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Sono contro le droghe,ma dalla parte dei drogati!

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Finnig è un po' che non leggevo "Saluto alla Vittoria" in tedesco
ih ih ih

allora sieg heil anche a te e un cordiale eja eja alalà che non guasta mai.

quello che può fare una persona normale comune, nel suo piccolo.
molto, può far molto: già con la partecipazione e l'empatia e la sensibilizzazione, che per me valgono più di ogni gesto.

(come si permette Eli di farti profferte sessuali?)

boh? mi ha detto che aveva già parlato con te..
 

THEJAM1112

Apprendista Florello
la mia posizione è senza dubbio contro gli abusi (non solo droga, ma alcol, gioco d'azzardo e tutto quello che lede la persona nel fisico, nello spirito e negli affetti), mentre sono a favore dei famigliari di chi fa del male a se stesso (e agli altri)
Penso che come già qualcuno ha scritto il problema nasca da una debolezza interiore degli individui, non c'è un'età anche se si sta abbassando sempre più la soglia di chi si fa o di chi si ubriaca...
Risulterò sicuramente impopolare ma non fumo, non ho mai provato spinelli e non abuso di alcolici, da ragazzina come tanti ho provato a fumare (semplici sigarette) e devo dire che non mi è piaciuto (ero attratta dal buon profumo del tabacco), mentre fin da bambina a tavola ho sempre sorseggiato il vino ed ho imparato a "gustarlo"; SONO PER I PIACERI AUTENTICI NON PER GLI ABUSI. Quando si comprende che tutte le cose che circondano vanno apprezzate senza ESAGERARE si è già a buon punto. Nell'adolescenza ho perso una carissima amica a causa dell'alcol ma già prima della nostra rottura avevamo smesso di essere amiche perchè io non capivo cosa ci trovasse di divertente nell'uscire la sera e anzichè accontentarsi di una birra piccola a 14 anni dovesse berne una grande per vomitare l'anima e non capire più niente.... e nessuno me lo ha ancora spiegato dove stà il divertimento...! perchè i minorenni ricevono vodka e cola in discoteca? e se non bevi vieni considerato uno s****to???? PERCHE' NON VIENE DIVULGATA L'IDEA CHE SE "TI FAI" PERDI LA TUA LIBERTA'???
Perchè tutta la noia e la solitudine e il male di vivere non viene convogliato in attività più positive????
Qualche tempo fa davanti ad un supermercato mi ha fermato molto insistentemente una ragazza per vendermi oggettini realizzati da una comunità per il recupero dei tossicodipendenti, mi ha quasi insultato perchè ho rifiutato di comprare e quando è arrivata a prendermi per un braccio le ho chiesto LEI a 19 anni cosa faceva... e mi ha risposto che se la spassava con amici in giro per l'Italia prima e per l'Europa poi...così le ho chiesto se lavorava per mantenersi e mi ha risposto che una volta finiti i soldi dei suoi genitori era passata a spaccio e prostituzione.... io le ho risposto che la sua era stata una scelta di vita.... un po' come la mia (che a 19 anni ho avuto il primo figlio e con mio marito per tirare la carretta senza pesare troppo sui nostri genitori ci siamo cercati anche 2 lavori a testa un po' qui e un po' lì con nessun sabato libero e la domenica ancora meno e soprattutto dopo tanti sacrifici andando a dormire in pace con noi stessi...in quel periodo per aver avuto un figlio così giovane era come se avessi ammazzato qualcuno -per la serie IL PAESE E' PICCOLO E LA GENTE MORMORA-, forse se non fossi stata forte di carattere avrei ceduto anch'io), allora si è scusata e mi ha lasciato andare...
Penso di non avere niente da insegnare a nessuno e soprattutto anche fra i tossici ci sono troppe storie diverse, non si può generalizzare... però la sofferenza del male di vivere non è solo dell'alcolista o del tossico ma anche di genitori fidanzati mariti figli che non riescono proprio a capire il perchè....
 
Ultima modifica:
Più che diabolici farabutti: comunque non si diventa dipendenti con una sola od anche due assunzioni di sostanze plausibili di provocare appunto dipendenza.

peraltro se non sei consapevole di assumere certe robe l'impatto psicologico è molto diverso... la dipendenza, sopratutto quella psicologica che per me è quella che ti "incastra", non è immediata e prima di diventare consumatori abituali-cronici ci vuole un po'. In quel "po'" si distinguono le persone che si salvano da quelle che finiscono male. Correggimi se sbaglio.
 

kiwoncello

Master Florello
E' la biochimica cerebrale che cambia, spesso irreversibilmente a causa di lesioni permanenti su determinate aree ed elementi cerebrali (vedasi gli effetti delle varie droghe amfetaminiche). I cannabinoidi tutto sommato sono i meno "perfidi" checché se ne dica.
 
so di persone che si sono massacrate il cervello con una singola assunzione di ""ecstasy""... nelle pasticche mettono davvero di tutto. L'uso della Ketamina poi è diffusissimo e si riesce pure a trovare lo Shaboo filippino che è una schifezza fulminante...
 

scardan2

Maestro Giardinauta
Con vergogna ammetto che in vita mia non ho mai provato nemmeno uno spinello, e nemmeno ho provato il desiderio di provarlo. Non che lo ritenessi una cosa terribile, semplicemente non ne ho mai visto il senso.
Droghe che ti bruciano il cervello (cocaina, eroina, etc) mi hanno invece sempre atterrito: non sono bello, una testa che -tuttosommato- bene o male funziona è la sola cosa che mi fa portare il pane a casa. Se me la brucio, non ho più niente!
 

scardan2

Maestro Giardinauta
mi hai distrutto un mito, dovresti vergognarti.

Premesso che essendo tu un maschio, non ci vedremmo mai in faccia quindi l'avvenenza del mio viso è del tutto irrilevante, concordo però con Kiwo su un punto: se fossi un medico, darei priorità nelle cure a chi non ha colpa del suo male, a chi ha probelmi di salute per disgrazia, sorte, fato, colpa di altri, non a chi in fondo se l'è cercata perché che la droga fa male lo sa anche un bambino.
Una volta sono stato invitato a una festa, era un coca-party ma non lo sapevo. Tutti spippavano come aspirapolveri e mi ha molto impressionato, lo avevo visto solo nei film. Sono stato in macchina con uno che al rosso del semaforo ne ha approfittato per farsi una striscia ed ero terrorizzato.
 
se fossi un medico, darei priorità nelle cure a chi non ha colpa del suo male, a chi ha probelmi di salute per disgrazia, sorte, fato, colpa di altri, non a chi in fondo se l'è cercata perché che la droga fa male lo sa anche un bambino.

a me questo discorso del "dare priorità" sinceramente preoccupa un po'. E' l'idea stessa che mi provoca un brividino lungo la schiena, sarà perchè sono un babbuino ingrifato comunista fiancheggiatore dei terroristi?
 

Tippy

Giardinauta Senior
Scardan non sei l' unica persona che non ha mai provato nemmeno a farsi una canna..neanche io, e sinceramente me ne vanto..me ne vanto perchè significa che ho sempre avuto la testa sulle spalle e non sono mai stata minimamente tentata di "trasgredire", e lo scrivo tra virgolette perchè in realtà volevo dire che non sono mai stata tentata di rovinarmi la vita.
Vi prego di non venirmi a dire che un drogato può essere paragonato ad una persona che è VERAMENTE malata di una malattia che non si è andata a cercare!!
E' chiaro che la giustificazione dei drogati può essere " eh ma ci sono cascato perchè sai, problemi di qua, problemi di là...", certo, anch' io ho avuto come tutti i miei SERI e GRAVI problemi a casa, le persone a me più care che ho rischiato di perdere per malattie atroci, ma cosa avrei risolto se avessi affrontato il dolore con la droga? Ok, sarò una persona forte, che affronta i problemi, ma anche io ho avuto momenti in cui IO avrei voluto morire al posto di chi stava per farlo, avrei spaccato il mondo, ma MAI ho pensato di drogarmi, bere, fumare....
Mi dispiace, ma mi sento molto più vicina a chi il male se lo trova senza chiederlo, non a chi se lo va a cercare.
 
Scardan non sei l' unica persona che non ha mai provato nemmeno a farsi una canna..neanche io, e sinceramente me ne vanto..me ne vanto perchè significa che ho sempre avuto la testa sulle spalle e non sono mai stata minimamente tentata di "trasgredire", e lo scrivo tra virgolette perchè in realtà volevo dire che non sono mai stata tentata di rovinarmi la vita.

parlavamo in realtà di dipendenza da droghe e alcool, non degli spinelli che sono un'altra roba e danno di certo meno dipendenza di alcaloidi, alcol, barbiturici o altre cag.ate... e trasgredire non è sempre sinonimo di rovinarsi la vita, è semplicemente trasgredire, dipende in quale modo e in quale misura... di certo i vari proibizionismi ottusi non agevolano nel creare un'idea di divertimento e sballo che non sia autodistruttiva... e scusami, una frase come E' chiaro che la giustificazione dei drogati può essere " eh ma ci sono cascato perchè sai, problemi di qua, problemi di là..." indica che dei veri problemi della gente (di certa gente, quella dalla quale i più girano alla larga) conosci molto poco o addirittura te ne sbatti. Se fossi nata in una borgata o in un quartieraccio di confine parleresti diversamente, credimi sulla parola. Perchè avresti avuto problemi nella vita che oggi nemmeno immagini possano esistere o al limite li leggi sulle pagine di cronaca trucida e necrofora dei quotidiani... non fingere di ignorare che sei nata fortunata, io non me ne dimentico mai!
 

Olmo60

Guru Master Florello
Ho letto tutto il 3d fino a questo punto. Già il titolo lo trovo "inquietante" o semplificatorio (scusami, Patti, so che probabilmente lo hai scelto per "sintetizzare" ma suona male in un contesto del genere..). No alla droga ma si ai drogati...cosa significa? Può significare che metti TUTTI i dipendenti (di varie sostanze) sullo stesso piano o che sei per aiutare tutti a prescindere..Entrambe le cose sono "semplificatorie" perchè: 1) ogni caso di dipendenza è un caso a sè 2) Non tutti si possono aiutare perchè (cosa che tendete a dimenticare) 8 tossico-dipendenti su 10 NON VOGLIONO FARSI AIUTARE , anzi, neppure accettano l'idea di aver bisogno di aiuto...Parlate, parlate....ma cosa fate con una persona adulta che NON vuole curarsi? gli piantate una pistola in fronte per costringerla a rivolgersi al SERT, o la obbligate ad andare in comunità? E come fate se questa persona chiede continuamente soldi, magari fa la vita per mantenersi e ripeto, non accetta aiuto? Va bene, mancano le strutture e l'informazione sarà pure insufficiente e fuorviante...ma insomma: il discorso di vittima (?) e carnefice (?) è solo "filosofia" spicciola che poco si attiene alla realtà di vite tanto diverse...Sono d'accordo con tante cose dette da Finni e da Elena: aiutiamo il più possibile, ma è sempre da noi stessi che in primis dobbiamo trovare la forza della CONSAPEVOLEZZA e io, guardando il problema a 360 gradi, vedo anche il dolore e la disperazione di chi deve vivere quotidianamente accanto a queste persone (malate, non malate...) che sono arrivate a quel punto solo per una debolezza propria: non è vero che qualcuno ce li ha portati..almeno, non sempre è così, non per quelli che conosco io personalmente: io mi sento vicina anche alle vittime "secondarie" che qui non sono stati citate: quei benzinai morti "sparati" da tossici in cerca di soldi, quella vecchietta morta caduta sul marciapiede per difendere la sua pensione ecc ecc...

P:S: Perchè sul forum ci si deve sempre dividere in guelfi e ghibellini su temi di questo genere, anzichè cogliere anche i punti di vista divergenti?
 
Ultima modifica:

scardan2

Maestro Giardinauta
a me questo discorso del "dare priorità" sinceramente preoccupa un po'. E' l'idea stessa che mi provoca un brividino lungo la schiena, sarà perchè sono un babbuino ingrifato comunista fiancheggiatore dei terroristi?

Finn, non interpretarla male. I medici non sono santi e non sono infiniti. E gli ospedali non hanno risorse infinite. Se io fossi un medico -e non lo sono- cercherei di curare tutti. Se ho un vincolo (di tempo, di bilancio, etc) allora devo decidere da chi iniziare. Inizierei da chi non ha colpa del suo male, tutto qua. Poi se ho tempo e ne ho la capacità, curo tutti.
 
Finn, non interpretarla male. I medici non sono santi e non sono infiniti. E gli ospedali non hanno risorse infinite. Se io fossi un medico -e non lo sono- cercherei di curare tutti. Se ho un vincolo (di tempo, di bilancio, etc) allora devo decidere da chi iniziare. Inizierei da chi non ha colpa del suo male, tutto qua. Poi se ho tempo e ne ho la capacità, curo tutti.

non sia mai: rispetto il tuo ragionare a priori, so da chi proviene. Diciamo che non rispetto una situazione in cui un servizio fondamentale in una democrazia debba sottostare a leggi di bilancio o di organico. E ancor meno mi piace la leggerezza con la quale si sta lasciando andare allo sbando una generazione alla quale -mi pare evidente- è stata inculcata la legge del più forte come regola di sopravvivenza, con un sistema latitante se non complice che permette l'immissione di tonnellate di me**a senza metterci un freno.
Il resto lo riconosco sono punti di vista che spesso non contemplano neppure lontanamente la drammaticità di certi vissuti che a raccontarli sembra un film trash.
 

pattivis

Giardinauta Senior
Ho letto tutto il 3d fino a questo punto. Già il titolo lo trovo "inquietante" o semplificatorio (scusami, Patti, so che probabilmente lo hai scelto per "sintetizzare" ma suona male in un contesto del genere..). No alla droga ma si ai drogati...cosa significa? Può significare che metti TUTTI i dipendenti (di varie sostanze) sullo stesso piano o che sei per aiutare tutti a prescindere..Entrambe le cose sono "semplificatorie" perchè: 1) ogni caso di dipendenza è un caso a sè 2) Non tutti si possono aiutare perchè (cosa che tendete a dimenticare) 8 tossico-dipendenti su 10 NON VOGLIONO FARSI AIUTARE , anzi, neppure accettano l'idea di aver bisogno di aiuto...Parlate, parlate....ma cosa fate con una persona adulta che NON vuole curarsi? gli piantate una pistola in fronte per costringerla a rivolgersi al SERT, o la obbligate ad andare in comunità? E come fate se questa persona chiede continuamente soldi, magari fa la vita per mantenersi e ripeto, non accetta aiuto? Va bene, mancano le strutture e l'informazione sarà pure insufficiente e fuorviante...ma insomma: il discorso di vittima (?) e carnefice (?) è solo "filosofia" spicciola che poco si attiene alla realtà di vite tanto diverse...Sono d'accordo con tante cose dette da Finni e da Elena: aiutiamo il più possibile, ma è sempre da noi stessi che in primis dobbiamo trovare la forza della CONSAPEVOLEZZA e io, guardando il problema a 360 gradi, vedo anche il dolore e la disperazione di chi deve vivere quotidianamente accanto a queste persone (malate, non malate...) che sono arrivate a quel punto solo per una debolezza propria: non è vero che qualcuno ce li ha portati..almeno, non sempre è così, non per quelli che conosco io personalmente: io mi sento vicina anche alle vittime "secondarie" che qui non sono stati citate: quei benzinai morti "sparati" da tossici in cerca di soldi, quella vecchietta morta caduta sul marciapiede per difendere la sua pensione ecc ecc...

P:S: Perchè sul forum ci si deve sempre dividere in guelfi e ghibellini su temi di questo genere, anzichè cogliere anche i punti di vista divergenti?

Ascolta,Olmina,io ti rispondo piu 'per educazione che per voglia anche se ammetto che fa' sempre piacere parlare
con una persona intelligente come te.
Ascoltami:al di la' di tutte le critiche che volete muovermi io ti dico che apro sempre col sorriso la porta del centro di recupero a chi viene dicendo:-Non ne posso piu' di questa vita....aiutatemi!!!!-
E' qui che scatta il nostro aiuto e tutto l'affetto e la comprensione possibile..........................
poi invece quelli che NON vogliono essere aiutati io non li conosco davvero perche' certo non vengono dove sto
io......................................................
mi spiego?
Lo so che gli ostinati,gli incalliti,i ribelli a qualsiasi colloquio fanno danni gravissimi da tutte le parti,ma io che colpa ne ho????
Noi,nel nostro piccolo aiutiamo chi umilmente e con fiducia ci chiede aiuto,ma.......di quel che fanno gli altri
abbiamo colpa noi volontari?????????????????
Mi sono sentita così penalizzata e ridicolizzata e incompresa in questa discussione..................che spero non
ti ci metta anche tu.
Che',.......poi.......se vuoi farlo,fallo,ma saresti molto ingiusta!
Ti mando un abbraccio amichevole come sempre,pat
 

scardan2

Maestro Giardinauta
ancor meno mi piace la leggerezza con la quale si sta lasciando andare allo sbando una generazione alla quale -mi pare evidente- è stata inculcata la legge del più forte come regola di sopravvivenza

Su questo concordo, non sai quanto a volte gente povera o semplicemente socialmente sfi-gata susciti in me sentimenti crocerossini che non sono omosessuali, anche se qualcuno li intepreta perversamente così, ma sono totalmente a-sessuali, semplicemente mi fanno pena e mi fanno sentire quasi in colpa perché ancora oggi la cosa piu decisiva nella tua vita è dove nasci, non chi sei o quanto ti impegni. E questo mi fa schifo anche se tutto sommato sono nato -credo- dalla parte "giusta" e paraculata. Ok, mi sono fatto un mazzo tanto, ma se nascevo altrove facevo il bambino soldato o lo schiavo in un call center.
 
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Stato
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