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ribellione?dove sta di casa?

garofano

Maestro Giardinauta
Ciao a tutti.
Sappiamo che la situazione è quello che è, crisi e tutto il resto.Sappiamo che la classe politica è fortemente deludente, per non dire di peggio senno' mi censurano,al punto tale che non si sa più chi votare,e manca poco che ci si rechi ai seggi elettorali provvisti di maschera antigas e una bella provvista di antiemetici in saccoccia.
Sappiamo tutti che le tasse ci spolpano vivi e che sette mesi di ricavato del nostro lavoro servono a pagare le tasse a questo ingordo Paese,senza peraltro avere nulla in cambio.
Sappiamo che c'è un imbarbarimento progressivo delle persone,una sempre più diffusa perdita del senso morale,un involgarimento dei costumi e del modo di vivee e pensare,oppure che la situazione è tale che manca poco che diventiamo come cani selvaggi che si sbranano per un osso rosicchiato.
devo continuare?Penso che basti così.
Davanti a questo edificante quadretto,il primo pensiero è <perchè no vi ribellate?>,oppure <perchè non andate in piazza e agite contro questo stato di cose?>
Sicuramente mi sbagliero',. ma intorno a me vedo la gente che bofonchia, si lamenta,ma che all'atto pratico sa solo non andare a votare in nome di una protesta sterile che serve solo a legittimare ancora di più al governo quelli che dicono di non volere;mi sbagliero' ma vedo gente che finchè il suo orticello se ne frega del suo prossimo che sta peggio.
che devono fare,ridurci in mutande,o ,peggio,tagliare l'elastico a quel paio che riusciamo a salvare?
Io mi guardo intorno,vedo queste cose e sono sconfortata da morire.
E lo vedo già nelle piccole cose.Esempio pratico:per mesi ho sentito la gente del mio palazzo lamentarsi dell'amministratore provvisorio, perchè non faceva questa o quella cosa, perchè ci faceva rischiare di stare senza luce o senz'acquai quanto non pagava con regolaratià le bollette, perchè non ascoltava nessuno e pareva un rais di piccolo cabotaggio.Li sentivo lamentarsi e dire che bisognava cambiare e assumerne uno nuovo,anche eprchè a giudizio di tutti,chiedeva troppo.
Un bel giorno viene fissata la data per l'assemblea per decidere in merito il da farsi.Vedo l'amministratore agitarsi per il condominio e darsi da fare per fare questa o quella cosa.
Arriva il giorno fissato e si fa la votazione per confermare l'amministratore e meno .secondo voi come sarà andata?
beh,ve lo dico io, confermato l'amministratore a maggioranza, anche da chi si lamentava, anzi soprattutto da quelli.
L'unica cosa che hanno fatto è chiedergli di ridurre le sue richieste economiche,lui ovviamente ha rifiutato,e loro hanno accettato comunque.
Io e pochi altri abbiamo detto "no".Ho accettato di diventare consigliere,per tenerlo d'occhio e rompergli le scatole così si da da fare, ma è stato quello che ho potuto fare.
Adesso,quando incontro per le scale o nel cortile i condomini,li sento di nuovo mugugnare, mi dicono tutti che l'amministratore non va bene,che deve essre mandato via ecc.
L'unica soddisfazione che mi prendo ( E ME LA PRENDO)è di dire loro in faccia che visto che l'hanno votato,adesso se lo tengono e debbono tacere.
Morale della favoletta:SE LE COSE VANNO COSì IN UNA REALTA' RISTRETTA qual'E' quella di un condominio,COME POSSONO MAI ANDARE MEGLIO IN UNA REALTA' ALLARGATA COME QUELLA DI UNA NAZIONE?
Mi sbaglio?Voi che ne pensate?
 

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Master Florello
Cosa proponi? ribellione armata? guerra civile?
Il non voto sarebbe la migliore forma ma ci vuole unità anche in questo.
Tutte le vole c'è una rappresentanza "che darà la sferzata, è quella giusta per cambiare le cose"
Siamo circondati e assediati da ignoranti sempre nella sua accezione più elementare. Purtroppo sono quelli che ci hanno portato a oggi.
Per ignoranza si danno i voti di scambio o si vendono. Ignoranza e non fame perchè se capissero che i 50 € non risolvono la loro situazione ma l'affamano ancora di più, ma non possono capirlo non avendo le basi, ignorandole.
Per ignoranza ci si fa imbambolare dall'imbonitore di turno. Perchè non si leggono le proposte, non si leggono i codicilli non avendo le basi non si capiscono.
Tutto è basato su questa ormai forma mentis. Si è ignoranti per scelta, per comodo.
Comunque quella dell'amministratore di condominio è un classico, anche da me succede la stessa cosa.
Cambiare e perchè. Lasciare la strada vecchia per la nuova? e sai con certezza cosa trovi?
 

garofano

Maestro Giardinauta
Sono d'accordo...sulle proposte di ribellione lascio alla fantasia di tutti, ma di sicuro, se ci fosse dignità e cogl...non solo non si accetterebbe questo stato di cose,ma si farebbero interventi in pratica per contrastarlo e mettere in essere un sistema più CIVILE,semplicemente più civile,perchè,secondo me, siamo in piena barbarie da alto medioevo,quando l'impero romano,decaduto completamente,era alla merce' di barbari e malfattori di ogni tipo,nazionali ed esteri, congiure di palazzo, intrighi di potere e cortigiane a vario livello che spadroneggiavano e predendevano di influenzare a proprio vantaggio i destini della gente .Anche a quel tempo non esisteva più nulla,ne' cultura, ne' civiltà, ne' senso morale.Giambattista Vico parlava di corsi e ricorsi storici,e mi sa tanto che avesse ragione...Circa l'ignoranza hai ragionissimo,ma secondo me è fatto anche apposta, si vuole che la gente sia ignorante, così pensa di meno e si beve senza fiatare, da brava beota quello che il primo imbonitore un po' furbo gli ammannisce,e magari batte pure le mani .la misura di un Paese democratico e progredito è data dal funzionamento di istruzione,sanità giustizia.E wqui in Italia non funziona niente o quasi, e quel poco che funziona è dovuto agli sforzi di tanta gente silenziosa,onesta e dignitosa che va ancora avanti.Ma quanto potrà reggere?
 

Marcello

Master Florello
se il popolo sapesse sarebbe piu' facile la ribellarsi.

Purtroppo la comunicazione è asservita al potere dei partiti.
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Forse non ci si ribella perchè dire "quelli sono incapaci" è molto semplice (anche se vero), ma ribellandosi è necessario essere in grado di offrire un'alternativa valida.
Forse è proprio questo ciò che manca?
 

garofano

Maestro Giardinauta
E' OVVIO che bisogna tirare fuori un'alternativa e pure VALIDA.In caso contrario la ribellione è solo un mero modo per sfogar le frustrazioni
 

bonsai d'aprile

Giardinauta
Fantastico! Allora é davvero tutto il mondo paese! Secondo me, sai perché non ci si ribella? Abbiamo ancora la pancia troppo piena. In tutti i sensi. E quelli che sono in difficoltà si nascondono dietro alla vergogna della loro condizione (tra l'altro ingiustificata). E così... cammina cammina... non si va da nessuna parte. E lasciamo sempre più problemi in eredità ai nostri figli. Dopotutto anche scegliere di non scegliere é comunque una scelta. Magari lo potremmo mettere come motto nel tricolore. E perdonami il sarcasmo ma condivido il tuo malessere. Io cerco di limare i miei difetti. Ne ho parecchi e spero di dar meno fastidio possibile. Questo faccio nel mio piccolo per la società
 

pollicehulk@

Giardinauta
ognuno ha quel che si merita.

e gli italiani hanno i politici che si meritano. inutile lamentarsi dei soliti noti se alle successive elezioni prendono sempre un terzo di tutti i voti, in barba a quello che hanno dimostrato di essere capaci di fare ovvero vivere a scapito del popolo. in tutti i paesi coloro che dimostrano di essere incapaci o peggio finiscono la loro carriera politica molto presto tranne in italia. ma d'altronde i politici in una democrazia rispecchiano i modi del popolo e gli italiani son così: cercare di vivere a scapito degli altri, fregarsene altamente della comunità facendo nulla per contribuire a dare il proprio contributo per il miglioramento di questa e non portando rispetto per le cose pubbliche. 0 senso di appartenenza alla propria "patria", incapacità di coordinarsi insieme programmare qualcosa che abbia un beneficio a lungo termine, continuativo.


poco da lamentarsi perchè questa situazione l'italia se l'è cercata e soprattutto meritata. meritata perchè spero serva di lezione agli italiani, ma nutro poche speranze visto che più volte in passato ha dimostrato inequivocabilmente come abbia memoria corta, continuando a dar fiducia a quello che la combina più grossa.

siamo veramente un popolo ridicolo. smentirsi mai, facciamoci ridere fuori dal mondo intero ancora per tanto tempo, mi raccomando.
 

ironbee

Guru Giardinauta
Ognuno cerca di difendere il proprio orticello e barcamenarsi con quello che ha. Una ribellione magari cambierebbe le cose in meglio per la società ma peggiorerebbe le cose per il singolo.
Secondo me la crisi c'è solo per l'Istat, le macchine che circolano danno un'idea diversa.
 

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Master Florello
Ognuno cerca di difendere il proprio orticello e barcamenarsi con quello che ha. Una ribellione magari cambierebbe le cose in meglio per la società ma peggiorerebbe le cose per il singolo.
Secondo me la crisi c'è solo per l'Istat, le macchine che circolano danno un'idea diversa.

Allora ci sono tante famiglie Istat e i posti di lavoro persi sono i figli dell'istat
Il tuo post è proprio la difesa del proprio orticello e non voler guardare oltre la staccionata.
 

billgates13

Giardinauta Senior
come dire che gli italiani sono quello che i politici fanno vedere?
dai non scherziamo ....
va bene così.
3d pericoloso ....politico religioso e sessista ahahhahahah
 

Olmo60

Guru Master Florello
siamo ancora una nazione??? che idea antiquata. Dovremmo combattere noi stessi, che non c'è più nemmeno l'antagonista, e siamo noi il mercato, noi la finanza, noi la politica, noi la corruzione. se non pratica, certamente morale, anzi, morale soprattutto.
Balle tante. Da ogni lato.

taccio della libertè e pure dell'egalitè. La fraternitè fa da stampella. come si fa combattere per qualcosa che non esiste più?
 

garofano

Maestro Giardinauta
Purtroppo è vero,Olmo, molte cose non esistono più,forse tutte.Ho ringraziato cordialmente Dio perchè Roma non era di turno per le Amministrative:giuro,non avrei saputo chi votare.Quando ho compiuto diciott'anni, anni e anni fa (37 anni fa per la precisione), sono andata alle mie prime elezioni da elettrice con molta emozione perchè partecipavo anch'io,secondo me e seppure indirettamente, alle scelte di questo Paese.Avevo letto e ascoltato di tutto per informarmi e prepararmi,per dare un voto responsabile.mi ricordo che mi misi il vestito "bello",le scarpe adatte e andai.Nella cabina elettorale un po' d'ansia,temendo di sbagliare,ma votai.Adesso rimpiango quel tempo con nostalgia, perchè adesso vado a votare ma con lo spirito di chi sceglie l'opzione meno peggio.Vado ancora adesso con l'ansia, ma un'ansia triste perchè non so che fine farà il mio voto, se serve ancora a qualcosa (ne dubito fortemente), ascolto e leggo,ma sempre per votare il/la candidato/a meno peggio,e ogni volta vedo che le prospettive in tal senso si restringono sempre di più,al di là del colore politico e delle idee che questo rappresenta.
Prima votavo seguendo i miei ideali, adesso cerco un'ipotetica persona tendenzialmente onesta e seria che voglia compiere la sua missione con lealtà,indipendentemente dal fatto che sia rossa nera a strisce a pallini e pure con i glitter come le unghie che vanno di moda adesso.Probabilmente alle prossime elezioni andro' munita di maschera antigas e tuta anticontaminazione.
L'unica cosa che mi è rimasta dei bei tempi andati è quella di non mettere nell'urna schede nulle o bianche,non servono a nulla se non a rimpinguare i voti di una maggioranza su cui preferisco non esprimermi.
Ho fatto anche per due volte il presidente di seggio,anche lì con molta coscienziosità,e anche con un pizzico di divertimento.Una volta,nel corso dello spoglio delle schede,mi imbattei in una unticcia in modo sospetto.L'aprii e vidi che che c'era avvoltolato dentro una fettina di salame.
Ovviamente la cosa genero' l'ilarità generale e tutti ci scatenammo con frizzi e battutacce circa l'assegnazione del "voto" a questa o quella lista.
Adesso,a distanza di tempo, credo che quella scheda fosse in qualche modo profetica
 
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