei molto meno indecenti di ora, per quanto a volte siano rigorosissimi nel bon-ton e sempre al massimo per quanto riguarda il loro abbigliamento.
capisco nicki.ta per la parte riguardante l'invasione che sente, ma riguardo all'immagine personale ho idee diverse. tra l'altro ho vissuto 7 anni a venezia, città turistica tutto l'anno. calli strette come si sa. a carnevale per andare a far la spesa ci perdi due ore almeno. eppure quando son arrivati i divieti (e le multe) per i turisti se vestivano come volevano, mi è dispiaciuto. mentre son stata ben felice quando ho iniziato a vedere in molti uffici che anche gli uomini finalmente possono vestire più sportivo e comodo, magari pure loro con i sandali d'estate se gli va. conosco solo l'esercito che fa tenere ai militari la divisa invernale lana/acrilico fino a maggio solo perché è scritto così e par bene a vedersi. che ci sian già 30° fuori non importa.
ma forse son io che dovrei andare a vivere altrove.. forse è così e appena lo capisco del tutto mi sa che lo farò, in qualche posto dove si possa stare a piedi scalzi e in pareo tutto l'anno, che si sia in forma o meno.
vi auguro di godervi la bella stagione, davvero
riOTto anch'io perché sinceramente mi pare attinente al thread (luoghi, spirito e fisico):
io sono in linea con quanto ha già detto sevi (dopo il primo post su abbigliamento e cellulite volevo già dirlo, poi ho letto il suo e quindi quoto completamente). motivo: mi piacciono gli esseri umani. cmq siano. mi piacciono davvero tanto. (sebbene sia umana anch'io e abbia le mie preferenze quindi. ma sinceramente vorrei non averle e sentire accettazione per chiunque)
ma, okay, come diceva anche lei alla fine: lo spazio di ognuno è sacro, la libertà di ognuno giunge fin dove assicura quella altrui. anche per me su questo non ci piove.
solo, la mia non si sente attentata da alcun infradito o cellulite. e più le città in cui ho vissuto erano aperte alla varietà, più ci son stata bene perché proprio ci si viveva bene. più invece son state le regole e norme, dette o non dette, più ho sentito la necessità di andarmene.
quel che piuttosto mi dà non fastidio ma forse compassione è chi si riduce alla maschera di sé. allora mi ritrovo nell'esempio di finnigan's wake. ma per me vale pure per quelli al contrario tanto perfettini da risultare perciò accettati e inattaccabili dai più.
ho sempre pensato: se chiunque dovesse andare in giro nudo, i nostri pensieri e atteggiamenti verso il mondo cambierebbero all'istante. immaginate (a grandi linee, non voglio farvi venire gli incubi) solamente per un attimo un parlamento così: tutti i ns rappresentanti al governo riuniti che devono decidere qualcosa di importante, ma nudi.....non vi par già che alcune facce arroganti calerebbero subito i toni, altri si dimetterebbero seduta stante perché è solo il bell'abito che li ha portati lì e altri, chissà, inizierebbero a darsi più da fare?
io penso di sì. e sinceramente li troverei molto meno indecenti di ora, per quanto a volte siano rigorosissimi nel bon-ton e sempre al massimo per quanto riguarda il loro abbigliamento.
capisco nicki.ta per la parte riguardante l'invasione che sente, ma riguardo all'immagine personale ho idee diverse. tra l'altro ho vissuto 7 anni a venezia, città turistica tutto l'anno. calli strette come si sa. a carnevale per andare a far la spesa ci perdi due ore almeno. eppure quando son arrivati i divieti (e le multe) per i turisti se vestivano come volevano, mi è dispiaciuto. mentre son stata ben felice quando ho iniziato a vedere in molti uffici che anche gli uomini finalmente possono vestire più sportivo e comodo, magari pure loro con i sandali d'estate se gli va. conosco solo l'esercito che fa tenere ai militari la divisa invernale lana/acrilico fino a maggio solo perché è scritto così e par bene a vedersi. che ci sian già 30° fuori non importa.
ma forse son io che dovrei andare a vivere altrove.. forse è così e appena lo capisco del tutto mi sa che lo farò, in qualche posto dove si possa stare a piedi scalzi e in pareo tutto l'anno, che si sia in forma o meno.
vi auguro di godervi la bella stagione, davvero