forse il tipo che ha rubato ad anna non ne aveva davvero bisogno. non so. probabilmente a questo punto no. provo a fare un discorso più ampio, ma confesso di non sentirmi ot. ieri sera per l'ennesima volta i tg sembravano un bollettino di guerra, tra fallimenti di piccole imprese, chiusure di aziende, licenziamenti anche a 'sorpresa'. ma crisi c'è. nessuno ma proprio nessuno più lo nega. temo che episodo come quello che anna hai subito saranno sempre più frequenti, perchè anche se milano è una città ricca, nella media, nell'insieme, i poveri, quelli veri, stanno aumentando. e i figli del consumismo sfrenato non sanno essere poveri (che non vogliano, va da sè, chi lo vorrebbe?). vengono da tante culture e tante diverse educazioni, ma proprio perchè nati e vissuti nel consumismo, alcuni attribuiscono anche valore minimo alle persone, e alle loro sensibilità. ohhh, insomma, c'è una sfaccettatura tale di caratteri e comportamenti che saremo presto in una giungla. ci sarà chi proprio non se la sente di chiedere la carità e preferisce morire di fame, chi la chiederà vergognandosi come un ladro, chi scipperà, chi ruberà. e credo che quando arrivi all'idea di rubare lo spirito di robin hood sia già alle spalle, si ruba dove è facile rubare, nella borsa della vecchietta al mercato, o sul banco del bar il salvadanaio per aiutare i bimbi poveri o i gatti. non vai a rubare nella villa del ricco con le guardie giurate e i cani addestrati, rubi a chi hai vicino e te ne freghi se è come te, se è in braghe di tela come te. la solita guerra tra i poveri. che tanto i ricchi, quelli veri, continuano ad abitare tranquilli le loro ville. non cambia mai niente.