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quanto siamo fragili...

aron56

Giardinauta Senior
Per esperienza personale dico che i ragazzi di oggi si arrendono subito e alzano le mani di fronte ai problemi che la vita ci pone!!!!!Non sanno combattere e non capiscono che i problemi vanno affrontati e non evitati o crecando qualche scorciatoia!!!
Potrei raccontarvi la mia esperienza ovvero quella di mia figlia!! ma perdonatemi preferisco evitarla!!!!
 

quadricromia

Guru Giardinauta
la tragedia di quel ragazzo è solo figlia del mondo di oggi..e va pari passo con la droga...l'alcol...l'anoressia...la prostituzione giovanile...sono tutte tragedie collegate...ci sono troppi ragazzi (ma non solo ragazzi)che sono vivi,ma sono morti dentro...si perche una persona se per vivere deve fare uso di droga o alcol...o per guadagnarsi da vivere deve prostituirsi...per me è morta dentro....

non è che si fa uso di droga o alcol per vivere, mi pare superficiale questa affermazione. Il discorso anoressia poi ... forse non ti ho capito.
 

rootfellas

Florello
quello che mi lascia molto molto pensieroso, è che questo ragazzo non dava segni di essere problematico (stando a sentire chi lo conosceva bene), e che la famiglia era presente, è pieno di ragazzi e ragazzini che hanno probleimi di socializzazione, che sono preda della depressione, e non è molto difficile notare questo disagi, ma pare che questa volta non ci fosse nessun segnale (e dopo il suicidio è facile rendersi conto di quello che non hai capito di tuo figlio)
Per quanto riguarda gli adolescenti, non si puo purtroppo sempre ricondurre tutto al fatto che i ragazzi si arrendono, che i nostri padri erano più forti, anzi, i nostri padri/nonni sno più forti adesso perchè hanno superato una fase molto più critica, sia a livello di rapporti umani sia a livello sociale e di aspettativa di quanto noi possiamo immaginare, ma non era facile come bere un bicchier d'acqua e molti si sono "persi per strada", infatti da almeno 30/40anni a questa parte il tasso di suicidio giovanile in italia è drasticamente sceso (siamo in coda alla lista europea).

Celestino, non banalizzare le problematiche portando la depressione, il malessere sullo stesso piano di droga, alcol, prostituzione e anoressia, che peraltro tra loro poco c'entrano e hanno normalmente trascorsi e percorsi diversi per manifestarsi in quanto disagio giovanile, e ci terrei a spiegarti che la quasi totalità delle volte non sono modi di vivere, ma modi di chiedere aiuto, purtroppo demonizzati da tanta gente.
e giusto per amor di precisone il tasso di suicidio più alto a livello europeo è quello della russia.
 
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simomb

Maestro Giardinauta
che brutta vicenda! tristissima
e poi sarà che da quando sono diventata mamma ho un punto di vista un pò più "soggettivo" ma quando leggo queste cose stò ancora più male.
uno si fa mille domande, scrupoli e ansie su come crescere un figlio, su come stargli vicino (ma non soffocarlo, non opprimerlo) su come lascirgli la libertà di crescere e formarsi (ma non farlo sentire solo o non mostrarti indifferente).
anche io non penso che siamo pagine totalmente bianche, ma che già abbiamo un nostro "carattere" ma sono convinta che anche la famiglia e l' ambiente in cui cresciamo contino tanto, tantissimo, e sicuramente anche i tempi che si vivono sono importanti.
 

antonio.bafunno

Aspirante Giardinauta
casi come questi hanno dietro motivazioni talmente complesse e intricate che è pressoché impossibile capirle dal di fuori, sicuramente questo ragazzo come tante altre persone, molte più di quanto ci si aspetti e non solo giovanissimi ma di qualsiasi età, hanno una fragilità interiore e una sensibilità così forti che sentono tutto con un'intensità tale che non ti aspetti, e che non manifestano finché non è troppo tardi.
Il pensiero che una persona cosi sensibile abbia rinunciato alla speranza di essere felice nella vita così presto credo sia una delle cosè più tristi si possano sentire, meritava di vivere tutta la sua vita, come chiunque altro, amando e amato.
Quando si spengono il mondo perde un pò di luce.
 

celestino

Giardinauta Senior
non è che si fa uso di droga o alcol per vivere, mi pare superficiale questa affermazione. Il discorso anoressia poi ... forse non ti ho capito.

ovviamente non mi riferivo al ragazzo in questione,dato che non lo conosco...parlando in generale,quello che ho scritto,deriva da quello che vedo con i miei occhi quasi tutti i giorni...cioè gruppi di ragazzi che durante la settimana,sembrano degli zombi...e che aspettano solo il fine settimana per dar sfogo alle loro frustazioni...cioè vi sembra normale che per divertirsi si debba far ricorso a droghe o alcoll...quando avevo 20 anni ho provato anchio a sballare...:ros: ma solamente perche non volevo essere da meno di altri...ma quando mi sono accorto che quando ero sotto effetto...non ero più io,ho smesso subito...
per quanto riguarda l'anoressia, certamente è un discorso un pò complicato...però riguarda sempre la debolezza di una persona...mi chiedo come è possibile che(ipotesi)una ragazza vada in depressione perche si vede con qualche kg di troppo???questo lo trovo veramente assurdo...fortunatamente i ragazzi non sono tutti cosi...però la percentuale di ragazzi che hanno problemi è in continuo aumento...questa è la tragedia...
a mio modo di vedere le istituzioni possono fare molto per combattere questo male che sta dilagando sempre di più,ma è sopratutto la famiglia che deve trovare più tempo da dedicare hai propri figli,e non pensare solamente al benessere economico della famiglia...:Saluto:
 

paolaas

Guru Giardinauta
io penso che sia colpa della società odierna, dei suoi valori, della vita frenetica... certe persone ci sguazzano, certe altre persone invece non ce la fanno a sopportarla e non vedono altre vie d'uscita...

Questo può essere vero per delle persone adulte....

Ma ragazzi di 15 anni?
 

antonio.bafunno

Aspirante Giardinauta
non penso che chi si ritrova a vivere la vita con estremo disagio lo faccia perchè ha scelto di farlo, sono persone che da sole non riescono ad affrontare la vita come davvero vorrebbero, non sono inferiori a nessuno, hanno solo una sensibilità diversa che va rispettata come vanno rispettate tutte le cose che compongono questo vario, pazzo e complicato mondo, chi riesce ad affrontare la vita in modo davvero pieno dovrebbe più di chiunque altro capirli, e mostrare loro che un'alternativa esiste, basta solo trovarla.
 

antonio.bafunno

Aspirante Giardinauta
Questo può essere vero per delle persone adulte....

Ma ragazzi di 15 anni?
come dicevo prima penso che chi ha una sensibilità più sviluppata vive molto più intensamente, si aveva 15 anni ma probabilmente aveva vissuto emozioni che molti di noi non vivono in una vita intera
 

paolaas

Guru Giardinauta
Guarda, son passati tanti anni, ma anch'io mi ricordo come vivevo le cose a 15 anni....

E' vero, era tutto ingigantito:
la "cotta" sembrava l'amore immenso che, se finito, non ne avresti mai trovato un altro così....
tutte le cose erano o bianche o nere, le sfumature non esistivano....
la vita la capivi solo tu, i genitori, più di tutti, non capivano niente, erano "antichi"....

Però secondo me qualcosa si può percepire negli anni di crescita del bambino....

Non riesco a credere che un ragazzo sia in grado di nascondere ai propri genitori per così tanto tempo il suo grande disagio....

Si tratta di genitori un po' "miopi"?

Ripenso ai miei conoscenti... Loro se n'erano accorti eccome, e sentendosi impotenti ed incapaci di risolvere la situazione si sono rivolti al professionista... Era quasi un anno che era in terapia... Eppure non sono riusciti ad evitarlo comunque...
 
A

Andrè

Guest
Ognuno è un essere unico ed irripetibile.

è vero, talvolta molto fragile, ma trattato come chiunque altro.. è una società molto individualista la nostra...

una brutta malattia chiamata depressione, che purtroppo colpisce le persone più sensibili d'animo, soprattutto adolescenti che ancora non hanno un carattere ben forgiato dalla vita..

straquoto. La depressione è frutto di un insieme di fattori sia fisici sia psicologici... è una malattia del cacchio perchè spesso la terapia farmacologica non è sufficiente a dare la forza all'ammalato di risolvere da sè i suoi impicci...

e quello che mi chiedo io invece è il perchè le persone dolci, buone, generose e di sani principi vivono nella sofferenza arrivando a volte a questi estremi gesti, mentre al contrario le persone cattive, insensibili e senz'animo non hanno di questi problemi e vivono la loro vita felicemente?
è la nostra società che è malata?

non credo: penso solo che i cinici e gli insensibili si facciano molti meno problemi di chi invece è empatico e si fa carico, talvolta, di più problemi di quanti gli spettino. Chi pensa a sè ha un solo problema, chi pensa agli altri e si mette nei loro panni invece, ovviamente, se ne crea parecchi di più...

I problemi che possono avere i ragazzi di oggi sono gli stessi di 20 anni fa...

beh direi di no... il mondo è cambiato tanto, i rapporti interpersonali pure, il modo di comunicare, le mode, le ideologie, le aspettative, le pretese della società. Ci vogliono dinamici efficienti sempre fighi... credo che oggi si debba scendere a molti più compromessi.... non tutti ne hanno la forza o la voglia.

penso che problemi di depressione sia sempre esisititi solo che non li si conosceva come tali....

alla fine rimane sempre e solo una grande amarezza per non essere riusciti a intravedere in qualche suo gesto qualcosa per riuscirlo ad aiutare e capire che non stava bene:cry:

1) vero, spesso i depressi li schiaffavano in manicomio, e li trattavano come comuni malati mentali dandogli il colpo di grazia.. la depressione invece oggi è un male soggettivo sempre simile, ma con le ovvie differenze da persona a persona...

2)Purtroppo, il problema della depressione è che chi ne è preda non può essere aiutato se non da sè stesso: è difficilissimo capire quelle sfumature che portano una persona a stare così male....

Che tristezza, un anno in più di me. Chissà che problemi poteva avere, per essere così devastato dentro...capisco i malesseri della mia età, ovvio ci son dentro, ma dalla tristezza al suicidio, cacchio, c'è un salto enorme!

si, enorme davvero, a volte però è un solo piccolo passo. A 15 anni le cose sembrano davvero insormontabili, a volte... e se non si comunica con qualcuno, ma davvero, non ci si apre, si va sempre più a fondo e ci si isola anche se tutto fa pensare il contrario...

la tragedia di quel ragazzo è solo figlia del mondo di oggi..e va pari passo con la droga...l'alcol...l'anoressia...la prostituzione giovanile...sono tutte tragedie collegate...

ma non credo... droga e alcool, sono delle scelte che si intraprendono per varie cause, così come il prostituirsi (che non vedo però cosa abbia di così patologico o tragico visto che la sessualità ci viene dipinta in maniera per me molto disinvolta e magari superficiale ) mentre depressione, anoressia, bulimia sono malattie psicosomatiche vere e proprie, sulle quali non abbiamo alcun controllo.

mi chiedo come è possibile che(ipotesi)una ragazza vada in depressione perche si vede con qualche kg di troppo???

Intanto l'anoressia non è depressione... si vede con qualche chilo di troppo perchè la sua mente gioca allo specchio deformante: lei REALMENTE si vede grassa, allo specchio non vede la realtà, ma un'immagine distorta di sè. Stiamo attenti: l'anoressia non è una "fissa", è un vero e proprio groviglio di problemi che distorcono la percezione della realtà, non è sentirsi depressi o tristi o insoddisfatti... è più o meno avere delle costanti allucinazioni appena si vede la propria immagine: noi tendiamo a minimizzare il problema che invece è davvero pesante per chi lo vive solo perchè certi meccanismi a noi funzionano bene e non ci possiamo render conto finchè non ci si inceppano pure a noi.

come dicevo prima penso che chi ha una sensibilità più sviluppata vive molto più intensamente, si aveva 15 anni ma probabilmente aveva vissuto emozioni che molti di noi non vivono in una vita intera

verissimo. Le persone sensibili sono davvero a rischio oggigiorno. la società è molto più cinica, certi valori vengono messi da parte e non è raro sentirsi stranieri in patria perchè magari si vedono le cose in maniera differente da come ce le offrono, e talvolta non si vede via d'uscita o un futuro perchè davvero vorremmo per noi qualcosa che, forse, non potremo mai avere...
 
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pa0la

Florello
non credo: penso solo che i cinici e gli insensibili si facciano molti meno problemi di chi invece è empatico e si fa carico, talvolta, di più problemi di quanti gli spettino. Chi pensa a sè ha un solo problema, chi pensa agli altri e si mette nei loro panni invece, ovviamente, se ne crea parecchi di più...

è anche vero che i cinici e gli insensibili alla lunga sono anche maledettamente soli, al contrario di chi è empatico e se è vero che si fa carico, a mio vedere più che farsi carico vive anche le emozioni degli altri, riceve anche molto da chi sente vicino
beh direi di no... il mondo è cambiato tanto, i rapporti interpersonali pure, il modo di comunicare, le mode, le ideologie, le aspettative, le pretese della società. Ci vogliono dinamici efficienti sempre fighi... credo che oggi si debba scendere a molti più compromessi.... non tutti ne hanno la forza o la voglia.

le ideologie per come le abbiamo conosciute non ci sono più, non le ho mai considerate un bene e non mi dispiace.
però toglievano spazio al dubbio e potevano essere molto "consolanti" e anche deresponsabilizzanti a modo loro.
Pensar con la propria di testa è oggetivamente più faticoso e difficile e ti costringe spesso a rivedere le priorità

verissimo. Le persone sensibili sono davvero a rischio oggigiorno. la società è molto più cinica, certi valori vengono messi da parte e non è raro sentirsi stranieri in patria perchè magari si vedono le cose in maniera differente da come ce le offrono, e talvolta non si vede via d'uscita o un futuro perchè davvero vorremmo per noi qualcosa che, forse, non potremo mai avere...

è in parte vero ma spesso si cerca così tanto il tutto che non si ha da "perdersi" la nostra quota di felicità possibile e non riuscire mai ad aprezzarla.
e invece credo che ognuno debba andare alla ricerca della sua felicità possibile che è fatta di tante cose minuscole e personalissime che non ci offre nessuno, fanno parte di noi
(e porovateci a capire cosa vorrei dire, che meglio di così non mi viene :embarrass)
 

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Master Florello
E' sempre inspiegabile la morte di un quindicenne.
Poche attenzioni, troppe attenzioni.
Deriso dai compagni, emarginato perchè non emergente, sensibilità a mille che non riesce a spiegare e ingigantisce in negativo ogni sensazione, qualche esempio, ma pura casualità.
Si parla di empatia e di cinismo, la prima credo sia una dote, la seconda la derivazione di una educazione sociale sbagliata e contatti umani sbagliati.
Credo che il cinismo possa nascere dalla frequentazione del branco, dal prendere come esempio tutto il peggio, o il viverlo anzi subirlo sulla propria pelle ti può portare al cinismo, quando non trovi aiuto o empatia vicino a te.
L'empatia come dote o qualità, ha come tutte le cose due facce, l'arricchimento personale e l'aggiunta di pesi,l'equilibrio tra le due cose fa stare molto bene.
se prevale l'aggiunta di peso fa crollare.
 

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Master Florello
e invece credo che ognuno debba andare alla ricerca della sua felicità possibile che è fatta di tante cose minuscole e personalissime che non ci offre nessuno, fanno parte di noi
(e porovateci a capire cosa vorrei dire, che meglio di così non mi viene :embarrass)


Certo la felicita è fatta di tante piccole cose, personali che ci conquistiamo da sole, ma a volte qualcuna ci viene offerta o regalata.
E' l'insieme di queste minuscole particelle che chiamamiamo felicità o serenità
Ma penso che alcuni non sappiano cercarle e tantomeno sanno acccogliere quelle che vengono offerte.
Spesso c'è l'immaturità che mette dei muri, l'incapacità di esprimere i propri sentimenti.
E a volte l'incostanza nell'assemblare il tutto, incostanza non sempre percepita ma latente porta su quella strada che è proprio sul precipizio.
Quello che è solo nostro, non è sufficiente se non c'è rispondenz dall'altra parte
 

pa0la

Florello
Quello che è solo nostro, non è sufficiente se non c'è rispondenz dall'altra parte

nel nostro includevo anche le persone "nostre", e sono tutte quelle persone capaci di "vederci" e che siamo pronti a "vedere"
e riempiono i vuoti di piccolissime cose e piccolissime parole, certo se le si ascolta.........
 

daria

Master Florello
nel nostro includevo anche le persone "nostre", e sono tutte quelle persone capaci di "vederci" e che siamo pronti a "vedere"
e riempiono i vuoti di piccolissime cose e piccolissime parole, certo se le si ascolta.........

Ho colto Paola, sono quasi certa di aver colto :) guai a trascurare quei preziosissimi "tasselli" :)
 

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Master Florello
nel nostro includevo anche le persone "nostre", e sono tutte quelle persone capaci di "vederci" e che siamo pronti a "vedere"
e riempiono i vuoti di piccolissime cose e piccolissime parole, certo se le si ascolta.........


Pao scrivi di giorno, non a notte fonda, così capisco meglio
 
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