Ognuno è un essere unico ed irripetibile.
è vero, talvolta molto fragile, ma trattato come chiunque altro.. è una società molto individualista la nostra...
una brutta malattia chiamata depressione, che purtroppo colpisce le persone più sensibili d'animo, soprattutto adolescenti che ancora non hanno un carattere ben forgiato dalla vita..
straquoto. La depressione è frutto di un insieme di fattori sia fisici sia psicologici... è una malattia del cacchio perchè spesso la terapia farmacologica non è sufficiente a dare la forza all'ammalato di risolvere da sè i suoi impicci...
e quello che mi chiedo io invece è il perchè le persone dolci, buone, generose e di sani principi vivono nella sofferenza arrivando a volte a questi estremi gesti, mentre al contrario le persone cattive, insensibili e senz'animo non hanno di questi problemi e vivono la loro vita felicemente?
è la nostra società che è malata?
non credo: penso solo che i cinici e gli insensibili si facciano molti meno problemi di chi invece è empatico e si fa carico, talvolta, di più problemi di quanti gli spettino. Chi pensa a sè ha un solo problema, chi pensa agli altri e si mette nei loro panni invece, ovviamente, se ne crea parecchi di più...
I problemi che possono avere i ragazzi di oggi sono gli stessi di 20 anni fa...
beh direi di no... il mondo è cambiato tanto, i rapporti interpersonali pure, il modo di comunicare, le mode, le ideologie, le aspettative, le pretese della società. Ci vogliono dinamici efficienti sempre fighi... credo che oggi si debba scendere a molti più compromessi.... non tutti ne hanno la forza o la voglia.
penso che problemi di depressione sia sempre esisititi solo che non li si conosceva come tali....
alla fine rimane sempre e solo una grande amarezza per non essere riusciti a intravedere in qualche suo gesto qualcosa per riuscirlo ad aiutare e capire che non stava bene
1) vero, spesso i depressi li schiaffavano in manicomio, e li trattavano come comuni malati mentali dandogli il colpo di grazia.. la depressione invece oggi è un male soggettivo sempre simile, ma con le ovvie differenze da persona a persona...
2)Purtroppo, il problema della depressione è che chi ne è preda non può essere aiutato se non da sè stesso: è difficilissimo capire quelle sfumature che portano una persona a stare così male....
Che tristezza, un anno in più di me. Chissà che problemi poteva avere, per essere così devastato dentro...capisco i malesseri della mia età, ovvio ci son dentro, ma dalla tristezza al suicidio, cacchio, c'è un salto enorme!
si, enorme davvero, a volte però è un solo piccolo passo. A 15 anni le cose sembrano davvero insormontabili, a volte... e se non si comunica con qualcuno, ma davvero, non ci si apre, si va sempre più a fondo e ci si isola anche se tutto fa pensare il contrario...
la tragedia di quel ragazzo è solo figlia del mondo di oggi..e va pari passo con la droga...l'alcol...l'anoressia...la prostituzione giovanile...sono tutte tragedie collegate...
ma non credo... droga e alcool, sono delle scelte che si intraprendono per varie cause, così come il prostituirsi (che non vedo però cosa abbia di così patologico o tragico visto che la sessualità ci viene dipinta in maniera per me molto disinvolta e magari superficiale ) mentre depressione, anoressia, bulimia sono malattie psicosomatiche vere e proprie, sulle quali non abbiamo alcun controllo.
mi chiedo come è possibile che(ipotesi)una ragazza vada in depressione perche si vede con qualche kg di troppo???
Intanto l'anoressia non è depressione... si vede con qualche chilo di troppo perchè la sua mente gioca allo specchio deformante: lei REALMENTE si vede grassa, allo specchio non vede la realtà, ma un'immagine distorta di sè. Stiamo attenti: l'anoressia non è una "fissa", è un vero e proprio groviglio di problemi che distorcono la percezione della realtà, non è sentirsi depressi o tristi o insoddisfatti... è più o meno avere delle costanti allucinazioni appena si vede la propria immagine: noi tendiamo a minimizzare il problema che invece è davvero pesante per chi lo vive solo perchè certi meccanismi a noi funzionano bene e non ci possiamo render conto finchè non ci si inceppano pure a noi.
come dicevo prima penso che chi ha una sensibilità più sviluppata vive molto più intensamente, si aveva 15 anni ma probabilmente aveva vissuto emozioni che molti di noi non vivono in una vita intera
verissimo. Le persone sensibili sono davvero a rischio oggigiorno. la società è molto più cinica, certi valori vengono messi da parte e non è raro sentirsi stranieri in patria perchè magari si vedono le cose in maniera differente da come ce le offrono, e talvolta non si vede via d'uscita o un futuro perchè davvero vorremmo per noi qualcosa che, forse, non potremo mai avere...