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ragazza moldava

nicola71

Guru Giardinauta
ciao a tutti,volevo sapere la vostra opinione su questa cosa che sto per raccontarvi.Ieri sera ho conosciuto una ragazza moldava,sposata con due figli,uno di 7 e l'altro di 10 e lei ha 30 anni.Ha lasciato il suo paese e la sua famiglia per trasferirsi in italia,dove regolarmente lavora in un laboratorio di abbigliamento.Mi raccontava che la vita in moldavia è un po misera,che lo stipendio si aggirava attorno alle 40€ mensili,mentre qui con quello che risparmia riesce a spedire una somma di denaro capace a mantenere tutta la famiglia.I figli praticamente li vede due volte all'anno,il marito non ha voluto lasciarli con lei.Lei vuol rimanere in italia per sempre, si trova molto bene.Io cedo,non c'è la farò mai ad allontanarmi dai miei figli,certo con i soldi riesce a mantenerli e dargli una vita dignitosa,ma io credo che la principale cosa da dare a dei bambini sia l'affetto della madre che si ha stando insieme a loro.Io la trovo molto egoista e voi che ne pensate??? Colgo l'occasione per auguravi a voi e alle vostre famiglie un caloroso BUON NATALE
 

Guendy

Guru Giardinauta
Credo che bisognerebbe conoscere un po meglio la sua situazione. Per esempio cosa fa il marito? Riesce a mantenere lui i figli?
Come madre mi riesce impensabile l'idea di separarmi da un figlio, ma certo se questo implica il fatto di dargli da mangiare...potrebbe essere anche un atto di grande generosita' e amore. Pero' ripeto...bisogna vedere bene com'e' la situazione.

baci

Guendy:flower:
 

Guendy

Guru Giardinauta
E allora......boh...non esprimo giudizi perche sarebbe troppo facile e gratuito...nel senso che non la conosco...
Personalmente pero' avrei molti dubbi...

Guendy:flower:
 

fiorita

Giardinauta Senior
Sinceramente non credo sia egoismo da parte di una madre lasciare i figli col padre per offrirgli un futuro migliore, pensate a quanto deve essere duro per lei non poterli vedere, e vivere da sola in un paese che non è il suo. Semmai l'egoismo è da parte del padre.
E' un tasto delicato questo, e non bisognerebbe giudicare con leggerezza le difficoltà della vita in questi paesi, il fatto che non muoiano di fame non significa che non abbiano problemi gravi.
 

nicola71

Guru Giardinauta
nessuno vuole giudicare con leggerezza le difficolta di quei paesi,ma nei suoi discorsi ho avvertito una cosa brutta,"lo star bene qui in italia"
 

Manidiforbice

Giardinauta
Impossibile giudicare se non si vive la situazione...e anche vivendola ognuno trova la sua risposta al problema.
Le risposte sono diverse per ognuno di noi, non esiste "giusto o sbagliato".
Auguri a tutti
 

elleboro

Florello
l'unico dubbio è il fatto che dichiari di voler star qui per sempre...
ma forse pensa di convincere marito e figli a seguirla.
 

rossl

Giardinauta Senior
mah, difficile esprimere un giudizio, avendo così pochi elementi.
Però il marito non avrebbe dovuto impedirle di portare con sè i bambini...non so proprio cosa pensarne
 

seya

Master Florello
secondo me la sua è una delle tante storie dolorose in cui la scelta più difficile deve essere presa per il bene di tutti.
in questo caso lei con il suo stipendio mantiene tutta la sua famiglia.
non mi sento di giudicarla.
mi auguro solo che un giorno possa riabbracciare i suoi figli, e che il marito le conceda di tenerli con sè almeno 6 mesi, per uno.
deve soffrire moltissimo lontana dai propri figli.
anche se non la conosco, sono certa che sia così.
 

Clorophilla

Florello
non so' da voi, nelle vostre città, ma questa storia è lo specchio di ciò che succede qui da me, anche in provincia..la maggioranza delle badanti ha famiglia nel suo paese (dell'est) e si trasferisce qui per mantenere la famiglia....ho l'esempio della badante di mia nonna ..ha convissuto e curato lei e la sua casa per due anni (aveva tre figli ed un marito nel suo paese)..poi si stancò e trovò vie di più facile guadagno...non so' giudicare, a sentire l'opinione di chi frequenta questi paesi la condizione femminile è vergognosa perciò queste persone sono disposte a dolororosi sacrifici quali rinunciare addirittura ai figli per poter vivere con un minimo di libertà e dignità e garantire un futuro ai figli. Sono donne violentate nel corpo e nell'anima anche dai propri mariti, con il benestare dello stato. Questo mi è stato riferito..non saprei , non ho approfondito , certo è che se c'è questa migrazione di massa un motivo ci sarà....gradirei avere ulteriori notizie da persone che frequentano questi paesi, Anikta ad esempio....:)
 
Ultima modifica:

nicola71

Guru Giardinauta
non so' da voi, nelle vostre città, ma questa storia è lo specchio di ciò che succede qui da me, anche in provincia..la maggioranza delle badanti ha famiglia nel suo paese (dell'est) e si trasferisce qui per mantenere la famiglia....ho l'esempio della badante di mia nonna ..ha convissuto e curato lei e la sua casa per due anni (aveva tre figli ed un marito nel suo paese)..poi si stancò e trovò vie di più facile guadagno...non so' giudicare, a sentire l'opinione di chi frequenta questi paesi la condizione femminile è vergognosa perciò queste persone sono disposte a dolororosi sacrifici quali rinunciare addirittura ai figli per poter vivere con un minimo di libertà e dignità e garantire un futuro ai figli. Sono donne violentate nel corpo e nell'anima anche dai propri mariti, con il benestare dello stato. Questo mi è stato riferito..non saprei , non ho approfondito , certo è che se c'è questa migrazione di massa un motivo ci sarà....gradirei avere ulteriori notizie da persone che frequentano questi paesi, Anikta ad esempio....:)

credo che tu abbia centrato il punto giusto,anche qui da me ci sono moltissime donne e ragazze che lasciano la famiglia per stabilirsi qui in italia per iniziare una nuova vita
 

aseret

Florello Senior
Il problema nei Paesi dell'Est è iniziato con la separazione dall'Unione sovietica: prima c'erano la fabbriche che lavoravano a pieno ritmo e il livello di vita della popolazione era discreto. Con l'indipendenza le fabbriche hanno chiuso e gli operai, uomini e donne, sono rimasti senza lavoro e senza la possibilità di reperirne un altro. Visto che per le donne è più facile trovare lavoro nei nostri paesi, hanno preferito emigrare loro e lasciare i figli ai mariti o ai parenti, per poter guadagnare e mantenerli. Fra l'altro le leggi in Italia sono molto severe per quanto riguarda il ricongiungimento dei figli e del coniuge.
La badante di mia madre mantiene col suo lavoro il marito disoccupato e i suoi figli, che altrimenti non avrebbero la possibilità di una vita sostenibile.
Ovviamente, poi, c'è chi approfitta della situazione, sia da parte nostra che loro, cercando di sfruttare al massimo le possibilità che le leggi offrono.
 

Manidiforbice

Giardinauta
non so' da voi, nelle vostre città, ma questa storia è lo specchio di ciò che succede qui da me, anche in provincia..la maggioranza delle badanti ha famiglia nel suo paese (dell'est) e si trasferisce qui per mantenere la famiglia....ho l'esempio della badante di mia nonna ..ha convissuto e curato lei e la sua casa per due anni (aveva tre figli ed un marito nel suo paese)..poi si stancò e trovò vie di più facile guadagno...non so' giudicare, a sentire l'opinione di chi frequenta questi paesi la condizione femminile è vergognosa perciò queste persone sono disposte a dolororosi sacrifici quali rinunciare addirittura ai figli per poter vivere con un minimo di libertà e dignità e garantire un futuro ai figli. Sono donne violentate nel corpo e nell'anima anche dai propri mariti, con il benestare dello stato. Questo mi è stato riferito..non saprei , non ho approfondito , certo è che se c'è questa migrazione di massa un motivo ci sarà....gradirei avere ulteriori notizie da persone che frequentano questi paesi, Anikta ad esempio....:)

non posso che quotarti.....e ci aggiungerei anche molto altro, ma il discorso si allungherebbe all'infinito complicandosi molto! :flower:
 

celeste

Giardinauta Senior
Caro Nicola
l'Italia è piena di donne venute qui a lavorare - a prendersi cura dei nostri bambini e soprattutto dei nostri vecchi - lasciando a casa figli e mariti.
Pensi forse che tutti i paesi da cui vengono queste donne siano diventati preda di un egoismo di massa?
Non conosco la signora moldava di cui parli e sul suo caso particolare non posso avere nessuna opinione, ma prima di giudicare - e invitare altri a giudicare - chi emigra all'estero per lavorare, bisognerebbe contare non fino a dieci ma fino a diecimila. Soprattutto quando si vive, come noi tutti viviamo, in uno dei paesi più ricchi del mondo. Cosa che non dovremmo dimenticare mai: ci lamentiamo tanto dei nostri guai, delle nostre difficoltà e ristrettezze, ma non scordiamoci che per gran parte del mondo anche i nostri "poveri" sono signori.

Auguri a tutti
 

nicola71

Guru Giardinauta
e invitare altri a giudicare - chi emigra all'estero per lavorare, bisognerebbe contare non fino a dieci ma fino a diecimila. Soprattutto quando si vive, come noi tutti viviamo, in uno dei paesi più ricchi del mondo. Cosa che non dovremmo dimenticare mai: ci lamentiamo tanto dei nostri guai, delle nostre difficoltà e ristrettezze, ma non scordiamoci che per gran parte del mondo anche i nostri "poveri" sono signori.

Auguri a tutti

cara celeste,io non ho invitato nessuno a giudicare,ma ho chiesto solo un parere,volevo solo sapere come voi vi comportereste,e ho solo detto che sentendo certi discorsi di quella ragazza mi è venuto il dubbio che si trattasse di egoismo.Mi ha dato fastidio che lei ha deciso non di venire in italia per aiutare i figli,ma sopratutto per se stessa,per crearsi una vita nuova,Conosco benissimo altre persone che vengono solo saltuariamente a lavorare in italia per aiutare la famiglia,ma appena possono tornano nel loro paese,quindi non penso che tutta una nazione sia diventata egoista.Ora ho contato fino a dieci mila,ma il mio pensiero è ancora quello,e comunque si può essere poveri ma legati ai figli e alla famiglia,e si puo essere ricchi ma poveri di sentimenti.Lasciamo da parte il conto in banca,mi interessava sapere la ricchezza d'animo,quel filo che unisce una madre ad un figlio.
 

Allopacs

Master Florello
Ci sono tanti stranieri in Italia con delle situazioni più o meno similari.Ci sono tanti stranieri di nazionalità differenti che lavorano negli ospedali come infermieri,aiutanti o fanno scuola e tirocinio all'ospedale.Ci sono diverse rumene,indiani,sud-americani.Il personale negli ospedali italiani é multiraziale.Le badanti uguale:i miei genitori per esempio hanno una ragazza giovane(sposata con due figli )rumena che si occupa di loro.E venuta qualche anno fà in Italia con la sua famiglia,vivevano all'inizio in 6 in un appartamento con una camera.Le persone che si espatriano non lo fanno sempre di buon cuore,certe lo fanno per trovare "meglio"che nel loro paese,altre per stabilirsi definitivamente,altre fuggono...Forse questa signora moldava é partita dal suo paese per guadagnare da vivere per lei e la sua famiglia e poi vedendo che poteva mantenerli a pensato bene di stabilirsi definitivamente da noi con la sua famiglia.Forse chissà il marito non la pensa come lei?:confuso:
 

Manidiforbice

Giardinauta
secondo me la sua è una delle tante storie dolorose in cui la scelta più difficile deve essere presa per il bene di tutti.
in questo caso lei con il suo stipendio mantiene tutta la sua famiglia.
non mi sento di giudicarla.
mi auguro solo che un giorno possa riabbracciare i suoi figli, e che il marito le conceda di tenerli con sè almeno 6 mesi, per uno.
deve soffrire moltissimo lontana dai propri figli.
anche se non la conosco, sono certa che sia così.

Mi auguro sia cosi Seya, purtroppo spesso è vero anche il contrario; arrivate in Italia, si trovano proiettate in un mondo diverso (non sò poi quanto), e decidono di abbandonare tutto (pur continuandoo il sostentamento alla famiglia).
Molte cercano di crearsi una seconda vita e molte riescono.
Sopratutto se come dice nicola, in famiglia le cose non vanno bene.
Ipotesi possiamo farne un infinita, la ricchezza o la poverta economica, esulano dalla ricchezza e dalla poverta dei sentimenti.
 

seya

Master Florello
io conosco personalmente una ragazza moldava che si è tirata su le maniche, grande lavoratrice, dolcissima e molto intelligente.
è la fidanzata di mio cognato, ora vivono insieme.
è triste perchè la sua famiglia è lontana. ma è una ragazza davvero forte di carattere, deve averne viste di tutti i colori.

io credo che al loro posto mi comporterei nello stesso modo.
cercherei una sicurezza, un lavoro, un fidanzato che mi vuole bene sinceramente, una casa, e poi pian piano aiuterei a distanza la mia famiglia.
cosa c'è di male in tutto questo?
 
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