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Sono contro le droghe,ma dalla parte dei drogati!

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

e.leo

Maestro Giardinauta
Casomai è il contrario.Il cancro non è una malattia la tossicodipendenza si
Sarò distratto ma non mi pare neanche che siano stati paragonati tutt'al più accostati
 

kiwoncello

Master Florello
Sono certamente cinico, insensibile e peggio ma dopo aver vista la sfilza di malattie atroci che possono colpire gratuitamente famigliari, amici cari e gente che non se lo meritava odio i malati volontari con tutta la loro vita fatta di menzogne e lo sconvolgimento che ciò provoca in chi deve star loro vicino. Io riservo infinita pietà per chi torna da una diagnosi fatale e ti dice che gli restano pochi mesi di vita, non per chi passa sopra tutto e tutti per un bicchiere, un buco, una sniffata.
 

Pin

Master Florello
Scusa ma cosa vuoi sapere tu di chi sto parlando? Mi sembra che spari sentenze su chi non la pensa come te. Ognuno sa che esperienza ha vissuto e cosa ha visto. Comunque giusto per "tranquillizzarti" era il fratello di mio papà ed ha vissuto in casa con noi per 5 anni. Pensi che posso parlare con cognizione di causa?

Non sparo sentenze, esprimo la mia opinione.
Ti disturba?
 
Scusate ma io non riesco ancora a capire perchè si vuol passare la droga o l'alcool come una malattia

perchè negli ambienti clinici e medici viene considerata tale, nè più nè meno. Poi capisco che avere un ubriacone a casa dà fastidio perchè la gente mormora, ma accade anche a chi soffre di depressione, bulimia, anoressia:ci sono malattie che non è bello che si sappia in giro.
 

Federica

Master Florello
Forse non volete capire ciò che si sta dicendo Nives.....ognuno per la sua strada, a quanto pare, saluto!!
 
... che posto strano il forum (e cioè l'Italia)... si riesce a glissare sui problemi sociali (e non solo) con una leggerezza ed una sentenziosità davvero preoccupanti. In effetti l'Italia è il paese dove tutto è proibito salvo diversa indicazione (dei soliti noti lassù....), le campagne di informazione sono semplicemente ridicole ed il risultato è il tracciare divisioni nette anche dove non ce ne sono. Addirittura qua si blatera sull'effettivo "status" di malattia della dipendenza in generale, quando è la scienza a dichiarare che è una malattia e come tale curabile con terapie anche e sopratutto psicologiche. Di certo, colpevolizzare chi possiede un carattere debole, fragile o instabile è una roba davvero vomitevole degna dei periodi più oscuri della nostra storia. E infatti siamo alla fine.
 
E

elicriso

Guest
Poi capisco che avere un ubriacone a casa dà fastidio perchè la gente mormora, ma accade anche a chi soffre di depressione, bulimia, anoressia:ci sono malattie che non è bello che si sappia in giro.

Un ubriacone in casa dà fastidio perchè si beve i soldi per tirare avanti, malmena i propri cari senza ritegno, urla durante le crisi di astinenza ed anche no, spacca tutto in casa, e quando la gente mormora è per pietà delle vittime di tanta ferocia e disprezzo.
Quindi rispetto per le persone dipendenti da sostanze varie, ma non facciamone eroi o martiri della società
Anzi, i loro vizi sono a carico della spesa pubblica e tanto dovrebbe bastare per rappresentare il rispetto...la pietà riserviamola ad altre categorie...magari alle vittime di cotanti campioni di sofferenza personale....
 

Pin

Master Florello
Un ubriacone in casa dà fastidio perchè si beve i soldi per tirare avanti, malmena i propri cari senza ritegno, urla durante le crisi di astinenza ed anche no, spacca tutto in casa, e quando la gente mormora è per pietà delle vittime di tanta ferocia e disprezzo.
Quindi rispetto per le persone dipendenti da sostanze varie, ma non facciamone eroi o martiri della società
Anzi, i loro vizi sono a carico della spesa pubblica e tanto dovrebbe bastare per rappresentare il rispetto...la pietà riserviamola ad altre categorie...magari alle vittime di cotanti campioni di sofferenza personale....


Scusa Eli ma la pietà non la riserverei a nessuno. Se usiamo la parola pietà nella sua accezione volgare, come di solito si usa.
Pietà per un malato? no. rispetto dignità e a volte ammirazione.
Pietà per le vittime, non è renderle ancora + vittime ad averne pietà.
Avere un ubriacone in casa, un tossico, che ruba urla picchia e a volte ammazza.
Direi che nessuno ha detto che è un piacere.
Le cure costano sulla società, si potrebbero sopprimere oppure si potrebbe fare prevenzione, aiuti solidarietà.
Non è assurdo che non ci sia possibilità di sostegno, che ancora ci si vergogni di denunciare determinati atti.
Nessuno ne fa eroi o martiri della società, ma sarrebbe anche giusto non farne feccia della società


p.s. chi vive accanto ad un cardiopatico o a chi ha un tumore è una vittima? bisogna averne pietà?
 
Ultima modifica:
Un ubriacone in casa dà fastidio perchè si beve i soldi per tirare avanti, malmena i propri cari senza ritegno, urla durante le crisi di astinenza ed anche no, spacca tutto in casa, e quando la gente mormora è per pietà delle vittime di tanta ferocia e disprezzo.
Quindi rispetto per le persone dipendenti da sostanze varie, ma non facciamone eroi o martiri della società
Anzi, i loro vizi sono a carico della spesa pubblica e tanto dovrebbe bastare per rappresentare il rispetto...la pietà riserviamola ad altre categorie...magari alle vittime di cotanti campioni di sofferenza personale....

ancor peggio un eroinomane (ormai quasi estinti), un cocainomane in iperdosaggio (li hai mai visti o incontrati? Se la risposta è no, fidati: non litigarci, non sentono nulla se je meni anche pesantemente). Verissimo, hai ragione solo che è il caso di riflettere sul fatto di tenerseli così come sono o cercare vie per recuperarli affidandosi ad inesistenti strutture (lo Stato rappresenta il popolo e perciò lo stato NON contribuisce a finanziare strutture).

La mia posizione è ferrea riguardo la prevenzione, che presuppone conoscenza e informazione, cosa che a quanto pare leggendo qua e là sono francamente scarsissime. Informazione tra i giovani, a livello scolastico, informazione sui media (non basta la scrittina del caxxo "bevi responsabilmente") un atteggiamento generale che de-mitizzi la coca come la droga dei figh.i e della gente di successo, che riporti la "cultura dello sballo" a livelli di decenza (perchè li ha avuti ma non erano fruttiferi).
Quindi piuttosto che proseguire nel voler colpevolizzare le vittime pur consapevoli, sbattendosene le balle di approfondire le cause di certe devianze sociali, io penso che sarebbe molto meglio riflettere su questa totale latitanza di informazione e divulgazione. L'alcool tra i giovani è una piaga, lo sappiamo, arrivano a versarsi la vodka negli occhi o infilarsi tampax imbevuti di alcolici nel cu.lo e allora perchè minchia si evita la produzione di una legge che come in tutti i posti civili inibisce il consumo di alcol nei luoghi pubblici, o si potenziano i controlli nei vari locali? Perchè ovunque nel mondo un ubriaco a zonzo si fa la notte in guardina mentre qua è legittimato a fare quel che caxxo gli pare?
Perchè siamo in un paese troppo merdoso, che è tale perchè è popolato dai soliti bigotti, e incolti menefreghisti che giudicano le pagliuzze negli occhi altrui senza guardare il trave nel proprio (frase tratta dagli scritti di un leader rivoluzionario comunista di qualche anno fa). Bleah schifo, ma tanto è tempo di un paio d'anni e l'Italia è bella e finita.
 

elena_11293

Master Florello
Scusa Eli ma la pietà non la riserverei a nessuno. Se usiamo la parola pietà nella sua accezione volgare, come di solito si usa.
Pietà per un malato? no. rispetto dignità e a volte ammirazione.
Pietà per le vittime, non è renderle ancora + vittime ad averne pietà.
Avere un ubriacone in casa, un tossico, che ruba urla picchia e a volte ammazza.
Direi che nessuno ha detto che è un piacere.
Le cure costano sulla società, si potrebbero sopprimere oppure si potrebbe fare prevenzione, aiuti solidarietà.
Non è assurdo che non ci sia possibilità di sostegno, che ancora ci si vergogni di denunciare determinati atti.
Nessuno ne fa eroi o martiri della società, ma sarrebbe anche giusto non farne feccia della società


p.s. chi vive accanto ad un cardiopatico o a chi ha un tumore è una vittima? bisogna averne pietà?


pin, non per polemizzare, ma davvero non ho capito (una volta di più): qui sopra intendevi dire "sopprimere....le persone" di cui si parlava? nel caso, in effetti è una soluzione interessante. credo spesso sia stato pensato di estenderla anche ai vecchi (quelli poveri però), pure loro affetti d una malattia incurabile e invisa socialmente (il terribile invecchiamento)
 
E

elicriso

Guest
Quoto @ Finny tutto tranne l' ultima frase....
quando la gente comincia a ragionare di questi argomenti è perchè la società è sana e cerca soluzioni senza demandarle a caterve di sedicenti intellettuali sinistrorsi col portafoglio a destra, o destrorsi con aspirazioni cattocomuniste.
 
Ultima modifica di un moderatore:

e.leo

Maestro Giardinauta
finalmente si rispetta la philosofia di questo sito che poi è quella di non prendere le cose troppo sul serio
 

elena_11293

Master Florello
Hai ragione :)
In fondo allora siamo tutti drogati,io di caffè,droga molto leggera :lol:

sì, dà una dipendenza leggera, ma ti posso dire che gli effetti sono forti, anche se non ci si rende conto di quanto finché lo si usa quotidianamente. io ho smesso a 20 anni e ricordo ancora con molta precisione (perché shoccante, per quanto evidente e inattesa) la differenza notata subito rispetto a quando lo bevevo. cambia soprattutto la presenza mentale e il tasso di reazione in*****sa. ma immagino soprattutto in questo paese sia quasi logico lo si continui a bere tanto, pura questione di sopravvivenza..
 

elena_11293

Master Florello
finalmente si rispetta la philosofia di questo sito che poi è quella di non prendere le cose troppo sul serio

il giardinaggio è cosa serissima. c'è chi giunge all'illuminazione grazie a questa pratica.

images

zen garden (si noti la vitalità dello stecco)
 

Nieves

Giardinauta Senior
Non sparo sentenze, esprimo la mia opinione.
Ti disturba?

No non mi disturba la tua opinione . Mi disturba che hai affermato che stavo parlando di "un parente alla lontana o di qualcuno a cui non tenevo e neanche ad un caro amico", senza conoscere la mia situazione. Io e la mia famiglia sappiamo cosa abbiamo provato e tutto quello che abbiamo fatto per aiutarlo e, anche se non ci crederai , noi sappiamo quanto nonostante tutto gli abbiamo voluto bene.
Comunque siccome non mi piace la piega che sta prendendo questa discussione vi saluto , scusate l'intromissione.
 
Stato
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